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Editoria & Spettacolo: Percorsi

Tà-kài-Tà (Eduardo per Eduardo)

Tà-kài-Tà (Eduardo per Eduardo)

Enzo Moscato

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2020

pagine: 132

"Tà-kài-Tà" è dedicato a Eduardo De Filippo, alla sua figura di drammaturgo e di capocomico, alla sua personalità di artista impareggiabile. La struttura metateatrale, la forma monologo/dialogo conferisce al testo quei caratteri di originalità propri della scrittura drammaturgica di Enzo Moscato. "Tà-kài-Tà" è un sogno, una visione, una rappresentazione fatta di parole, lette e musicate, ma è soprattutto un rituale. Il titolo significa "questo e quello" e si riferisce al titolo del film che Pier Paolo Pasolini stava preparando sulla vita di San Paolo quando fu assassinato. Il testo, pur non basandosi su dati biografici, ripercorre le tappe della vita di Eduardo, con uno squarcio su di un episodio tragico della sua vicenda personale: la morte della figlia Luisella.
12,00

Miti senza dèi. Teatro senza dio

Miti senza dèi. Teatro senza dio

Lina Prosa

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2018

pagine: 212

Il volume contiene i testi: "Troiane2. Variazione con barca"; "Filottete e l’infinito rotondo"; "Cassandra on the road"; "Pentesilea. Allenamento per la battaglia finale"; "Didone Dido Didon"; "Medeàs"; "Kkore. Canto delle accorate per chi ha un cuore"; "Esecuzione/Ifigenia"; "Baccanti/Le Altre". Testi mitici, in cui però il mito diventa solo il pallido riflesso di condizioni attualissime: vi si ritrova la tragedia dei profughi delle guerre, l’estraneità dei barbari torturati nel fiore della civiltà, i microcosmi familiari segnati dalla sottile e pervicace violenza di chi più dovrebbe star bene, la solitudine incolmabile di chi è costretto a strappare la vita nello squallore della povertà nera. Ma anche il coraggio silenzioso ed ostinato del corpo di donna costretto a sfiorire, della carne che si trasforma e diventa da macello, torturata dal disamore, dall’indifferenza e dalla malattia.
16,00

Plays 1. Trilogia della bellezza: La forma delle cose-La grassona-Buoni motivi per essere attraenti

Plays 1. Trilogia della bellezza: La forma delle cose-La grassona-Buoni motivi per essere attraenti

Neil LaBute

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2014

pagine: 242

Tre testi di Neil LaBute che formano una trilogia sull'ossessione del mondo contemporaneo per l'aspetto fisico: "The Shape of Things" (2001), "Fat Pig" (2004) e "Reasons to be Pretty" (2008). In tutti e tre il tema dell'essere "carini", esteticamente gradevoli e socialmente omologati, è centrale. L'aspetto fisico non deve disattendere i propri gusti personali e quelli dell'ambiente sociale di riferimento: molti tra i personaggi di LaBute finiscono quindi col permettere al giudizio degli altri di dominare le proprie vite e di determinare le proprie scelte, anche a costo di rinunciare alla felicità in nome del pensiero comune. D'alta parte, la società consumistico-capitalista invita tutti noi ad essere adatti a questo mondo fatto di belli/magri. Ma LaBute non esprime giudizi. Piuttosto, è un generatore di domande e, nella tradizione del teatro post-moderno americano, lascia al pubblico il compito di trovare le risposte. Il teatro di LaBute cerca di abbattere il filtro emotivo della quarta parete, per ingaggiare lo spettatore in un processo di identificazione non rassicurante, in una riflessione sulla liquidità delle esistenze e dei legami, in una condivisione profonda delle emozioni.
20,00

Trilogia del naufragio. «Lampedusa beach» «Lampedusa snow» «Lampedusa way»

Trilogia del naufragio. «Lampedusa beach» «Lampedusa snow» «Lampedusa way»

Lina Prosa

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2013

pagine: 114

"Vi sono degli incontri brevi e vibranti che fanno percepire ad ognuno la bellezza semplice delle parole, la linea di volo di tutto ciò che è detto e riportano all'origine della vita, facendoci ricongiungere con l'esistenza. Effimeri, sfiorati o persino sognati, questi istanti così brevi ci commuovono e sono così pregni di promesse che vorremmo che durassero ancora tanto, per poterci consegnare tutto, appagarci del tutto. E se per caso, persistono poi nel farsi strada in noi, tentano insistentemente e giustamente di suscitare prolungamenti. È quello che è accaduto alla Trilogia del Naufragio di Lina Prosa: 'Lampedusa Beach', 'Lampedusa Snow', 'Lampedusa Way'". (Muriel Mayette)
13,00

Deserti del reale («4»-«Mattatoio»-«Acciaio Liquido»-«David-come quando eravamo felici»-«Nadia»)

Deserti del reale («4»-«Mattatoio»-«Acciaio Liquido»-«David-come quando eravamo felici»-«Nadia»)

Marco Di Stefano

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2025

pagine: 184

Questo volume raccoglie cinque testi teatrali scritti da Marco Di Stefano tra il 2009 e il 2025. Cinque testi ispirati da fatti reali, ma che si smarcano in modo deciso dal teatro documentario o realistico. Un teatro che si allontana dalla vita quotidiana per cercare una sintesi. Un teatro che cerca di indagare il linguaggio con le sue trappole e le sue infinite possibilità, quel linguaggio che ogni giorno permette a noi essere umani - reali o immaginati - di soffrire, lottare e sopravvivere. A volte di essere felici. Cinque testi immaginati a partire dal reale - o meglio, dai "Deserti del reale", come recita il titolo - ma che dal reale si distaccano per disegnare una realtà altra: a volte fantastica, a volte verosimile, a volte decisamente improbabile. E proprio per questo vera.
18,00

De rerum natura [There is no planet B]

De rerum natura [There is no planet B]

Fabio Pisano

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2025

pagine: 164

"De Rerum Natura [There is no planet B]" è un testo che racconta in sei episodi il rapporto tra uomo e natura oggi; il titolo è ispirato all'opera didascalica in versi del poeta latino Lucrezio; opera ch'ha rappresentato il punto di partenza intorno cui sviluppare la drammaturgia; sei "libri", un prologo, un interludio e un epilogo, in cui prevale la forma dialogica, perché è proprio attraverso il dialogo, attraverso la forza rivelatrice del dialogo che ho provato a restituire il Teatro in tutta la sua potenza, in tutta la sua affascinante capacità di turbamento. A raccordare tra loro gli episodi, c'è la voce della Natura che, mediante l'uso dei versi originali dell'opera di Lucrezio, si rivela quale forza primordiale e motrice della realtà, disvelando l'urgenza di una riflessione sulla nostra condizione contemporanea. Una riflessione "sulla natura delle cose". Sulla nostra natura delle cose.
14,00

Nel modo più assoluto, no. Una trilogia sulla famiglia: Anatomia della morte di…–Liquido –2084. L'anno in cui bruciammo Chrome

Nel modo più assoluto, no. Una trilogia sulla famiglia: Anatomia della morte di…–Liquido –2084. L'anno in cui bruciammo Chrome

Marcello Cotugno

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2025

pagine: 156

In questo volume sono edite le tre drammaturgie di Marcello Cotugno rappresentate nell'arco degli ultimi 25 anni. "Anatomia della morte di..". costituisce l'impietosa indagine personale e affettiva sul suicidio di un giovane e sulle ragioni di questo gesto così estremo, condotta da un amico che si occupa di scavare tra le sue cose, prevalentemente conservate in forma "digitale". Le sue scoperte delineeranno un panorama di rapporti umani desolanti in quanto basati su conflitti e menzogne, che tornerà ad essere argomento principe alcuni anni dopo in "Liquido", nel quale un padre in età assai matura sogna di affrancarsi dalla sua "prigione domestica" attraverso un'avveniristica procedura new age che libera dalle proprie memorie chi vi si sottopone. Infine, in "2084 - L'anno in cui bruciammo chrome", un futuro orwelliano in cui il cinese è diventato la lingua universale fa da sfondo alle vicende di una famiglia i cui membri cercano in modi molto atipici di trovare un modo per "restare umani". (Gianluca Ficca)
16,00

Tetralogia del dissenno. Lunario-La consegna-Fiele-La Verma. Volume Vol. 2

Rino Marino

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2024

pagine: 168

«Nella seconda Tetralogia di Rino Marino, le accurate didascalie descrivono paesaggi claustrofobici e polverosi, mondi che tratteggiano caratteri e gesti dissennati, con occhio clinico e sensibile a un tempo. L’inchiostro scava e scolpisce i protagonisti delle storie, cristallizzando una letteratura teatrale esclusiva e feroce» (Vincenza Di Vita). Il teatro di Rino Marino è un teatro tragicomico, dolce e amaro, un teatro che sprofonda, si sbalestra, si perde e si avviluppa, ma è retto da una rete simbolica di senso che ne fa un universo simbolico coerentissimo» (Filippa Ilardo)
16,00 15,20

Teatro. Volume Vol. 2

Teatro. Volume Vol. 2

Jan Fabre

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2024

pagine: 228

In questo secondo volume sono raccolti i testi teatrali dell’autore belga scritti dal 1996 al 2005: “Corpicino, corpicino delle mie brame”; “Angelo della morte”; “Credeva…”; “Io sono sangue”; “Una tribù, ecco quello che sono”; “L’imperatore della sconfitta”; “Il re del plagio”; “La storia delle lacrime”.
20,00

Mi senti?: Io, la vittima–Dammi di più–La seconda volta

Mi senti?: Io, la vittima–Dammi di più–La seconda volta

Simona Semenic

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2024

pagine: 156

Il volume propone per la prima volta all'attenzione dei lettori italiani, l'opera di una delle più brillanti drammaturghe e performer europee, la slovena Simona Semenic, definita "la Sarah Kane dei Balcani". Attraverso la lettura dei monologhi "Io, la vittima" (2007), "Dammi di più" (2009), "La seconda volta" (2014) - raccolti nella trilogia "Mi senti?" (2017) - si entra non soltanto nel mondo dell'autrice, ma anche nel suo stesso corpo. Un corpo collettivo e autobiografico insieme, sospeso tra infinite autodiagnosi di malesseri fisici e accorati sentimenti di indignazione sociale. Un corpo sorprendente nella sua capacità continua di rinascita. La parola forza i limiti della pagina per trovare una via di fuga o qualcuno a cui raccontarsi.
16,00

Plays 2. Re(l)azioni («La sedia della pietà» – «La terra dei morti» – «Some Girl(s)» – «Helter Skelter» – «Nel buio del bosco»)

Plays 2. Re(l)azioni («La sedia della pietà» – «La terra dei morti» – «Some Girl(s)» – «Helter Skelter» – «Nel buio del bosco»)

Neil LaBute

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2024

pagine: 260

Il "fil rouge" delle opere selezionate è quello delle tempeste emotive e delle derive del comportamento innescate in seno ai rapporti umani, a tutti i livelli e in modo tanto più dirompente quanto più tali rapporti sono affettivamente significativi. Si tratta di "relazioni", certo. Ma se la "l" della parola la confiniamo tra parentesi, otteniamo l'immediata trasformazione in "reazioni". E cos'è un rapporto umano se non una sequenza, sovente coatta, di azioni e retroazioni, stimoli e risposte, messaggi e contro-messaggi? Le re(l)azioni che LaBute mette sotto la lente del microscopio sono sommerse o negate (La sedia della pietà); ambivalenti, tra amore e odio, solidarietà e rancore, pudore e lascivia (Nel buio del bosco); sottilmente e "amabilmente" manipolatorie (Some Girl(s)); asincrone, su binari paralleli che per definizione non riescono a incontrarsi (La terra dei morti); impulsive, estreme, definitive (Helter Skelter).
22,00

Legami «Gianni»–«Mio padre non è ancora nato»–«Sempre verde»–«Confessioni di sei personaggi»

Legami «Gianni»–«Mio padre non è ancora nato»–«Sempre verde»–«Confessioni di sei personaggi»

Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2023

pagine: 202

«Chi ha visto C. Baglioni e M. Bellani a teatro - l'una in azione e l'altro in regia - sa che i loro testi sono "pretesti" per un qualcosa che valga una messa... in scena. Chi senza averli visti in scena li legge in pagina, può incorrere nell'errore di credere alla parola "data". Ma il teatro "non è di parola", in tutti i sensi: a cominciare dal primo, che è quello del mentire, soprattutto a se stesso. Non lo fa per davvero ma ovviamente "per finta", cioè per modellare la sua materia o spirito che sia, e infine gli capita di "fare testo", con tutti i rischi che si corrono quando acquista volume, e cioè diventa un libro come questo». «È un teatro dell'immaginazione quello di Baglioni e Bellani. Ma di un'immaginazione densa, attiva, mai fatua o astratta; che difatti interroga e sonda, scandaglia e sperimenta, schiudendosi a varie ed eventuali durante il suo stesso comporsi ed esprimersi. Tanto sulla pagina quanto sulla scena» «Questi testi sono una vivida esplorazione di quel baratro pazzesco che, oggi, è diventato il mondo. E, fra le loro pagine, la scrittura si muove immaginosa sino ai confini dell'arduo reale in cui siamo immersi, per testarne i limiti le autentiche potenzialità»
16,00

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