Odoya
Lizzie Siddal. Il volto dei Preraffaelliti
Lucinda Hawksley
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 208
Elizabeth Siddal (1829-1862), poetessa, pittrice e modella, si lasciò alle spalle la miseria degli slum di Southwark per diventare uno dei volti più celebri dell'Inghilterra vittoriana. Oggi, anche coloro che ignorano il suo nome ne riconoscono i delicati lineamenti nella fragile Ofelia di John Everett Millais e nella serafica Beata Beatrix di Dante Gabriel Rossetti, due dei quadri più celebri dell'Ottocento. La sua immagine tormentata dalla bellezza sospesa e malinconica rappresenta universalmente l'incarnazione del movimento preraffaellita, impersonandone perfettamente l'idea di femminilità. L'attrazione tra Lizzie e Rossetti diede inizio a nove anni di agonia sentimentale, durante i quali la donna aspettò disperatamente che il suo amante la sposasse, mentre Rossetti passava dall'adorazione possessiva al desiderio di nuove relazioni. Al momento del loro matrimonio Lizzie era minata dalla dipendenza da laudano e da una misteriosa malattia. Distrutta dalla gravidanza di una bambina nata morta e dai tradimenti del marito, la Siddal si tolse la vita poco prima di compiere 33 anni. La biografia di Lucinda Hawksley riesce finalmente a sottrarre questa indimenticabile figura di donna dall'ombra di Rossetti, portandola alla luce e all'attenzione che merita. Lizzie Siddal fu infatti anche una poetessa e artista talentuosa, descritta dallo scrittore e critico John Ruskin come un genio equiparabile a pittori del calibro di J.M.W. Turner e G.F. Watts. La sua è una storia appassionante e tormentata, facilmente accostabile allo spietato mondo contemporaneo dell'arte, della moda e della bellezza. Prefazione di Barbara Tomasino.
Tutto Dracula. Volume Vol. 1
Franco Pezzini
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 535
1897: Londra è il centro del mondo, ed esce un libro che dell'orizzonte vittoriano resterà uno degli affreschi fondamentali, labirintico e torbido come Londra stessa; un libro tanto noto da far favoleggiare che si tratti di quello più stampato al mondo dopo la Bibbia. Frutto di anni di ricerche e scrittura, Dracu-la rappresenta un prodigioso precipitato di miti, sogni e angosce del moderno Occidente, che dà voce a speranze, timori e desideri; una sorta di "manifesto" di istanze sociali, morali, religiose, economiche, politiChe del proprio tempo che, in qualche modo, già prefigura il Novecento. Il rapporto Occidente-Oriente, il tema del sesso e il ruolo della donna, le paure dello straniero, dell'epidemia, della follia, la riflessione sul potere, l'ossessione dell'identità e del non riconoscersi allo specchio... Un romanzo strano, in apparenza fin troppo chiaro (fino ai particolari sugli orari ferroviari e gli ultimi ritrovati della tecnica) e che invece gronda ambiguità: non solo in dettagli — come le ombre lasciate da materiali eliminati delle primissime versioni — ma nel rapporto generale con voci narranti sempre in dubbio sulla propria sanità mentale, nelle infinite allusioni che oggi rischiano di sfuggirci. L'evocazione del tiranno non-morto da un predatorio Oriente deciso a infettare la nostra modernità non si consuma nell'Halloween delle facili mascherate, o nella favoletta dei vampiri modaioli: e val la pena cercare di rivivere a fianco dei primi lettori, idealmente coi loro occhi, lo shock culturale recato da quest'opera incredibile.
Guida al cinema di arti marziali
Stefano Di Marino
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 351
Il cinema di arti marziali ha avuto il suo apice tra gli anni Sessanta e Settanta, ma è giunto sino a noi vivo e ricco di personaggi. La figura più emblematica è quella di Bruce Lee che, con solo quattro film, ha conquistato milioni di spettatori, diventando un fenomeno di costume. La sua tragica, prematura e, per certi versi, inspiegata morte nel 1973 ne ha fatto una leggenda. L'autore, esperto di cinema e cultura popolare, è stato praticante, istruttore, arbitro e cronista di arti marziali, scrivendo numerosi testi su queste discipline. Con questo volume ripercorre la storia di un genere dai suoi esordi sino a oggi, sottolineando come un fenomeno "di genere" abbia allargato la sua influenza a tutto il cinema d'azione, anche occidentale. Se il cosiddetto "cinema del Kung Fu" dell'epoca classica è finito, racchiuso in un'era che periodicamente genera dei revival, si affacciano spesso nuovi spunti e riletture. Il cinema di Hong Kong rappresenta indubbiamente la quintessenza del cinema marziale, ma scopriremo che quello coreano, indonesiano e thailandese, in anni più recenti, hanno dato un loro fondamentale contributo al filone, che ha poi trovato prolifiche e più commerciali espressioni negli Stati Uniti. Questa Guida ripercorre la produzione, le vicende e le curiosità legate a tutti i film celebri e meno celebri. I loro eroi. I registi. E soprattutto gli attori che ne hanno delineato le caratteristiche, da Bruce Lee a Jackie Chan, da Chuck Norris a Jean-Claude Van Damme e Brandon Lee, senza dimenticare le figure femminili. Una panoramica completa che, tra Oriente e Occidente, non tralascia le produzioni per ragazzi legate ai videogame, arrivando sino agli ultimissimi successi.
Guida ai grandi aforisti
Marco Ongaro
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 251
Cosa lega grandi autori come Woody Allen, Roland Barthes, Charles Baudelaire, Friedrich Nietzsche, Carl Gustav Jung, Karl Kraus, Marcello Marchesi, Frarwoise Sagan, Kurt Vonnegut e Virginia Woolf? La scrittura aforistica! In una breve frase spesso si possono condensare intere visioni della vita, pillole di poesia o riflessioni universali serie, ironiche, satiriche, pronte a cogliere le diverse sfumature umane. Una forma d'arte, sintetica ed efficace, che talvolta rappresenta al meglio uno scrittore scomparso nel momento in cui la memoria dell'uomo-artista torna ad affermarsi in qualche anniversario commemorativo. Dopo il primo infarto, Ennio Flaiano comincia a catalogare le infinite notule e annotazioni disseminate dalla fervida intelligenza lungo il cammino di un'esistenza provvida. Non farà in tempo a trasformare in un libro la vastità del suo album prima che la morte completi il conto alla rovescia. Di Oscar Wilde emergono le arguzie pronunciate a tavola o estrapolate dalle commedie. L'aforista, per la sua tendenza a essere folgorante nei giudizi e nei commenti, fornisce materiale di prima mano a chi nei post sui social edifica la propria personalità mediatica sulle fondamenta della moderna frenesia citazionistica.
Guida al cinema noir
Stefano Di Marino, Michele Tetro
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 608
Il Noir è forse il genere cinematografico più prolifico e duraturo della storia del cinema. Legato alla letteratura ma capace di sviluppare anche moltissimi soggetti originali, accompagna il pubblico sin dagli anni Trenta. Oggi tutto viene etichettato come Noir, ma esistono canoni tematici e stilistici che il lettore deve conoscere per approfondire questo ricchissimo filone. Lo scopo di questa guida è introdurre il neofita in un mondo oscuro e complesso e stimolare l’esperto a rivedere e analizzare film classici e meno conosciuti. Una panoramica del genere Noir, così come è stato interpretato non solo nel suo paese d’origine, gli Stati Uniti, ma anche in Francia, in Inghilterra e in Italia, senza tralasciare quelle cinematografie che negli anni hanno integrato il Noir nella loro tradizione: la Spagna, la Scandinavia e l’Estremo Oriente. Chiarita la divisione nei tre periodi principali, Noir classico (dagli anni Trenta fino alla fine dei Cinquanta), neo Noir (dalla Nouvelle Vague fino agli anni Ottanta) e post Noir (le ultime tendenze legate al cinema di Tarantino), il volume affronta tutti i personaggi chiave con un’ampia scelta di film.
Storie di Torino
Franco Ricciardiello
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 398
Che Torino sia la città più europea d'Italia appare evidente allo straniero appena arrivato. Città tardiva, chiusa per secoli in un quadrilatero di mura che rappresenta una frazione minima della superficie odierna, è cresciuta con un'espansione programmata, quartiere dopo quartiere, proseguendo in lunghe linee rette la centuriazione romana del I secolo: una griglia virtuale sovrapposta a un angolo di pianura protetto dalla confluenza di due fiumi. Nel tempo, l'ampliamento della città raggiunge confini naturali: i fiumi, le colline, i laghi. L'espansione di Torino intorno al quadrilatero romano è dunque un fatto tardivo: oggi sembra incredibile che la città abbia raggiunto la riva del Po soltanto duecento anni fa, dopo la Restaurazione, quando la Francia rivoluzionaria abbatté le mura e le porte romane. L'espansione fisica ha coinciso con la trasformazione del suo temperamento prevalente da militare a industriale; oggi, nell'era della post-industrializzazione, la sua identità appare sfuggente, difficile da definire, come se non volesse mettersi in mostra. La maggioranza delle Storie di Torino è di autori, registi e musicisti italiani, ma si ramifica in una vasta geografia di riferimenti, a loro volta intrecciati in una quantità di direzioni. Se nella cultura italiana la città ha un posto apparentemente secondario, è un fatto contingente dovuto solo a determinati aspetti nel carattere dei suoi abitanti - una "questione antropologica". Questo libro racconta principalmente Storie di letteratura, cinema e musica.
Guida alla letteratura noir
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 431
In un periodo in cui rischia di diventare un'etichetta vuota e buona per tutti i prodotti letterari, c'è più che mai bisogno di una bussola per orientarsi nel multiforme e sfuggente mondo del noir. Questo volume traccia una mappa sui principali scrittori, sulle tendenze e sui periodi che definiscono questo stile che qualcuno chiama "genere" e qualcun altro "movimento", delineandone il percorso storico, sociologico ed estetico e sottolineandone con forza le profonde differenze con la narrativa poliziesca, il mystery e l'hard-boiled. Un periplo che parte in margine alla "scuola dei duri" dei pulp degli anni Trenta, con Dashiell Hammett e Raymond Chandler o i romanzi di James M. Cain, prosegue attraverso i classici degli anni Quaranta, come Cornell Woolrich o Fredric Brown, e si trasferisce anche sull'altro lato dell'Atlantico, in Francia, con Georges Simenon, Léo Malet e più tardi André Héléna e la Série Noire di Marcel Duhamel, per arrivare negli anni Cinquanta ai paperback della Guerra Fredda e a personaggi letterari come Jim 'Thompson, David Goodis o Mickey Spillane. Un filone che approda infine ad autori ormai parte della nostra contemporaneità come James Ellroy, Derek Raymond, Edward Bunker, Jean-Patrick Manchette o Jean-Claude Izzo. Senza trascurare, in Italia, il "maestro di tutti": Giorgio Scerbanenco. Un volume che sì rivolge tanto al neofita per indirizzarlo e guidarlo in un percorso mirato di letture, quanto al cultore e all'appassionato perché possa approfondire e sviscerare ulteriormente il tema, facendo chiarezza in un campo in cui troppo spesso il Nero ha soprattutto oscurato la vista di critici ed esegeti troppo confusionari.
Guida alla massoneria. Un viaggio nei misteri dell'iniziazione
Michele Leone
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 382
Scoprire e riscoprire la massoneria oggi significa affrontare un viaggio affascinante e scomodo, che non può certo limitarsi a ripercorrerne gli sviluppi storici. Bisogna muoversi non solo nella Storia, ma nelle storie particolari, negli sviluppi delle arti meccaniche e delle arti liberali, seguendo i labili indizi di anonimi costruttori e della più famosa società segreta della storia: i Rosa+Croce. Una guida che nasce seguendo tre strade maestre: la storia della massoneria come associazione iniziatica (con i suoi testi e documenti); la ricerca e conseguente riflessione su miti, leggende e simboli massonici; i collegamenti con idee, scuole di pensiero e culti che percorrono le vicissitudini delle umane genti Poiché la massoneria è sì madre di molte delle moderne società occulte, ma anche e soprattutto figlia di antiche scuole iniziatiche, dell’Ermetismo e di altre idee filosofiche.
L'assoluta libertà del fantastico. Un viaggio nella fantasia da Omero a Calvino
Lucilla Sergiacomo
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 272
Ne "L'assoluta libertà del fantastico" emerge la necessità di leggere e interpretare la letteratura d'immaginazione accantonando gli schemi che ne disciplinano da troppo tempo l'appartenenza di genere, le tematiche e le modalità espressive. I tipi testuali e le regole del fantastico letterario sanciti da Todorov negli anni Settanta, e ancora oggi dominanti negli studi e nella didattica, sono infatti estremamente rigidi nell'individuazione delle componenti della letteratura fantastica, e inoltre ne collegano la fioritura alla reazione degli scrittori contro la rivoluzione industriale, con la conseguenza che l'etichetta di fantastico sarebbe da attribuire solo a testi letterari prodotti dalla fine del Settecento al primo Novecento, escludendo in tal modo le molte opere di fantasia di differenti epoche. In questo libro, accostando e analizzando testi della letteratura italiana e di altre nazionalità appartenenti a secoli diversi, si dimostra che il fantastico in letteratura ha conservato sempre le stesse caratteristiche di allontanamento dalla "normalità", focalizzandosi sul suo aspetto irrazionale e irreale, fonte di sorpresa e paura. È quindi impossibile imbrigliare in schematismi e casellari la letteratura fantastica e prestabilirne i modelli. Nel percorso che prova questo assunto non potevano non avere un ruolo di primo piano i classici, che offrono un inesauribile repertorio di casi fantastici, e dopo la trattazione del meraviglioso cristiano e delle magiche avventure cortesi si riparte dal Medioevo per scoprire il gioco del fantastico allusivo che avanti e indietro nei secoli si sviluppa attorno alla Commedia, il testo principe sulla rappresentazione dell'aldilà nel mondo occidentale.
Peggy Guggenheim. Un sogno d'eternità
Véronique Chalmet
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 301
Peggy Guggenheim (1898-1979) condusse un'intera, intensissima vita tutta dedicata alla ricerca della bellezza assoluta. Ricca ereditiera di un padre scomparso nel naufragio del Titanic, fu certamente una grande sacerdotessa dell'arte contemporanea, ma anche e soprattutto una provocatrice scaltra e raffinata, sensuale e disinibita. La turbolenta traiettoria della sua vita incrociò quella dei maggiori scrittori e artisti del suo tempo, da Ernest Hemingway a Truman Capote, da Jean Cocteau a Salvador Dalì. Musa mancata (posò anche per Man Ray) ma collezionista attenta e intuitiva, consacrò musei e gallerie alle avanguardie artistiche europee, dal dadaismo al cubismo, dal surrealismo all'espressionismo, contribuendo a rivelare al mondo il genio di pittori come Vasilij Kandinskij, Mark Rothko e Jackson Pollock. Visse in modo intenso l'incontro con Max Ernst, suo secondo marito, ma anche quelli, non meno seducenti, con Marcel Duchamp, Yves Tanguy o Samuel Beckett. Véronique Chalmet ci restituisce il potente ed eccezionale ritratto di una donna estremamente visionaria, senza trascurarne i lati più intimi. Una dettagliata biografia che, sotto l'egida dell'arte, raccoglie i molteplici e variegati aspetti della vita di Peggy Guggenheim: dalla sfera pubblica, popolata da orde di ammiratori sullo sfondo di una mondanità effervescente, a quella privata, scandita da matrimoni disastrosi e tetri risvolti familiari.
Il libro degli squali
Thomas H. Lineaweaver III, Richard H. Backus
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 272
Difficile trovare nel mondo marino una creatura che abbia colpito la fantasia popolare più dello squalo. Incontrastato sovrano dei mari di tutto il mondo e abitante preistorico degli stessi, è da sempre rappresentato come una belva guidata dal solo istinto di sopravvivenza, crudele e spietata, animata da primordiale vitalità. Lo squalo è stato il protagonista di innumerevoli pellicole cinematografiche e di romanzi "marini" in cui l'uomo indifeso è costretto a scontri epici all'ultimo sangue con il "mostro" invincibile, scontri dove la vita dell'uno significa inevitabilmente la morte dell'altro. Lo stesso interesse scientifico ha finito così per essere condizionato da preconcetti e leggende vecchi quanto l'uomo, o quanto lo squalo: da un incontro con questa creatura non si esce illesi, bisogna conoscerne le debolezze e non farsi cogliere impreparati. Da qui la necessità di un'opera che facesse tabula rasa dei pregiudizi e presentasse gli squali come effettivamente sono, come vivono nel loro habitat naturale e come si relazionano con le altre specie, uomo compreso. L'esigenza di appurare la verità sul mondo degli squali ha indotto gli autori a raccogliere quante più testimonianze e prove possibili a suffragio delle proprie affermazioni. Nel volume gli studi sull'argomento vengono scrupolosamente analizzati e ripuliti da impurità. Eppure, nonostante ci si attenga accuratamente ai fatti, un alone di mistero e un sapore di avventura rimangono; forse un segno che, dopotutto, nelle leggende di sapore antico qualche verità pur c'era...
Lou Andreas Salomé. Mia sorella, mia sposa
Heinz Frederick Peters
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 416
Lou Andreas Salomé è ricordata certamente per la cerchia delle sue amicizie e dei suoi amori, tra i quali spiccano i nomi di alcuni tra i massimi protagonisti della cultura. Ma dall’amicizia con Nietzsche al legame amoroso con Rilke, fino all’esperienza scientifica con Freud, la vita di questa donna straordinaria non si confuse mai con il cliché consueto della collezionatrice di uomini famosi. Nata a Pietroburgo nel 1861, Lou vive per breve tempo a Zurigo e poi a Roma, dove viene presentata a Nietzsche. La sua giovinezza è una sequenza di spregiudicatezze audaci e intimamente frenate, un intreccio indissolubile di irruenza sentimentale e fervore culturale. Viaggiando per tutta l'Europa, si fa lucida osservatrice dei più rivoluzionari fermenti sociali e movimenti d'avanguardia. Scrive delicati romanzi come Fenitschka e un geniale saggio su Ibsen, che illumina a fondo i problemi e le contraddizioni della liberazione femminile. Il grande amore con Rilke viene sentito da Lou come una sorta di unione cosmica di sposi, amanti e fratelli. L'eros è per lei un'esperienza "panica" e totale. L'incontro con Freud a Vienna rappresenta quindi un colpo di fulmine spirituale, la conferma di ciò che lei ha intuito da sempre: la scoperta dell'inconscio e del suo ruolo nell'esistenza umana. Durante il nazismo Lou viene considerata "nemica dello Stato" in quanto sostenitrice della psicoanalisi, "scienza giudaica". Dopo la sua morte, nel 1937, la Gestapo fa irruzione nella sua abitazione e trafuga i suoi scritti e documenti per nasconderli in un seminterrato di Göttingen. Più di venticinque anni dopo, Heinz Peters riesce a recuperarli e inizia a scrivere l'affascinante biografia di questo eccezionale personaggio reso celebre al grande pubblico dalla bella pellicola Al di là del bene e del male di Liliana Cavani. Prefazione di Roberto Fertonani, in appendice uno scritto di Claudio Magris.