Luiss University Press
Il family business. Manuale di gestione delle imprese familiari
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 285
Le imprese familiari rappresentano la tipologia di business più diffusa al mondo: il loro impatto è determinante non solo per lo sviluppo del territorio nel quale sono radicate ma anche per lo stato di salute dell'intera economia del paese. In questo libro alcuni tra i massimi esperti del tema passano in rassegna le principali caratteristiche delle imprese di famiglia: dalle strategie di crescita alla governance, dall'organizzazione del processo decisionale alla gestione del passaggio generazionale nell'era digitale. Un volume fondamentale per comprendere la struttura, l'organizzazione e le ragioni del successo di questo straordinario veicolo di crescita e benessere.
La cultura della sorveglianza. Come la società del controllo ci ha reso tutti controllori
David Lyon
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 232
Per secoli il concetto di sorveglianza è stato legato a idee come la tutela dell'ordine, la garanzia del corretto funzionamento sociale, l'intelligence e la difesa dello Stato o, nelle sue versioni distorte, l'uso coercitivo del potere. In anni recenti abbiamo scoperto invece come, nell'era dell'iperconnessione, la sorveglianza sia diventata l'elemento chiave del nuovo ordine economico imposto dalle grandi multinazionali del web che, osservando i nostri comportamenti e indirizzandoli a nostra insaputa, hanno accumulato enormi quantità di ricchezza e potere. Secondo David Lyon quello che sta accadendo all'interno della nostra società è persino più inquietante: non c'è più bisogno di un "Grande Fratello" che ci sorvegli e punisca all'occorrenza, visto che siamo noi stessi ad alimentare il sistema in cui viviamo, forse perché riteniamo di non aver niente da nascondere, o semplicemente perché, accettando la logica della sorveglianza, ne traiamo beneficio: ciò accade ogni volta che ci osserviamo a vicenda sui social network, o quando proteggiamo la nostra proprietà, o quando semplicemente teniamo sotto controllo i nostri figli o monitoriamo il traffico. La cultura della sorveglianza è quella in cui tutti siamo immersi e alla quale tutti contribuiamo: un luogo da incubo, se lasceremo prevalere chi ne fa un uso senza scrupoli, o quello in cui costruire, grazie a politiche e comportamenti etici e condivisi, un futuro più equo e trasparente. Introduzione di Gabriele Balbi e Philip Di Salvo.
La riconquista. Perché abbiamo perso l'Europa e come possiamo riprendercela
Francesco Saraceno
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 224
Con la nascita dell'euro, dieci anni dopo la caduta del Muro di Berlino, l'Europa sembrò essere arrivata alla fine di un lungo percorso. Mentre secondo alcuni la storia finiva con il trionfo della democrazia liberale, parve realizzarsi finalmente - sotto forma di banconote raffiguranti monumenti inesistenti - il sogno federalista di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi. Quanto accaduto dall'introduzione della moneta unica ai nostri giorni, tuttavia, ha apparentemente contraddetto l'ottimismo iniziale: gli auspici di Maastricht sembrano essersi rivelati illusioni, il sogno un incubo. Cosa è andato storto nella storia dell'euro? Con La riconquista, Francesco Saraceno va alla ricerca degli snodi fondamentali e dei momenti critici che hanno segnato la vicenda della nostra valuta, dall'atto fondativo ai movimenti euroscettici, dalla crisi greca e dall'austerity alla crisi del covid-19, inquadrandoli nel dibattito economico e politico e tentando di dare risposta alle più importanti questioni di oggi: perché è così difficile trovare soluzioni unitarie a problemi comuni? Da dove viene l'opposizione tra "frugali" e "dissoluti"? Perché il dibattito sul MES crea divisioni così profonde? E soprattutto: per quali motivi l'eurozona, una delle economie più prospere del pianeta, sembra condannata a vivere una serie interminabile di crisi che la avvicinano sempre più alla sua disgregazione? La riconquista offre risposte a queste e ad altre questioni, mostrando le debolezze ma anche le potenzialità della moneta unica e riflettendo sul ruolo rispettivo che Stato e mercato dovrebbero avere nel garantire una crescita stabile e duratura. Secondo Saraceno, un altro euro è possibile; un euro che, contrariamente a quello che è stato nei suoi primi venti anni di esistenza potrebbe essere motore di crescita e stabilità.
L'onda perfetta. Cavalcare il cambiamento senza esserne travolti
Marco Magnani
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 148
La sopravvivenza di una specie non è legata alla sua forza né alla sua intelligenza, ma al grado di predisposizione al cambiamento. Quest'assunto di Charles Darwin, secondo Marco Magnani, può essere applicato anche a imprese e territori. Le aziende che riescono a restare in gioco nel lungo periodo, infatti, non sono necessariamente quelle di maggiori dimensioni o che generano più profitti, ma quelle che gestiscono meglio i continui cambiamenti, che nell'economia globale di oggi sono frequenti, repentini e dirompenti. Storia, brand, solidità finanziaria e leadership di settore sono importanti ma a volte non bastano, come insegnano i casi di Kodak, Nokia, Motorola, Blackberry o Blockbuster, travolte da una rivoluzione digitale alla quale non hanno saputo rispondere, o quelli di gran parte degli editori di grandi enciclopedie, spiazzati da Internet e Wikipedia. Al contrario, flessibilità, visione, velocità di reazione e capacità di adattamento possono cambiare le sorti di un'azienda, come accaduto a Fujifilm, Netflix, Zara, ERG o IBM, che hanno saputo anticipare le esigenze di mercato, adattando il modello di business e diversificando le proprie attività. Un discorso analogo vale per città, regioni, paesi. Detroit non ha saputo gestire la crisi dell'automobile, mentre Pittsburgh ha reagito molto bene a quella dell'acciaio. E molto avrebbe potuto insegnare a Taranto, se solo la questione fosse stata affrontata con una visione di lungo periodo. Venezuela, Mongolia, Argentina e Sud Africa, pur ricchi di risorse naturali o situate in posizioni geografiche strategiche, non hanno saputo sfruttare il 'vantaggio iniziale' e hanno sofferto la ridefinizione degli equilibri geopolitici e la globalizzazione. Al contrario, Singapore, Israele, Finlandia e Corea del Sud, la cui sopravvivenza è spesso stata a rischio nel corso della storia, hanno dimostrato grande resilienza.
Connessione. Storia femminile di internet
Claire L. Evans
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 244
Questo è un libro che parla di donne. È anche un libro sull'uso del computer. La storia della tecnologia che ci è stata raccontata fino a oggi parla di uomini e macchine ignorando completamente le donne e il loro contributo. Eppure all'origine dell'informatica ci sono delle menti femminili, donne che hanno portato le macchine computazionali da un funzionamento rudimentale all'arte della programmazione, donando una lingua a quella che per tutti era ancora una "scatola". Quando Internet era solo una matassa disordinata, sono state le donne a dargli una struttura e a permetterne lo sviluppo. Prima che il World Wide Web entrasse nelle nostre vite, accademiche e informatiche avevano già trovato il sistema per trasformare enormi quantità di informazioni digitali in conoscenza condivisa. Le donne sono state creatrici di veri e propri imperi nel mondo del web, e tra le prime a fondare e far crescere le comunità virtuali che oggi chiamiamo social network. Le loro sono storie dalle quali avremmo molto da imparare, se solo le conoscessimo.
Il capitalismo buono. Perché il mercato ci salverà
Stefano Cingolani
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 159
In molti, dal Diciannovesimo secolo a oggi, hanno profetizzato la morte del capitalismo, il "vampiro che si nutre di lavoro vivo" di cui parlava Karl Marx, il "sistema non intelligente, né buono, né bello, né giusto" e per di più "bugiardo" di cui scrisse John Maynard Keynes. La grande recessione seguita alla crisi dei subprime è sembrata così, a numerosi osservatori, segnare il fallimento del mercato e l'inizio dell'ultimo stadio del sistema capitalistico destinato, nell'era della crescente automazione del lavoro e della crisi della democrazia liberale, a declinare fino a scomparire del tutto, sostituito da "qualcosa di nuovo". Tali osservatori stavano però trascurando una delle più peculiari qualità del capitalismo, quella di essere straordinariamente resiliente e capace, come il Proteo della mitologia greca, di cambiare continuamente forma. L'ultima mutazione stava avvenendo forse più rapidamente di quello che riuscivamo a immaginare, prima che scoppiasse la grande pandemia. In questo libro Stefano Cingolani mostra come un nuovo paradigma di capitalismo DVR, "digitale, verde e responsabile", potrà essere ancora una volta motore di cambiamento, forza capace di affrontare con efficacia i bisogni e le priorità che stanno emergendo nelle nostre società: la salute, l'ambiente, il riequilibrio delle risorse e dei fattori di produzione. Se, come scrisse Milton Friedman, "la responsabilità sociale delle imprese è aumentare i propri profitti", è urgente oggi chiedersi se non sia possibile farlo anche rispettando principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Siamo agli inizi di un'altra grande trasformazione, che guiderà un nuovo ciclo di sviluppo e cambierà la democrazia, anch'essa destinata a diventare digitale, verde e responsabile? La trasformazione è in atto e la risposta è ancora in sospeso: ma la riforma è necessaria e urgente per evitare che Proteo si trasformi in Uroboro, il serpente che divora sé stesso. Prefazione di Giuseppe De Rita.
La terra del futuro. Il Brasile, dalla crisi alla crescita economica
Lorenzo Trapassi
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 127
Ci sono un prima e un poi nel recente sviluppo del Brasile. Prima, un Paese dal retaggio coloniale, governato dalle dittature militari e semplice esportatore di materie prime; poi, un mercato attivissimo per gli investimenti esteri, protagonista di summit internazionali e organizzatore di grandi manifestazioni sportive. Il presente del Brasile è quello di un gigante economico in piena espansione, con un ruolo di spicco all'interno dello scacchiere geopolitico sudamericano e cruciale per la questione climatica, con il 40% delle foreste tropicali mondiali presenti sul suo territorio e il più alto tasso di biodiversità al mondo. Lorenzo Trapassi ricostruisce le tappe dell'ascesa brasiliana, dalla nuova spinta economica alle misure di contrasto alla disuguaglianza sociale, analizzando le politiche dei presidenti Cardoso e Lula, tracciando il disegno di un Paese dinamico e in continua trasformazione, ieri gigante addormentato, oggi terra del futuro.
Fragole. Le donne invisibili della migrazione stagionale
Chadia Arab
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 144
Durante il periodo della raccolta, in Italia e in Europa, sono impiegati ogni anno migliaia di braccianti stagionali, sottopagati, spesso in nero e clandestini. Lavoratori da sempre invisibili per la politica e per i consumatori ma essenziali nella filiera che porta nei supermercati e nelle nostre case frutta e ortaggi a basso prezzo. Quello nei campi è un lavoro durissimo che risponde alle logiche della grande distribuzione e che si basa sullo sfruttamento di persone i cui diritti non sono tutelati. Diritti ancora più difficilmente riconosciuti quando le lavoratrici sono donne, come mostra Chadia Arab seguendo il percorso delle braccianti marocchine impiegate nella raccolta delle fragole nel sud della Spagna. Donne scelte per le loro condizioni economiche e sociali precarie per fornire una forza lavoro non sindacalizzata pronta a lasciare il paese al termine della stagione. "Fragole" è insieme il racconto del loro sfruttamento e un'analisi attuale e necessaria sulla dignità del lavoro e sull'emancipazione femminile. Prefazione di Aboubakar Soumahoro.
Il punto d'incontro. Il negoziato nell'Unione Europea
Nicola Verola
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 240
L'Unione europea è un'organizzazione ibrida, strutturata sul negoziato permanente tra governi nazionali, un rapporto complesso tra gli Stati membri e tra Stati e istituzioni nel quale ogni minimo processo decisionale gioca un ruolo di fondamentale importanza. Con Il punto d'incontro, Nicola Verola analizza le dinamiche più profonde che sono alla base del funzionamento dell'Unione europea nel suo quotidiano, dalle logiche negoziali tra gli Stati membri al cruciale ruolo equilibratore delle istituzioni europee. L'autore esamina le tecniche e gli strumenti che portano un negoziato al raggiungimento del suo principale obiettivo: generare un accordo positivo per tutte le parti in causa soddisfacendo ogni singola posizione negoziale. Dalla sua lunga esperienza nelle istituzioni, Verola disegna così un affresco del processo di integrazione europea che si alterna tra luci e ombre, utile per comprendere le difficoltà degli ultimi anni, la gestione della crisi attuale e le prospettive future dell'Unione. Prefazione di Sergio Fabbrini.
Il quarto shock. Come un virus ha cambiato il mondo
Sebastiano Maffettone
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 144
La pandemia ci ha travolti con una forza inaudita. Abbiamo scoperto che lo sviluppo della nostra civiltà stava andando a una velocità che il pianeta e noi stessi non potevamo sopportare, che i comportamenti del singolo influiscono in maniera diretta su quelli della comunità, che persino la morte rivela il valore dell'essere uniti agli altri. Il quarto shock di Sebastiano Maffettone è una riflessione filosofica sul tempo che stiamo vivendo, ma soprattutto uno sguardo verso lo scenario che ci attende passata la tempesta. Cosa accadrà alle nostre democrazie quando aumenteranno controllo dei cittadini, disoccupazione e tensioni sociali? Quale sarà il ruolo dei giganti del web nell'era del distanziamento? E come sarà possibile riprogrammare il sistema capitalistico in modo da costruire un mondo più sostenibile e più giusto dal punto di vista ambientale, economico e sociale? Siamo di fronte a un momento cruciale della nostra storia su questo pianeta. Se ci faremo trovare pronti, costruiremo un mondo migliore di quello in cui abbiamo vissuto finora.
Gente di nessuno. Rifugiati e migranti in Europa dal 1938 a oggi
Linda Polman
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 272
L'arrivo in Europa di migliaia di persone in fuga dalla guerra, da regimi autoritari o semplicemente in cerca di un futuro migliore, sembra abbia generato una profonda crisi di identità nel Vecchio continente. Le frequenti difficoltà dei governi europei a elaborare efficaci politiche di gestione dei flussi o di accoglienza, o addirittura lo scambio reciproco di accuse e il desiderio malcelato di scaricare il problema su qualcun altro rappresentano, secondo molti osservatori, la più seria minaccia alla tenuta dell'Unione europea. Tensioni di questo tipo non sono tuttavia una novità: con "Gente di nessuno", Linda Polman mostra infatti come la questione dei rifugiati e dei migranti abbia rappresentato un nervo scoperto per l'Europa fin dalla prima conferenza sul tema, tenutasi subito prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale. Allora come oggi, il sentimento diffuso era che queste persone non appartenessero a nessuno e che limitarne l'arrivo o respingerle fosse l'unica soluzione praticabile. Ripercorrendo le vicende drammatiche degli uomini e delle donne che, nel corso dei decenni, hanno visto negli ideali europei una speranza destinata a essere frustrata, ma anche di coloro che hanno combattuto perché gli oppressi trovassero nell'Unione una nuova casa, Linda Polman racconta una storia che non può essere ignorata affinché l'Europa mantenga la promessa di civiltà dalla quale era nata. Prefazione di Francesca Mannocchi.
L'altra Terra. L'utopia di Marte dall'età vittoriana alla new space economy
Daniele Porretta
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 192
Sede di civiltà tecnologicamente avanzatissime e illuminate oppure luogo di provenienza di minacciosi estranei invasori, Marte rappresenta, da oltre un secolo, una alternativa alla Terra, un altro mondo sul quale proiettare le nostre speranze e le nostre paure. Da quando, nel Diciannovesimo secolo, gli astronomi Giovanni Schiaparelli e Percivall Lowell osservarono sulla superficie marziana quelli che ritennero essere una rete di canali artificiali, i sogni e gli incubi degli esseri umani sembrano aver conservato una speciale connessione con il Pianeta Rosso. "L'altra Terra" è la storia di questa connessione, la vicenda di un vero e proprio mito moderno capace di raccontare, nella letteratura e nel cinema, nella ricerca e nella scienza, i timori e le aspettative della nostra specie, piena di entusiasmo all'arrivo delle macchine, terrorizzata dall'incombenza della guerra nucleare o minacciata dalla natura che non sembra più obbedirle. Dai romanzi di Wells e Asimov ai primi film di fantascienza, dall'osservazione astronomica al progetto SpaceX con il quale Elon Musk prevede di fondare entro pochi anni la prima colonia umana su Marte, la storia raccontata in questo libro è, in fondo, la nostra stessa storia - quella, cioè, di un'umanità affascinata dal sogno di fuggire altrove, un sogno che oggi sembra finalmente prossimo a divenire realtà.

