Il Convivio
Novelle per una settimana
Francesco Bruno
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 168
Francesco Bruno propone una novella per ogni giorno e ci fa immergere in un mondo perduto, immerso in miti, tradizioni e ricordi, un mondo che per certi possiamo dire magico, come la Sicilia che lui racconta. Il punto focale, però, è un luogo specifico, Francavilla di Sicilia, nella Valle dell'Alcantara, che rappresenta un microcosmo elettivo e il nodo plurale dal quale tutto nasce.
Fiori campo
Nicola Prebenna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 56
Non sono i granelli di sabbia / che ricoprono le spiagge, né sono / gli atri del cielo che rischiarano / il buio immenso dell'oltre, sono le tessere / del mosaico minuto che campeggia / nell'atrio della mente, e si fa sempre / più sfocato, e lontano si fa nel turbinio / dei ricordi e sfuma nella nebbia / il volto di tanti, di tutte le età…
Tra i singhiozzi della vita
Morena Festi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 48
"Questo viaggio tra i "singhiozzi della vita" non si limita a descrivere la sofferenza: è un invito a riconoscere la bellezza intrinseca delle emozioni autentiche, anche di quelle più difficili, e a trovare nell'espressione poetica un conforto, un respiro, un punto di luce nell'ombra". (Diana Magoni)
Le mie stagioni
Aldo Marzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 64
I ricordi di una vita intera si intrecciano a riflessioni sul mondo di oggi in una raccolta che celebra il senso della meraviglia come motore dell'esistenza.
Nonostante il grigiore, la bellezza...
Vincenzo Caruso
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 64
"Caruso manifesta una visione della realtà significativamente diversa da quella che va per la maggiore, in poesia e non soltanto: niente tormenti, inquietudini, esistenzialismi, bensì espressioni e proposizioni di apertura vitale, con tutta la sua diffusa bellezza che ora, appunto, viene evocata sin dal titolo. Dal buono al bene, e di qui al bello, si verifica quindi un passaggio quasi spontaneo, sancito dalla sensibilità e dalla coscienza, un bene che guarda ad un orizzonte ultraterreno ma inizia qui e adesso, velato di mistero (e dal Mistero) ma accessibile e attingibile". (dalla prefazione di Stefano Valentini). Postfazione di Milly Bracciante.
L'ultimo grifone del ducato
Guglielmo Manitta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 184
Parma, gennaio 1839. Nella piccola ed elegante capitale del Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, irrompe una notizia che ha dell'incredibile: il pittore francese Daguerre ha ideato un sistema per fissare le immagini della camera oscura, pur non svelandone i segreti. L'invenzione non è conosciuta ancora come "fotografia", bensì con il nome di "dagherrotipo". Manfredi, nobile rampollo e cultore delle arti e delle scienze, ne viene informato dall'amico Paolo, ispettore delle dogane. La sua iniziale incredulità si trasforma in un morboso desiderio di capire se ciò sia vero. Quindi persuade Paolo ad intraprendere degli esperimenti nella tenuta di campagna sulle colline di Torrechiara, nell'illusione di poter anticipare e introdurre per primo la fotografia a Parma. Ogni tentativo si rivela fallimentare e i due amici, tra amori contrastanti e ideali divergenti, sono destinati a imboccare strade diverse. Manfredi continua ad inseguire ostinatamente il suo sogno; perciò si reca a Parigi, dove nel frattempo è stato divulgato il procedimento tecnico della "meravigliosa invenzione". Gli anni passano. L'epoca d'oro del ducato di Maria Luigia giunge al tramonto e ben presto incombono i moti rivoluzionari del 1848-49. Parma è sconvolta, gli animi sono sospettosi e i rivolgimenti politici creano sotterfugi e ambiguità. Manfredi si ritrova, così, in una città profondamente trasformata, che rischia perfino di perdere il titolo di capitale. Gli eventi esasperano il suo profondo e radicato senso di appartenenza, facendolo arroccare su posizioni antirisorgimentali. Ma quando avverte la parabola discendente dalla sua esistenza, scopre l'antidoto a quel mondo attorno a sé che non riconosce più.
Abelardo ed Eloisa–Abelard și Heloise
Angelo Manitta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 136
Quando sulla Terra tutto ti delude e perfino gli assiomi diventano incerti, volente o nolente, il pensiero vola verso quello "spazio indefinito" al quale miri per trovare soluzioni ai problemi che ti angosciano. Così succede anche al personaggio del canto Abelardo ed Eloisa di Angelo Manitta. All'interno delle meditazioni sull'origine del male nel mondo, l'autore vede Abelardo evadere nel macrocosmo, da dove suppone che tutto sia iniziato, essendo Alfa un indicatore di tutti gli inizi: "concetti astrali disperdono / ipotesi di algebriche fontane di stelle... il punto fermo è Alfa". Când pe Pământ totul te dezamăgește și chiar și axiomele devin incerte, volens-nolens, îți zboară gândul spre acel „spațiu nedefinit", unde mizezi să găsești soluții pentru problemele care te frământă. La fel i se întâmplă și personajului poemului „Abelard și Heloise" de Angelo Manitta. În contextul meditațiilor asupra originii răului în lume, autorul îl vede pe Abelard într-o evadare în macrocosmos, de unde presupune că au pornit toate, Alfa fiind un indicator al tuturor începutu¬rilor: „concepte astrale împrăștie ipoteze de algebrice fântâni de stele… punctul fix este Alfa".
Ismi
Mirea Borgia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 56
Ho incontrato Mirea Borgia tra il pubblico di una affollata presentazione in un locale di periferia. Stringendomi la mano, mi ha trasmesso un'energia di intensità pari a quella della mia cara Miss Amelia Rosselli. Ha aperto la sua borsa e mi ha regalato "Ismi". Tornato a casa, l'ho divorato. Dentro c'è una donna con tanti io, l'uno contro l'altro armati, al punto che le poesie sono un noi. Prevale un erotismo di parola, poi appare l'etica. "Ismi" è un delizioso libretto di chi vuole capire, attraverso i versi, vita e morte, eros e thanatos. (Renzo Paris)
La formula della distanza
Lucilla Trapazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 88
«"La formula della distanza", titolo del libro, è il significato espresso in più guise dell'esatto (disegni geometria euclidea, 2ᴨr, formula di Dirac…). Il ricorso all'astratto formulario della geometria antica (che propone astrazioni del mondo della percezione) e della contemporanea fisica delle grandezze subatomiche, la quale parla del mondo ma in una dimensione che alla nostra percezione quotidiana sfugge, sembra esprimere tuttavia un atteggiamento, riguardo al delicato tema dei sentimenti, che consiste nello stare in guardia, dunque, come si dice, a distanza. Eppure, leggendo si direbbe subito che le suggestioni provenienti dai versi siano due: proteiforme amore, che filtra attraverso tutto il tessuto della parola, credo come attrazione per oggetti diversi in diverso modo, e insieme, come detto, le espressioni della distanza» (Carlo Di Legge)
I pellegrini dell'assurdo
Silvia Giacomini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 168
Chi sono "I pellegrini dell'assurdo"? Sono coloro che scavano nella realtà attraverso un'introspezione perpetua e feroce, facendo dell'incertezza, e del delirio che ne deriva, una sorta di nutrimento. Vivono ai margini, ma restano in continuo contatto con chi li circonda; apparentemente assopiti, ma in realtà sempre vigili; fedeli alla purezza dei sensi, eppure coscienziosi. Sono così dentro al mondo da avere tutto il mondo contro e, in questo confronto costante, si mostrano nudi e fieri della propria vulnerabilità. I pellegrini dell'assurdo non hanno pari: affondano le radici nella terra, pur librandosi in aria e immergendosi in acque profondissime. Sono coloro che creano "sbriciolandosi", che si rigenerano dopo l'urto con la spietatezza dei canoni, che non possono fare a meno di lasciare tracce di sé, nonostante la società cerchi di condannarli all'oblio. Con un linguaggio raffinato e cesellato, così intenso da sfiorare la poesia, Silvia Giacomini ci consegna quattro racconti preziosi e a tratti inquietanti, in cui - grazie ad alcuni elementi distopici ‒ spazio e tempo si dissolvono, e persino l'identità si rivela uno specchio fragile, riflesso di una volontà collettiva soffocante. (Mirea Borgia)
Nell'abbaiare del mare
Rossana Nicotra
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 80
L'universo poetico nel quale si genera e si concreta la parola di Rossana Nicotra, gemmato da ‒ ma non disconoscente - quello che disegnò alcuni anni fa con la sua opera prima "Sciara tagliente" (Rp libri, 2021), ha confini fluidi, ma soprattutto sconfinamenti, fuori dal margine. In esso si muove un io poetico, il cui rapporto con l'io biografico è talora chiaro, tal altra ipotizzabile, o ancora rinviato a sentieri metaforici o immaginifici. La lettura di "Nell'abbaiare del mare" trasmette non tanto e non solo il magnetismo di una scrittura nella sua compostezza enigmatica e allusiva, ma il sapore forte di una lotta interiore, come accennato, dalle tinte inquiete e romantiche, di un attraversamento fiero e fragile dell'esistenza, di un perseverato e destinale interrogarsi. (Alfredo Rienzi)