Seb27
Sull'esistenza dell'inconscio. Disagio, legami sociali e razzismo
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 280
Questo volume di Ipol prende avvio dalla questione intorno a quel che ci interroga della psicoanalisi lacaniana. La prima parte è dedicata all'elaborazione sui testi freudiani e in particolare sul disagio nella civiltà, la quale, richiedendo di barattare una parte di felicità in cambio di sicurezza, risulta al contempo garanzia di protezione e regolazione dei legami e fonte di sofferenza e disagio. La seconda parte raccoglie i commenti delle risposte di Jacques Lacan alle questioni postegli nell'intervista del 1973, televisione, e i cui temi affrontati spaziano dalla responsabilità dell'analista rispetto all'ex-sistenza dell'inconscio fino all'etica del ben-dire, attraversando concetti fondamentali quali affetto, godimento, pulsione, corpo, discorso e amore. La terza parte raccoglie i contributi che interrogano la forma odierna del legame sociale e la clinica dei soggetti contemporanei, a partire dall'enunciato di Lacan nel seminario …o peggio del 1972: «[…] Quello che sta crescendo, di cui non si sono ancora viste le conseguenze estreme, e che si radica nel corpo, nella fratellanza del corpo, è il razzismo».
Giustizia e conflitti internazionali. Riflessioni a partire da Ucraina, Israele e Gaza
Libro
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 272
L'attuale, sempre complesso e mai consolidato rapporto tra giustizia e guerra costituisce il filo conduttore dei contributi forniti in queste pagine da giuristi, storici, magistrati, diplomatici e giornalisti. Se da un lato, nell'aggressione Russa all'Ucraina, la giustizia sta dimostrando capacità di intervento con tempi e modalità non conosciute in passato, dall'altro, nella guerra in Palestina, essa fatica a esprimersi nonostante le violazioni del diritto internazionale umanitario, commesse prima con le atrocità di Hamas del 7 ottobre 2023 e poi con la durissima risposta israeliana contro Gaza. Proprio muovendo da quanto sta accadendo nell'Europa Orientale e in Medio Oriente, non poche sono le questioni affrontate nel volume: dalle ragioni storiche dei due conflitti allo spazio in essi occupato dalle corti internazionali insieme alla giurisdizione degli Stati; dalla riscoperta della convenzione sul genocidio del 1948 al ruolo dell'informazione e della disinformazione; dall'impatto della guerra sullo Stato di diritto dei paesi coinvolti al futuro della repressione dei crimini internazionali. L'ambizione è di fornire elementi di conoscenza e di riflessione indispensabili alla comprensione delle terribili realtà di violenza che stanno scuotendo il mondo.
Un gravoso equilibrio di carte. «Il castello» di Franz Kafka secondo i burattini di Otello Sarzi
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 144
"Il Castello" è uno degli ultimi romanzi, rimasto incompiuto, dello scrittore boemo Franz Kafka, si tratta di un testo enigmatico che, riprendendo le parole di Roberto Leydi, si pone a metà «fra realismo quotidiano e trasposizione fantastica». Diviene pertanto scontato che un eccentrico artista come Otello Sarzi, a cui si deve molto del rinnovamento del teatro di figura, si avvicinasse all'opera dello scrittore praghese. Non si tratta di un'operazione di semplice riscrittura teatrale da testo letterario, in questo caso è stato utile e fondamentale mettere in luce, già dal testo e dalla sua composizione tutti gli espedienti necessari per l'animazione delle figure. Il volume, a fianco del copione concepito con Gabriele Marchesini per i burattini di Sarzi e le musiche di Giorgio Gaslini, presenta la storia e l'evoluzione sia della rielaborazione drammaturgica sia della prima messinscena dello spettacolo, realizzata nel 1980 presso il Teatro Alla Scala di Milano, attraverso gli interventi dei protagonisti e dei testimoni del tempo. Prefazione di Luca Zenobi.
Luce. Una corrispondenza
Roberto Cazzola
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 200
Nelle sue lettere Nino scrive di tutto a Luce, le racconta di come Kafka consola una bambina che ha perso la bambola nel parco o di un libro al cui protagonista è consentito scrivere solo lettere non d'amore, lei risponde rievocando l'infanzia felice con la nonna in Romania, gli parla del teatro in cui impersona Pentesilea o della sua mostra fotografica sul volto assente, gli chiede appoggio nel suo sradicamento. Centrale nel carteggio è il rifiuto opposto al mondo da Luce adolescente, uno sciopero della fame seguito da una distruttiva foga bulimica. Che parlino dell'arto fantasma, di psicologi felloni o di un istituto per disabili i cui ospiti siedono davanti a un televisore muto, che rievochino la deportazione della famiglia Susman a Theresienstadt o raccontino di una bambina palestinese, queste lettere sono intrise di dolcezza. Attraverso la parola un sentimento disincarnato lega i due corrispondenti. Romanzo del Novecento e di due vite, Luce ci lascia con un dubbio: nella ricerca di una corrispondenza con il proprio lato femminile, Nino sta forse scrivendo a se stesso?
In un novembre così tiepido. E ulteriori accidenti
Guido Vaglio Laurin
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 320
Una serie di assassinii immotivati, una citazione lasciata sulle vittime, diversa e apparentemente priva di senso. Uno smemorato, sorpreso addormentato tra i portici, che fornisce racconti sconnessi e possiede oggetti incongrui: tra cui due tavolette del Beato Angelico. Un vecchio faldone che riporta alla luce la figura misconosciuta del vero inventore del panattone. La conquista di Marte, un'invasione di farfalle notturne, una nevicata straordinaria, e infine un antidoto insospettabile che protegge un piccolo gruppo di cittadini da un'improvvisa epidemia. Un dialogo surreale tra due personaggi alla fermata dell'autobus. E poi ancora: isole inesistenti, viaggi (nell'aldilà?), sogni e risvegli inquietanti… L'autore mima generi differenti, dal poliziesco alla fantascienza, alla biografia erudita, giocando con una scrittura mutevole e irrequieta, vagabondando attraverso queste otto narrazioni sospese tra satira, sarcasmo e disincantata autoironia.
Transizioni. Il posto del soggetto in un mondo che cambia
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 80
La sovversione introdotta dagli avanzamenti scientifici e tecnologici ha modificato radicalmente il rapporto dei soggetti contemporanei col tempo, con lo spazio, con il corpo, producendo effetti sui singoli e sulle collettività, nelle relazioni, nel rapporto dei giovani (ma anche dei meno giovani) con la prospettiva di un futuro che appare vieppiù catastrofico, a partire da un presente segnato da isolamento crescente, guerre, impoverimento, cambiamenti climatici… Ogni transizione comporta la perdita di un equilibrio, ma anche il raggiungimento di un equilibrio nuovo, differente e inedito. Nella clinica, così come nei legami sociali, la modificazione di uno status quo spesso produce angoscia, ma può tradursi anche in un momento fecondo, di apertura alla parola e alla ricerca. In questo volume, psicoanalisti di orientamento lacaniano e persone che provengono da differenti ambiti del sapere si interrogano intorno alle transizioni della nostra epoca e ai loro effetti singolari e collettivi.
Lingua madre Duemilaventiquattro. Racconti di donne non più straniere in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 312
Maral narra come ha deciso di iniziare ad abitare per la prima volta la propria vita, Shima si esprime attraverso la carica evocativa e simbolica degli oggetti quotidiani, Simona Nicoleta descrive un antiretorico ritorno in patria attraverso gli occhi e i pensieri di una madre e una figlia. Racconti che coniugano immaginari e nuove sensibilità, immediatezza e autenticità, relazione e riflessioni profonde; dove le protagoniste si permettono di essere provvisorie, decidono di stare nell’oggi senza troppi proclami e propositi. A unirle è il loro sguardo al mondo e l’autorità femminile che da questo sguardo emerge. La forza motrice può essere rappresentata da una fotografia, ma anche dal cibo, dall’arte, da un incontro, dalla lingua o dall’uso dell’ironia. La migrazione, vissuta o solamente reinterpretata, non è qualcosa che le definisce, ma un approccio inedito alla complessità. Sono donne consapevoli, determinate, che pensano attraverso i loro corpi e perseguono il diritto a vivere pienamente la propria appartenenza femminile. La propria libertà.
È di scena la corte. Il rito processuale tra giustizia e drammaturgia
Pietra Selva Nicolicchia
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 296
Una singolare esperienza di teatro che sebbene si collochi, a pieno titolo, nel solco della tradizione ne reinventa meccanismi e drammaturgia in un dialogo originale e affascinante tra la rigorosa “forma” dell’attuale processo penale italiano e l’altrettanto rigorosa e, per l’autrice, necessaria “forma” poetica di una scrittura teatrale. Una scrittura, dunque, alla ricerca dell’equilibrio in grado di restituire il senso profondo delle due “forme”. Nascono così i copioni presentati in questo volume, che vedono al banco degli imputati quattro personaggi controversi della storia antica e recente: Bruto, Garibaldi, Kennedy e Andreotti. I quattro spettacoli fanno parte della fortunata serie “Processi a teatro”, iniziata nel 2011, prodotta dall’associazione Il Libro Ritrovato e dalla compagnia Viartisti Teatro, con la collaborazione del Teatro Stabile di Torino. L’esperienza è qui commentata da interventi di studiosi e teorici dei due mondi in causa, quello teatrale e quello giudiziario, così come da alcuni testimoni-attori di quelle messe in scena e dei progetti didattici che ne sono derivati.
Intorno al peggio. Teorie dei godimenti in Freud e Lacan
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 240
Ci troviamo confrontati con l'ultimo insegnamento di Lacan. A partire dal Seminario…o peggio, Lacan fa sorgere il «C'è dell'Uno» in quanto correlativo al «non c'è rapporto sessuale» interpretandone le conseguenze sul piano dei legami e nella relazione tra i sessi. Se nel suo primo insegnamento Lacan mette in primo piano il primato dell'Altro, del linguaggio e del simbolico, da questo punto in poi troviamo il primato dell'Uno nella sua dimensione Reale che marchia il corpo del parlessere. Dagli effetti della logica significante, l'interrogazione di Lacan verte ora sugli effetti di godimento della Lalingua e dall'inconscio strutturato come un linguaggio il vertice privilegiato si sposta verso l'inconscio reale. La pulsione di morte in Freud, il concetto di godimento in Lacan, la posizione dell'analista, il posto dell'Uno in psicoanalisi, la cifra etica nella direzione della cura, sono questi i temi attorno a cui si sviluppano gli interventi raccolti in questo volume che vuole illuminare la specificità del discorso analitico nella sua implicazione nel discorso contemporaneo per leggere e rispondere al reale che tocca il disagio della civiltà con cui ciascuno è confrontato.
Amedeo Ugolini. Un mite intellettuale comunista
Vincenzo Santangelo
Libro: Libro rilegato
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 224
Amedeo Ugolini intellettuale cosmopolita, giornalista e scrittore oggi poco noto, fu antifascista, partigiano combattente, comunista, ebbe un ruolo importante all'interno del Cln ligure e di quello piemontese, più volte premiato per i suoi scritti letterari. Nato a Costantinopoli, vissuto tra Bologna, Chiavari e Torino, nel 1937 emigra clandestinamente in Francia, dove matura definitivamente la sua adesione politica al partito comunista, tra i fogli del giornale "La Voce degli italiani" e la frequentazione di emigrati provenienti dall'Italia. Arrestato, nel corso del secondo conflitto mondiale, a Parigi, fu incarcerato a Fossano e dopo l'8 settembre 1943, fu partigiano in Liguria e infine a Torino, città dove dopo la guerra viene eletto nel Consiglio comunale e dove dirige l'edizione piemontese de "l'Unità". La sua morte, il 6 maggio 1954, suscita una profonda emozione che si traduce in una commossa e straordinaria partecipazione al suo funerale. Il libro restituisce la sua figura a 70 anni dalla morte attraverso i luoghi in cui ha vissuto e le guerre che ha combattuto, che rappresentano altrettante tappe della sua maturazione di uomo e di romanziere.
Cadaveri e papere. Frammenti di un romanzo infranto
Alfonso Cipolla
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 144
Suore soubrette, centenari spericolati, pescatori incalliti, terroristi filantropi, danzatrici trottoliformi, aristocratici dinamitardi, cleptomani da discount, camerieri filosofi, gorgheggiatrici rupestri, rigattieri insonni, pendolari incontinenti… Cammei di personaggi improbabili, di luoghi inesistenti, di drammi irrilevanti; spicciolume quotidiano per un romanzo frantumato lasciato a dormicchiare per oltre trent'anni. Un umorismo plumbeo, amaro, alla deriva nel brodo in cui galleggia, come un'isola flottante, un mondo provinciale ingombro di grembiulini, di muffole e pattine, di processioni e cene monotone, di buche per le lettere intasate da réclame di gite organizzate per vendere padelle. Una inconsapevole Spoon River da retrobottega, un tramontare di genti meccaniche da piccolo affare: lenimento e vacuità, memoria a futura memoria di un secolo appena trapassato ma non ancora defunto, che a spolverarlo, ogni tanto, consola. Prefazione di Claudio Mercandino.
La critica è facile, l'arte è difficile. Copioni dal repertorio della compagnia popolare Allegrini-Sarzi
Libro: Libro rilegato
editore: Seb27
anno edizione: 2023
pagine: 248
La Fondazione Famiglia Sarzi, che custodisce le memorie e i materiali di una delle più eclettiche famiglie d’arte italiane, dà l’avvio con questo volume a una collana di studi volta ad approfondire la conoscenza delle poliedriche personalità dei Sarzi: attori, burattinai, sperimentatori, innovatori, ma anche ferventi antifascisti, protagonisti della lotta partigiana. «La critica è facile, l’arte è difficile», che riprende il motto che campeggiava sulla baracca del capostipite, Antonio Sarzi, mette in luce aspetti poco noti della famiglia, quando dalla fine degli anni Trenta, già perseguitati dal fascismo, recitavano “in persona”, formando con un’altra famiglia d’arte, gli Allegrini, la compagnia drammatica Allegrini-Sarzi. Costretta per motivi politici a esibirsi nelle piazze minori se non addirittura nei cascinali, la compagnia riesuma storie antiche, ma fortemente popolari, attinte al grande repertorio ottocentesco, come Genoveffa di Brabante o Mayno della Spinetta: drammi lontani nel tempo ma resi indirettamente attuali perché portatori di alti valori libertari e di profonde riflessioni sul tema della giustizia.

