Laura Capone Editore

Attraverso un continuo rimpallo tra Milano e Treviso dei giorni nostri e la Parigi di fine Ottocento, fulcro di un fervore artistico ineguagliato ed ineguagliabile, prende vita un curioso percorso nell’arte e nella relazione tra uomo e donna, arricchito da cinque storie d’amore e di tavolozza, quasi a voler calare in una dimensione prettamente umana anche quegli artisti che per il loro talento creativo furono, e sono tuttora, considerati quasi alla stregua di entità soprannaturali. Opera vincitrice dell'VIII edizione del Premio Nazionale letteratura Italiana Contemporanea.

Patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e definito dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO di grande rilevanza didattica e culturale, il Premio di Critica Poetica “Gino Pastega” è nato per stimolare i giovani, gli studenti e le studentesse delle scuole superiori a misurarsi con la lettura di testi poetici e a cimentarsi con la scrittura e l’analisi critica. Considerazioni a cura dei docenti universitari Proff. Alessandro Cinquegrani, Rino Cortiana, Giuseppe Goisis, Gilberto Pizzamiglio e della giornalista e scrittrice Giovanna Pastega.

Nives narra la storia di una coppia di contadini che non riusciva ad avere figli. I due coniugi si rivolsero ad una strega che decise di aiutarli in cambio di un tornaconto monetario. La strega fornì loro una pozione magica, ma i coniugi Farfà non riuscirono a pagare, così la strega pretese che la bambina una volta nata avrebbe dovuto portare il nome di Nives. Nacque una bella bambina. Fu solo quando giunse la primavera che capirono l’inganno della strega, la bambina con il caldo si scioglieva come neve al sole assumendo le sembianze di una tenera e paffuta gocciolina d’acqua. Un inverno conobbe un ragazzo di cui s' innamorò… Riuscirà la fanciulla a spezzare l’incantesimo e a sventare il piano della strega? Con illustrazioni disegnate a mano da Caterina RosaFiaba vincitrice della XIII edizione del Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea, premiata in Campidoglio. Età di lettura: da 6 anni.

“La regina delle fate” è l’antologia che raccoglie tutte le fiabe e favole vincitrici della XIII edizione del Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea, Narrativa, Poesia, Arti Grafiche e Musica, premiate nella Sala della Protomoteca in Campidoglio il 6 giugno 2025 con la collaborazione della Presidenza dell’Assemblea Capitolina. Sezione G Fiabe e Favole per bambini età 4/7 anni Angela Andreozzi – Bice L’ape esploratrice Giuseppe Castellino – Al supermercato Marisa Casti – Una nuvola in fondo al mare Sezione M Fiabe e Favole per bambini di età 8/11 anni Angela Andreozzi – L’albero triste Lara Swan – Leonardo e la Camilla dal cappello giallo Antonietta Ghidini – Gabriele, il bambino scelto dal labrador Davide Cannella – Il laboratorio delle bambole Francesca Fusco – La vespa mascherata da ape Marco Tamburrino – Una oscura amicizia In copertina: “La regina delle fate” di Davide Cannella. Età di lettura: da 6 anni.

Antologia che raccoglie le opere di narrativa vincitrici della XIII edizione del Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea, Narrativa, Poesia, Arti Grafiche e Musica, premiate nella Sala della Protomoteca in Campidoglio il 6 giugno 2025 con la collaborazione della Presidenza dell’Assemblea Capitolina. Autori, opere: Alberto S. Morra - Il sussurro dell’erba Anna Rita Pani – Luce Antonella Cipollone - Reflex Antonella Iovinella - La nota dentro Arianna Conoscitore - Metamorphosis Cesare Bardazzi - Apollo e Dafne Claudio Bezzi - L’uomo che dava i nomi alle stelle Claudio Caldarelli - Cercando la tomba di Farinelli Cristina Bruscaglia - Notte Daniela Carmen Mainardi - Aroma di caffè Daniele Bartocci – Dalla regione Marche alla conquista del mondo Daniele Bonanni - La differenza dell’altezza Domenico Pujia - Lui verrà Elisa Isaia - Il mio gigante verde Elli Signani – Segnali Francesca Di Perna - La bellezza della discordia Francesca Pelliccia – Estate Francesco Masini - La scelta di G.B.

Antologia che raccoglie le opere di narrativa vincitrici della XIII edizione del Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea, Narrativa, Poesia, Arti Grafiche e Musica, premiate nella Sala della Protomoteca in Campidoglio il 6 giugno 2025 con la collaborazione della Presidenza dell’Assemblea Capitolina. Autori, opere: Franco Lanciani - L’artiglio del diavolo Franco Porchetti - Il cinematografo Gabriella Giammaria - Mamma raccontaci! Giorgianna Moschet - La leggerezza di un caffè Giovanni Gaglione - Se amore ascolta Laura Lippi - Il fiore di Mimosa Laura Marcucci - Nel silenzio d’una sera di novembre Marco Biffani - Caretta caretta Marisa Casti - Un incontro inaspettato Mauro Gigli - Volere è volare Paola Cecchini - In miniera Riccardo Martellucci – Colpevoli Roberto Bonaiuti - Il ballo Rodolfo Lisi - Storie di sport e salute Rosaria Colturi Huskamp - Il figlio del bosco Silvano Giacosa - I libri questi sconosciuti Stella Benincampi - Il partigiano e lo spadaccino.

Qual è il confine del mistero che ammanta la vita degli uomini? Davvero coincide con la brevità, la fine? “La diciottesima Musa” del Palau della Musica catalana non si arrende, chiede il suo spazio di esistenza e non è disposta a condividerlo. Difende la bellezza che fa parte di ogni individuo, l’irrinunciabilità del canto in un mondo che sta per sorgere o per finire. Due giovani, Alessia e Marco, devono fare luce sui nodi che legano indissolubilmente la Musa Elvira a Pilar, a Montaner, a Ocaña, a Gaudì e ad altri personaggi che si muovono seguendo il filo di eventi immaginari ma in uno spazio temporale vero, dal Liberty e dal Modernismo catalano fino ai nostri giorni. Aiutati dall’ispettore Minnelli, Marco ma soprattutto Alessia cercano di comprendere i fatti che hanno scosso la loro vita e il loro amore, per ricrearsi e ritrovarsi, come nei versi di una canzone, o nel vento che attraversa la spiaggia al tramonto nella fine dell’estate.

Un libro esilarante, di quelli che davvero ti rilassi, l'editore è il loro principale fan, e questo la dice tutta. Vincitore della XIII edizione del Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea. "Scrivere 16 libri in 4 anni, significa non avere nient’altro da fare nella vita, pubblicarne 8 a proprie spese significa avere soldi a sufficienza da poterli buttare, avere non più di 200 lettori che hanno acquistato questi libri, significa non avere l’interesse che possono suscitare i vari Bruno Vespa, il Generale Vannacci, Aldo Cazzullo, Roberto Saviano o Tina Cipollari, mettere altri 8 manoscritti in un cassetto rifiutando di farli pubblicare ecco, questo significa certamente aver fatto pace con il cervello perché una volta appurato che questi 8 capolavori celati ce li leggeremo solo noi due, abbiamo anche appurato che il mondo dell’editoria non fa proprio per noi quindi, arrivati a questa triste conclusione, abbiamo deciso che quel poco tempo che ci resterà da vivere, lo dedicheremo alla piantagione di patate e in questo modo, oltre a risparmiare denaro che oramai non disponiamo più, potremmo avere da mangiare purè per tutta la vita ..."

Il mondo di nessuno vi scorrerà tra le dita con la brama di proseguire la lettura fino alla fine, arricchendovi di emozioni, empatia e riflessioni. Un'esperienza che vi immergerà nei pensieri genuini di Anstasija, a Medvedivka, Ucraina, tra il 2021 e il 2022, dove in un solo anno tutto si trasforma. Con gli altri affetti di Anastasija, che diverranno un pezzo di voi, vivrete tutto: amore, sofferenza, mancanza, saggezza, coraggio, ideali e soprattutto sogni come quello di Anastasija di aprire una pizzeria a Napoli… Una penna leggera che si fa amare e che vorrebbe far proseguire la storia oltre le pagine del libro per poter abbracciare Boris, ascoltare Oleg, stringere Iryna e dire ad Anastasija "vai avanti nell'immensa primavera del tuo cuore".

La via del ritorno è ambientato a Roma e gli eventi avvengono tra ottobre 2024 e luglio 2025. É un romanzo di trasformazione interiore, che narra la storia di Giulio, un uomo di cinquant’anni. Ad un certo punto la vita che si era costruito gli crolla addosso; proprio da quella fragilità avrà un’intuizione: dentro ognuno di noi esiste un’energia vitale capace di guidarci oltre il dolore e rigenerare la speranza. La via del ritorno ci ricorda che l’innovazione non può prescindere dall’etica, dalla presenza umana, e da una cultura fondata su gentilezza, ascolto e bene comune. Salvo Khepri è lo pseudonimo di un autore italiano che esplora, attraverso la scrittura, le crisi dell’anima e la possibilità di trasformarle in percorsi di luce. Il suo nome richiama l’antico simbolo egizio dello scarabeo, emblema di rinascita e consapevolezza. Questo è il suo primo romanzo pubblicato.

Ettore è un uomo fortunato e ne è pienamente consapevole. L'unico limite che la vita gli ha posto è quello di non aver avuto figli a causa di alcuni problemi di salute di Lisa, sua moglie. L’amore tra lui e Lisa è così grande che insieme sono riusciti a superare questa mancanza investendo tutta la loro capacità di amare nella creazione di un’associazione di volontariato attraverso la quale cercano di aiutare persone dai bisogni diversi: dall’anziano a cui serve un apparecchio acustico ma non può permetterselo perché percepisce un assegno minimo di pensione, all’adolescente autolesionista che grazie all’associazione viene inserita e aiutata in un gruppo scout. Le storie delle persone incontrate, grazie all’associazione fondata dai due coniugi, resteranno indelebili nei loro ricordi tanto che Ettore sentirà il desiderio di raccontarle mettendole per iscritto. Ettore e Lisa si sentono così di festeggiare i risultati raggiunti con le persone incontrate nella loro associazione in una cornice suggestiva in una villa di Castel Gandolfo. Romanzo vincitore della XIII edizione del Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea.