Edizioni di Storia e Letteratura: Politica e storia
Giulio Andreotti e l'Europa
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2017
pagine: 360
L'archivio Giulio Andreotti, dal 2007 all'Istituto Luigi Sturzo, conserva documenti relativi alla sfera sia privata che pubblica del senatore. Esso permette di ripercorrere in modo continuativo, dagli anni Venti del Novecento ai primi del nuovo millennio, la lunga attività di Andreotti uomo di governo e di partito, studioso, giornalista e saggista. Le carte ne testimoniano infatti il ruolo istituzionale, come ministro e presidente del Consiglio, con particolare riguardo alla politica estera e comunitaria, l'attività nel partito della Democrazia Cristiana, ma anche i rapporti con istituzioni e personalità della Chiesa, della cultura, dell'arte, dello sport, sia a livello nazionale che internazionale.
Machiavelli e il bisogno di Stato. E altri saggi di politica e filosofia
Michele Maggi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2017
pagine: 176
L'immagine "machiavellica" di Machiavelli è consegnata alla consuetudine di termini che richiamano un comportamento subdolo e privo di scrupoli. Si tratta di un cliché troppo banale per potervi rinchiudere la ricchezza degli scritti di Machiavelli, e che contrasta poi con la sua stessa vita, tutta contrassegnata, nel periodo dell'impegno di governo come nella condizione successiva, da una dedizione alla cosa pubblica e da una passione politica senza riserve o calcoli meschini. L'autore, che a Machiavelli ha dedicato molti anni della sua ricerca, raccoglie in questo volume una serie di saggi che riconsiderano il pensiero del Machiavelli politico e filosofo.
Dalla «libertà d'Italia» alle «preponderanze straniere»
Giuseppe Galasso
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2016
pagine: 512
‘Libertà d’Italia’ si riferisce alla molteplicità degli stati in cui la penisola è stata divisa dopo la caduta dell’impero romano e fino all’unificazione del 1861. In questo lungo tragitto di tredici secoli le ‘preponderanze straniere’, ossia l’assoggettamento a potenze straniere o il ruolo determinante di queste potenze nel decidere le sorti del paese, occupano uno spazio dominante. A questo periodo si riferiscono le penetranti riflessioni di Giuseppe Galasso, che nel presente volume chiarisce con originali analisi la fisionomia storica dell’Italia, concentrandosi sui secoli XVI-XVIII, fra Rinascimento e decadenza.
Il leviatano democratico. Parlamento, partiti e capi tra Weber e Kelsen
David Ragazzoni
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2016
pagine: 208
La riflessione filosofico-politica degli ultimi anni ha ampiamente tematizzato la crisi di quella che si è soliti chiamare 'democrazia rappresentativa'. L'odierno cittadino democratico, infatti, alla costruzione di un destino comune antepone i vincoli di sangue o l'appartenenza alla propria comunità di riferimento. In un contesto di questo tipo, le forme elettorali attraverso cui egli esercita la propria sovranità diventano espressioni fittizie di un'autodeterminazione che non può darsi. Muovendo da queste considerazioni, la ricerca di David Ragazzoni si prefigge di offrire una ricognizione critica degli scritti di tre autori che, agli esordi del '900, si interrogarono sulle trasformazioni della politica moderna: Max Weber, Carl Schmitt e Hans Kelsen.
L'Italia e il sistema internazionale. Dalla formazione del governo Mussolini alla grande depressione (1922-1929). Vol. I-II
Francesco Lefebvre D'Ovidio
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2016
pagine: 620
I due volumi, rilegati in elegante cofanetto, ricostruiscono la politica estera della prima fase del fascismo, affrontando l'intero complesso dei problemi che ineriscono all'azione internazionale dell'Italia fin dalla sua partecipazione alla I guerra mondiale: struttura e gestione del Ministero degli Esteri, questioni territoriali e coloniali, problemi finanziari e monetari. Sulla base della documentazione e dei dati economici esistenti, lo studio intende rispondere non solo agli interrogativi di fondo che ha posto la politica estera fascista, quali la continuità o discontinuità con quella dei governi liberali o le specificità strutturali e di metodo della diplomazia mussoliniana, ma interrogarsi sugli obiettivi di fondo di una politica posta di fronte all'alternativa fra inserire l'Italia nel sistema internazionale a direzione anglo-franco-statunitense o puntare, al contrario, alla sua trasformazione e infine al suo rovesciamento.
Per la storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia. Volume Vol. 7
Giuseppe Galasso
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 326
Come si è passati dalle Italie all'Italia? Come è stata intesa l'unità mentre la si costruiva? Il pensiero del Risorgimento e dell'unità è stato solo un percorso ideologico o ha avuto effettiva ripercussione nella storia e nella realtà? È per rispondere a queste domande che l'Autore ha raccolto studi, ricerche e riflessioni in questo volume così come negli altri de L'Italia nuova.
La disillusione socialista. Storia del sindacato rivoluzionario in Italia
Giorgio Volpe
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 234
Uscendo fuori dallo schema interpretativo classico, Giorgio Volpe propone una storia del sindacalismo rivoluzionario che va inserita nell'ambito più generale delle trasformazioni sociali che accompagnarono il movimento operaio italiano in età liberale.
Stato e nazione. L'anomalia italiana
Fulvio Tessitore
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2014
pagine: 160
Il libro affronta un rilevante problema della storia moderna e contemporanea italiana, quello della difficile convivenza e ancor più difficile integrazione tra una forte identità culturale e una debole identità statale. L'esame del tema viene affrontato in una duplice interagente dimensione, quella tematica e quella geografica. Quest'ultima concerne lo storico 'dualismo' tra Nord e Sud del Paese. La prima viene individuata nelle diverse configurazioni date alla questione da storici, letterati, filosofi (da Cuoco a De Sanctis, da Villari a Bertrando Spaventa, da Settembrini a Silvio Spaventa, ecc., tenendo ben presente gli esiti novecenteschi in Croce e Gentile). Non manca un capitolo su cattolici e liberali nel momento della trasformazione dello Stato, dopo la conseguita unità politica, il cui 'valore' viene esaminato nella prima parte. Consapevole e preoccupato della straordinaria trasformazione subita dal problema nell'età repubblicana (che sembra indebolire anche la tradizionalmente forte identità culturale), il libro vede in questa storica 'anomalia', prodotta anche dal pluralismo culturale e dal pluricentrismo politico della nostra storia, un elemento non necessariamente di debolezza della vita italiana.