Vita e Pensiero
La brocca dimenticata. I dialoghi di Gesù nel Vangelo di Giovanni
Bruno Maggioni
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1999
pagine: 152
Come di consueto, era andata al pozzo con una brocca ad attingere acqua: un gesto quotidiano, per soddisfare un bisogno che sempre ritorna. Proprio lì, nella ferialità dei suoi giorni, quella donna di Samaria incontra Gesù che, stanco e accaldato, le chiede da bere. Una circostanza in apparenza casuale, da cui tuttavia si sviluppa un illuminante dialogo. La Samaritana, sconcertata dalla libertà accogliente di Gesù, tenta di ricomprenderne e ridurne la novità all'interno dei propri schemi, anche religiosi. Ma insieme, affascinata dall'autorevolezza del Maestro, si lascia condurre dalla sua sapiente pedagogia, fino a riconoscerlo come il Messia. Nell'ansia di comunicare ad altri la straordinaria scoperta, dimentica la brocca al pozzo, annota sapidamente il vangelo di Giovanni: il suo desiderio ormai va oltre l'immediatezza del bisogno da soddisfare, è come appagato dalla affidabile promessa di Gesù. Il colloquio tra Gesù e la Samaritana illustra le dinamiche profonde della ricerca umana e del suo felice esito, quando l'incontro con Dio è reso possibile da una disponibilità radicale, senza pregiudizi, a percorrere la strada da Lui tracciata, sempre segnata dall'inatteso (perché questo comporta l'aprirsi alla libertà di una persona). Ma non tutte le ricerche vanno a buon fine. I dialoghi di cui il vangelo di Giovanni è intessuto lo attestano con incisività. Molti personaggi che popolano il quarto vangelo presumono infatti di sapere già tutto, in particolare a proposito di Dio, sono rinchiusi in un progetto irreformabile e, alla fine, sono refrattari a farsi coinvolgere nel cammino in cui la verità si disvela. Le strade da essi percorse non approdano all'incontro con l'Altro, ma desolatamente riportano a se stessi, essendo in fondo solo ricerca di sé. Il vangelo di Giovanni, riletto secondo questa feconda angolatura, ha il singolare pregio di illustrare l'alternativa di fronte alla quale è posta la responsabilità dell'uomo: l'incredulità di chi confida soltanto in se stesso e si difende con cura da ogni domanda e avventura; oppure l'esporsi - pur tra crisi, resistenze e contraddizioni - alla rischiosa e felice ricerca del Dio di Gesù, ripagata oltre ogni misura.
Profili nell'educazione. Ideali e modelli pedagogici nel pensiero contemporaneo
Cesare Scurati
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1996
pagine: VI-402
Il testo intende costituire una introduzione allo sviluppo delle idee pedagogiche nella nostra cultura attraverso l'incontro con alcune fra le espressioni che più produttivamente lo hanno caratterizzato negli ultimi decenni. La tonalità dell"incontro' ne rappresenta, pertanto, l'aspetto più tipicamente proprio, e costituisce la modalità specifica di muoversi nell'ambito di quella che si può definire una storia del pensiero educativo in chiave di contemporaneità, tenendo comunque presente l'intero svolgersi e dipanarsi della problematica pedagogica come forma culturale nel quadro dell'intero secolo. Potremmo quindi dire che si tratta di un avvio al contatto con alcune delle formulazioni più tipiche ed influenti delle idee sulI'educazione nell'orizzonte della mentalità e della ricerca moderna sull'educazione. L'analisi prende le mosse dai grandi influssi e dai grandi testimoni di questo movimento per concentrarsi soprattutto sulle linee di pensiero presenti ed operanti nel contesto italiano e ripartire poi in direzione di un 'viaggio' espositivo e critico verso i contributi ed i protagonisti: Neill, Makarenko, Huxley, Gramsci, Illich, Piaget, Rogers, Fromm, Skinner, Bruner, Freire, Maritain, Mounier, Guardini, Casotti. Stefanini, che occupano la parte più estesa ed intensiva del volume. Di ognuno di questi esponenti idealtipici della produzione di idee pedagogiche nel nostro tempo si presentano una ricostruzione essenziale (ma esaustiva ed organica) del contributo scientifico e di riflessione, un inquadramento critico, alcuni elementi e qualche testimonianza di carattere biografico, un prospetto bibliografico. Il viaggio si chiude con una puntualizzazione di ordine tematico e prospettico intorno alle questioni più salienti dell'orizzonte educativo e scolastico nell'ottica del personalismo pedagogico.
La cittadella interiore. Introduzione ai «Pensieri» di Marco Aurelio
Pierre Hadot
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1996
pagine: XII-340
Sorgente di saggezza inesauribile, I pensieri, a quasi duemila anni dalla loro composizione, conservano intatte la loro forza e pregnanza sul lettore moderno, come testimoniano le molteplici traduzioni esistenti. Apparentemente essi non presentano particolari difficoltà e tuttavia, sostiene Hadot, la loro limpidezza è ingannevole e può risultare oscurata dai pregiudizi che spesso inficiano la nostra lettura dei testi antichi. Sgombrare il campo da tali preconcetti, per consentire al lettore moderno una più autentica comprensione di un testo tanto significativo, è quanto si propone di fare Pierre Hadot in questa «introduzione alla lettura dei Pensieri», così come egli stesso definisce il suo saggio.
Le cose ultime. La dottrina cristiana sulla morte, la purificazione dopo la morte, la resurrezione, il giudizio e l'eternità
Romano Guardini
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1995
pagine: 116
Le «cose ultime» sono quelle che avvengono al termine dell'esistenza umana e le conferiscono il sigillo della definitività. Nel lessico cristiano esse hanno i nomi di morte, purificazione, resurrezione, giudizio, eternità: parole fuori corso nella nostra cultura, muta sulle questioni 'ultime'. A queste parole il saggio di Guardini restituisce nitore singolare, evitando tecnicismi teologici o ingenui riferimenti materiali all'aldilà: nessuna descrizione di mondi atroci o beati, nessun uso terroristico delle realtà ultime. Piuttosto, risalta anche qui la capacità, esemplare in Guardini, di illuminare l'intelligenza e il cuore. Infatti, la sua riflessione riesce a connettere le «cose ultime» con l'esperienza storica e psicologica dell'uomo: il «non-ancora» ha un rapporto intrinseco con il «già». In ciò si riflette la visione cristiana del mondo, che intende la salvezza come il compimento di quanto nelle vicende umane germinalmente si realizza di buono, di vero, e di bello. Così, la lettura di queste pagine non suscita il senso di intimorita estraneazione normalmente evocato da tali tematiche. La sintesi di Guardini ha come cardine l'evento della resurrezione, contenuto originale della fede cristiana sulle «cose ultime»: grazie ad essa, che già conosciamo in Gesù Cristo, l'uomo entra nell'eternità di Dio: «Mai come nel messaggio cristiano si attribuisce tanta grandezza all'uomo, nessun'altra dottrina prende tanto seriamente l'uomo, e mai come per mezzo di Cristo le cose create, che esistono nella temporalità, s'innalzano con tanta risolutezza verso Dio e sono assunte in lui. E tutto questo in un modo che nulla ha del mito o della favola, ma con una serietà divina, della quale è garante il destino di Cristo». Le 'cose ultime' - nelle quali si avvera quella grande promessa che è la nostra vita - fondano così la speranza anche nel tempo dell'angustia.
Sul limite della vita. Lettere teologiche a un amico
Romano Guardini
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1994
pagine: 100
Quest'opera postuma di Romano Guardini raccoglie dieci lettere scritte negli ultimi anni della sua vita a un amico parroco. Non sono lettere elaborate e compiute, ma abbozzi, spunti, intuizioni da sviluppare: quasi un approdo provvisorio e aperto di una lunga ricerca teologica. Non risposte ma interrogativi. Non è forse questa la posizione dell'uomo nei confronti del mistero di Dio? Un libro, dunque, di riflessione teologica e meditazione. Ma soprattutto pagine da leggere come testimonianza di un'intera esistenza spesa nella ricerca di Dio e del senso della vita.
Sociologia. Teorie e problemi
Vincenzo Cesareo
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1993
pagine: VIII-204
Questo volume offre una panoramica delle teorie e dei concetti sociologici più significativi per una lettura dei fenomeni sociali. Esso è principalmente rivolto a studenti e a quanti desiderano accostarsi alle tematiche sociologiche. Il filo conduttore del testo è costituito da una delle principali problematiche proprie della sociologia: la questione del rapporto tra libertà individuale e determinismo nell'agire umano. In quest'ottica sono stati distinti i contributi che tendono a privilegiare il protagonismo dell'attore da quelli che danno rilievo ai condizionamenti sociali. Alla luce di questo stesso nodo problematico sono esaminati alcuni concetti chiave della sociologia, a partire da quelli di azione e di struttura.
Il testamento di Gesù
Romano Guardini
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1993
pagine: 186
Poco prima di morire, durante l'ultima cena, Gesù fece dono ai suoi dell'eucaristia, il 'segno' nel quale voleva essere 'ricordato' per sempre, una sorta di testamento che avrebbe accompagnato il cammino della Chiesa nella storia. Come avviene per tutti i doni di Dio, il dono del corpo e del sangue del Signore va riconosciuto nel suo senso e apprezzato nel suo valore per essere realmente accolto e diventare così nutrimento della vita. Ma quali sono le disposizioni dello spirito necessarie perché ciò si realizzi? Come evitare il rischio di assistere da spettatori all'eucaristia? Queste domande radicali fanno da sfondo alle riflessioni di Guardini sulla messa che qui si succedono in forma di puntuali schizzi. Guardini individua e approfondisce le condizioni preliminari per accedere all'incontro con Dio nello spazio del rito eucaristico: il silenzio dell'animo, la tensione dell'ascolto, il raccoglimento interiore, la consapevolezza del luogo e del tempo sacro, la gratuità come "sublime mancanza di scopo". Questi e altri ancora sono i presupposti indispensabili perché la ricchezza dell'eucaristia non venga dissipata nell'abitudine, nel sentimentalismo e nell'inadeguatezza. Guardini illumina con la genialità del grande maestro tali atteggiamenti dello spirito che, soli, consentono di gustare il passaggio del Signore. È a questo livello del vissuto individuale e comunitario che si pone il compito dell'"educazione liturgica", da realizzare con la massima cura e urgenza.
La valle più bella del mondo. Racconti dal vero
Ezio Franceschini
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1991
pagine: 188
Ezio Franceschini è nato a Villagnedo in Valsugana nel 1906. Studioso di letteratura latina medievale, noto in tutto il mondo e docente universitario, è stato rettore dell'Università Cattolica. Negli ultimi anni della sua vita scrisse questi racconti per bambini.
Sull'educazione
Harriet Martineau
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 168
Nel 1849 Harriet Martineau pubblica Household Education, un ampio trattato in cui l’educazione è al centro del progetto sociale della modernità, orientato al progresso scientifico, economico e politico. Intrecciando vita quotidiana e teoria sociale, Martineau elabora una concezione sorprendentemente avanzata dell’educazione nell’orizzonte della giustizia sociale. Obiettivo dell’educazione, secondo l’autrice, è far fiorire le capacità di tutti – donne, poveri, malati, bambini, anziani – nel quadro di un programma di formazione di massa che precede di decenni l’istruzione pubblica obbligatoria. Tradotto per la prima volta in italiano, il testo restituisce la visione ancora attuale di colei che è ritenuta la ‘madre della sociologia’: un classico della sociologia dell’educazione e della vita quotidiana, indispensabile per la formazione di base.
Fragili dentro. Storie di detenuti in un sistema da riformare
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 152
Sovraffollamento, rivolte e fughe, tragici suicidi: sono le parole chiave che spesso la cronaca ci offre quando si parla di carcere. Come vivono i detenuti? Quali i loro pensieri? E quali sono le storie delle persone che lavorano all'interno degli istituti penitenziari? Ecco un libro che parte dalle loro voci per mettere a fuoco un sistema che certamente ha molti aspetti da riformare. Sono infatti moltissime le lettere che il quotidiano "Avvenire" riceve (e a volte rende pubbliche) dai detenuti: riflessioni, richieste, semplice bisogno di raccontare, che il giornalista Fulvio Fulvi – da tempo impegnato nella cronaca – mette in ordine in questo libro della collana "Pagine Prime".
Protagoniste. Storie di donne che hanno fatto la differenza
Antonella Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 228
Inventrici, paladine dei diritti umani, imprenditrici sociali, dottoresse, educatrici… Sono appassionanti le storie di donne che con creatività, forza di volontà e impegno trasformano la realtà che le circonda, ovunque si trovino e qualunque difficoltà incontrino. Lo racconta la giornalista di “Avvenire” Antonella Mariani, che da anni raccoglie le voci di decine di donne di tutto il mondo, “protagoniste” del proprio e dell’altrui destino. Chi porta l’energia solare nei villaggi africani, chi organizza laboratori artistici per i piccoli di Gaza, chi in Colombia salva le ragazze dalla strada, chi con l’alta moda finanzia le cure per le giovani sfregiate dall’acido in India, chi brevetta un “super food” coinvolgendo le contadine del Niger, chi vive la sua vocazione religiosa accanto ai migranti in transito verso gli Stati Uniti. Albertina, Angeline, Darya, Maysa… sono le voci di donne di tutto il mondo, sempre un passo avanti, per consentire ad altre e ad altri di seguirle verso una società più giusta.
La meraviglia e la promessa. Istruzioni sul matrimonio
Giuseppe Angelini
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 222
Il mestiere di vivere oggi appare sempre più faticoso. Avvertiamo la mancanza di istruzioni, anche elementari, che abilitino alle esperienze umane fondamentali: il rapporto tra uomo e donna, la generazione e l’educazione dei figli, l’attraversamento delle età della vita. Un tempo, neanche tanto lontano, queste competenze venivano spontaneamente assimilate a partire da un costume diffuso, che plasmava mentalità, decisioni e comportamenti. Oggi invece ci muoviamo incerti in un paesaggio precario. Sullo sfondo di questa radicale trasformazione culturale si collocano le pagine di Giuseppe Angelini, che hanno l’ambizione di proporre alcune ‘istruzioni’ essenziali a proposito del matrimonio cristiano. Indicazioni che non suonano astratte, come spesso accade alla parola ecclesiastica, ma convincenti perché radicate nell’ascolto dell’esperienza effettiva della vita di coppia, con i suoi entusiasmi, gli slanci e le aspettative, ma anche con le sue fatiche, le delusioni e le fragilità.

