I Libri di Emil
«Pinger cantando». Arti sorelle a Milano tra Cinque e Seicento
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2024
pagine: 216
Intorno alla cultura milanese dell'età di passaggio tra Cinque e Seicento è ormai ben avviato un rinnovato corso di studi, capace di smuovere l'attardata visione di una città gravitante attorno alla corte borromaica. Il volume si colloca sulla scia di tale ripresa scientifica e assume come prospettiva privilegiata l'incrocio tra la poesia e le altre arti: la pittura, la musica, ma anche le discipline dello spettacolo, la letteratura artistica, le arti minori, aggiungendo le scritture accademiche e, in generale, le più varie occasioni in cui i testi diventano espressione di comunità culturali oltre che di una codificazione teorica. I saggi raccolti offrono così ricerche perlopiù inedite sulla lirica ecfrastica tra Giovan Paolo Lomazzo, Gherardo Borgogni, Girolamo Borsieri ed Ercole Cimilotti; sulla pittura di Giovanni Ambrogio Figino; dimostrano altresì l'importanza dell'Accademia degli Inquieti, con i suoi interessi musicali e coreutici, oltre che teatrali; infine, illustrano l'erudizione e la sensibilità artistica del monaco benedettino Placido Puccinelli.
«Nuovi argomenti» 1953-1980. Critica, letteratura e società. Atti del Convegno di Studi (Pisa, 26-28 ottobre 2022)
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2024
pagine: 396
La centralità di «Nuovi Argomenti» come polo attrattivo per la cultura del secondo dopoguerra e vero e proprio laboratorio intellettuale è un dato sicuro e oramai accertato da diversi studi, in particolare su singoli autori e autrici che nella rivista hanno svolto un ruolo di primo piano. Dibattiti come quelli sul romanzo, sulla critica letteraria in Italia, su Neocapitalismo e letteratura, ma anche sul rapporto fra cultura e potere, come dimostra l'inchiesta relativa al comunismo e ai problemi dell'arte, e più tardi il dibattito sulla contestazione giovanile, hanno preso avvio proprio sulle pagine di «Nuovi Argomenti». Non ci sono dubbi: a partire dal secondo dopoguerra fino ad arrivare ai nostri giorni, la rivista ha saputo farsi interprete di una parte consistente delle istanze letterarie, sociali e politiche che hanno contribuito a definire la fisionomia della cultura italiana per oltre mezzo secolo. Il volume, pur incentrato su un singolo periodico, non rinuncia alla varietà d'approcci e di proposte. «Nuovi Argomenti» diviene un punto di partenza da cui esercitare uno sguardo obliquo sul contesto storico in cui si inserisce e sulle singolari parabole di autori e autrici che, a più riprese, tra inchieste, dibattiti, fughe in avanti e ripensamenti, ne hanno animato la testata. Il lettore vi troverà saggi di impostazione più storiografica, altri dal taglio più sociologico, altri ancora incentrati su singole figure che hanno avuto in «Nuovi Argomenti» un importante interlocutore o una prestigiosa vetrina per i propri scritti.
Incontrare le migrazioni. Spunti per l’accoglienza e inclusione di migranti, richiedenti asilo e rifugiati
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2024
pagine: 330
Questo volume emerge da un contributo corale di alcuni membri del comitato scientifico e di altri docenti del Master “Educatore nell’accoglienza e inclusione di migranti, richiedenti asilo e rifugiati” presso l’Università di Bologna. A partire da un approccio interdisciplinare, il testo fornisce strumenti conoscitivi agli operatori dei servizi per migranti e dell’accoglienza, proponendo un percorso che si articola attraverso tre aree: storico-politicoistituzionale, socio-antropologica e psicopedagogica. Muovendo da un approccio storico verso l’entroterra delle migrazioni, con un’attenzione particolare all’Africa, lo sguardo si sposta sul contesto di immigrazione, sull’evoluzione della presenza straniera e sulle trasformazioni normative delle politiche migratorie e di asilo in Europa ed in Italia in particolare. A partire da un inquadramento delle politiche di welfare e delle sue trasformazioni, il testo offre poi strumenti critici nell’analisi del complesso ruolo dell’operatore, fornendo approfondimenti sulla dimensione di genere nell’accoglienza e sulle sperimentazioni di convivenza. Uno spazio viene successivamente dedicato alle competenze pedagogiche dell’educatore nell’accoglienza in termini progettuali e relazionali, alle questioni dell’interculturalità all’interno della cittadinanza globale e alle strategie della mediazione interculturale. Il percorso si conclude con un’analisi dell’esperienza del privato sociale nel Sistema Accoglienza e con una serie di conversazioni che interpellano le esperienze operative di diversi professionisti (operatori, formatori, supervisori). Senza pretesa di esaustività, i molteplici vertici di osservazione proposti cercano dunque di fornire ai lettori alcuni “spunti” di riflessione sui processi migratori e sulle caratteristiche delle pratiche di accoglienza e inclusione.
Post-global anthropology and other adventures. Writings in honour of Antonio Luigi Palmisano. Ediz. italiana, inglese, francese e tedesca
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2024
pagine: 564
Giovan Battista Marino, Michelangelo Torcigliani e l’inedito «Adone ridotto in otto canti»
Rossini Francesco
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2024
pagine: 232
La travagliata vicenda dell’”Adone” di Giovan Battista Marino venne segnata, sin dall’uscita dell’opera, da ostacoli e polemiche: per un verso le reprimende ecclesiastiche e la messa all’Indice, per l’altro le critiche sul versante letterario a partire dall’”Occhiale” di Tommaso Stigliani. In tale contesto, tuttavia, non mancarono tentativi di riabilitazione della figura dell’inclito verseggiatore e di riscatto del suo magnum opus, soprattutto a Roma e Venezia. Fra queste due città visse il lucchese Michelangelo Torcigliani, autore di un inedito “Adone ridotto in otto canti” che rappresenta una rara e preziosa testimonianza di riscrittura del controverso poema a pochi anni dalla sua pubblicazione. Il volume si concentra sui rapporti intellettuali e letterari intercorsi fra Marino e Torcigliani, e, a partire dalla puntuale analisi dell’opera manoscritta, intende mettere a fuoco la particolare collocazione del toscano: protetto dal mecenatismo papale nell’Urbe classicista e moralizzante di Urbano VIII, fu tuttavia imitatore ed apologeta del grande poeta barocco (e sul piano stilistico e su quello ideologico); estimatore dell’”Adone”, ne procurò una versione compendiata che, da un lato salvaguardava le lascivie e i sincretismi che avevano causato la condanna dell’Inquisizione, dall’altro accoglieva le note di biasimo mosse alla frammentarietà della favola, nel rispetto delle esigenze tardo-rinascimentali di salda unità costruttiva. L’esperienza torciglianesca consente, pertanto, di misurare con qualche maggior precisione gli spazi intellettuali, tradizionalmente ritenuti esigui, percorribili nella realtà dei fatti da un letterato italiano operante nella prima metà del Seicento, superando le rigide contrapposizioni fra sperimentalismo barocco e classicismo barberiniano, tra libertà compositiva mariniana e poetica aristotelico-tassiana; arrivando, così, a lumeggiare in tutta la sua complessità una significativa stagione della nostra letteratura, nella convinzione che vadano apprezzati i margini sfumati della storia che sovente travalicano le pur comode ed efficaci schematizzazioni teoriche.
Sintassi e rinnovamento della poesia tra Ottocento e Novecento. Atti del convegno (Univeristè de Fribourg, 29 novembre 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2024
pagine: 210
Il convegno di cui si propongono qui gli atti ha inteso riconsiderare il fondamentale cambiamento vissuto dalla lingua poetica italiana tra Ottocento e Novecento, guardandolo attraverso la specola rivelatrice dell'evoluzione della sintassi. Quest'ultima, strettamente implicata nel progressivo sgretolarsi dei vincoli metrici e prosodici che si accompagna all'abbandono degli stilemi poetici più tradizionali in campo lessicale e fonomorfologico, offre, infatti, una chiave di lettura interessante e per molti aspetti inedita attraverso cui rimodulare le fasi e ridefinire le modalità di questo delicato momento di passaggio. I contributi di Edoardo Buroni, Christian Genetelli, Sara Pacaccio, Enrico Roggia, Luca Serianni, Arnaldo Soldani e Giovanna Zoccarato mirano a delineare un primo quadro di sintesi rispetto agli studi sull'argomento e ad aprire al contempo a nuove prospettive e possibili campi d'indagine.
Teoria sociologica dell'educazione
Giorgio Manfré, Valerio Manieri
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2024
pagine: 272
All’interno di questo libro circola, tenacemente, una teoria di matrice emotiva. E ciò nel senso che, tutto quello che essa genera sul piano delle idee e dell’astrazione, viene ogni volta messo in moto da una scintilla di natura sensibile che, non appena elaborata (dall’emozione al sentimento), rivela la propria forma espressiva lungo corrispondenti sentieri cognitivi. Più in generale, il filo rosso che attraversa i quattro contributi presentati in questo volume, e che li unisce organicamente tra loro, è costituito dalla ricerca dei presupposti e dei principi che definiscono i molteplici strumenti di analisi utilizzati rispetto ad alcuni temi a nostro avviso particolarmente rilevanti della (e per la) Teoria sociologica dell’educazione, allo scopo di farne emergere tanto la diversa concezione, quanto ciò che li accomuna. Proprio tramite questa indagine gli autori arrivano a sostenere che la questione educativa è intrinseca alla costruzione delle teorie dei processi culturali e comunicativi e non soltanto una caratteristica complementare a quest’ultime. In ogni caso, e nonostante l’elevata spinta strutturale alla generalizzazione che oggi infondono i vari sistemi sociali (compreso lo stesso sistema educativo), il riproporre con una certa convinzione il tema teorico dell’educazione, tramite questo studio monografico, può costituire un contributo e uno spunto per una ripresa di interesse, non soltanto in sede sociologica, nei confronti della dimensione della vita al singolare e della sua umana specificità intesa come sapere. L’educazione è il sapere della vita che si compie in sé e per sé.
Schede umanistiche. Rivista annuale dell'Archivio Umanistico Rinascimentale Bolognese. Volume Vol. 37
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2023
pagine: 312
«Schede Umanistiche» è una rivista internazionale e pubblica articoli in italiano, inglese, francese e spagnolo. Ogni testo inviato alla Redazione è reso anonimo e sottoposto al processo di peer-review, che consiste nell’esame di almeno due valutatori anonimi (uno interno, uno esterno alla rivista), il cui parere motivato scritto verrà comunicato dal direttore all’autore, insieme al giudizio finale favorevole o sfavorevole alla pubblicazione. I documenti della valutazione sono archiviati presso la Redazione.
Johan Huizinga a cent'anni dall’«Autunno del Medioevo»
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2023
pagine: 112
L’”Autunno del Medioevo” di Johan Huizinga ha valicato barriere linguistiche, culturali, sociali, mediali, riuscendo ad acquisire uno status di classico “globale” in genere precluso alla storiografia. Un’opera tanto eccentrica, tanto stupefacente, tanto criticata sin dal suo primo apparire, quanto amata e citata. Di tale successo sono un buon indicatore le traduzioni, e ritraduzioni, del saggio dalla sua pubblicazione in neerlandese (“Herfsttij der Middeleeuwen”, 1919) a oggi. Alle prime s’interessò Huizinga stesso. Specialmente in anni recenti si può notare un momento favorevole alle ritraduzioni, intensificatesi da quando sono scaduti i diritti d’autore. Pur con notevoli differenze, in generale si nota la tendenza a legittimare queste operazioni con la necessità di un nuovo e più consapevole confronto con il testo originale – di per sé non immobile, in quanto rivisto dall’autore – e con le sfide estetiche che propone. Particolare è il caso dell’Italia, in cui continuano a convivere sul mercato diverse traduzioni: la prima pubblicata da Sansoni nel 1940, dovuta all’orientalista olandese Bernardo (Bernardus) Jasink e in parte censurata da Delio Cantimori, la seconda a opera di Franco Paris (Newton Company, 1992), rivista per Feltrinelli nel 2020. Nella versione di Paris si apprezzano la finezza della resa della prosa artistica di Huizinga, spesso sinestetica nel fondere sensazioni relative a differenti campi percettivi, e la sensibilità verso il ritmo della prosa. La presente raccolta di saggi prende le mosse dagli interessi linguistici del primo Huizinga, di cui si trova traccia anche in alcune scelte lessicali dell’”Autunno”, per arrivare agli anni Trenta, quando lo storico assunse una postura di intellettuale pubblico. Ne “La crisi della civiltà” (in originale: “In de schaduwen van morgen”, “Nelle ombre del domani”), Huizinga proponeva infatti un’amara disamina della crisi in cui un mondo “ossessionato”, esasperato dai nazionalismi, stava precipitando. In Italia non mancarono le voci critiche del pamphlet, destinato a divenire un classico nel Dopoguerra. Anche in Olanda lo spettro delle reazioni fu ampio. Il poeta Martinus Nijhoff si sentì chiamato a rispondere con un atto creativo, suscitato dal titolo del libro: il ciclo di sonetti “Prima che faccia luce” (“Voor dag en dauw”), qui presentato in traduzione italiana.
Adattare e riscrivere a fumetti. Nuove conversazioni a vignetta. Incontri con Chiara Lagani, Mara Cerri, Erik Kriek, Delphin Panique, Rebecca Dautremer
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2023
pagine: 142
Cinque interviste sugli adattamenti e sulle riscritture a fumetti. Chiara Lagani, Mara Cerri, Delphine Panique, Erik Kriek, Rébecca Dautremer raccontano come hanno lavorato sui testi di Elena Ferrante, Virginia Woolf, H.P. Lovecraft e John Steinbeck in conversazioni pubbliche con Daniele Brolli, Matteo Gaspari, Elisabetta Mongardi, Sara Sullam, Gino Scatasta, Ilaria Tontardini ed Emilio Varrà. Autori di fama internazionale riflettono su come il fumetto e l'illustrazione possano leggere e interpretare testi letterari, classici moderni e contemporanei, con la forza della narrazione per immagini.
Terminologia e interculturalità. Problematiche e Prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2023
pagine: 248
La terminologia contribuisce al consolidamento di patrimoni linguistici e culturali mentre la sua diffusione intra- e interlinguistica favorisce la costruzione di dialoghi interdisciplinari, evolvendo in parallelo a nuovi bisogni e contesti. Queste dinamiche si innestano nelle problematiche della comunicazione interculturale, tanto nelle pratiche dell’espressione quanto in quelle della traduzione interlinguistica. In questo volume, studiose e studiosi, specialiste e specialisti di terminologia presentano le loro riflessioni su queste tematiche, indagando la dimensione culturale e interculturale della ricerca terminologica e delle sue pratiche, interrogando tutti i fenomeni relativi all’incontro fra culture in atto nella realizzazione discorsiva di ambito specialistico. Tali riflessioni considerano ogni dimensione della testualità, fino agli spazi digitali, che offrono strumenti di analisi oltre i limiti della materialità, offrendo così un panorama ampio nel dibattito in corso, un terreno fertile per la verifica teorica alle questioni di ricerca in ambito terminologico. I contributi raccolti nel volume approfondiscono le seguenti prospettive: • indagini metodologiche in relazione allo stato dell’arte nella riflessione sull’interculturalità, tramite lo studio di diversi casi significativi che mettono in luce l’importanza della relazione fra terminologia e interculturalità; riflessioni che analizzano le forme di resistenza e di apertura nei confronti delle alterità linguistico-culturali, con un focus specifico sui rapporti fra lingua-cultura di partenza e lingua-cultura di arrivo nella pratica terminologica; pratiche delle attività terminologiche nelle sfide, prospettive e criticità relative all’utilizzo degli strumenti per l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) in contatto con la terminologia culturale.
Audrey Hepburn. La fiaba del Tulipano bianco
Pascal Schembri
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2023
pagine: 166
In occasione del trentesimo anniversario della morte di Audrey Hepburn, questo nuovo saggio biografico avvia una riflessione sulla sua figura di donna e attrice, sulla sua essenza pubblica, in una indagine che cerca di offrire una lucida definizione dell’estetica cinematografica e popolare che presiede alla creazione di una star. Quale segreto si cela dietro la nascita di un modello mondiale di bellezza? Quali elementi concomitanti conducono al verificarsi di un miracolo di difficile ripetizione nel firmamento dell’immagine femminile e della moda? In una fase storica cruciale per il costume occidentale come il Secondo dopoguerra del Novecento, una creatura particolare, fatta di garbo e riservatezza, di grazia e intelligenza, di contenuta seduzione e irresistibile fascino, s’impone nel panorama internazionale dello spettacolo come rispondesse alla necessità di colmare un vuoto inaccettabile. È lecito supporre che l’incredibile bisogno d’amore emanato dalla gazzella con gli occhi di cerbiatto fosse ciò cui il mondo chiedeva di rispondere in quel periodo. È probabile che la necessità di offrire amore e aiuto a una creatura meravigliosamente adorabile, indifesa eppure di carattere, ingenua eppure arguta, deliziosa e pure provocante come Audrey Hepburn stesse convertendo le attività creative del pianeta Terra in favore del suo immenso successo. Come c’era stato bisogno del lacerante fascino erotico di una Marilyn Monroe, colma di disarmante umanità e procacità dolorosa, così ora c’era bisogno del suo contraltare in immagine, del cigno bruno dall’alterità affettuosa, del tulipano bianco proteso con i petali ad abbracciare il mondo in un largo sorriso composto. Tutte le dicotomie dell’essere si esaltano d’improvviso sulla figura di Audrey Hepburn, mettendo fuori gioco la seconda faccia della medaglia in direzione di una essenzialità non conseguibile in natura. In un universo basato sulla dualità, chi ha la capacità di far dimenticare il lato sovrabbondante dell’esistente grazie alla propria presenza è una specie di pietra filosofale vivente. Prefazione di Marco Ongaro.