Impressioni Grafiche

S. Ambrogio è il Santo a cui è dedicata la chiesa parrocchiale di Spigno Monferrato, luogo di culto costruito, o più probabilmente ricostruito, nel 1562. Una storia pluricentenaria, in parte nota, in parte ipotizzata e in parte sconosciuta, nelle epoche più antiche, per assenza di fonti storiche. I documenti esistenti, spesso incompleti o consunti dal tempo e dall'umidità, sono ora conservati egregiamente, ma dislocati in diversi archivi. L'occhio attento ed esperto dello storico ha potuto raccogliere dai carteggi molte notizie, informazioni che erano pronte per essere utilizzate e valorizzate. Occorreva però saperle identificare e ricostruire.

"In casa mia si sono sempre lette ed inventate storie da raccontare. Ogni volta che succedeva ho volato con la fantasia. Oggi ho provato a raccontarne alcune da leggere da soli o in compagnia, in poltrona o sdraiati sul letto, per ricordare che vive solo chi ama." (l'autrice)

"Dopo sette anni dall'uscita del primo libro a lui dedicato, l'ispettore Noisette mi ha chiamato e non ho potuto negargli la mia attenzione e neppure resistere al fascino di mettermi nuovamente a scrivere di lui e della terra dell'Alta Langa, di Cortemilia, dei luoghi a me cari in cui sono nato e che ho nel cuore." (l'autore)

Persone, personaggi, accadimenti: situazioni forse vere, certo verosimili. Storie. Storie piccole di gente umile, gente di periferia: quelli che non fanno la storia ma la subiscono, quelli che nascono, vivono e muoiono in silenzio. Donne e uomini che combattono, faticano, chiudono gli occhi e qualche volta sorridono perché sono innamorati o perché basta poco per essere felici. "Racconti della periferia" ferma attraverso la parola scritta chi altrimenti sarà presto dimenticato nel tempo che scorre. Tutti siamo periferia, ma ciascuno può raccontare la propria storia.

Delia, una donna che trascorre la propria quotidianità affiancata dalla sua dolce gattina Milu, si risveglia un giorno priva di memoria. Ma sia lei che la sua adorabile bestiola non sono più quelle che erano nei loro corpi terreni. E da quel momento inizierà un lungo viaggio, per le due protagoniste, attraverso un bosco, insieme a tanti animali che si aggiungeranno, uno dopo l'altro, sul loro cammino. Ma a un certo punto, l'incontro: una donna misteriosa. Chi sarà?

Sedici racconti ideati, progettati, scritti e revisionati durante il primo concorso ufficiale di scrittura creativa dell'Associazione Xenia. Testi di: Stefania Antonacci; Maria Camera; Giorgiana D'Alessandro; Clara Demarchi; Marco Goslino; Gloria Ivaldi; Anna Icardi; Mariangela Tardito.

Possiamo definire questo racconto come “romanzo storico” perché ormai storico è il periodo nel quale si svolge e perché romanzesco è il contenuto. I particolari di luoghi, personaggi e fatti rivelano una profonda conoscenza, o forse rimpianto, sia dell’epoca delle grandi conquiste tecnologiche e del breve benessere italiano fra i due conflitti mondiali, ed anche delle debolezze umane, facilmente sopraffatte dalla forza della natura. Lo sbocciare di un sentimento amoroso fra un aviatore e una nobildonna non rappresenta forse una novità, ma significativa è l’importanza attribuita al coraggio, quale privilegio antropico, e alla “gravità”, quale forza e giudizio conclusivi. L’autore pone anche in evidenza come nell’eterno conflitto, fra il piccolo uomo e il mondo che lo ospita, ci sia sempre un solo vincitore, ma che non tutti lo sanno.

Graphic novel con colonna sonora scaricabile.

"Suonare molto forte" intreccia ricordi e appunti di Maria Rosa Mangini con l'archivio - foto e corrispondenza - del pittore Guido Chiti (1918-2003). Toscano di nascita, ma genovese d'adozione Chiti, un "nome" nella cultura artistica italiana della sua generazione. Una storia indagata dalla Mangini divenuta nel 1985 occasione del suo incontro con Chiti e del loro frequentarsi durato quasi vent'anni. Il libro è il frutto del libero accesso di Mara Rosa allo studio di Chiti, di poter seguire il suo lavoro, di partecipare ai suoi incontri e di collaborare alla sua attività espositiva. Il vissuto di un Chiti tanto apprezzato quanto schivo e riservato.

Il pregio più evidente di questa fatica letteraria è un'indagine storica che si fa romanzo e che prende da subito un ritmo avvolgente e capace di muovere anche i sentimenti, oltre alla ragione. Prefazione di Walter Veltroni.

Il volume, scritto a più mani da autori italiani e spagnoli, persegue l’obiettivo primario di fare luce sulle vicende storiche e artistiche che hanno portato alla commissione a Valencia e all’invio nella Cattedrale di Acqui da parte del mercante Francesco Della Chiesa del trittico della Vergine del Montserrat: una delle opere più importanti di Bartolomé Bermejo, il maggiore pittore spagnolo della seconda metà del Quattrocento. Nel particolare, l’assunto del libro tratta il panorama della pittura di Valencia dell’epoca con espresso riguardo all’attività di Bermejo, oltre alla contemporanea situazione artistica caratterizzante Acqui e l’area ligure-piemontese. Viene poi descritto l’ambiente mercantile valenciano in cui si pone la committenza del quadro e le sue vicissitudini all’interno della Cattedrale acquese. Segue la narrazione della “riscoperta” novecentesca dell’opera, ed una sua dettagliata descrizione, per concludere con l’esposizione dei riscontri strumentali effettuati durante i restauri.