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I Libri di Emil

Il mondo perfetto di Elisa

Il mondo perfetto di Elisa

Salvatore Scalisi

Libro: Copertina morbida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 137

Elisa è una ragazza bellissima che vive in una casa da favola, coccolata e continuamente seguita dal suo cameriere tuttofare Mario. Lorenzo non può non innamorarsi perdutamente di lei. Il loro incontro sembra orchestrato dal destino, ma Lorenzo avverte nell'atmosfera ovattata della casa di Elisa qualcosa che lo ossessiona. Vecchi fantasmi riaffiorano dal suo passato e una paura crescente sviluppa in lui presagi di morte. Elisa è canto di sirena per le sue orecchie e un rifugio troppo invitante per la sua anima sfregiata dal senso di colpa.
14,00

Il tribunale del mondo

Il tribunale del mondo

Elisa Orrù

Libro

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 176

18,00

Dalla precarietà lavorativa alla precarietà sociale. Biografie in transito tra lavoro e non lavoro
18,00

Divenire Dio. La teologia giovannea del maestro gnostico Eracleone

Divenire Dio. La teologia giovannea del maestro gnostico Eracleone

Daniele Bertini

Libro: Copertina morbida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 192

20,00

Giappone e Italia: le arti del dialogo

Giappone e Italia: le arti del dialogo

Libro: Copertina rigida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 288

"Giappone e Italia: le arti del dialogo" raccoglie gli esiti di due convegni promossi in Italia dell'Università degli Studi Stranieri di Tokyo. I due appuntamenti hanno creato le condizioni migliori per lanciare uno sguardo ampio e interdisciplinare su due universi culturali da lungo tempo profondamente interessati l'uno dell'altro: Italia e Giappone e, in senso più ampio, Occidente e Oriente.
22,00

A sud di nessun sud. Postocolonialismo, movimenti antisistemici e studi decoloniali

A sud di nessun sud. Postocolonialismo, movimenti antisistemici e studi decoloniali

Gennaro Ascione

Libro

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 176

Esiste uno spazio-tempo in cui l'esperienza dei movimenti delle lotte anticoloniali e di resistenza si fonde con la teoria sociale e la narrazione storica, oltre il consueto rapporto tra soggetto e oggetto? Questo spazio esiste. Il postcolonialismo viene al mondo brandendo il coltello insanguinato appena estratto dal ventre della storia coloniale e si solleva sulle sue gambe sospinto dalla pulsione edipica del parricidio di Marx. Ne conserva in parte il patrimonio genetico, a sua volta muta, si trasforma nei vari contesti della modernità in cui transita, vive delle storie aliene che tenta di raccontare, matura la consapevolezza della propria transitorietà, offre il fianco ad altri saperi bastardi, e insieme a essi continua a porsi interrogativi altrimenti impensabili. "A sud di nessun Sud" narra questo viaggio tra Africa, India e America Latina. Lontano dalla pretesa esaustività della Storia come impresa razionale di ricostruzione del passato, verso una nuova immaginazione sociologica in grado di intercettare le forme contemporanee dei processi propri del sistema-mondo capitalistico, che si nutra del linguaggio delle scienze della vita.
20,00

Effetto Al Jazeera. Transnazionalismo e ibridizzazioni nei sistemi del giornalismo arabo contemporaneo

Effetto Al Jazeera. Transnazionalismo e ibridizzazioni nei sistemi del giornalismo arabo contemporaneo

Augusto Valeriani

Libro

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 314

Il lancio di Al Jazeera nel 1996 e la conseguente esplosione del fenomeno del giornalismo satellitare nel mondo arabo hanno trasformato l'ambiente in cui i giornalisti si trovano a lavorare e a riflettere sul proprio lavoro. Televisioni e giornali nazionali si trovano costretti in una difficile competizione con news organization panarabe che possono contare su maggiori risorse economiche, un più alto livello di libertà editoriale e, spesso, un maggiore successo di pubblico. All'interno di questo nuovo contesto di "transnazionalismo velocizzato" si sono sviluppate nuove forme di relazione e di interconnessione per i giornalisti arabi: se i sistemi nazionali continuano a rappresentare l'arena centrale di elaborazione di valori e pratiche professionali si va sempre più delineando una nuova dimensione di dialogo tra attori nazionali e transnazionali. Si tratta di una dimensione ibrida la cui considerazione è imprescindibile per comprendere le dinamiche di sviluppo del giornalismo arabo contemporaneo. A partire dal caso egiziano "Effetto Al Jazeera" propone un'analisi dei processi di negoziazione dei valori e delle pratiche della cultura giornalistica nel mondo arabo contemporaneo. Una realtà dove giornalisti che lavorano per le news organization nazionali, corrispondenti e giornalisti "in house" dei media panarabi come Al Jazeera e Al Arabiya si confrontano e si scontrano, definendo il proprio lavoro a partire dalle somiglianze e differenze che li legano.
24,00

Volti allo specchio

Volti allo specchio

Letizia Lari

Libro: Copertina rigida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 210

14,00

La questione indiana. Da Colombo a Obama

La questione indiana. Da Colombo a Obama

Massimiliano Galanti

Libro: Copertina rigida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 414

Da Cristoforo Colombo al Gen. William T. Sherman, da Cape Cod alla conquista dell'Oceano Pacifico, nessuno poté impedire che si compisse il Destino Manifesto che Dio in persona sembrava avesse riservato agli uomini bianchi, i wasichu, i "ladri di grasso". Per i popoli nord americani lo scontro con la schiacciante superiorità tecnologica degli immigrati europei e dei loro discendenti fu disastroso. Ancor più lo furono le malattie portate dai bianchi. A nulla valsero gli atti eroici, le resistenze accanite, la diplomazia e la saggezza dei capi tribali. Alla fine del XIX secolo il drammatico declino demografico delle tribù superstiti e le disperate condizioni di vita nelle riserve fecero supporre, ai vittoriosi discendenti degli immigrati europei, di essersi finalmente liberati dalla ingombrante presenza di quei popoli "selvaggi e sanguinari". Oggi, trascorsi 517 anni dall'inizio della conquista e 119 dall'ultimo grande massacro d'indiani, che a Wounded Knee, tragicamente e simbolicamente, segnò la fine del sogno di libertà dei popoli indigeni nord americani, loro, i native americans, sono ancora fra noi e continuano a rivendicare le terre rubate e la propria dignità di popoli sovrani.
20,00

Costa d'Avorio. Politica afrocratica

Costa d'Avorio. Politica afrocratica

Ferdinand Kouadio Komenan

Libro: Copertina rigida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 176

Politici e giornalisti afro-specialisti non parlano mai dell'Africa a prescindere dalla fame, dall'Aids e dalla guerra. Ma sulle vere ragioni del letargo del continente nero c'è un silenzio reo e un vuoto vergognoso. Spetta quindi agli africani fare luce sulle cause del male dell'Africa. L'autore di questo libro racconta la Costa d'Avorio nella sua evoluzione storico-politica, sin dai primi contatti con la Francia. La miseria è la conseguenza della politica di sciacallaggio, della colonizzazione umiliante e alienante, dell'indipendenza neo-colonialista e della globalizzazione di sfruttamento unilaterale, nonché delle malversazioni economiche dei dirigenti africani. Constatando l'inadeguatezza delle politiche prêt-à-porter dell'Occidente, l'autore propone come nuovo paradigma l'integrazione africana e un sistema genuino di governo made in Africa: l'afrocrazia.
16,00

Il futurismo, la scienza e la chimica

Il futurismo, la scienza e la chimica

Francesco Cardone

Libro: Copertina morbida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2010

pagine: 240

Cento anni fa, sul quotidiano Le Figaro di Parigi (20 febbraio 1909) veniva pubblicato il Manifesto programmatico del movimento futurista. Gli scritti di Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) - suo fondatore - sono imbevuti degli elementi contraddittori che esemplificano la passione viscerale verso l'essenza della materia, ovvero l'"anima" del mondo sensibile. Il futurismo infatti, ravvisando in ogni materia il "soffio vitale" che la sostenta, ha contribuito a valorizzare il dualismo tra corpo e spirito, che da sempre ha mantenuto vivo il contrasto tra due dicotomie: religione e fede da una parte e materialismo e scienza dall'altra. Dalla lettura del Manifesto della scienza futurista (1917) emerge l'ineludibile sensibilità-attrazione verso la dimensione materiale che si tradusse nel concepire tutto l'universo alla stregua di una "commistione di elementi diversi" che, nell'apparente e disarmonico caos, danno luogo al massimo dell'armonia vitale. Nel testo vengono presentate alcune delle più rappresentative opere pittoriche e scultoree ove la materia e la sua sostanzialità vennero diversamente espresse secondo le cosiddette linee-forza di cui fu teorizzatore il calabrese Umberto Boccioni (1882-1916).
14,00

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