Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Marinotti

L'eco nello spazio. Forme, metodi e logica nell'architettura giapponese

Kazuo Shinohara

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2021

pagine: 252

"L'eco nello spazio", prima d'ora mai pubblicato al di fuori del Giappone, è la più importante opera scritta da Kazu? Shinohara, vero e proprio maestro dell'architettura giapponese contemporanea. Attraverso questa inedita traduzione il lettore avrà la possibilità di accedere allo sfondo teorico che ha informato la pratica di questo grande progettista che è stato capace di influenzare l'approccio alla disciplina di più generazioni di architetti giapponesi, costituendo la cosiddetta "Scuola Shinohara". Tema cardine del libro - nato attorno a un'esperienza concreta, in cui evoluzione personale e riflessione teorica sono saldate fin da principio - è la presentazione dei meccanismi generativi dell'architettura, una sorta di morfologia genetica della forma, intesa da Kazu? Shinohara come uno strumento utile a sé, ai suoi allievi e, in generale, a tutti agli architetti, per perseguire ciascuno liberamente la propria idea di "spazio".
25,00 23,75

Geografie dell'immaginazione. La pittura tra Occidente e Oriente

Geografie dell'immaginazione. La pittura tra Occidente e Oriente

Mark Tobey

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2021

pagine: 97

Annoverato tra i massimi esponenti di quella prodigiosa stagione della pittura americana e mondiale meglio nota con il nome di «espressionismo astratto», Mark Tobey si presenta, a quasi cinquant'anni dalla sua morte, come uno degli artisti che, più radicalmente di altri, ha contribuito a predisporre e a promuovere il dialogo spirituale tra Occidente e Oriente. Sulla scorta di una genuina conoscenza del pensiero e dell'arte cinese e giapponese, Tobey ha saputo ripensare l'esperienza pittorica di derivazione rinascimentale a partire da una nuova attenzione riservata alla plasticità e al ritmo della composizione grazie all'utilizzo di una «scrittura calligrafica» capace di mettere in evidenza l'intima compiutezza del reale a partire dal suo tessuto più segreto. Valga l'ampia silloge di scritti e aforismi che qui presentiamo come il documento più probante del ruolo di precursore assunto da Tobey nella definizione dello statuto che attende la pittura e, più in generale, l'arte occidentale. Con tre scritti in appendice di John Cage.
10,00

Leggere è respirare, è divenire. Scritti di Olafur Eliasson

Olafur Eliasson

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2021

pagine: 160

"Leggere è respirare, è divenire" è la raccolta inedita in Italia dei testi più rilevanti del noto artista internazionale Olafur Eliasson. Attraverso ventiquattro brevi saggi, alla stregua di appunti di studio e sperimentazione, accompagnati da immagini esemplificative di alcune delle sue opere più significative, l'artista si sofferma sulle questioni più ricorrenti del suo percorso artistico. Egli ci invita a riflettere sul suo complesso universo estetico e sensoriale, ma anche politico e sociale, e ad interagire con esso prendendo coscienza del nostro ruolo attivo di osservatori come parte integrante ed essenziale di un sistema di relazioni nel quale, luce, spazio, tempo e movimento sono messi in rapporto tra loro come elementi satelliti attorno all'opera d'arte. «Se io fossi un'opera d'arte non mi sentirei autosufficiente. La parola "autonomia" non farebbe parte del mio vocabolario. Anzi sarebbe più come una rete di luoghi , persone e intenzioni, inestricabilmente connessi e sempre parte di un movimento correlato».
20,00 19,00

Ritorno al Barocco. Fontana, Leoncillo, Melotti. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Marinotti

anno edizione: 2021

pagine: 100

“Nel settembre del 2019, in occasione della Biennale dell’Antiquariato di Firenze, ho sperimentato per la prima volta un accostamento fra due sculture in ceramica di Fausto Melotti ed una tela di Gian Battista Tiepolo. Il risultato è stato talmente convincente che mi sono chiesto se si sia trattato solo di una fortunata coincidenza, oppure se effettivamente esista un preciso nesso stilistico fra questi due artisti. Da quel momento questo interrogativo non ha smesso di incuriosirmi, tanto che ho voluto ampliare la mia ricerca ad altri due protagonisti della scultura italiana del XX secolo: Lucio Fontana e Leoncillo Leonardi. Rileggendo gli scritti di Fontana, mi sono accorto che il termine barocco ricorre molte volte, sia nelle dichiarazioni di poetica, sia nel più importante testo teorico, ovvero nel Manifesto tecnico dello Spazialismo. Eppure, per quanto ciò possa sembrare incredibile, nessuno si era mai cimentato finora in una ricerca approfondita, per capire innanzitutto che cosa intenda Fontana quando parla di Barocco e, in secondo luogo, se esista non solo una generica affinità di gusto, ma anche una precisa rispondenza con le opere del passato. Anche negli studi su Leoncillo – a cominciare da Roberto Longhi – si fa spesso riferimento all’arte barocca senza tuttavia approfondire la questione. Per questo motivo ho deciso di commissionare ad Andrea Bacchi – grande conoscitore della scultura italiana del XVII e del XVIII secolo – uno studio specifico sull’argomento, in cui la questione venisse affrontata finalmente in modo sistematico e il più possibile approfondito.” (Matteo Lampertico)
25,00 23,75

Controcorrente. I grandi solitari dell'arte italiana

Laura Cherubini

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2020

pagine: 197

Il tessuto dell'arte italiana è fatto di alcune peculiari differenze difficilmente riconducibili all'interno di rassicuranti e comode etichette. Questo libro, Controcorrente, prende in esame alcuni tra i più grandi artisti italiani che hanno operato al di fuori, o in modo non conforme, al mainstream e alle logiche dei raggruppamenti. Sono artisti che hanno avuto il coraggio di essere soli: Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Luciano Fabro, Fabio Mauri, Marisa Merz, Vettor Pisani, nella loro radicale diversità sono tra i grandi solitari dell'arte italiana. Nonostante la loro solitudine sono guardati con grande attenzione dalle giovani generazioni alle quali hanno aperto molte strade. Il libro approfondisce alcuni aspetti del loro lavoro e fornisce una chiave di lettura per la loro opera: l'intrinseca transculturalità e il perpetuo dialogo con l'altro di Boetti; l'assoluta fede nell'arte fuori dal tempo di De Dominicis; il tema del corpo e il rapporto con la classicità in chiave del tutto contemporanea di Fabro; lo svelamento della manipolazione dell'ideologia di Mauri; il viaggio iniziatico ed esoterico di Pisani. Per il lavoro segreto di Marisa Merz cenni e silenzi.
20,00 19,00

All'origine della nuova astrazione. La pittura dinanzi all'inconoscibile

All'origine della nuova astrazione. La pittura dinanzi all'inconoscibile

Barnett Newman

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2019

pagine: 105

Se l'avventura nell'arte da parte di Barnett Newman ebbe propriamente inizio, a detta dello stesso pittore, nel 1948, all'età già matura di quarantatre anni, non deve sorprendere che la sua produzione risulti relativamente limitata: 122 dipinti, 83 disegni, 41 incisioni e 6 sculture. È questo il bilancio complessivo di un'esistenza consacrata all'impresa figurativa all'epoca della rivoluzione che condusse l'arte del XX secolo a imboccare il cammino rappresentato dalla transizione verso l'astrazione. Superando di fatto l'intera tradizione che aveva determinato il corso della storia europeo-occidentale a livello compositivo ed estetico, l'avvento dell'astrazione costituì (e costituisce) l'occasione per una ripresa su nuove basi della domanda intorno all'origine e al senso dell'atto creativo in quanto tale, al di là cioè di ogni suo intento meramente imitativo, mimetico, della realtà. Questo ci insegna il lento susseguirsi a partire dalla metà del XIX secolo di un'articolatissima serie di esperienze che la critica storiografica ha voluto cristallizzare all'interno di un ristretto numero di correnti, a cui corrispondono altrettante vie di scampo alla crisi della figuratività che ebbe in Paul Cézanne.
12,00

Mario Merz. L'artista e l'opera, materiali per un ritratto

Giorgio Verzotti

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2018

pagine: 164

"Mario Merz. L'artista e l'opera, materiali per un ritratto" prende in esame l'intero arco creativo dell'artista, dagli esordi nella Torino del dopoguerra, anni che lo vedono impegnato nella pittura figurativa, seguendone poi le vicende assieme a quelle dell'ambiente artistico in cui ha operato. Dagli anni intorno al fatidico 1968, quando Merz entra a far parte del gruppo "Arte Povera", si giunge al suo riconoscimento internazionale nel corso degli anni Ottanta e Novanta. Ogni capitolo è dedicato a un ciclo di opere, pertanto il lettore potrà sincerarsi sulla genesi degli igloo, dei tavoli coperti di frutta e verdura, dei grandi dipinti dedicati al tema degli animali, del ricorso alla serie numerica di Fibonacci, formula che attraversa tutta l'opera di Merz. È proprio la coscienza di appartenere a una tradizione culturale e scientifica profonda che spinge Merz a rinnovare il linguaggio dell'arte visiva, è proprio il suo sapersi erede di una identità fondata nel tempo che gli consente di tentare il nuovo, l'ignoto. Il volume è arricchito da alcune importanti testimonianze, frutto di incontri fra l'autore e colleghi ed amici dell'artista, che ne mettono in luce il metodo di lavoro, sempre intuitivo, mai aprioristico, fedele alle sue stesse regole ideative ma pronto a modificarle a seconda delle caratteristiche del contesto espositivo, che Merz ha sempre considerato con attenzione e rispetto.
18,50 17,58

Principia architectonica

Principia architectonica

Alberto Campo Baeza

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2018

pagine: 124

La magia dei complessi spazi bianchi ed eterei delle sue case, la solidità della luce che scandaglia il grande vuoto della banca di Siviglia, così come l'eccezionalità della trasparenza delle sue casse magiche, sono spiegati in questo testo da un autore che ci permette di avvicinarci alle basi teoriche della sua opera costruita. Alberto Campo Baeza, architetto e professore madrileno ormai di casa a New York, in questo libro ci racconta la sua personale poetica mediante una raccolta di strumenti del progetto operativo, che possono facilmente essere riletti come tematiche dell'architettura contemporanea. La luce, il suolo, l'orizzontalità o la leggerezza sono parole spesso ripetute dagli architetti, ma che difficilmente trovano una loro chiarezza esemplificatrice come in questo testo. Allo stesso modo parole "importanti" come poesia, memoria o tempo sono affrontate con coraggio fino a dare un senso altro alla materialità delle singole opere. Il noto problema di tettonico e stereotomico, la complicata relazione che contrappone architettura e natura, il valore simbolico dell'angolo e del segno nel territorio e nella città, diventano dunque il modo in cui i grandi temi si declinano nella realtà costruita e costruttiva dell'architettura, rendendo intenso il loro valore.
14,00

Architettura dell'indelebile. Due Memoriali della shoah. Milano e Drancy

Jacques Gubler

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2018

pagine: 93

Sia per la storia, sia per l'architettura la Memoria della Shoah presenta una difficoltà ontologica. Esiste da un lato l'incapacità di esprimere, di comprendere, di immaginare l'esito finale della deportazione, quando il dire coinvolge l'indicibile. Dall'altro lato, la testimonianza dei sopravvissuti rende necessaria la narrazione letterale, precisa, minuziosa del meccanismo della cosiddetta soluzione finale. Sia in Francia, sia in Italia sono rimasti segni architettonici concreti della Shoah. Fautori di genocidi, i regimi nazifascisti hanno pianificato la logistica della deportazione tramite luoghi di concentramento e di deportazione. Il campo di Drancy in Francia, nella periferia nord-est di Parigi, è stato una stazione di transito per migliaia di persone, così come dalla Stazione Centrale di Milano ne furono deportate centinaia. In Francia, dove il negazionismo ha cercato di sopravvivere al racconto dei sopravvissuti di Drancy, le istituzioni nazionali hanno conferito nel 2001 lo statuto di Monumento Storico alle reliquie del campo. A Drancy come alla Stazione Centrale di Milano si cristallizza così un programma interpretativo dove la narrazione storica coabita con un centro di documentazione e una biblioteca. Scopo di questo bouquin è di confrontare il Memoriale della Shoah di Milano, opera degli architetti Morpurgo de Curtis, vincolato dal MiBACT per il suo "interesse culturale storico particolarmente importante", con il Memoriale di Drancy, progettato dallo studio Diener & Diener. Alla drammaturgia del percorso milanese, che si svolge tra straniamente e distanziamento, risponde l'espressione laconica del Memoriale di Drancy.
12,00 11,40

Il clima come fondamento del progetto

Marco Bovati, Georg W. Reinberg

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2017

pagine: 132

Il volume affronta in maniera originale un tema antichissimo: quello del rapporto tra uomo, architettura e ambiente. L'argomento è affrontato dal punto di vista del progetto, privilegiando un approccio che esalta da un lato il ruolo dello spazio interno ed esterno nella costruzione dell'architettura e delle città sostenibili e dall'altro provando a rimettere l'uomo, inteso sia in qualità di fruitore che di progettista, al centro del fare architettura. Il libro propone un inquadramento storico-critico del rapporto tra clima e costruzione dell'habitat ed un approfondimento di alcune questioni metodologiche e operative legate al progetto sostenibile.Completano il libro un'intervista a Georg W. Reinberg, padre dell'architettura bioclimatica e pioniere della sostenibilità, ed una selezione di suoi disegni originali. Prefazione di Benno Albrecht.
15,00 14,25

10,00 9,50

Il bello dell'esperienza. La nuova estetica tedesca

Il bello dell'esperienza. La nuova estetica tedesca

Alessandro Bertinetto, Georg W. Bertram

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2016

pagine: 230

Dopo la riunificazione delle due Germanie, i filosofi tedeschi hanno preso posizione rispetto ai temi dell'arte e della bellezza, senza ignorare quanto stava accadendo tanto in area analitica, quanto in area continentale, e gettando sull'estetica uno sguardo nuovo e comunque ben memore dell'insegnamento dei Grandi Maestri. Uno sguardo critico, che, prestando costantemente attenzione alle concrete esperienze artistiche, si confronta con la filosofia dell'arte di Danto, rinnovando l'armamentario concettuale dell'estetica negativa di Adorno; riprende Sartre e la fenomenologia, per offrire nuove soluzioni alle questioni lasciate aperte dalla filosofia analitica e dalla semiologia; inette a confronto Derrida e Lyotard con Gadamer e Heidegger, per ritrovare le radici feconde di decostruzione ed ermeneutica nel Romanticismo filosofico; s'interroga sulle funzioni dell'estetica per le democrazie occidentali in crisi e, nell'esplorazione della dimensione affettiva, atmosferica, mediale e performativa dell'esperienza estetica, non rinuncia all'approfondimento della riflessione, privilegiando all'ontologia dell'opera d'arte come 'cosa fra cose' l'ontologia dell'arte come dimensione specifica della prassi, dotata di un particolare valore per l'umanità.
23,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.