Solfanelli
L'altro e l'assente. Fantastico italiano del Novecento
Maria Elena Cialente
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2017
pagine: 248
Sedotti da una sorta di metafisica del dubbio e comunque sensibili alla necessità della ricerca ontologica, gli scrittori italiani del Novecento che compaiono in queste pagine dimostrano di saper utilizzare le modalità proprie della narrazione fantastica come strumenti epistemologici atti a recuperare anche modalità di pensiero magico e primitivo, in obbedienza a un bisogno di sacralità e trascendenza. La scrittura fantastica denuncia il senso del distacco del soggetto dalla sua natura più intima e vera. Spesso si tratta di una distanza dal senso, da cui emerge l'assunzione del reale come problematico e contraddittorio. Così il fantastico, spesso condannato come letteratura del disimpegno, rivela il suo vero volto: la sua forza trasgressiva investe un'intera percezione del mondo, il sistema assiologico, i rapporti sociali e di potere riconosciuti all'interno di un'intera collettività. Proprio per la sua funzione di sismografo dei movimenti del profondo e per la sua proiezione verso l'ignoto, il fantastico mette in scena la visione dell'alterità inquietante, spesso inseguita e agognata nell'illusione di un completamento del sé.
Il Sessantotto. Magie, veleni & incantesimi Spa
Danilo Fabbroni
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2017
pagine: 312
Giorgio La Pira. Un domenicano alla Costituente
Giulio Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2016
pagine: 192
Il presente volume riguarda gli interventi di Giorgio La Pira all'Assemblea Costituente (1904/1977), rivisitati e organizzati cronologicamente, nel rispetto del dibattito di quel periodo. In occasione del settantesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana, si vuole tornare alle fonti e allo spirito del dialogo tra diverse culture politiche, tutte accumunate dal valore della democrazia come metodo. Le personalità che appaiono nel corso degli interventi svolti in seno all'Assemblea Costituente, costituiscono un insegnamento e una prospettiva per i nostri giorni: la politica era per La Pira progetto, ma anche dialogo e confronto. Egli svolse un ruolo fondamentale non solo attraverso i suoi spesso coloriti ma sempre profondi interventi, ma soprattutto perché era l'espressione di quel cattolicesimo politico che aveva maturato il "metodo della democrazia" nei difficili anni della guerra e del fascismo, come prospettiva alternativa non solo alla dittatura, ma all'idea stessa dello Stato maturata come espressione filosofico- politica del Personalismo, mutuato dalla speculazione di Emmanuel Mounier (1905/1950).
Isis vs Occidente. Storia, strategie e obiettivi del Califfato
Stefano De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2015
pagine: 184
Dopo anni di guerra al terrorismo condotta dagli Stati Uniti e i suoi alleati principalmente contro Al Qaeda e il suo network internazionale, oggi l'Occidente si trova a fare i conti con un nemico di ben altra caratura e capacità: l'ISIS. Con un'economia solida e prospera, mezzi di comunicazione all'avanguardia, milizie ben equipaggiate e un'inedita capacità di fare proseliti tra i giovani occidentali di fede islamica e non solo, ad oggi lo Stato Islamico rappresenta la minaccia più grande per il futuro della nostra società. In questo libro si approfondiscono vari aspetti che compongono l'universo ISIS, dalle origini ai personaggi chiave, dagli alleati all'economia, dai mass media ai foreign fighters, fino a decifrare i prossimi obiettivi del Califfato. Si analizza inoltre la guerra al terrorismo condotta dall'Occidente, non mancando di ricordare le lacune e le incertezze che hanno caratterizzato gli ultimi anni, e cercando di definire le linee guida future della lotta al fondamentalismo islamico.
Le italiane in Africa orientale. Storie di donne in colonia
Fabrizio Di Lalla
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2014
pagine: 336
In questo libro viene affrontato il tema delle italiane che si recarono nell'impero fascista alla fine degli anni trenta. Contrariamente a quanto è stato ritenuto finora si trattò di un fenomeno di massa che interessò circa ventottomila donne, non solo madri e mogli, ma anche nubili. Appartenenti in gran parte al ceto medio, si recarono in Africa in cerca di lavoro e per fuggire da un ambiente che concedeva loro modesti ambiti di libertà e una subalternità spesso umiliante. L'esodo fu facilitato e, in qualche caso, imposto dal fascismo per contrastare il madamismo, vale a dire l'unione con le native, l'inquinamento razziale e l'aborrito meticciato. L'opera è divisa in tre parti. La prima descrive la situazione delle italiane nella nostra società degli anni trenta e il dibattito sulla necessità della presenza femminile in colonia. La seconda esamina il percorso verso e nella terra promessa e la tragica conclusione. La terza è dedicata alle storie di alcune figure femminili ricavavate da diari, pubblicazioni e interviste. Nell'ampia appendice oltre a una serie di immagini e documenti in gran parte inediti è stato inserito il diario integrale di una colona.
Il serenissimo borghese
Alberto Frappa Raunceroy
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2014
pagine: 224
"Il Serenissimo borghese" è il racconto dell'ascesa dell'ultimo Doge, Lodovico Manin, e della sconfitta della Serenissima per mano di un giovanissimo e spregiudicato Napoleone Bonaparte attraverso le vicende del nobiluomo e della sua famiglia. Le residenze cittadine, quanto quelle di campagna, sono muti e affidabili testimoni di una società che lotta per mantenere i suoi privilegi, cercando disperatamente quanto inutilmente di non cambiare. Elisabetta, moglie di Lodovico e perciò chiamata la Dogaressa, emerge come il personaggio più complesso, più vero, in aperta antitesi e quasi in opposizione, a volte, con le sue crescenti e a tratti imbarazzanti crisi emotive, a una Venezia corrotta e persino vigliacca, ma certamente intenzionata a non perdere neppure un centimetro del terreno guadagnato nei secoli. È la storia di una vita lunga e per certi versi difficile pur nella levità dell'essere patrizi e di averne piena coscienza, ma anche di scelte obbligate e di altre, non meno forzose, ma più libere e mature, perché in fondo solo esse permettono all'uomo, prima che al politico, di riconciliarsi con se stesso e con la vita.
I volontari italiani nelle Waffen-SS
Nicola Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2014
pagine: 368
Per la prima volta una ricerca storica sui volontari italiani nelle Waffen-SS adotta il metodo della storia orale e raccoglie le testimonianze di coloro che maturarono tale scelta in uno scenario storico, politico, militare e spesso anche famigliare di grande complessità. Nicola Guerra in questo studio raccoglie il suggerimento di Renzo De Felice di ascoltare le testimonianze dei vinti per comprenderne le scelte e le azioni. Ne risulta un'opera approfondita sul pensiero politico, la cultura ed anche i sentimenti dei volontari che si differenzia dalle precedenti pubblicazioni di impostazione politicizzata a livello di condanna morale o di apologia. Guerra ricostruisce un profilo ideologico e culturale dei volontari che, distante sia da quello del soldato politico, caro alla storiografia di destra, sia da quello dell'avventuriero ispirato da una ideologia maligna, caro alla storiografia resistenziale, risulta importante per la comprensione del fenomeno di volontariato e delle dinamiche ideologiche dell'ultimo fascismo.
Il demone meridiano
Paul Bourget
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 440
Cos'è il "demone meridiano"? È la tentazione di chi ha raggiunto il meriggio della vita (di chi ha superato "il mezzo del cammin di nostra vita"). Per Louis Savignan, affermato storico e bandiera degli intellettuali cattolici, tornato da Parigi nella natia Alvernia quando gli viene offerto di candidarsi al Parlamento, tale tentazione consiste da un lato nel poter trascurare gli studi per la politica, dall'altro la morale per amare la donna con cui era stato fidanzato vent'anni prima e da cui era stato abbandonato. Nel frattempo, a Parigi, un prete modernista celebra (cinquant'anni prima del Concilio!) con un nuovo rito in lingua volgare e il figlio di Savignan inclina pericolosamente verso questa eresia. Sullo sfondo, la lotta della Chiesa contro il nemico esterno (la politica anticlericale massonica) e quello interno (il modernismo).
Pirandello o il dramma di vedersi vivere
Adriano Tilgher
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 112
La presente raccolta di scritti, curata da Pierfrancesco Giannangeli, nasce dalla volontà di dare nuovo lustro alla figura di Adriano Tilgher, pensatore fra i più originali di quell'epoca di acceso fervore culturale di inizio secolo e fra i primi a rivelare l'originalità del teatro pirandelliano con alcuni saggi rimasti fondamentali. Accusato da più parti di essere un "critico filosofo", di imprigionare la produzione di Pirandello in astratte formulazioni, Tilgher ha dimostrato nelle sue opere di volgere a favore il malevolo rimprovero lanciatogli da alcuni colleghi. Le sue lucide analisi di giornalismo militante, andando oltre l'effimero dello spettacolo, collegano il "dramma" di Pirandello alla più avanzata cultura europea del primo Novecento. La raccolta comprende cinque scritti molto penetranti ed esemplificativi del metodo di Tilgher, fra cui "Il mondo poetico di Pirandello", in cui è contenuta la celebre teorizzazione del dualismo di Vita e Forma, teorizzazione che entrerà a far parte, a pieno titolo, della storiografia letteraria sullo scrittore siciliano e che rimarrà inseparabile dal suo nome.
Rapporto Cefalonia. Gli uomini della divisione Acqui
Gianfranco Ianni
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2011
pagine: 528
È dal 2001 che su Cefalonia si abbatte ininterrotta una cortina fumogena di iniziative. Mostre, prolusioni nelle scuole, commemorazioni dei caduti della divisione Acqui, torrenti di retorica a rischiare di rompere gli argini del buonsenso fino a sfiorare il ridicolo, incomprensibili prese di posizione verso chi dissente dalle scarne ricostruzioni ufficiali, opuscoli dove si sfoga una malcelata e immoderata brama di protagonismo, personalità e associazioni di sinistra che s'industriano a dar lustro a chi di Cefalonia ha posto in atto un esproprio proletario per raccontarla come gli pare, percorsi della memoria dove ai turisti vengono servite le bellurie di un vagheggiato eroismo, band di musicisti che vorrebbero farci disperare dall'alba al tramonto per una resistenza immaginata e per un eccidio di massa mai avvenuto. E i fatti? Beh, quelli son trattati con una certa discrezione. Cosicché, l'operazione cortina seguita a primeggiare pressoché incontrastata. E con l'avallo delle Istituzioni, Forze Armate comprese. Al punto da far parere eroe chi collaborò col tedesco per un anno intero. E traditore chi a Cefalonia lasciò il cuore.
L'olocausto armeno. Breve storia di un massacro dimenticato
Alberto Rosselli
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2010
pagine: 144
La persecuzione scatenata tra il 1915 e il 1918 dai turchi nei confronti della popolazione armena residente in Anatolia e nel resto dell'Impero Ottomano rappresenta forse il primo esempio dell'epoca contemporanea di sistematica e scientifica soppressione di una minoranza etnico-religiosa. Un piano di eliminazione che non scaturì soltanto dall'ideologia panturchista e panturanista che stava alla base del sedicente partito "progressista" dei Giovani Turchi, ma che traeva le sue profonde origini dalle antiche e mai del tutto sopite contrapposizioni tra la maggioranza musulmana turco-curda e la minoranza cristiana armena.
Islam nazismo fascismo. Storia di un'intesa idealogica e strategica che avrebbe potuto modificare l'assetto geopolitico mediorentale ed euroasiatico
Alberto Rosselli
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2010
pagine: 152
La storia degli intensi e complessi rapporti che, tra il 1933 e il 1945, intercorsero tra il Gran Muftì di Gerusalemme, Hajji Muhammad Amin al-Husayni, capo spirituale dei musulmani palestinesi, i movimenti panislamici, panarabi e nazionalisti sorti negli anni Trenta in Africa Settentrionale e in Medioriente e la Germania nazista e l'Italia fascista, rappresenta una delle vicende a sfondo diplomatico, politico-religioso e ideologico più interessanti e meno note di quegli anni. I motivi che spinsero la più venerata, seppure discussa e chiacchierata, personalità religiosa del Medio Oriente e i movimenti nazionalisti nordafricani e mediorientali ad unire i propri destini a quelli del dittatore tedesco e - anche se con modalità e risultati diversi - a quelli di Mussolini suscitano infatti un'indubbia curiosità, aprendo le porte ad un dibattito che, nell'attuale contesto geopolitico ed economico internazionale caratterizzato dalla recrudescenza dell'estremismo islamico antisionista e antioccidentale, assume una valenza ancora maggiore e specifica, fornendo utili elementi di chiarificazione.

