Macabor
Partiture incomplete per gli occhi
Giancarlo Stoccoro
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 98
2La raccolta si compone di più sezioni: Armature fragili, Partiture incomplete per gli occhi, Canzoniere dello sguardo. E a partire dai primissimi versi, una volta ancora, il soggetto sono gli occhi, o – meglio – un plurale maiestatis (“Ogni sera prendiamo congedo dagli occhi”), ma sono gli occhi a congedare…sono loro l’agente. I sogni poi arrivano come un “privilegio” e dunque si abbassa la guardia e a chiudere la strofa è ancora la parola: “una parola si allunga nella voce di chi in silenzio ancora chiama”. È una dichiarazione di poetica. La poetica dell’ascolto e dello sguardo, della parola che si fa carne, e talvolta… brucia." (dalla prefazione di Marta Celio)
La città impupata
Giovanni Luca Asmundo
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 74
Giovanni Luca Asmundo, palermitano senza sconti nell’essere tale, per questa nuova opera poetica attinge alle sue stesse radici, facendo diventare tutti pupi e pupari sul grande palcoscenico pirandelliano della vita. Ma questo modo di dare al lettore la propria scrittura in versi cela una maestria da non sottovalutare. Da tempi immemori, e siamo stati e siamo ancora Greci in un Sud ancora bello di viva storia, da quando per dirla tutta al potere abbiamo usato le varie declinazioni del nascente teatro. Ad ognuno è stata affidata una parte e a ciascuno di volta in volta, ma non si manca nel dire di momento in momento, sta lo scegliere come comportarsi e chi essere. Dalla prefazione di Angela Greco AnGre.
A mani vuote
Margherita Parrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 62
La scrittura di Margherita Parrelli completa un percorso di maturazione che già si intuiva nel precedente libro dal titolo Incontro. Il linguaggio è pulito, semplice ma potente e concentrato sulla necessità del dire cercando di coglierne l’essenziale. La narrazione ha una struttura autodiegetica. Nessun tentativo di mascheramento dell’io viene compiuto. L’autrice sorveglia ogni singolo verso evitando le lamentazioni e dosando con misura la rappresentazione del dolore e dei sentimenti. Dalla prefazione di Marco Bellini.
Versi orfani di ignoto destinatario
Tania Chimenti
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 68
“Il testo annota indicazioni che ben riflettono i costanti riferimenti sia alla natura, sia alla società, sia al vissuto, sia all’illusione, con un ritmo costante del verso, che viene impiantato tra un’eco tradizionale e un impulso creativo che ben si accosta al moderno recitare. Modellando giustamente tra la falsariga di un passo chiaramente di natura aneddotica e una esplosione, che testimonia la quotidianità nella più semplice delle sue realizzazioni, la poetessa riesce a donarci poesie compiute ed intrecciate fra di loro, per quelle originali intenzioni di parlare con il lettore e trascinarlo garbatamente ad un confronto con le proprie ricchezze sentimentali ed il proprio bagaglio culturale.” (Dalla prefazione di Antonio Spagnuolo)
Diario di un vivere alterno
Giuseppe Schembari
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 62
“Schembari, di fatto, nei versi affidati a questa pubblicazione rende partecipe il lettore dei suoi giorni, del suo sentire, del suo vissuto anche più intimo, alla luce di una scrittura notevolmente maturata nel tempo e capace oggi di guardare da una angolazione privilegiata quella stessa esistenza che tanto ha messo alla prova la sua persona. E la poesia diventa così patrimonio collettivo in cui ritrovarsi tra riflessioni mai commiserevoli, quanto piuttosto elargite sotto forma quasi di pensiero ad alta voce tra sé e l’altro che diventa compagno di strada.” (dalla postfazione di Angela Greco AnGre).
Assolo dell’ortensia
Anna Maria Curci
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 68
“È una ricognizione della vita da una terrazza metafisica, dalla quale il mondo si rivela senza remore, ma smussa le pulsioni interne in un intento ordinatorio e riflessivo. In questa “promenade” immaginifica, il poeta osservatore utilizza un punto di visione cosmica, che si immerge nei colori e nei profumi delle piante, per complemento di autocoscienza, e nei rivoli della vita, che i sentieri del mondo rappresentano. Così questa silloge di Anna Maria Curci: Assolo dell’ortensia, si caratterizza per levità e intensità pur affrontando i temi centrali dell’esistenza” (dalla prefazione di Silvano Trevisani).
Leandro Di Donato e il suo canto mai finito
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 112
Leandro Di Donato, nato a Teramo nel 1956, ha esordito giovanissimo nel 1978, a soli ventidue anni, con Parole dei miei giorni. Un debutto precoce al quale è seguito un lungo silenzio. Ed è così che quasi trent’anni dopo, nel 2006, esce la raccolta Le strade bianche, con la prefazione di Renato Minore. Un libro, questo, che imprime la presa poetica con il sigillo della chiarezza comunicativa e il vigore della testimonianza sociale. E ancora dopo quindici anni, nel 2021, esce Il corpo del vento con all’interno poesie che abbracciano temi intimistici, che colgono l’essenza della relazione affettiva e dell’introspezione esistenzialista, e poesie che rivelano una consonanza collettiva. La denuncia del sopruso, la testimonianza del dolore, l’attenzione verso i più deboli, la salvaguardia di quel senso dell’umano che sembra essere sotto minaccia sono alcuni dei soggetti/oggetti che abitano il volto lirico dei componimenti. L’esito resta comunque una stabilità di fondo, una determinazione che nel corso del tempo ha finito per creare una coesione di sostanza volitiva e, per molti aspetti, intransigente.
Versi d’istinto
Cataldo Amoruso Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 84
Interrogativi che affiorano prepotenti quando leggi questi versi di Cataldo Amoruso Vitale, che rivelano oltre a una profonda sensibilità un raffinato uso delle parole, che si incrociano in metafore “pudiche”, perché molto vicine all’oggetto del racconto, attente a non strafare, come oggi avviene spesso in certo versificare artificioso che nasconde nei giri di parole una sostanziale penuria di significato. Non è così in Amoruso perché egli ha innanzi tutto chiaro ciò che intende raccontare nei suoi versi e poi ha chiarissimo l’ambiente umano e fisico in cui la metafora della vita si fa viaggio, ferrovia, treno, scambio. (dalla prefazione di Silvano Trevisani)
Il sarto di Ulm. Volume Vol. 20
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 56
Il numero 20 della rivista di poesia «Il sarto di Ulm» è dedicato alla poeta georgiano Besik Kharanauli (“Besik Kharanauli: uno sguardo vigoroso alla vita”). In questo fascicolo poesie di Besik Kharanauli, Sarah Talita Silvestri, Danilo Dolci, Cataldo Amoruso Vitale, Gandolfo Cascio, Nikola Vapzarov, Viola Bruno, Valter Arnaldo Esposito, Emilio Tadini, Maria Benedetta Cerro. Hanno collaborato a questo numero: Maria Allo, Ivane Amirkhanashuili, Marta Celio, Pino Corbo, Tommaso Di Brango, Rosaria Di Donato, Carlo Di Legge, Nunu Geladze, Alfonso Graziano, Angela Greco AnGre, Simone Principe, Antonio Spagnuolo, Silvano Trevisani, Gerardo Trisolino, Antonio Vanni, Bonifacio Vincenzi.
La poesia incessante. Testimonianze critiche per la poesia di Angelo Lumelli
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 118
Il volume presenta, attraverso un’analisi rigorosa e ricca di contributi critici significativi, un profilo completo e aggiornato dell’opera poetica di Angelo Lumelli - opera ardua e fuggente, indisciplinata e inconciliabile, rigorosa e vagabonda, estranea a tutte le vie maestre. “Quella di Angelo Lumelli - sottolinea Milo De Angelis nel suo intervento - è sempre una parola intelligente, nel senso originale del termine, una parola che sa leggere in profondità, decifrare un alfabeto che a noi pareva oscuro”. La pluralità degli approcci critici qui presentati fanno di questo libro un’esperienza preziosa per poter comprendere un autore che da sempre chiede alla poesia nuove e incessanti verità.
I poeti del centro Italia. Volume Vol. 8
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 180
L’ottavo volume de I poeti del Centro Italia abbiamo voluto dedicarlo alla poesia di Francesco Scarabicchi. Nel poeta marchigiano è proprio la poesia a custodire l’essenza del suo essere. La sua parola non si presta ad argomentazioni intellettuali, bisogna accoglierla remissivamente, predisporsi a una quieta ascoltazione, seguendo più il filo dell’intuizione che quello del ragionamento e il suo essere comincerà ad emergere da una misteriosa, solenne e pura consapevolezza. Tutto ritornerà al suo posto. Lo sguardo del poeta, il suo sentire, i luoghi, le persone, le cose, i suoi “pensieri bianchi come il sale”, nel battito di un verso a volte breve come un respiro. L’incontro con la sua poesia è sempre emozionante, lievita nel cuore riportandoci tanto di lui ma anche tanto di noi stessi, di quelli che ora siamo e, soprattutto, di quelli che siamo stati. La seconda parte del volume, a parte lo spazio dedicato a una sorprendente Annamaria Ortese poeta, abbiamo voluto dedicarla al ricordo dei poeti marchigiani Anna Malfaiera, Franco Scataglini, Neuro Bonifazi ed Ercole Bellucci. Nella terza parte la Piccola antologia dei poeti del Centro Italia propone testi di Maria Clelia Cardona, Baldo Meo e Sacha Piersanti (Lazio), Alba Donati (Toscana) e Marco Di Pasquale (Marche), presentando una nota biografica degli autori e una breve analisi critica della loro produzione, per consentire al lettore di coglierne gli aspetti più significativi.
L'età
Simone Principe
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2024
pagine: 84
Un crescendo tra respiri di consapevolezza; un canto in tre sezioni che ripercorre esistenze, attraversa stanze abita-te da differenti protagonisti e stabilisce una convivenza tra ricordi e presente, proprio e del mondotempo-luogo, che si sta abitando. Simone Principe ha ben chiara la strada che conduce al fulcro della sua poesia, l’amore, non sottovalutato in sterili declinazioni, ma vissuto nelle accezioni anche meno felici. (dalla prefazione di Angela Greco AnGre)