Ulisse Edizioni
Mal d'Europa: Irlanda, Brexit e Italia
Carlo Sala
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2018
Politeisti & assassini
Cristiana Muscardini
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2015
Politeisti e assassini analizza aspetti del terrorismo poco noti a stampa e cittadini ma ben noti a diversi governi e istituzioni nazionali ed europee. Fatti, testimonianze, denunce dei quali non si è tenuto conto: dalla nascita del terrorismo in Somalia alle richieste di aiuto del comandante Massoud che, se fossero state ascoltate anziché ignorate, forse avrebbero dato un corso ben diverso alla lunga guerra in Afghanistan e al dilagare del terrorismo. Nel libro si denunciano, documenti alla mano (tra i quali varie e puntuali informazioni ed analisi dell’ambasciatore somalo alle Nazioni Unite a Ginevra, dottor Yusuf Ismail Bari Bari, assassinato a Mogadiscio nel 2015), l’ignavia e la mancanza di visione e di conoscenza delle realtà geopolitiche grazie alle quali, nel corso degli anni, il terrorismo si è espanso fin nelle più importanti nazioni occidentali. Come sarebbe stata la nostra vita se Massoud non fosse stato assassinato il 9 settembre 2001? Dall’11 settembre di quell’anno inesorabilmente la vita di tutti è cambiata. Come sarebbe evoluta la situazione dell’Africa e delle sue popolazioni se non fosse stata improvvidamente presa la decisione, da parte di alcuni importanti rappresentanti istituzionali, di dialogare con le corti islamiche, dalle quali sono nati gli Shabaab, autori di alcuni dei più tragici attentati in Somalia e in Kenya? Oggi, denuncia l’autrice, si pagano le conseguenze di scelte sciagurate che Paesi industrializzati e poteri forti hanno fatto, chi per proprio interesse e chi per ignoranza a pavidità. Perché politeisti? Perché ognuna di queste organizzazioni terroristiche ed islamiste legge e propaganda una sua versione del Corano manipolato per giustificare ogni forma di nefandezza: dalla decapitazione di prigionieri ed ostaggi alla distruzione di parte del patrimonio culturale dell’umanità (distruzione parziale perché molti reperti sono stati venduti sottobanco per finanziare dei presunti uomini di dio). «Dove il dogma religioso si sostituisce alla legge dello stato non esiste né democrazia né liberta» scrive Muscardini, sottolineando che «bisogna intervenire nei luoghi del mondo dove i profeti dell'odio seminano la loro parola infetta» perché «agli assassini si può rispondere solo con le leggi, con l’applicazione di regole giuste, con la forza delle azioni quando le parole non bastano».
Ti taz
Maria Cristina Tartari
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2014
Le favole hanno aiutato generazioni di bambini a prendere sonno ed hanno insegnato che i pericoli esistono e che il bene, fare il bene, ha un premio ed è comunque un premio di per sé. Perdute le favole ed il tempo per poterle raccontare ci siamo scontrati con la realtà e poi con l’incubo di nuove fantasie che insegnano come la violenza sembri pagare più della giustizia e della reciproca comprensione. L’eroe non è più il più coraggioso ma il più violento o il più furbo. Sembra che nessuno abbia più tempo per i bambini ed i bambini non hanno più tempo per aspettare, non possono più aspettare il tempo necessario per diventare adulti. I bambini sono sottoposti a innumerevoli forme di violenza, dalla famiglia agli asili e alla scuola, dai giochi online agli stessi cartoni animati lontani ormai dal dare un messaggio che aiuti a percepire e comprendere la realtà e a sapersi difendere senza offendere. Le favole di Ti taz, dal re che aveva perso la corona alla principessa dello schiaffo, da faccia di qua, faccia di là a lupetto fino a ti taz, insieme alle poesie che concludono la raccolta, vogliono provare a riportare serenità nei più piccoli e la capacità negli adulti di saperli ascoltare ed educare.
La solitudine oltre la legge
Carlo Sala
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2013
Sulla base dei dati e delle statistiche fornite dall’Istituto europeo per la parità di genere con sede a Vilnius, il libro esamina la condizione femminile nei diversi Paesi dell’Unione europea e tra questa e il resto del mondo sia sotto il profilo occupazionale/retributivo che sotto quello della discriminazione sessuale e dell’esposizione ad abusi e violenza. L’analisi evidenzia quanto il Paese in cui ci si trova influenzi i livelli di coinvolgimento delle donne nel mondo lavorativo e le opportunità di raggiungere i livelli apicali della carriera intrapresa e passa altresì in rassegna l’ampiezza del divario retributivo che esiste tra uomo e donna, a parità di mansioni, nei vari Stati dell’Unione, così come la differente diffusione di modalità lavorative (part-time anzitutto) più consone ai compiti che gravano sulle donne in quanto genitrici. Più o meno accentuate, differenze di opportunità e di retribuzione risultano tuttora presenti nell’intera Unione. L’emancipazione femminile viene analizzata poi rilevando il rischio di femminicidio in seno ai Paesi europei, soprattutto in raffronto con il resto del mondo e coi Paesi di provenienza di una larga parte delle donne che vivono e lavorano in Europa, e la diffusione di pratiche estranee alla cultura europea ma ciononostante diffuse quali le mutilazioni genitali. Seppure l’Europa offra condizioni di sicurezza e politiche sociali altrove sconosciute, emerge un quadro di persistente debolezza della tutela della donna in quanto donna. Nel caso italiano emerge poi una fiducia priori verso l’intervento del legislatore cui non si accompagna una verifica dell’implementazione delle leggi stesse, così che il legislatore può facilmente accontentate le richieste popolari di nuovi provvedimenti senza che però nessuno verifichi quanto gli apparati amministrativi e giudiziari facciano rispettare le nuove normative con la conseguenza che la situazione dell’universo femminile resta sostanzialmente invariata a dispetto delle misure adottate.
Verità taciute. Perché salvare la moneta che oggi divide in due l'Europa
Carlo Sala
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2012
Banche & crisi finanziaria
Federico Ferragni
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2011
La crisi finanziaria che ha colpito il mondo negli anni Duemila non è la fine del liberismo. La tesi che innerva la cronologia con cui Federico Ferragni ripercorre la genesi, nel 2002, di quella che a molti è parsa la prova provata del definitivo (e atteso) tramonto del capitalismo, e i suoi successivi sviluppi fino al 2011, è quanto mai provocatoria. Mentre da più parti si gonfia la bolla speculativa di quanti predicano catastrofismo all’insegna di un nuovo 1929, quasi fosse finalmente arrivato il giorno del giudizio, la piana e fattuale esposizione con cui Ferragni traccia la cronologia della crisi analizzandone le tappe principali sgonfia quella speculazione anti-liberista che in questi anni si è come compiaciuta ed ha tratto alimento dalle notizie sinistre che provenivano dal mondo economico-finanziario. La crisi c’è stata ed è stata indubbiamente dura, anche se l’Italia ha iniziato a sentirla proprio a partire dal momento che rappresenta il termine della ricostruzione di Ferragni, ma letti per quello che sono gli eventi attraverso i quali tale crisi si è manifestata appaiono decisamente meno irreversibili rispetto alla narrativa corrente. Ci sono stati errori, certo, ma ci sono anche soluzioni e vie d’uscita possibili, senza perdersi in quel cupio dissolvi di sapore millenaristico che invece si sente ripetere acriticamente ogni giorno. Un primo passo sarebbe una miglior preparazione della classe politica sotto il profilo sia economico che geopolitico.
L'Europa in tavola
Cristiana Muscardini, Evelina Flachi
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2008
L’integrazione europea è un processo non solo politico-istituzionale, è anzitutto un senso di comunità e fratellanza tra i popoli delle nazioni europee ed è quindi un processo culturale. Partendo dal presupposto che l’alimentazione riflette usi, costumi, tradizioni e culture dei singoli popoli, L’Europa in tavola fornisce una rassegna di ricette tipiche di ciascun Paese dell’Unione non solo per offrire spunti gastronomici-culinari, ma anche nello spirito di una comunanza tra popoli che condividono lo stesso progetto di coabitazione all’interno del sistema istituzionale della Ue. Corredano inoltre il libro schede con i dati essenziali di ciascun Paese. Scritto a 4 mani da una parlamentare europea di lunga esperienza e da una esperta nutrizionista tra le più rinomate, il volume si prefigge altresì, nella scelta delle ricette, di fornire indicazioni per un’alimentazione sana e fonte di quel benessere che rientra, a sua volta, tra le finalità perseguite dal progetto di coabitazione europea. «Conoscersi e anche conoscere come siamo nel compiere il gesto più antico e rituale della pace: dividere il cibo insieme e perciò conoscere il cibo degli altri e far conoscere il proprio» è il motto in cui si riassume l’intero volume.
L'Europa promessa
Cristiana Muscardini
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2004
Da molte parti si critica la mancanza di capacità dell’Unione europea di realizzare quell’unione politica senza la quale, come è obiettivamente dimostrato, l’Ue non è ancora in grado di risolvere i gravi problemi del terzo millennio. Tra il 2002 e il 2003 a tali problemi prova a dare soluzione la Convenzione europea, organismo composto da 16 deputati europei, un rappresentante del governo e 2 rappresentanti del parlamento per ciascuno degli Stati membri e di quelli in procinto di aderire. Per l’Italia titolari nella Convenzione erano Giuliano Amato, Gianfranco Fini, Cristiana Muscardini, Antonio Tajani, Marco Follini e Lamberto Dini. Il volume mira a far conoscere la storia del più importante tentativo di arrivare a quell’Europa politica che ancora manca ai giorni nostri. Attraverso i documenti presentati nel libro, si comprendono i motivi per i quali l’Europa è rimasta in gran parte senza un’identità culturale e storica precisa, infatti il laicismo del presidente della Convenzione, Valery Giscard d’Estaing, nel cercare l’accordo di tutti, ha fatto prevalere una visione senza identità dell’Europa. Non aver approvato gli emendamenti, tra cui quelli di Cristiana Muscardini, che chiedevano di inserire nella Convenzione le radici storico culturali, ha lasciato terreno fertile per quei problemi che col tempo sono risultati particolarmente evidenti, creando uno scontro di civiltà laddove avrebbe dovuto esserci confronto tra le diversità. Cristiana Muscardini, attivo membro effettivo della Convenzione, nel libro L’Europa promessa, presentando i fatti accaduti e di cui è stata testimone, analizza, gli errori e le promesse mancate. Il trattato uscito dalla Convenzione, firmato a Roma nel 2004, fu poi bocciato dal referendum francese e olandese nel 2005. Il testo è stato poi ripreso in parte dal Trattato di Lisbona attualmente in vigore.
No alla decadenza
Charles Pasqua
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 150
Prendendo spunto dalle proprie esperienze, di combattente, in gioventù, nella Resistenza francese durante la seconda guerra mondiale, e di ministro dell’Interno nei governi gollisti della Quinta Repubblica, Pasqua esorta i suoi connazionali a non rassegnarsi al tramonto della Francia nell’epoca della globalizzazione, ma a far fronte, con l’ottimismo della volontà, alle sfide che caratterizzano l’età post-moderna, anzitutto per quanto attiene demografia, educazione, nuove tecnologie, risorse energetiche o globalizzazione. Nel ripercorrere le ragioni della grandezza francese e nell’illustrare, attraverso le lezioni apprese dalle proprie esperienze di vita, come non vi sia difficoltà che non possa essere affrontata a condizione di avere fiducia e forza di volontà, il volume rappresenta anche una polemica verso la riluttanza, che Pasqua rimprovera a molti leader francesi, e verso la mancanza di visione di futuro e ambizione che nella sua lunga esperienza di uomo politico Pasqua ha riscontato in molte delle persone alle quali il popolo francese aveva affidato le proprie sorti. Come è naturale che sia, il libro è anche una denuncia delle storture del Paese per il quale è stato scritto e si propone come programma politico in base al quale l’esponente gollista si prefigge di porre rimedio a quelle storture.
La Destra in Europa
Cristiana Muscardini
Libro
editore: Ulisse Edizioni
anno edizione: 2000
pagine: 155
La Destra in Europa, scritto da Cristiana Muscardini con prefazione di Gianfranco Fini, raccoglie le principali iniziative politiche, parlamentari e non, di Alleanza Nazionale in Europa. Il volume tratta anche gli eventi istituzionali di quell'epoca, entro i quali le iniziative di An si collocano. AN al Parlamento europeo sosteneva la necessità di tutelare l'identità dei popoli, la libertà di espressione, la necessità di un'Europa più democratica e meno burocratica, più agile e più vigile, più indipendente e più attenta all'Africa; e si impegnava perché le novità tecnologiche fossero recepite con i necessari tempi di adattamento e perché vi fosse maggiore solidarietà e politica sociale. Ripercorrendo gli anni in cui Romano Prodi era presidente della Commissione europea e analizzando le scelte che condizionarono il futuro non solo dell'Unione ma anche del nostro Paese, nel libro si ricordano gli eccidi in Algeria e si tratta di politica mediterranea e di sicurezza comune, di pace in Medio Oriente, delle prospettive del commercio internazionale all'affacciarsi del terzo millennio, dell'euro e della Bce, dell'ampliamento della Ue, della lotta al terrorismo. All'inizio della sua prefazione Fini, allora vicepremier italiano, scrive: «Cristiana Muscardini è la testimone più attenta della politica europeista della destra italiana. Fin dall'inizio della sua carriera politica ha dimostrato un intuito e una sensibilità non comuni sia rispetto alle scelte politiche di partito, delle quali spesso è stata un'instancabile suggeritrice, sia rispetto alle scelte compiute dal nostro Paese in materia di politica comunitaria».