Iperborea
Arabia Felix
Thorkild Hansen
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2017
pagine: 477
Il 4 gennaio 1761 una nave lascia il porto di Copenaghen diretta a Costantinopoli: a bordo vi sono i membri della prima grande spedizione scientifica danese. La meta è lo Yemen, la terra che, fin dall'antichità, porta uno di quei nomi “che usiamo dare ai luoghi che conosce solo la nostra nostalgia”. “Perché l'Arabia Felice è chiamata felice?”, scrive nel diario il giorno della partenza Peter Forsskàl, uno dei protagonisti della spedizione. Ed è questa la domanda sottintesa a tutto il libro: esiste il paese della felicità? Ricostruendo la storia del “viaggio arabo” voluto da Federico V e seguendolo tappa per tappa attraverso Costantinopoli, Alessandria, Il Cairo, il Sinai, il Mar Rosso fino allo Yemen e la lunga odissea del rientro in patria, Thorkild Hansen racconta in realtà la storia di ogni esperienza umana: quel viaggio di andata e ritorno di cui parlano i miti, le fiabe, le epopee. Gli scienziati partono per scoprire e conoscere, ma in realtà proiettano in un luogo lontano la realizzazione dei propri sogni. Troveranno fatiche, gioie, conquiste, fallimenti, e la morte. Solo uno farà ritorno: Carsten Niebuhr, partito come “il figlio inetto” delle fiabe, convinto di non essere all'altezza del suo compito, ma aperto alle esperienze, capace perfino di rinunciare alla propria identità per fare sua la lezione del deserto. La felicità non è in nessun luogo: il nome di Arabia Felix è nato da un equivoco. O forse la felicità è in ogni luogo: il suo confine è quel cerchio perfetto che l'orizzonte traccia intorno a noi e di cui, ovunque ci troviamo, sempre siamo il centro.
Il pazzo dello zar
Jaan Kross
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2016
pagine: 433
Dopo nove anni di prigionia nella fortezza di Schlüsselburg, il barone Timo von Bock, dichiarato pazzo, viene confinato con la famiglia nei suoi possedimenti baltici, sotto la stretta sorveglianza di spie governative. Che crimine ha commesso questo brillante aristocratico e colonnello dell'Impero russo, ammirato da Goethe e amico intimo dello stesso zar Alessandro? Nato nella culla dei privilegi, Timo è colpevole della follia di non riuscire a scendere a patti con i propri ideali rivoluzionari, un liberale troppo avanti con i tempi, che rifiuta una principessa per sposare una contadina, che libera i suoi servi e tratta da pari i domestici, fino a scrivere allo zar, con la schietta lealtà che il sovrano esige da lui, un'infuocata denuncia contro il regime. Come un "chiodo piantato nel cuore dell'impero", con la purezza pericolosa di un bambino, Timo ingaggia una lotta a distanza con il sovrano, che tenta ogni genere di lusinga e di persecuzione per "guarirlo", in un confronto tra l'intellettuale e il potere, lo spirito libero e il conformismo, e tra due eroi tragici fatalmente legati da un'impossibile amicizia. Jaan Kross si ispira a una reale vicenda storica per scrivere il suo grande romanzo contro l'oppressione, la stessa che i suoi Paesi Baltici continuavano a subire, non più dai Romanov ma dall'Unione Sovietica, e che l'aveva condannato a otto anni di prigionia.Postfazione di Goffredo Fofi.
Gli amanti di Bisanzio
Mika Waltari
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2014
pagine: 320
Mika Waltari compone il vivido racconto di un evento epocale, l'assedio e la caduta di Costantinopoli e del millenario Impero Romano d'Oriente nel 1453 ad opera dei turchi ottomani. A narrare nella forma di un diario gli ultimi mesi della capitale bizantina è Johannes Angelos, inquieto avventuriero, mercenario e mistico, disilluso e visionario, alla perenne ricerca di un'irraggiungibile pienezza, di un significato più profondo nell'esistenza. Nato a Costantinopoli, la sua vita è stata un continuo errare, dalla Francia a Ferrara, a Firenze, fino alla partenza per la crociata, alla prigionia turca e alla grazia ottenuta dallo stesso sultano Maometto II. Ma Johannes non resiste al grido d'aiuto della propria città sotto assedio e come rispondendo a una chiamata del destino fugge per andare a difenderla. Solo alla fine del romanzo, dopo aver combattuto strenuamente, affrontato i sospetti di essere una spia ottomana, nell'amara consapevolezza della sconfitta e della morte imminente, scoprirà di avere sangue imperiale ed essere in realtà il legittimo erede al trono. Nel precipitare degli eventi, l'ultima cosa che Angelos si aspetta è di rimanere folgorato dalla seducente Anna Notaras, nobildonna greca passionale e volubile, e di innamorarsi perdutamente di lei. Tra sanguinose battaglie e gli intrighi per il potere e la sopravvivenza di un regno allo sfascio, i due allacciano una tempestosa relazione segreta contro la volontà del padre di lei, il potente megaduca... Postfazione di Luca Scarlini.
Il libro dell'inverno
Tove Jansson
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2013
pagine: 128
L'inverno bianco del Nord, la neve fitta che sommerge il paesaggio finché nessuno più ricorda cosa c'era sotto, l'orizzonte che sprofonda finché la terra intera pare capovolgersi. E intorno a una calda stufa di maiolica, una vivace casa-atelier, un piccolo regno dell'arte e della fantasia. È questo il mondo speciale in cui cresce Tove Jansson, tra le enigmatiche donne bianche create del padre scultore e l'universo poetico della madre illustratrice, i capricci della scimmietta Poppolino e i sogni cullati da note di balalaike ed echi di feste bohémiennes. Con il suo sguardo fresco e senza filtri e la disarmante saggezza di chi sa indagare il mondo con la lente dell'immaginazione, una bambina racconta le sue piccole grandi iniziazioni alla vita. La grossa pietra dai riflessi argentei che trova sotto un mucchio di carbone e spinge attraverso i mille ostacoli della città come in un nuovo mito di Sisifo, lo splendido iceberg che rincorre fino al promontorio senza poi osare saltarci sopra e "se uno non ha il coraggio subito, non lo avrà mai", l'eccitazione del Natale, con il suo carico di amore e aspettative, e la tranquillità dei giorni dopo, "quando si è ricevuto il perdono per tutto quanto e si può ridiventare come al solito". Quelli che appaiono come comuni eventi quotidiani si accendono di magia, di inattese rivelazioni sul sentire umano, della sottile ironia involontaria con cui i bambini infrangono ogni ipocrisia e ci fanno riscoprire il valore della leggerezza.
Viaggio con bagaglio leggero
Tove Jansson
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2013
pagine: 192
E' il tema del viaggio che fa da filo conduttore a questi dodici racconti. Viaggio in senso lato: la partenza per mete note o ignote, il ritorno a luoghi del passato, il casuale arrivo in città sconosciute. Si parte sempre lasciandosi alle spalle le preoccupazioni e i ricordi, il peso dei legami, sognando un "altrove" dove ricominciare da capo. Ma nell'incontro-scontro con un prossimo spesso invadente o misteriosamente enigmatico o volutamente crudele, si finiscono per ricreare le stesse situazioni e per recuperare l'inalienabile bagaglio di quel che si è.
Il sorriso eterno
Pär Lagerkvist
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2013
pagine: 96
Siamo nel mondo dell'aldilà, in quel regno che non è "forse in nessun luogo", dove i morti siedono insieme nell'oscurità, discorrendo per far passare l'eternità. Si raccontano le vicende della loro esistenza terrena, in un monologo immutabile che dura da secoli, come se da quel ricordare potessero finalmente arrivare a cogliere il significato che ancora sfugge loro. Finché, spinti dal bisogno di una spiegazione, decidono di andarla a chiedere a Dio. Ma esiste una risposta? Potrebbe il vecchio falegname che incontrano alla fine del lungo viaggio risolvere per loro quell'enigma che forse è il senso stesso dell'esistenza?
Perché i bambini devono ubbidire?
Stig Dagerman
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2013
pagine: 64
Sono i bambini a ricoprire un ruolo speciale nelle pagine più folgoranti di Stig Dagerman, autore culto in perenne rivolta contro la condizione umana. Sono loro a svelare il volto autentico dell'uomo, solo e inerme di fronte al dolore dell'esistenza sotto il velo di falsi miti imposto dalla società. Ed è a loro che è dedicata questa antologia, in cui l'invenzione letteraria e la poesia si mescolano ai ricordi di infanzia e alla riflessione di uno scrittore abbandonato dai genitori, cresciuto dai nonni, e poi giovane padre che si interroga su come poter dare ai figli la felicità a lui negata. Con il distacco vertiginoso di chi osa guardare la vita senza concedersi nessun filtro e nessuna illusione e con una lingua scolpita, essenziale, ma che come in Kafka o in Camus è una lama affilata che sviscera le nostre emozioni più profonde, Dagerman racconta l'innocenza tradita, le vittime più indifese del sopruso, ma anche la purezza di un'età in cui "si è tutti poeti", la solitudine di un bambino che impara a "scaldare" con la fantasia la gelida realtà, accanto un nonno che si spezza la schiena sui campi con la foga e la follia di un "poeta della terra", e una nonna che gli insegna a sentire nel silenzio il canto delle montagne e le grida di chi soffre. Ed è proprio dalle ferite di un mondo oppresso e dalla ribellione anarchica dell'autore per renderlo libero e consapevole che scaturisce la domanda: perché i bambini devono ubbidire?
Il cerchio celtico
Björn Larsson
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2013
pagine: 384
Un vento impetuoso si abbatte sul porto di Dragor, inghiottito dalla notte per un improvviso black-out. Oltre il molo si profila un catamarano: solo un pazzo può affrontare il Mare del Nord nel mezzo di una burrasca in pieno inverno. O un uomo in fuga. Ulf, che ha fatto di una barca la propria casa, aiuta lo sconosciuto ad attraccare. È un finlandese, ha il terrore e la fatica dipinti sul volto, e prima di venire arrestato dalla polizia riesce a consegnargli un misterioso pacchetto. All'interno una sfida irresistibile per Ulf e il fedele amico Torben, pronti a mollare tutto e lanciarsi a bordo del Rustica in epiche traversate di mari in tempesta, sulle tracce di MacDuff e Mary e di un'organizzazione segreta che in Irlanda, Scozia, Paesi Baschi e Bretagna persegue con ogni mezzo il sogno di liberazione del popolo celtico. Il brivido del pericolo, il fuoco delle passioni, il fascino di una civiltà millenaria che crede a tal punto nella parola da rifiutare la scrittura per non toglierle potere vitale: ogni pagina di questo thriller marinaresco ci fa assaporare la libertà e l'avventura che ci sfuggono quando misuriamo i giorni con il cartellino da timbrare.
L'enigma di Flatey
Viktor A. Ingólfsson
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2012
pagine: 288
È l'alba di una limpida giornata di giugno del 1960 quando una famiglia di pescatori dell'isola di Flatey, tra i fiordi occidentali dell'Islanda, trova il cadavere di uno sconosciuto. Nella sua tasca un foglio con una serie di 39 lettere. La vittima è il danese Gaston Lund, studioso di un antico enigma irrisolto basato sulle saghe raccolte nel Libro di Flatey e custodito nella biblioteca locale. Inviato dal continente a sciogliere il mistero, il giovane avvocato Kjartan si ritrova smarrito su un irreale pezzetto di terra con una manciata di case, dove i prezzi si calcolano ancora in pelli di foca, in tavola si servono uova di sterna e razza fermentata, e tutti credono nella maledizione legata all'enigma, che sembra avverarsi quando sull'isola compare un altro cadavere. Il fascino dei miti nordici avvolge un'indagine a doppio filo che insegue la soluzione dell'enigma attraverso le sue 40 domande mentre si addentra in questo piccolo mondo fuori dal tempo, in cui ogni abitante nasconde un universo di storie e di segreti, dal sacrestano che parla con gli elfi e si diletta in vaticini, al maestro depositario di memorie e leggende tramandate da generazioni.
L'anello rubato
Selma Lagerlöf
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2012
pagine: 142
Una storia di fantasmi che rievoca la magia dei racconti ascoltati accanto al fuoco. L'anello trafugato dalla tomba e la maledizione a chiunque ne entri in possesso, lo spettro che si aggira fra i vivi, perseguitando colpevoli e innocenti, il sovrapporsi di personaggi a figure storiche e la vividezza della narrazione sono motivi attinti dall'immenso patrimonio della tradizione popolare, ma la tradizione "gotica" serve alla Lagerlöf per riaffermare il tema di tutta la sua opera: l'amore come unica forza positiva che si può contrapporre al male e spezzare la catena dell'odio.
L'onore della casa
Halldór Laxness
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2012
pagine: 112
Rannveig e Thurithur sono due sorelle, una bionda, bella e buona, l'altra, altrettanto bella, è bruna, più capricciosa e irrequieta, desiderosa di avventure. Entrambe vengono mandate all'estero, per l'inevitabile viaggio di formazione a Parigi. Ma mentre Thurithur torna perfettamente omologata alle convizioni sociali e pronta a sposare l'uomo giusto per diventare la famiglia più in vista della città, quella a cui tutti fanno riferimento, Rannveig troverà il destino opposto, avviandosi alla solitudine e alla sofferenza di chi abbandona la via dell'onore.