Il Convivio
Dal fuoco etneo alle acque polesane
Maria Luisa Daniele Toffanin
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2017
pagine: 72
"Dal fuoco etneo alle acque polesane" condensa la dialettica dell'io non solo nella sua connotazione termica (caldo-freddo) ma anche nella sua indicazione cromatica e, infine, nella classificazione ossimorica. In queste opposizioni rientra la collocazione geografica che va dal sud al nord, cioè dall'Etna alle acque polesane, due luoghi in cui l'autrice affonda le proprie radici e attraverso i quali è possibile coglierne l'essenza.
Le nostre due anime
Elisabetta Bagli
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2017
pagine: 64
"Le nostre due anime" di Elisabetta Bagli, sin dal titolo, esprime due orizzonti poetici verso i quali si indirizza la silloge: la funzione pronominale del "noi", indicata dall'aggettivo possessivo "nostre", che costituisce la simbiosi tra un "io" e un "tu"; e l'espressione dei soggetti che si relega a livello interiore, all'interno dell'anima. Questa semplice premessa permette di comprender meglio come l'opera sia caratterizzata dal sentimento per eccellenza della letteratura italiana: l'amore nella sua molteplicità e nella sua dialettica. Prefazione di Giuseppe Manitta.
L'altra metà
Manuela Mazzola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 80
Le liriche di Manuela Mazzola sono estremamente attuali, poiché tratteggiano un'immagine del maschile che pervade la nostra quotidianità, satura di uomini incapaci di soffocare il proprio ego all'interno di una relazione sentimentale, e ancora più al termine di essa. A ben vedere, la dedica all'amore sincero suona come un augurio o una speranza: che di amore si tratti, e non di un monologo dell'Io con se stesso.
Perdonami se puoi
Roberto Barbari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 48
"Perdonami se puoi" è un viaggio nel territorio dell'anima, un itinerario lirico in cui l'amore, la colpa, la memoria e il desiderio si fondono in un'unica tensione spirituale. Queste pagine non raccontano una storia lineare, ma restituiscono la frammentazione di un sentimento umano che si confronta con la perdita, la speranza, l'inquietudine del vivere. Il titolo stesso racchiude il nucleo tematico dell'opera: la richiesta di perdono come gesto di consapevolezza e, al tempo stesso, di resa, cui segue come conseguenza naturale e necessaria la grazia come dimensione ultima, forse inaccessibile, del sogno e dell'amore.
L'altra ora
Francesco Balasso
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 80
"Il tempo del presente dice dada", scrive l'autore, emette il primo balbettio del neonato, e di nuovo solleva la rivolta dell'arte contro se stessa: l'uomo del presente si ribella al proprio fluire. Eppure, ironicamente, non si tratta di una presa di posizione consapevole, bensì dell'inerzia che si maschera dietro l'affaccendarsi: un disvalore che, attraverso "il mito del fare", porta a fagocitare ogni istante e a divulgarlo, con la convinzione che questo movimento perpetuo dia maggiore senso all'esistenza. Errore, sembra dirci Balasso, che propone una serie di fotogrammi in cui il tempo viene scandagliato, recuperato fino al limite della tollerabilità, reso onirico e dilatato, quasi a voler sovrastare il singolo, a chiedere giustizia, a rendersi antagonista del titanismo contemporaneo. In un sistema in cui le lancette sembrano impazzite, "L'altra ora" si impone come emblema di autenticità. Il protagonista si muove in una solitudine forzata, mentre "tutti gli attimi con gli altri sono solo sulle strisce pedonali". Ma è proprio grazie a questa solitudine che Francesco Balasso riesce a trasmettere l'armonia del mondo passato, donando un senso al presente, senza mai scadere nell'enfasi della nostalgia. Al contrario, sembra non esserci per l'autore un istante più significativo di quello che si vive e, in questa raccolta, gli attimi si accumulano e si offrono allo sguardo, fino a scongiurare il pericolo che il mondo di oggi possa essere "dimenticato domani". (Mirea Borgia)
Occhi così fondi, tanto
Anna Bazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 80
"Occhi fondi, così tanto - per entrare nel tu che sta davanti; e uscirne senza perderci in un'identità che non ci appartiene, e neppure ci possiede. Occhi che riportano a galla i nostri relitti sollevando le assi e il fasciame che è rimasto negli abissi; occhi che s'inoltrano nei tanti "labirinti", o "dentro il destino / lungo i sette metri inerpicati"; e capaci di stringersi nelle feritoie per deporre maschere, corazze, idoli; insieme a "cosmesi e cassandre". Un viaggio dentro e oltre la realtà delle percezioni per non tralasciare alcun anello del tu differente dall'io, e del tu che sono io. Un viaggio nella memoria e nella predizione per assistere al ricongiungimento delle apparenze contrarie: i nostri "castelli di piccolezze" con quel qualcosa di cui "siamo a credito con Dio / qualcosa che assomigli alla sua mente, / libera e demente". (Chiara Maira Moretti)
Amore, natura, identità e magia. Esplorazioni letterarie europee e non, attraverso il XIX, XX e XXI secolo
Claudia Messelodi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 88
L'opera di Claudia Messelodi traccia un filo rosso che lega passato e presente, ma compie anche un'indagine che estende il suo focus alla funzione trasformativa dell'arte: dalla resilienza espressa sulla tela di Frida Kahlo alla narrazione potente di Isabel Allende. Il volume si addentra, inoltre, nelle questioni relative ai concetti di identità e segreto (dal mistero di Elena Ferrante al tema del doppio), concludendo con un'analisi inattesa e profonda della Letteratura Fantasy e delle sue capacità di costruire mondi alternativi.
Ricordi di un tempo perduto
Giuseppe Muraca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 176
"Già nei primi anni sessanta Nicastro era una delle principali cittadine della Calabria, un grosso centro agricolo e commerciale che contava circa quarantamila abitanti e che cominciava ad avvertire i primi riflessi del processo di modernizzazione e di rinnovamento, del boom economico e del consumismo. Erano già nati i primi supermercati (l'Upim e la Standa) e il centro cittadino era sempre affollato fino a tarda ora. La mattina dai paesi arrivavano diversi pullman stracolmi di studenti e di passeggeri che poi ripartivano dopo la chiusura delle scuole, intorno alle 14,00. Piazza d'Armi era il cuore della città, e tutte le strade vi convergevano. Là si potevano fare gli incontri più belli e strani, sentire tutti i dialetti della zona, conoscere i tipi più stravaganti e pittoreschi. Ma chi aveva soldi in tasca doveva fare attenzione perché c'erano sempre due o tre borseggiatori che si muovevano nella folla come felini alla ricerca di borse e portafogli pieni di soldi".
Ogni volto d'uomo
Tomaso Tiddia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 120
"Ogni volto d'uomo" è quello che, appartenendo a tutti, non appartiene a nessuno.
La memoria del bianco
Giovanna Miceli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 72
"La memoria del bianco" di Giovanna Miceli è un viaggio intimo e profondo, dove il lettore è invitato a esplorare i recessi dell'anima attraverso un linguaggio poetico che si snoda tra luce e ombra, presenza e assenza, ricordo e attesa. L'opera è un cesello in cui ogni parola evoca sensazioni, immagini e riflessioni. Il bianco che dà il titolo alla raccolta non è solo un colore, ma una dimensione, uno spazio in cui si manifestano le esperienze più profonde. È la pagina su cui si scrive la memoria, la stanza in cui si aspetta, il muro su cui si contano le formiche, il latte che bolle. Il bianco è anche l'assenza, il vuoto che attende di essere riempito, la luce che, pur abbagliando, rivela le verità più nascoste. È un bianco che avanza e respira, un contrassegno tra la purezza e il suo contrario. (Giuseppe Manitta)
Cento di me
Giuseppe Milia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 144
L'immediatezza della parola a catturare i fotogrammi di un'esistenza scandita dal rintocco delle ore e sulla quale delicatamente grava la coltre della nostalgia. Questo il fil rouge della raccolta di poesie "Cento di me" di Giuseppe Milia, che finalmente rimette insieme i pezzi di un itinerario artistico ‒ in linea col temperamento del poeta ‒ silenzioso e discreto, pur tuttavia sempre sul punto di deflagrare. Perché solo dopo la combustione dei versi, cui l'insieme consente audace vitalità, nella coerenza di un percorso del quale si ravvisano le soste inderogabili, è possibile ricomporre il puzzle coi cento frammenti di un'anima votata alla faticosa scomposizione del reale cui, per compensazione, non può che accompagnarsi la propensione al vago, al sogno. (Giusy Arimatea)
Conversazioni con Giuseppe Bonaviri
Franco Zangrilli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 114
I dialoghi intrattenuti per anni tra Franco Zangrilli e Giuseppe Bonaviri vengono qui proposti per la prima volta. Ne emerge un'esplorazione intima e profonda, ma anche il ritratto di un uomo umile, la cui vita e produzione letteraria sono indissolubilmente legate alle radici siciliane, in particolare al "microcosmo" di Mineo, suo paese natale. Si tratta anche di un libro di svelamenti: Bonaviri mostra come il paesaggio siciliano, la cultura contadina e le narrazioni della madre, straordinaria affabulatrice di fiabe, abbiano plasmato la sua "lingua femminile" e "matriarcale", base delle sue celebri "Novelle saracene", ma parla anche della sua poetica "cosmica" che travalica il visibile, unendo scienza, mito, storia e concezioni filosofiche, per scandagliare la complessità dell'esistenza e la condizione umana. Il volume getta luce anche sul Bonaviri medico, un'esperienza che lo ha posto a contatto diretto con la sofferenza umana e ha arricchito la sua percezione della realtà, portandolo a indagare l'ignoto e il mistero della vita. "Conversazioni con Giuseppe Bonaviri" è un viaggio nella mente di un grande scrittore, un dialogo rivelatore sulla sua concezione della favola, sul potere del linguaggio, sul rapporto con la tradizione e l'innovazione, e sulla sua costante ricerca di una verità universale racchiusa nel particolare. Un'opera essenziale per comprendere la profondità e la complessità di uno degli autori più originali del Novecento italiano.

