nuovadimensione
Non perdonerò mai
Aldo Pavia, Antonella Tiburzi, Ida Marcheria
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2006
pagine: 176
Sole di fronte alla morte e a ciò che resta della vita: gli oggetti dei deportati da smistare nel Kanada Kommando. Ida e Stellina hanno 12 e 14 anni quando vengono strappate alla loro Trieste, alla loro casa con la tavola ancora imbandita per il pranzo, e tradotte in un carro merci alla volta di Auschwitz. Qui proveranno la ribellione e la sopravvivenza quotidiana; le selezioni e le marce della morte, fino a che non verrà il momento del rientro, tutt'altro che gioioso, come fantasmi in una Trieste che non vuole ricordare. Questo libro nasce da due lunghe testimonianze concesse ad Antonella Tiburz e Aldo Pavia dell'Aned, dove Ida, per mano con la sorella Stellina, è il Virgilio che conduce in un viaggio di dolore e cerca di renderci comprensibili l'esperienza che ha sconvolto il mondo civile e di cui ancora adesso ne portiamo le stimmate.
Pagati per vergognarci. Manuale di sopravvivenza nell'impiego pubblico
Mariolina Toniolo
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2005
pagine: 100
Con uno sguardo un po' ironico e un po' partecipe ai comportamenti e ai luoghi comuni che fanno dell'impiego pubblico un mondo a sé, il tentativo di capire. ricorrendo a qualche nozione di economia e sociologia e molto all'esperienza, il paradosso di una condizione vissuta come frustrante proprio per l'assenza di un padrone visibile. Una guida per sopravvivere nel settore evitando di pagare prezzi troppo alti e soprattutto di diventare quello che non vorremmo essere.
Il tunnel di Sarajevo. Il conflitto in Bosnia-Erzegovina: una guerra psichiatrica?
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2004
pagine: 137
La guerra in Bosnia fu "anche" una guerra psichiatrica, non solo per il protagonismo di molti psichiatri, ma perché in essa si perseguiva la separazione e la soppressione dei diversi in nome della pulizia etnica, secondo una pratica comune nella psichiatria sociale. Una deprecabile operazione affidata ai cecchini-infermieri che operavano agli ordini dello psichiatra Radovan Karadzic. A Sarajevo la guerra etnica e religiosa svelò anche i suoi contenuti affaristici, mostrò quanto rapidamente i conflitti proclamati in nome dell'identità logoravano le comunità locali anziché proteggerle. Così si è disperso il patrimonio di Sarajevo, una città in grado di riunire la complessità culturale dell'Oriente.
Dio mi deve chiedere perdono. La storia di Luciano Battiston un ragazzo di campagna deportato a Mauthausen
Alessandro Fantin
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2025
pagine: 240
Un ragazzo di provincia ignaro delle dinamiche politiche e sociali viene deportato nei lager nazisti. Si salva grazie all’amicizia e alla forza di resistenza. Luciano Battiston è un ventunenne della campagna pordenonese quando viene arrestato nel 1945 durante un rastrellamento notturno. Torturato dai fascisti della “Banda Vettorini” e condannato a morte dal tribunale tedesco, viene graziato e deportato a Mauthausen il 7 febbraio con il numero di matricola 126625. Affronta i 186 scalini della “Scala della Morte” e tutte le mansioni più massacranti. Sopravvive all’inferno del lager grazie a un compaesano, Luigi “Vigi” Belluz, ritrovato nel campo. Luciano e Vigi fanno un patto: “O via tutti e due o a casa tutti e due”; i due amici dividono tutto, persino l’aria che respirano. Giunto allo stremo delle forze e a un passo dal forno crematorio, Luciano viene liberato dalle truppe americane il 6 maggio 1945. I due compaesani sopravvissuti tornano a casa a piedi, affrontando molte avversità lungo il percorso. La confessione toccante di Luciano è stata raccolta dal nipote Alessandro, un passaggio di testimone per tramandare ciò che è stato e scongiurare i rigurgiti di nazifascismo.
Con l'Africa. Storie e persone che costruiscono il futuro
Giuseppe Ragogna
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2024
pagine: 256
Un reportage dalla fine del mondo che racconta il lavoro coraggioso e ostinato di tanti operatori di Medici con l’Africa Cuamm in ospedali senza risorse, le situazioni di povertà di donne e bambini nei villaggi e nelle baraccopoli dell’Africa subsahariana, la sanità fino all’ultimo miglio per estendere il diritto alla salute dove si paga tutto: dai medicinali alle prestazioni chirurgiche. L’autore ha raccolto storie di crescita professionale e umana di fronte al senso del limite, i racconti di tanti giovani laureati e laureate che decidono di svolgere la specializzazione nelle strutture africane. Senza dimenticare la formazione di personale sanitario “a casa loro” perché nessuno sia più costretto a lasciare la propria terra per poter vivere con dignità. Un libro fatto di persone, di scelte coraggiose, di scintille di speranza per costruire un nuovo futuro. Prefazione di Piero Badaloni. Postfazione di Don Dante Carraro.
Sì, subito, volentieri. Fermo Querin. Scritti, interventi, omelie
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2024
pagine: 160
Don Fermo Querin (1937-2022) è stato per molti, di volta in volta, un confratello esigente e anche spigoloso, un insegnante brillante, un parroco disponibile, un prete poco clericale, un organizzatore preciso, un prezioso compagno di viaggi, di campeggi e di scalate, un infaticabile animatore, una guida spirituale. Per tantissimi è stato un riferimento “fermo”, un amico sicuro. Il volume riporta lettere, riflessioni, omelie, conferenze, interventi relativi a momenti diversi lungo i sessant’anni del suo impegno per la Diocesi di Concordia-Pordenone, dove ha operato con vari incarichi e ruoli a Portogruaro, Annone Veneto, La Salute di Livenza, Palse, Pordenone, Sclavons-Cordenons. I testi proposti lasciano ben intravvedere i tratti distintivi dell’opera e della riflessione di don Fermo: l’attenzione alle persone e ai fragili in particolare, la curiosità a tutto campo, il coraggio delle idee e la disponibilità a pagarne il prezzo, la ricerca della coerenza personale, il profondo rispetto delle scelte degli altri, la consapevolezza dei problemi, la disponibilità all’ironia e all’autoironia, l’intensità della fede tenacemente coltivata, la ricchezza della spiritualità.
Io credo. Dialogo tra un'atea e un prete
Margherita Hack, Pierluigi Di Piazza
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2024
pagine: 176
Una scienziata atea e un prete di frontiera sempre pronto a lottare dalla parte dei più deboli si interrogano sui valori fondamentali che orientano l’azione umana e sui temi del vivere quotidiano: il senso della fede oggi, l’etica, il significato del progresso, il futuro dei giovani, le forme dell’amore, la vita e la morte, l’impegno civile e la politica, le questioni ambientali e sociali, il lavoro e la giustizia. Con sensibilità e rispetto per le reciproche posizioni affrontano argomenti delicati e controversi, come il testamento biologico, il degrado della politica, il potere della Chiesa, gli stili di vita, la sessualità, proponendo risposte che possono essere terreni di incontro e di scambio fecondo. Il pensiero ironico e limpido di Margherita Hack a tratti si scontra e a tratti si amalgama con il punto di vista audace e coerente di Pierluigi Di Piazza, dando vita a un libro agile e profondo, che regala nuovi orizzonti e aiuta a pensare.
Pietre d'inciampo. Cinque itinerari della memoria a Venezia (1943-1945)
Stefania Bertelli
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2024
pagine: 120
Nel corso del 1943-45 numerosi cittadini veneziani furono deportati per motivi razziali, politici, militari. Molti di loro non fecero più ritorno. Questa guida ricostruisce la vicenda della deportazione nazifascista a Venezia nel biennio 1943-1945 attraverso le storie delle vittime che vengono ricordate dalle Pietre d’inciampo. Gli itinerari suggeriti offrono un modo diverso per conoscere la Venezia del Novecento e riflettere sul tema della memoria.
Custodire la speranza. Un giorno il deserto fiorirà
Mario Vatta
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2023
pagine: 160
Don Mario Vatta riflette sulle ingiustizie a cui stiamo assistendo, sul dolore ma anche sulla fiducia in una futura umanità votata al dialogo, all’attenzione nei confronti dell’altro, del bisognoso. Un libro che instilla speranza e forza d’animo e che invita a coltivare la spiritualità. «Ho voglia di urlare. Forte» scrive don Mario Vatta. «Ho voglia di gridare la grande ingiustizia che si sta consumando nei confronti dei più deboli». Attraverso gli scritti di don Mario Vatta usciti nella rubrica “Trieste, volti e storie” del Piccolo, il quotidiano triestino, dal novembre 2021 all’ottobre 2023, ovvero dalla guerra in Ucraina alla recentissima crisi palestinese, esce una constatazione lucida ed esplicita dei tanti mali che affliggono la nostra società e un invito (implicito) a trovare la forza e la volontà a reagire. La sua è una forte denuncia delle ingiustizie del mondo, ma anche un’invocazione altrettanto forte alla speranza, all’avvento di un’umanità nuova, migliore. Continui i riferimenti di Vatta ai giovani, nei quali ripone una fiducia totale, e alla natura, che va custodita e protetta, in quanto massima espressione del Creato. Prefazione di Giorgio Pilastro.
Teglio Veneto 1943-1946. Storie di soldati, partigiani e civili
Lucio Zanon
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2023
pagine: 176
Prima che il tempo cancelli la memoria, Lucio Zanon ripercorre il periodo intercorso tra l’8 settembre 1943 e il giugno del 1946 alternando la narrazione dei grandi eventi al racconto delle microstorie di un piccolo comune del Portogruarese, Teglio Veneto: dalle drammatiche settimane successive alla firma dell’armistizio, al rientro dal fronte di mariti, genitori e figli, all’angoscia dei loro cari, spesso ignari del destino di chi attendono. Attraverso una scrupolosa ricerca d’archivio e affidandosi sia a fonti edite – molte delle quali ormai di difficile reperimento – sia a testimonianze fornite da famigliari e persone coinvolte nei fatti, l’autore dà così vita a un commovente affresco che ha per protagonista una comunità al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia immersa in uno dei passaggi più dolorosi del Novecento, autentico spartiacque della storia dell’Italia contemporanea. Un prezioso passaggio di consegne tra i sopravvissuti e le generazioni del presente e del futuro, utile a mantenere viva e palpitante quella che Massimiliano Galasso, nella prefazione al volume, ben definisce «la sostanza immateriale di ogni comunità, per metterla al sicuro dallo scolorimento degli anni che passano».
Il violinista di Birkenau
Alessandro Zignani
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2023
pagine: 256
La storia vera di un violinista talentuoso che ha fatto vibrare il campo di Birkenau. Joshua Singer è cantore nella Sinagoga di Berlino. I suoi meriti artistici gli evitano la deportazione, ma a una condizione spietata: deve scegliere chi, tra i suoi due figli, dovrà essere deportato. Se Isaac, ipersensibile e dotato violinista, oppure Abraham, architetto con una natura più positiva del fratello. Convinto che Isaac non potrà comunque sopravvivere a lungo, Joshua lo destina alla deportazione. Molti anni dopo, un concerto commemorativo dell’olocausto lo mette in contatto con Mathias, un vecchio violinista che, a Birkenau, è stato compagno di baracca di Isaac. In una lunga conversazione questi gli narra come la musica di suo figlio sembrasse vincere la morte stessa, e di come l’orchestra di Birkenau avesse dato la forza di sopravvivere a tanti. Un libro che racconta l’assurdità della guerra e di come l’umanità e l’estro artistico riescano a crescere anche dove sembra esserci il deserto.
Carissimo figlio. La guerra di un emigrato italiano in Olanda
Paolo Giuseppin
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2022
pagine: 272
Enrico Giuseppin, nato a Teglio Veneto (VE) nel 1921, arriva a otto anni a L’Aja con la madre, la sorella e due fratelli per ricongiungersi al padre Luigi, artigiano terrazziere, che in Olanda aveva trovato lavoro e casa. Nel 1942 parte militare per l’esercito italiano, adempiendo all’obbligo di leva che riguardava anche i cittadini italiani residenti all’estero. Viene dapprima mandato in Italia e poi sul fronte russo. Sfugge un paio di volte al carcere e alla morte nella tragica ritirata sul Don del 1943 e, grazie alla conoscenza della lingua tedesca, riesce ad aiutare molti suoi commilitoni. La guerra viene raccontata da Enrico al padre tramite una ricca corrispondenza, giunta miracolosamente intatta fino a noi. Povertà, emigrazione, guerra: dal baule dei ricordi della famiglia Giuseppin escono delle lettere toccanti, quelle di Luigi a Enrico, il “Carissimo figlio” che combatte sul fiume Don.