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Edizioni di Storia e Letteratura: Politica e storia

Per un mondo più giusto. Scritti su questione femminile e socialismo (1978-205)

Elena Marinucci

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2019

pagine: XXVI-501

Il nome di Elena Marinucci evoca immediatamente l’impegno politico e istituzionale a favore della divulgazione e acquisizione dei concetti delle ‘pari opportunità’ e delle ‘azioni positive’ ed è legato alla creazione della prima Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna. Marinucci ha vissuto tutte le fasi più interessanti della storia delle donne in Italia ed è grazie a lei che si è arrivati al femminismo riformista che negli anni ’80 ha proposto e realizzato iniziative concrete a favore delle donne. Nel volume sono raccolti suoi articoli apparsi sul quotidiano socialista l’Avanti!; su Effe, rivista mensile femminile autogestita; e Quaderni delle donne socialiste. I temi sono la legge sull’aborto, sulla violenza sessuale, la difesa dei diritti dei bambini, le adozioni, le pari opportunità.
38,00 36,10

La crisi della Repubblica nel carteggio Andreotti-Cossiga. Volume Vol. 2

Giulio Andreotti, Francesco Cossiga

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 440

La fitta corrispondenza tra Giulio Andreotti e Francesco Cossiga, pubblicata in questo secondo volume e risalente al periodo tra il 27 settembre 1990 e il 25 luglio 1991, è incentrata sulla crisi del Golfo e sull’operazione Gladio. La preoccupazione principale, a livello internazionale, dei due statisti è l’ultimatum imposto dalle Nazioni Unite all’Iraq di ritirarsi dal Kuwait, che apre la possibilità concreta di un coinvolgimento bellico in Italia. Dal carteggio emerge in particolar modo la figura di Cossiga, che tenta, con avvisi e raccomandazioni al governo, di trovare soluzioni che rendano compatibile la Costituzione e gli impegni militari che il governo è pronto ad assumere. Sul piano interno, stanno invece la polemica su Gladio e le accuse di alto tradimento e attentato alla Costituzione rivolte al presidente della Repubblica. Saranno poi alcune dichiarazioni su Gladio rilasciate da esponenti del governo a turbare maggiormente il quadro istituzionale e a spingere Cossiga, nel dicembre 1990, a minacciare di aprire una crisi istituzionale se Andreotti non avesse assunto una presa di posizione pubblica riguardo Gladio. Tra gli altri argomenti significativi, si legge dell’attacco del PDS nei confronti del capo dello Stato, del referendum per l’abolizione delle preferenze plurime nelle elezioni della Camera e delle origini del messaggio sulle riforme istituzionali inviato da Cossiga nel giugno 1991, in cui si mostrano i dissensi politici e personali con Andreotti e il senso di isolamento da alcuni settori della Democrazia Cristiana. La corrispondenza tutta tra i due statisti, toccando aspetti governativi, umani e istituzionali, restituisce le voci di due tra i maggiori protagonisti della vita politica italiana di quegli anni.
38,00 36,10

La crisi della Repubblica nel carteggio Andreotti-Cossiga. Volume Vol. 1

Giulio Andreotti, Francesco Cossiga

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 440

Sullo sfondo dei mutamenti epocali che vedono l'avvio della fine della Guerra fredda, la riunificazione della Germania e, dall'agosto 1990, l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq, il carteggio pubblicato in questo volume testimonia l'azione di Cossiga per meglio definire il ruolo del presidente della Repubblica sulle questioni dell'amnistia, del Consiglio Supremo di Difesa e, soprattutto, del comando delle Forze Armate. La prima guerra del Golfo, infatti, impone, per la prima volta nella storia repubblicana, la scelta di un eventuale impegno bellico, sollevando nuovi delicati problemi circa le rispettive responsabilità degli organi costituzionali e aprendo, a livello istituzionale, oltre che nell'opinione pubblica e nelle forze politiche, i primi interrogativi circa l'interpretazione da dare all'art. 11 della Costituzione. Tra gli altri temi affrontati, si registra l'avvio della campagna di contestazione nei confronti di Cossiga per le sue prese di posizione pubbliche, in particolare a difesa dell'organizzazione segreta Gladio, e la difficoltà di funzionamento delle istituzioni, che il presidente della Repubblica segnala costantemente nelle sue lettere al presidente del Consiglio, con i suoi richiami a limitare la decretazione d'urgenza e a provvedere alla riforma della Giustizia. Una tematica, quest'ultima, che, insieme alla lotta alla criminalità organizzata, esplode nel marzo 1990, quando si giunge allo scontro tra Cossiga e il CSM sulla questione della libertà di associazione dei magistrati, che il presidente della Repubblica difende nel caso di un magistrato regolarmente iscritto a una loggia massonica. La corrispondenza tutta tra i due statisti, toccando aspetti governativi, umani e istituzionali, restituisce le voci di due tra i maggiori protagonisti della vita politica italiana di quegli anni.
36,00 34,20

La Chiesa di Bologna e la Grande Guerra. Materiali per una ricerca storica

Giuseppe Battelli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2024

pagine: 172

Durante la Grande Guerra, Bologna non fece direttamente parte del conflitto e la sua fu piuttosto una posizione di prima ed essenziale retrovia. Tuttavia l'intera vita di fede ne uscì condizionata e modificata, producendo un fenomeno di ritorno alla pratica religiosa: dal clero che venne chiamato sotto le armi a quello che continuò a svolgere le mansioni cui era già assegnato, dalle associazioni laicali che in varia forma si adoperarono per sostenere lo sforzo bellico ai semplici fedeli coinvolti dalla partenza di familiari inviati al fronte, in queste pagine l'Autore si propone di considerare l'esperienza degli anni della Grande Guerra come un fenomeno unitario e collettivo che coinvolse l'intera comunità bolognese, lasciando emergere il carattere corale del dramma bellico e della concreta risposta religiosa allo stesso.
32,00 30,40

Tommaso Tittoni. Politica estera e dibattito politico in età giolittiana

Giovanni Tassani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2023

pagine: 302

Tommaso Tittoni, scelto nel 1903 come ministro dal re e da Giolitti, condurrà la politica estera italiana fino al 1909. Il libro descrive la formazione giovanile di Tittoni e la sua carriera, da amministratore a Roma, a deputato per quattro legislature, prefetto a Perugia e Napoli, e senatore, ma segue soprattutto la sua azione in politica estera in un'epoca di evoluzione, crisi e rivolgimenti internazionali, in cui occorreva affermare il ruolo dell'Italia, laddove prevaleva una visione riduttiva dell'Italia quale media, se non medio-piccola, potenza nel concerto europeo.
38,00 36,10

Una fede per l'impero. Cattolicesimo e colonialismo nell'Italia liberale (1882-1912)

Giovanni Cavagnini

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2023

pagine: 160

Nei trent'anni compresi tra l'acquisto della baia di Assab e la fine della guerra di Libia (1882-1912), anche il cattolicesimo affrontò la questione del colonialismo, con toni e modalità irriducibili alla tradizionale distinzione tra moderati e intransigenti. Basato su un ampio spoglio di fonti inedite e a stampa, il volume ambisce a fornire una prima ricostruzione del discorso dei cattolici italiani sull'espansione in Africa, con l'obiettivo di gettare nuova luce sulla formazione di una coscienza coloniale e sull'ingresso dei cattolici nella vita pubblica. Agli occhi di numerosi e autorevoli speakers 'bianchi', infatti, le colonie apparvero come una sorta di laboratorio politico, atto a dimostrare che non poteva esistere vera civiltà senza il cristianesimo e che i cattolici non erano nemici della patria, ma fautori della sua grandezza. Benché non recepito dalle élite liberali e più ampiamente dalle culture laiche, il discorso pose le premesse della svolta realizzatasi durante la Prima guerra mondiale, quando il sostegno cattolico allo sforzo bellico avrebbe creato le condizioni per la normalizzazione dei rapporti tra Chiesa e Stato.
24,00 22,80

Ubaldo Formentini socialista. Il PSI nell'estremo levante ligure fra lotta di classe e riformismo (1902-1914)

Tirelli Paolo

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2022

pagine: 244

Sullo sfondo degli avvenimenti storici del nostro Novecento, Paolo Tirelli ripercorrere capillarmente il percorso politico di Ubaldo Formentini (1880-1958) negli anni cruciali della sua militanza collegata al Partito socialista italiano partendo dalla sua adesione alla sezione spezzina del partito - motivata soprattutto dalla solidarietà ai lavoratori che lottavano per affrancarsi dallo sfruttamento - agli incarichi ufficiali che rivestì negli anni successivi fino a quando, nel 1914, stimando inopportuna la sua ulteriore presenza nel Consiglio comunale, a seguito della rifondazione della sezione del PSI, rimise il mandato.
38,00 36,10

Andreotti e Gorbacëv. Lettere e documenti 1985-1991

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2022

pagine: 424

Tra il 1985 e le due importanti visite di Stato del 1988 e 1989 prende forma la peculiare posizione del governo italiano nei confronti del tentativo riformista in atto in URSS, posizione che lo distingue dagli altri componenti del G7. Ne è protagonista Andreotti, che giudicava l'evoluzione del comunismo gorbačëviano un fenomeno complessivamente positivo per la società sovietica e per la politica internazionale, condividendo in grande misura la visione moderata del «sistema di mercato» e la critica di quelle che Gorbačëv ancora chiamava le «contraddizioni del capitalismo». Soprattutto, come sottolinea Silvio Pons, Andreotti condivideva con il presidente sovietico la visione di un futuro ordine bipolare senza la Guerra fredda: una visione «legata a un mondo in dissoluzione» che faceva proprio consapevolmente «il problema di costruire un'architettura nelle relazioni tra l'Europa e la Russia/URSS», il cui fallimento corrispose alla rimozione della «coscienza stessa del problema». Passata la prova di eventi epocali come il crollo del muro di Berlino, la riunificazione tedesca, la prima Guerra del Golfo, quella sintonia e il disegno strategico di cui era espressione si sarebbero infatti infranti nella fine dell'Unione sovietica del dicembre 1991.
38,00 36,10

Europa «potenza civile» e Mediterraneo. La politica comunitaria di Carlo Scarascia Mugnozza (1961-1977)

Antonio Bonatesta

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2019

pagine: 240

Attraverso la consultazione delle carte personali conservate presso gli Archivi Storici dell’Unione Europea di Firenze, il volume ricostruisce il percorso politico di Carlo Scarascia Mugnozza, esponente democristiano dell’europeismo meridionale, la cui opera si è sviluppata dal secondo dopoguerra alla metà degli anni ’70, quando fu co-fondatore del Partito popolare europeo (Ppe). Tramite la figura di Scarascia Mugnozza, questo lavoro intende offrire un contributo alla ricostruzione della storia delle élites politiche del Mezzogiorno nell’ambito della vicenda comunitaria, tentando di rinvenire i caratteri di fondo di un’identità meridionale sospesa tra Europa e Mediterraneo.
28,00 26,60

La nazione, le colonie, il mondo. Saggi sulla cultura imperiale britannica (1861-1947)

Teodoro Tagliaferri

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2018

pagine: XXVI-352

Negli anni Ottanta del XIX secolo la retorica ufficiale dell’Impero britannico entrò in una fase di graduale ricostruzione, che doveva variamente prolungarsi fino alla decolonizzazione, contraddistinta da una sequenza di originali tentativi volti a ridefinire in chiave statale-nazionale la vocazione planetaria e la multiforme proiezione coloniale della madrepatria europea, a cominciare dalla Greater Britain sorta nei suoi territori di insediamento ‘bianco’. I saggi raccolti in questo volume ripercorrono e approfondiscono, con l’indispensabile corredo di ampie verifiche filologiche, le tappe salienti e alcuni aspetti tra i più significativi del processo di formazione ed evoluzione dell’efficace ideologia di legittimazione fornita all’autorità coloniale metropolitana da un manipolo di intellettuali appartenenti alla tradizione otto-novecentesca dell’imperialismo liberale, nella quale la storiografia recente è giunta a riconoscere anche una delle maggiori fonti del pensiero internazionalista e globalista contemporaneo. Tra i principali argomenti trattati nel libro figurano dunque l’impatto della Guerra Civile americana sul federalismo imperiale britannico; la virulenta campagna di delegittimazione sviluppata dal partito liberale contro l’«imperialismo» di Disraeli; il contributo determinante di John R. Seeley alla mitologia storico-politica del panbritannismo e la reinterpretazione in senso pluralista, internazionalista e multiculturalista datane da Arnold J. Toynbee negli anni fra le due guerre mondiali; la posizione occupata dalla monarchia nel sistema imperiale; la distinzione operata da Lewis Nemier, sotto l’influsso della personale ammirazione per il modello imperiale britannico, tra variante territoriale e variante etno-linguistica del principio di nazionalità; la fusione dell’ideologia del British Commonwealth of Nations con il linguaggio dell’orientalismo liberale nella tarda versione della retorica della missione civilizzatrice adoperata dai fautori del conferimento all’India dello status di Dominion.
50,00 47,50

La politica europea e italiana di Piero Malvestiti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2018

pagine: 208

In questo volume, gli autori promuovono una riflessione sull'azione e sulla presenza di Piero Malvestiti (1899-1964) nelle istituzioni italiane ed europee. In questi saggi vengono affrontate la fase italiana e quella europea dell'azione del politico lombardo, dagli incarichi di sottosegretario e ministro nei governi De Gasperi e Pella alla sua presidenza dell'Alta Autorità della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio).
28,00 26,60

Giulio Andreotti e l'Europa

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2017

pagine: 360

L'archivio Giulio Andreotti, dal 2007 all'Istituto Luigi Sturzo, conserva documenti relativi alla sfera sia privata che pubblica del senatore. Esso permette di ripercorrere in modo continuativo, dagli anni Venti del Novecento ai primi del nuovo millennio, la lunga attività di Andreotti uomo di governo e di partito, studioso, giornalista e saggista. Le carte ne testimoniano infatti il ruolo istituzionale, come ministro e presidente del Consiglio, con particolare riguardo alla politica estera e comunitaria, l'attività nel partito della Democrazia Cristiana, ma anche i rapporti con istituzioni e personalità della Chiesa, della cultura, dell'arte, dello sport, sia a livello nazionale che internazionale.
38,00 36,10

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