LEG Edizioni
1944-1945: il crollo finale della Wehramcht. Volume Vol. 2
Robert M. Citino
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 435
Dal 1943 per la Germania la guerra era persa, e molti ufficiali tedeschi lo sapevano. Ancora oggi, una domanda persiste: cosa spinse l'esercito tedesco a continuare gli sforzi in una situazione sempre più disperata? Mentre alcuni storici si sono risposti basandosi sul potere di Hitler o sul ruolo dell'ideologia, Citino, tra gli studiosi più autorevoli in materia, risponde con una parola: "Bewequngskrieg", l'arte della guerra praticata e sviluppata dai tedeschi nei secoli. In questo avvincente racconto delle campagne militari della Germania nella fase finale della guerra, l'autore ripercorre così la "Totenritt" tedesca, una cavalcata della morte che riuscì a complicare le avanzate sovietiche e alleate ma non a mutare il corso del conflitto. l secondo volume dell'opera muove dall'estate del 1944 e dalla difficile ritirata della Wehrmacht sia rispetto al fronte orientale che a quello occidentale, per seguire la resistenza tedesca sulla linea Sigfrido e l'offensiva delle Ardenne, passando poi al 1945 e alla penetrazione degli Alleati nella Ruhr, alla campagna Vistola-Oder e alla battaglia di Berlino. Citino riesce abilmente a dar conto della visione tedesca di quegli ultimi anni di guerra, in un quadro che tratteggia le sfumature della storia militare della Wehrmacht nel contesto del pensiero strategico della Seconda guerra mondiale.
1944-1945: il crollo finale della Wehramcht. Volume Vol. 1
Robert M. Citino
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 443
Dal 1943 per la Germania la guerra era persa, e molti ufficiali tedeschi lo sapevano. Ancora oggi, una domanda persiste: cosa spinse l'esercito tedesco a continuare gli sforzi in una situazione sempre più disperata? Mentre alcuni storici si sono risposti basandosi sul potere di Hitler o sul ruolo dell'ideologia, Citino, tra gli studiosi più autorevoli in materia, risponde con una parola: Bewegungskrieg, l'arte della guerra praticata e sviluppata dai tedeschi nei secoli. In questo racconto delle campagne militari della Germania nella fase finale della guerra, l'autore ripercorre così la Totenritt tedesca, una cavalcata della morte che riuscì a complicare le avanzate sovietiche e alleate ma non a mutare il corso del conflitto. Il primo volume dell'opera analizza l'offensiva invernale sovietica del 1944 (battaglia di Korsun) e la successiva penetrazione verso occidente, l'avanzata in Italia degli Alleati (lo sfondamento della linea Gustav, lo sbarco di Anzio e la liberazione di Roma) e lo sbarco in Normandia, arrivando fino al luglio 1944. Citino riesce abilmente a dar conto della visione tedesca di quegli ultimi anni di guerra, in un quadro che tratteggia le sfumature della storia militare della Wehrmacht nel contesto del pensiero strategico della Seconda guerra mondiale.
69 d.C. L'anno dei quattro imperatori
Gwyn Morgan
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 336
All'indomani della morte di Nerone le fonti antiche ci raccontano a tinte fosche dell'anno dei quattro imperatori (Galba, Otone, Vitellio e infine Vespasiano), che a pieno titolo possiamo collocare tra i momenti più caotici, violenti e terribili di tutta la storia romana. Assassinii e guerre civili, eserciti talmente fuori controllo da occupare la stessa Città Eterna senza scrupoli, mentre uomini ambiziosi e feroci accumulavano potere solo per vederlo poi svanire in pochi attimi convulsi. Due sono gli elementi con cui l'autore getta nuova luce su questo snodo della storia antica: il primo riguarda le ragioni delle importanti discrepanze fra le narrazioni rispettivamente di Tacito, Plutarco e Svetonio, i principali storici dell'epoca. In secondo luogo, viene ripercorso il ruolo autonomo degli eserciti rispetto ai comandanti, forse esagerato dalla successiva storiografia. Ne emerge un quadro vivido e originale, in grado di rendere chiara questa confusa ma determinante parentesi, tenendo il lettore col fiato sospeso tra i tumultuosi flutti della storia politica romana.
Gli eserciti della campagna italiana di Grecia (1940-1941)
Phoebus Athanassiou
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 150
Nell'ottobre del 1940 un esercito italiano forte di 200.000 uomini invase la Grecia dal confine albanese, in un territorio ampio e poco difeso. La Grecia contava però sul sopporto della Gran Bretagna, inizialmente solo con le forze aeree e navali, ma poi anche tramite truppe inviate dall'Africa del Nord. Il comandante greco Papagos era quindi superiore per numero ed equipaggiamento: ebbe dunque agevolmente successo nell'arrestare gli italiani e addirittura riuscì a ricacciarli in Albania e a metterli sulla difensiva. Fu ciò a motivare Hitler a inviare rinforzi agli italiani in difficoltà, rinviando la pianificata invasione dell'Unione Sovietica. Tavole a colori e fotografie rafforzano il testo nella puntuale descrizione delle truppe coinvolte, parte essenziale di questo studio completo su uno dei conflitti dimenticati della Seconda guerra mondiale.
Sturmtruppen. Origini e tattiche
Bruce I. Gudmundsson
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 250
"I più tenaci figli della guerra, gli uomini che guidano le truppe d'assalto e manovrano il tank, l'aeroplano e il sottomarino eccellono per le loro abilità tecniche; e sono questi esempi scelti di temerario coraggio a rappresentare il moderno stato della battaglia. Questi uomini di qualità eccezionali, con vero sangue nelle vene, coraggiosi, intelligenti abituati a servire la macchina e allo stesso tempo superiori ad essa, sono gli uomini che meglio risaltano nelle trincee e nelle buche delle bombe". Così Ernst Jünger, in "Boschetto 125", fissa per sempre il cliché romantico del soldato appartenente alle Sturmtruppen, dopo esserne stato lui stesso un comandante. Rifugge, invece, dalle lusinghe del mito l'autore di questo asciutto libro che analizza, attraverso una serie di battaglie che vanno da Ypres a Verdun, da Riga a Caporetto, le trasformazioni tattiche che condussero la fanteria tedesca a innovare il modo di combattere nel corso della Prima guerra mondiale, prefigurando il modello operativo del Blitzkrieg, alla base delle prime travolgenti vittorie dell'esercito tedesco nella Seconda guerra mondiale. L'edizione italiana di questo nitido saggio appare per la prima volta in Italia a cura del Generale Fabio Mini che, concedendo ancor meno alla retorica, dopo essersi soffermato sull'esperienza coeva degli Arditi in Italia, allarga lo sguardo all'evoluzione dei reparti d'élite fino alla guerra dell'informazione, in una riflessione che lo conduce, come sempre, a illuminare la terribile moralità della guerra. Di ieri, di oggi, di sempre.
Tattiche dell'Europa medievale. Cavalleria, fanteria e nuove armi 450-1500
David Nicolle
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 211
Questo libro spiega i diversi sviluppi delle tattiche europee altomedievali, ben lontane dall'assomigiiare al caos indisciplinato che in genere sì immagina. Tratteggia il declino della cavalleria come arma vincente in battaglia nei regni "barbari" che sostituirono l'impero romano d'Occidente, e la sua sopravvivenza negli eserciti misti dell'impero bizantino. Segue poi la rinascita della cavalleria e della fanteria a cavallo sotto i carolingi nel IX-X secolo, quando vennero minacciate dagli invasori a cavallo e che giungevano via mare, fino allo sviluppo della cavalleria normanna munita di armatura. L'autore spiega come altre tradizioni militari, provenienti dalle steppe eurasiatiche e dal mondo islamico, influenzarono le tattiche europee, e sottolinea l'importanza di forze bilanciate di cavalleria e fanteria in quasi ogni situazione. L'autore descrive poi il percorso dagli eserciti in sostanza feudali a quelli pressoché del tutto professionisti. I metodi con cui venivano reclutati e pagati ne determinavano il livello dell'equipaggiamento e delle capacità, e di conseguenza le tattiche sul campo di battaglia e i modi in cui i sovrani potevano affrontare le guerre. Le truppe arruolate da piccole ma ricche città-Stato italiane erano molto diverse da quelle di Stati-nazione emergenti come l'Inghilterra e la Francia, o del Sacro Romano Impero. Mentre forze equilibrate di fanteria, cavalleria pesante e leggera erano necessarie quasi ovunque, la guerra nell'Europa occidentale e centrale era diversa da quella fra cristiani e musulmani in Spagna, e dalle guerre sulle frontiere orientali della cristianità. Il testo è illustrato con rare testimonianze scritte e scultoree, esplicativi piani di battaglia, di alcuni scontri importanti, e con scenari a colori che li riportano in vita.
Meglio non essere un cavaliere medievale! Un'armatura da indossare
Fiona MacDonald
Libro: Copertina rigida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 32
Preparati... essendo un ragazzo che cresce in un castello, il tuo più gran desiderio è diventare il campione del re, ma ce la faresti a essere un cavaliere medievale? È pericoloso! Gli esperti consigliane: Se preferisci una vita tranquilla, meglio pagare al re lo scutagium, una somma di denaro per essere dispensato dal diventare cavaliere; Non essere fuori moda! Ricorda: gli stili delle armature cambiano con il passare degli anni; Partecipa ai tornei! Sono un buon esercizio prima della battaglia; Attento se ti scelgono per innalzare un vessillo in battaglia: ti renderà un facile obiettivo per i nemici. Età di lettura: da 8 anni.
Meglio non essere una mummia egizia!
David Stewart
Libro: Libro rilegato
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 32
Preparati: sei un ricco cittadino dell'antico Egitto e stai per morire! Per accedere all'aldilà il tuo corpo dev'essere sottoposto ad una serie di procedure speciali per diventare una mummia. Gli esperti consigliano: usa un uncino per estrarre il cervello della mummia attraverso il naso, costruisci degli occhi falsi usando delle cipolle, imbottisci il corpo con stracci e segatura per ottenere una mummia che sembra viva, usa il franchincenso per profumare la mummia, colloca degli amuleti magici tra le bende per proteggere il morto nell'aldilà. Età di lettura: da 8 anni.
La fine dell'impero romano in 100 mappe. Tarda antichità e migrazioni barbariche
Hervé Inglebert
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 184
Sotto i colpi delle invasioni barbariche due imperi con la stessa origine presero strade completamente diverse: l'Impero romano d'Occidente si sgretolò, quello d'Oriente riuscì a resistere e risplendere ancora per qualche secolo. In Occidente, Roma non riuscì ad assorbire e integrare le orde di popolazioni barbariche che premevano ai suoi confini, e che avrebbe voluto sottomettere in quanto considerate inferiori. L'incapacità di gestire i flussi dall'esterno era il riflesso di un problema strutturale tanto profondo che il potere imperiale non riusciva a contenere neppure le popolazioni barbariche già insediate all'interno del suo territorio, come i Vandali e i Visigoti. Sarà l'ascesa del cristianesimo a consentire un riavvicinamento tra tedeschi e romani. La creazione di regni romano-barbarici (Gallia, Hispania, Africa) sigillerà definitivamente il destino dell'Impero occidentale dopo il 460. Mentre l'Impero romano d'Oriente perpetuerà l'ideale imperiale attorno a Costantinopoli nonostante l'impero persiano sasanide e le migrazioni di altre popolazioni. Più di 100 mappe e computer grafiche per comprendere la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, uno degli elementi principali della formazione del futuro mondo europeo.
Gli etruschi. Una storia militare. IX-II secolo a. C.
Raffaele D'Amato, Andrea Salimbeti
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 102
L'antica Roma aveva profonde radici nella cultura etrusca, una civiltà la cui origine può essere fatta risalire al 900-750 a.C. nell'Italia nord-occidentale. Gli etruschi furono un popolo che commerciava via mare e si trovava anche in competizione con popoli greci e fenici, compresi i cartaginesi, ma divennero anche una grande potenza terrestre, specialmente nel periodo "classico", espandendosi a nord nella pianura padana e a sud nel Lazio. Nel VI secolo a.C. una dinastia etrusca governò Roma ed estese la propria influenza verso sud fino alla costa amalfitana. Nel 509 a.C. i romani insorsero per espellere i loro re, dando inizio al lungo "tramonto etrusco". Questo studio completamente illustrato esamina uno dei primi grandi rivali dell'antica Roma in un'ottica militare, presentando con dovizia di particolari l'evoluzione dell'equipaggiamento offensivo e difensivo alla luce di prove archeologiche come le tombe di guerrieri, i dipinti e le sculture, nell'intento di illuminare il lato meno conosciuto di un popolo tra i più misteriosi e affascinanti dell'antichità.
Gli eserciti napoleonici italiani 1800-1815. Repubblica Italiana, Regno italico e Regno di Napoli
Gabriele Esposito
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 170
II testo,propone un'analisi dettagliata degli eserciti attivi in Italia nel corso dell'epoca napoleonica, appartenenti a tre diversi Stati: la Repubblica Italiana (fino al 1803), il Regno Italico ed il Regno di Napoli. Benché influenzati dai modelli imperiali francesi, gli eserciti italiani ebbero per tutta la loro esistenza un'identità ben definita. I soldati del Regno Italico e del Regno di Napoli si batterono con valore al fianco dei loro omologhi francesi in alcune delle principali campagne militari napoleoniche. Le loro uniformi mantennero sempre delle peculiarità molto interessanti: i soldati italici furono sempre vestiti con i colori della loro bandiera, ovvero quelli del "tricolore"; i soldati napoletani, invece, ebbero divise molto variopinte in cui a dominare erano i colori brillanti. Sia il Regno Italico che il Regno di Napoli ebbero delle Guardie Reali che potevano rivaleggiare con la Guardia Imperiale Francese per eleganza ed efficienza bellica. Le uniformi di tutte le unità militari descritte sono analizzate nel testo, con un ampio corredo di tavole uniformologiche e di immagini a colori.
Berlino 1945. La fine del Terzo Reich
Peter Antill
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 146
Alla metà di aprile del 1945 la Germania di Aldolf Hitler si trovava sull'orlo del tracollo, con l'Armata Rossa distante meno di 100 km dai suoi confini orientali e pronta a conquistare la capitale tedesca. L'autore descrive gli eventi che caratterizzarono questa fase conclusiva del Secondo conflitto mondiale, esaminando la marcia delle truppe sovietiche verso Berlino e l'ultima resistenza opposta dalle forze germaniche. Corredato da numerose mappe e illustrazioni, il libro descrive con grande efficacia e realismo l'agonia del regime nazista e la fine delle operazioni belliche in Europa, analizzando la strategia delle parti in lotta e le tattiche improvvisate di guerra urbana impiegate dai loro eserciti.

