Edizioni Caracol: Frammenti di storia e architettura
I Barresi di Pietraperzia. Una corte feudale in Sicilia tra Medioevo ed età moderna
Federica Scibilia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2016
A Pietraperzia, piccolo centro nell'entroterra della Sicilia, si sviluppò tra il XV e il XVI secolo una corte aristocratica colta e sofisticata, che ebbe il suo fulcro nel castello dei Barresi, grazie soprattutto a due membri di questa famiglia, Giovanni Antonio II e il figlio Matteo, che intrattennero rapporti con autorevoli esponenti della cultura scientifica, artistica e letteraria del tempo. Il ruolo di mecenati e finanziatori si estese dalle iniziative urbanistiche ed architettoniche promosse a Palermo e nei centri di loro influenza, fino alla commissione di preziosi manufatti artistici. L'indagine ha consentito di circoscrivere i principali interventi a un periodo compreso tra gli anni Settanta del Quattrocento e gli anni Trenta del Cinquecento, corrispondente a una delicata fase di passaggio tra Medioevo ed età moderna, testimoniata efficacemente da opere di grande originalità espressiva, tra le quali emerge in particolare il castello di Pietraperzia.
Stefano e Sebastiano Ittar. Rappresentare, progettare e costruire l’architettura fra tardobarocco e neoclassicismo (1765-1847)
Armando Antista, Alessia Garozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2025
Il volume esplora le biografie di Stefano e Sebastiano Ittar e prende le mosse dall’analisi della vasta raccolta di disegni conservata presso il Museo Civico Castello Ursino di Catania, che documenta l’attività professionale tra Sicilia e Malta dei due architetti, padre e figlio, protagonisti rispettivamente dell’ultima stagione del tardobarocco e dell’esordio del neoclassicismo. Attraverso lo studio dei documenti di archivio e l’analisi dei disegni catanesi, se ne ricostruiscono le vicende professionali a cavallo delle rivoluzioni, precisando i vincoli romani e la dimensione internazionale degli orizzonti culturali di Stefano e restituendo a Sebastiano, spesso classificato come “architetto dell’utopia”, un ruolo centrale nella trasformazione di Catania nella prima metà dell’Ottocento. L’indagine grafica, in particolare, svela nuovi dettagli sugli aspetti formali e ideativi, sottolineando l’interazione tra pratica e rappresentazione dell’architettura.
Isole e città del Mediterraneo. Immagini cartografiche e ingegneri in Sardegna e Sicilia nel Settecento
Valeria Manfrè
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2023
Il volume esplora il suggestivo universo cartografico della Sardegna e della Sicilia, due isole che confermano il proprio ruolo di centralità mediterranea all’interno delle più ampie vicende storiche del Settecento. Attraverso un ricco e straordinario repertorio iconografico che presenta disegni, per lo più inediti, custoditi all’interno di fondi e archivi europei (soprattutto spagnoli e viennesi), lo studio si propone di ricostruire le relazioni tra la produzione cartografica del viceregno sardo e siciliano e i rapporti che legano l’Italia meridionale alle corti europee durante il XVIII secolo. La cospicua produzione cartografica che investe la Sardegna e la Sicilia, per la sua notevole qualità e resa grafica e per i committenti di alto lignaggio coinvolti, ci spinge a collocare questo ampio panorama cartografico e corografico in una cornice mediterranea ed europea in cui le dispute dinastiche tra gli Stati europei, dalle ambiziose mire espansionistiche, alimentarono tale operosa attività cartografica. Immagini di territori in continuo dialogo, seducenti e misconosciute, eseguite con un talento speciale che accompagnano il lettore in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio.
Antonio Tagliaferri e l'architettura residenziale nella Milano borghese. Progetti, stili, alzati (1887-1909)
Irene Giustina
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2021
pagine: 256
Il volume esplora il versante milanese della produzione di Antonio Tagliaferri (Brescia 1835-1909), architetto accademico di chiara impronta storicista, figura di rilievo nella cultura archi-tettonica, in particolare bresciana, del secondo Ottocento. Attraverso le carte dell’Archivio Tagliaferri, conservato nella Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda, e quelle dell’Archivio Storico Civico di Milano, il libro ricostruisce la vita e l’attività, sinora in gran parte ignote, che l’architetto condusse a Milano, radicandosi nel milieu culturale e professionale della città, dove in sodalizio con gli ingegneri Giovan Battista Casati e Giuseppe Magni disegnò gli alzati di nuove architetture residenziali, situate in punti strategici del tessuto urbano in rapida trasformazione. Le sue ideazioni, approfondite in un corpus di schede analitiche, sono attestate da bellissimi disegni autografi, per lo più inediti, che, oltre a confermare le sue straordinarie doti artistiche, la sua vena inventiva e la sua puntuale conoscenza degli stili storici, documentano il non irrilevante ruolo di Antonio Tagliaferri nella costruzione della facies tardo-ottocentesca della nuova Milano borghese.
Palermo nello sguardo dei viaggiatori (XVI-XVII secolo). La città e l'architettura
Fulvia Scaduto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2020
pagine: 176
Il filo conduttore di questo volume è il tema del viaggio in Sicilia, a Palermo, ma il testo non parla solo di viaggiatori e dei loro diari. Il fulcro è la città e l'architettura attraverso il racconto scritto di personalità "esterne" che tra Cinque e Seicento giungono nella capitale e il modo – certamente mai neutrale né oggettivo – in cui hanno recepito informazioni e trasmesso impressioni, osservazioni, notazioni. Le testimonianze sono limitate, perché la selezione è stata effettuata in un arco cronologico precedente al fenomeno che esploderà nei secoli XVIII e XIX. Per i visitatori moderni che, prima della stagione propriamente detta del Grand Tour, battono le strade d'Europa e attraversano l'Italia, l'avventura nell'estremo Sud peninsulare e l'approdo nell'isola costituiscono un'impresa insolita. La Sicilia è normalmente esclusa come meta dell'itinerario di viaggio. I più audaci si spingono oltre Roma ma pochi oltrepassano Napoli. Questa eventuale esperienza è considerata una tappa supplementare, un'estensione dettata da altri scopi, il passaggio obbligato lungo la rotta per Malta, per il Medio Oriente e la Terra Santa o semplicemente la fortuita opportunità di una escursione verso un luogo che esercita un fascino esotico e misterioso. Chi giunge a Palermo però osserva la città con uno sguardo all'apparenza privo di retoriche e di condizionamenti pregiudiziali che connoteranno la fase successiva del Grande Viaggio in Sicilia. E se non mancano i luoghi comuni, l'intento è quello di analizzare piuttosto l'appeal assunto dall'architettura, proprio nel momento della genesi e della definizione di una grande città moderna.
I quattro canti di Palermo. Retorica e rappresentazione nella Sicilia del Seicento
Libro
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2020
Alla fine del 1608 si inaugurava solennemente il cantiere dei Quattro Canti di Palermo: l’“Ottangolo” realizzato per definire architettonicamente la croce di strade costituita dai due rettifili della città, le vie Toledo e Maqueda, costituisce il simbolo più eloquente dell’architettura civile del Seicento palermitano. Si tratta di una fabbrica monumentale che ha profondamente inciso sull’immagine della città e sulla sua rappresentazione, trasformando il cuore urbano di Palermo in un luogo di accumulazione simbolica, dove si concentrano le aspettative e le retoriche della committenza municipale e del potere reale. Il volume si pone l’obiettivo di affrontare il “monumento” da un punto di vista multidisciplinare, raccogliendo studi elaborati da esperti operativi in ambiti differenti, con l’intento di indagare l’opera sotto diversi aspetti, offrendo nuove prospettive di lettura: dalla vicenda costruttiva e progettuale all’analisi grafica effettuata con l’ausilio di diverse metodologie di rilevamento; dal nutrito corpus di raffigurazioni elaborate dal Seicento all’Ottocento fino alla fortuna del modello urbano in altre città siciliane durante l’età moderna.
Aino e Alvar Aalto. Risonanze italiane
Antonello Alici
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2018
pagine: 120
Alvar Aalto ha scritto in numerose occasioni del suo rapporto speciale con l’Italia. Si tratta di un interesse reciproco poiché l’architettura del Nord, e della Finlandia in particolare, è presente nelle riviste italiane fin dai primi decenni del Novecento. Si prefigge di costruire, qui, una narrazione del “viaggio al Nord” degli architetti italiani sulle orme di Alvar Aalto alla ricerca di una comune sensibilità nella grande distanza e differenza delle nostre culture. Questo “viaggio” si compone di pubblicazioni delle sue opere sulle riviste di architettura, dell’intreccio dei viaggi di Aalto in Italia e degli italiani da Aalto, della presenza alle esposizioni della Triennale di Milano e della Biennale di Venezia, dei dialoghi all’interno dei Ciam, ma soprattutto è fatto di relazioni personali. Da Alberto Sartoris a Giuseppe Pagano e Ignazio Gardella, da Ernesto Rogers, Lodovico Barbiano di Belgiojoso ed Enrico Peressutti a Gio Ponti e Franco Albini, a Bruno Zevi, Pier Luigi Nervi e Luigi Moretti. Il racconto è accompagnato da un’antologia di testi di e su Alvar Aalto legati all’Italia e da una selezione del carteggio, in gran parte inedito, con gli architetti italiani.
La riforma ottocentesca dei Quattro Canti di Palermo
Giovanni Fatta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2018
Il nuovo corso politico dell’Italia post-unitaria richiese a ogni città con un passato illustre di confrontarsi con le altre, attraverso trasformazioni radicali e grandi opere pubbliche. A Palermo, insieme a case operaie, bagni pubblici, mercati coperti e teatri, si intervenne nella riqualificazione degli assi monumentali e delle architetture che vi affacciavano. Il forte abbassamento del suolo dei Quattro Canti obbligò a una profonda trasformazione delle facciate seicentesche, secondo un progetto che coinvolse la città nel suo cuore tecnico e intellettuale. Attraverso una inedita e ricca documentazione archivistica si ricostruisce una vicenda prodiga di inattesi ritrovamenti e di intriganti informazioni storiche, tecniche e di costume: dalla partecipazione di larga parte della cittadinanza alle scelte progettuali, alla cura e attenzione per la qualità delle opere pubbliche; dal ruolo di Giovan Battista Filippo Basile, capo dell’Ufficio tecnico comunale, agli artisti e le imprese che intervennero nelle opere costruttive e decorative.
La basilica di Santa Maria Assunta di Randazzo (XIII-XIX secolo)
Francesca Passalacqua
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il volume è interamente dedicato alle vicende costruttive della basilica di Santa Maria Assunta a Randazzo. La chiesa fondata nel XIII secolo ha una storia molto complessa che vede la partecipazione di molte personalità di spicco. Nel corso del Cinquecento importanti lavori di ingrandimento, con il probabile coinvolgimento di Andrea Calamecca (1524-1589), proseguono ininterrotti fino al 1634. Verso la fine del Settecento è la volta di un altro importante architetto, il palermitano Giuseppe Venanzio Marvuglia (1729-1814) che riprende i lavori con la realizzazione della copertura del transetto. L’edificio viene, infine, concluso solo alla metà del XIX secolo da Francesco Saverio Cavallari (1810-1896) con la riedificazione in forme neomedievali del prospetto turrito. La ricostruzione di questo lunghissimo e travagliato cantiere è supportata dall’esame di una corposa bibliografia sull’argomento, da un’attenta lettura di documenti d’archivio (molti dei quali riportati in appendice), dall’analisi della fabbrica, del suo rilievo e del ricco repertorio iconografico.
La Sicilia dei Viceré nell'età degli Asburgo (1516-1700). La difesa dell'isola, le città capitali, la celebrazione della monarchia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2016
pagine: 320
L’avvento al trono di Spagna di Carlo d’Asburgo nel 1516 inaugurò l’inizio di una nuova e fondamentale stagione dell’Europa moderna, il cosiddetto Siglo de Oro, in cui la Sicilia divenne parte di un impero dalla portata vastissima. Il volume è dedicato ai viceré che, in vece degli Asburgo, esercitarono il potere della monarchia nell’isola e alla loro più tangibile memoria: l’architettura. L’approccio è stato focalizzato non tanto sulle opere ma sul ruolo dei viceré come committenti, scegliendo alcuni dei personaggi più tradizionalmente legati alle grandi imprese costruttive, come Marco Antonio Colonna che negli anni ‘80 del Cinquecento si occupò a Palermo del prolungamento dell’antica via Toledo, o Emanuele Filiberto di Savoia nella prima metà del Seicento promotore della Palazzata di Messina. L’attenzione infine oltre che sul rinnovamento urbano e architettonico delle città di Palermo e Messina è stata rivolta ai programmi fortificatori, in relazione al ruolo strategico dell’isola come baluardo delle rotte mediterranee della Cristianità.
Saperi a confronto. Consulte e perizie sulle criticità strutturali dell'architettura d'età moderna (XV-XVIII secolo). Ediz. italiana, francese e spagnola
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2015
La sapienza costruttiva e la capacità di sperimentazione che, nel corso della storia, hanno governato le imprese costruttive risultano spesso di difficile interpretazione attraverso la semplice lettura, per quanto minuziosa, del manufatto e dei supporti documentali. In quest'ultimo ambito, tuttavia, un settore di fondamentale importanza è quello costituito dalle perizie legate ai momenti di criticità strutturale degli edifici, pervenuteci per lo più manoscritte e solo in casi eccezionali trasmesse dalla stampa. Il pericolo di un crollo con la conseguente infausta prospettiva di causare distruzione e morte, ha costantemente alimentato accesi dibattiti tra professionalità diverse. L'età moderna, in particolare. con il suo ricchissimo patrimonio documentale e la possibilità di incrociare i dati con grafici e manufatti ancora esistenti, rappresenta un ambito d'osservazione privilegiato nel quale si intrecciano e talora si scontrano le tecniche costruttive medievali con le istanze formali della cultura classicista.
I ponti in Sicilia (XVIII-XIX secolo) fra tradizione e innovazione. Le sperimentazioni sul Simeto al passo di Primosole
Antonella Armetta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2014
Il volume raccoglie una consistente serie di grafici e di progetti (realizzati o meno) relativi ai ponti del XIX secolo, conservati negli archivi siciliani. La serie offre uno spaccato di professionalità e di potenziali avvincenti storie che solo in parte sono emerse negli studi sinora pubblicati. Viene inoltre analizzato un caso specifico, quello del Simeto, e le numerose proposte per il ponte che doveva attraversare il Passo di Primosole.

