Edizioni di Storia e Letteratura: Temi e testi
Voglia di Paradiso. Persone e fatti nella «invasione mistica» a Bologna fra Cinquecento e Seicento
Mario Fanti
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2021
pagine: 232
Il volume si propone di indagare la religiosità e l''invasione mistica' diffusa a Bologna fra Cinquecento e Seicento, nel delicato periodo seguito al Concilio di Trento (1545-1564), durante il quale erano state tracciate le linee entro cui la Chiesa cattolica avrebbe potuto riprendere il suo cammino dopo la frattura dell'unità verificatasi con la Riforma protestante. Attraverso l'ausilio di una fitta documentazione l'Autore richiama l'attenzione su aspetti e momenti di vita individuale e sociale, ma anche sulla produzione pittorica di soggetto sacro degli artisti che operarono in quel tempo. Prendendo in esame Bologna - la seconda città dello stato pontificio dopo Roma - Mario Fanti riesce ad operare la ricostruzione complessiva di un passato che ci appare ancora oggi coinvolgente e problematico.
Le Explicationes giovannee
Fausto Sozzini, Lelio Sozzini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il dogma trinitario, ossia la nozione della identità di sostanza di tre persone (padre, figlio, spirito santo) nell'unità dell'essenza divina, formulato per la prima volta durante il concilio di Nicea del 325, assunse un'importanza teologica tale che non fu messo in dubbio né dalla Chiesa ortodossa, né dalle principali Chiese nate dalla Riforma. A fronte di questo ruolo essenziale per l'identità stessa del cristianesimo, si pone l'esiguità dei luoghi biblici sui quali esso si fonda: l'inizio del vangelo di Giovanni e le parole contenute nella prima lettera di Giovanni (V, 7-8). Per questo motivo i due commenti alla parte iniziale del vangelo di Giovanni, le Explicationes, composti da Lelio Sozzini (Socini) e poi dal nipote Fausto, costituirono il testo fondamentale della dottrina sociniana, che nel corso del '600 fino all'Età dei Lumi venne considerata l'eresia per eccellenza. La storia della redazione e della diffusione delle Explicationes, pubblicate in forma anonima nel 1568, presenta i tratti di un vero e proprio «romanzo bibliografico», che la presente edizione critica si prefigge di ricostruire, passando al vaglio la notevole quantità di dati e di studi che si sono accumulati negli anni.
Tradizione e restaurazione. Haller, Eckstein, Giuliano, Stahl, Bauer
Giovanni Bonacina
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: 374
Sostiene Adolfo Omodeo, in apertura de La cultura francese nell'età della Restaurazione, che la fioritura intellettuale di quell'epoca abbia avuto per la formazione della coscienza europea un'importanza per nulla inferiore a quella del secolo dei Lumi, del quale quei movimenti spirituali sono visti per il solito alla maniera di un controcanto e come tali guardati con simpatia o antipatia. E non vi è storia del pensiero politico e dei partiti politici moderni che non si senta tenuta a prendere le mosse volente o nolente da quegli anni, quando le lacerazioni causate dalla rivoluzione francese cominciarono ad assumere connotati istituzionali e ideologici destinati a segnare la vita politica non soltanto europea fin nel secolo XX inoltrato e ancora presenti al nostro senso comune odierno. Gli studiosi del conservatorismo, in particolare, assumono perlopiù di dover risalire fino ad allora per ricavare l'atto di nascita della corrente di pensiero così denominata. Fino a che punto, tuttavia, ciò corrispondesse alla sensibilità e consapevolezza di protagonisti e ausiliari di quel parto, fino a che punto la loro determinazione a contrapporsi al secolo della rivoluzione non fosse altresì accompagnata dal sentimento di una sotterranea continuità con il passato, è materia degna di discussione e approfondimento. È quanto qui si è cercato di fare tramite un lavoro di scandaglio condotto su singoli esponenti (solo figurati nel caso di Giuliano l'Apostata, inteso come eroe regressivo) della riflessione soprattutto di area tedesca fra il 1815 e il 1848.
Ars impossibilium. L'adynaton poetico nel Medioevo italiano
Silvia Argurio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: 152
Il testo offre uno studio sistematico dei meccanismi legati alla retorica dell'impossibilità nella lirica italiana medievale. Si tracciano le linee generali della storia di questa figura retorica attraverso le letterature latina e greca, mediolatina, provenzale e antico francese, per approdare alla produzione lirica italiana dalle origini a Dante, Petrarca e Boccaccio. Si colma con questo testo una lacuna a cui la critica non sembra aver riservato attenzione: mancano nella letteratura italiana studi sistematici che sposino un'indagine tematica sull'impossibile ad uno sforzo classificatorio che ne chiarisca al contempo le caratteristiche formali. Ogni occorrenza legata alla retorica dell'impossibilità, in ogni autore, è analizzata in relazione alla poetica individuale e al contesto storico con i suoi riferimenti filosofici, teologici e scientifici.
Kant e la metafisica della forza. Un'interpretazione dei primi scritti
Emanuele Cafagna
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: 396
Prima di dare alle stampe, nel 1781, la "Critica della ragion pura", Immanuel Kant ha già all'attivo un numero molto alto di opere, sufficienti a restituire il profilo di un autore prolifico e originale. La filosofia del cosiddetto periodo precritico è affidata a opere molto diverse fra loro e presenta uno straordinario repertorio di approcci innovativi ai problemi che impegnano il pensiero europeo del periodo. Nella fase iniziale di questa filosofia, Kant delinea un modo nuovo di concepire la 'forza', uno dei concetti cardine della tradizione leibniziana, e fornisce una nuova sistemazione tanto degli aspetti fisici quanto di quelli metafisici di esso. "Kant e la metafisica della forza" ricostruisce questa impresa, adottando una metodologia di indagine che evita di porre in contrapposizione gli interessi più propriamente scientifici dei primi scritti kantiani con la concezione metafisica che essi esprimono. L'apparente eclettismo degli interessi del giovane Kant rimanda, in realtà, a un progetto complessivo di riforma della metafisica che comporta il confronto con figure capitali della tradizione metafisica e scientifica sei-settecentesca, come Leibniz e Newton. La posizione di Kant assume così un rilievo che spicca rispetto al panorama estremamente mosso di autori coevi, in vario modo concorrenti nel rivendicare l'eredità teorica di Wolff. Importanti opere di Kant, come i "Pensieri sulle forze vive", la "Storia universale della natura e teoria del cielo" o le dissertazioni in latino degli anni 1755-1756, essenziali per ricostruire la genesi stessa del suo pensiero, ricevono nel libro una rinnovata interpretazione. Non solo la successiva fase della filosofia precritica ma lo stesso criticismo si rivela essere, in larga parte, una riflessione dello stesso Kant sulla sua prima filosofia e sui suoi limiti.
Dal paesaggio all'ambiente. Sentimento della natura nella tradizione poetica italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: 228
Il volume, che raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi tenutosi presso l'Università di Roma Tor Vergata nel maggio 2019, si propone di indagare l'evoluzione del rapporto tra uomo e ambiente nella tradizione poetica italiana. In accordo con le finalità della critica ecologica, e con i metodi più consolidati della critica letteraria e della filologia, i saggi compresi nel volume, tutti firmati da accreditati specialisti, ricostruiscono i modi di rappresentazione e interpretazione dell'ambiente naturale e artificiale in alcuni dei poeti più rappresentativi del nostro canone letterario (da Ariosto, a Leopardi, fino al Novecento). L'intento complessivo è valutare la relazione tra uomo e ambiente in una più ampia dimensione ermeneutica e culturale, evidenziando significati e valori inerenti alla percezione della natura, scostamenti dai paradigmi dominanti, evoluzioni della tradizionale visione antropocentrica verso una più complessa e attuale prospettiva ecocentrica.
Rime e libri delle rime di Dante tra Medioevo e primo Rinascimento
Laura Banella
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: 240
Il volume affronta la ricezione di Dante e la contestuale istituzionalizzazione, o meglio canonizzazione, della sua figura di autore volgare attraverso lo studio della circolazione e ricezione della sua produzione lirica per come è stata copiata nelle miscellanee e antologie manoscritte, e poi pubblicata nelle prime edizioni a stampa, anche alla luce delle divergenti interpretazioni che il 'Dante rimatore' ha originato tra Medioevo ed età contemporanea. I tre capitoli si concentrano su tre 'casi di studio', ossia su una singola poesia e i suoi libri, sui libri legati a un poeta, e a una città. Si parte da un testo peculiare, la cui prima tradizione e la successiva storia editoriale definiscono un quadro sfaccettato della ricezione del Dante lirico, ossia la canzone trilingue - francese, latino e italiano - Aï faus ris, la cui interpretazione e la prima ricezione sono argomento del primo capitolo. Il secondo capitolo si concentra invece sull'antologia di poesia appartenuta a un poeta minore, il cantor fiorentino Andrea Stefani, la cui esperienza illumina la trasmissione e ricezione del Dante lirico al passaggio tra XIV e XV secolo. Infine, il terzo capitolo affronta i volumi delle liriche di Dante presenti in Veneto, e in particolare a Padova, tra l'inizio del Tre e la metà del Quattrocento: la circolazione delle rime in contenitori testuali assai diversi genera un cortocircuito critico di fondamentale importanza per comprendere la cultura della seconda metà del Trecento, nonché per approfondire come la dialettica Dante-Petrarca si configuri assai precocemente.
Rinascimento in mostra. La civiltà italiana tra storia e ideologia all’Esposizione Universale di Roma (E42)
Igor Melani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: 304
Tra il 1935 e il 1940 visse la sua breve e incompiuta vita il progetto di un'Esposizione Universale da organizzare a Roma per l'anno 1942, ventennale della Marcia su Roma (E42). Fulcro di quel progetto, una "Mostra della Civiltà Italiana", concepita sotto la guida di Giovanni Gentile, avrebbe accompagnato il visitatore in un percorso trionfale dai primordi delle civiltà italiche alle glorie della Roma fascista. Alcuni studiosi (Antonio Baldini, Giuseppe Caraci, Armando Sapori) e alcuni giovani cresciuti nell'ambiente dell'Enciclopedia Italiana e degli Istituti romani (Antonio Geza de Francovich, Federico Chabod, Delio Cantimori) presero parte alla raccolta dei materiali espositivi della mostra in cui ruolo centrale avrebbe dovuto avere la sezione dedicata al Rinascimento. Naufragato il progetto in seguito allo scoppio del secondo conflitto mondiale, ciò che ci resta di questa sezione della mostra ci dice molto di una stagione assai feconda di riflessione storiografica italiana e internazionale sul Rinascimento, e più in generale sui tragici rischi intellettuali ed etici di un troppo spregiudicato e ideologico 'uso pubblico' della storia. Prefazione di Guido Abbattista.
Donne e Inquisizione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: 256
Il volume prende spunto dal Seminario di studi L'Inquisizione e le donne organizzato nel 2014 dall'Università di Roma La Sapienza insieme all'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede presso l'antico Palazzo del S. Uffizio (Città del Vaticano). La tematica affrontata è del tutto originale, in quanto prima non era stata mai oggetto specifico ed esclusivo né di trattazione né di convegni né di studi, né di libri o articoli. Il volume intende porsi in un'ottica di genere e cogliere le differenze tra i sessi sul piano della repressione, del controllo e del procedimento giudiziario; in ogni caso riflettere su come la qualità femminile influenzasse dottrine, istituzioni e comportamenti. Avvalendosi di fonti documentarie estremamente varie, il testo raccoglie una serie di saggi che affrontano il tema del rapporto tra l'Inquisizione romana e le donne, sia in qualità di inquisite che di testimoni, in un lungo arco temporale che va dal XVI al XX secolo.
Descrittione di tutti i Paesi Bassi. Volume Vol. 1
Lodovico Guicciardini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: XII-288
La "Descrittione di tutti i Paesi Bassi" di Lodovico Guicciardini (1521-1589) è un capolavoro della letteratura descrittiva rinascimentale. Fonte primaria per la storia economica, artistica e religiosa dei Paesi Bassi cinquecenteschi, fu pubblicata ad Anversa nel 1567, agli albori della rivolta contro la dominazione spagnola. Guicciardini documenta la prosperità e gli splendori dei Paesi Bassi, e soprattutto di Anversa prima del suo declino, ma indica anche con mano sicura quegli elementi di forza che saranno alla base del secolo d’oro olandese e dell’ascesa di Amsterdam. Sta qui la ragione della fortuna che la Descrittione godette in Europa nelle traduzioni che si susseguirono per tutto il Seicento. L’originario testo italiano, però, non fu più ristampato dopo la terza e ultima edizione del 1588 vivente l’autore. Viene presentato oggi in un’edizione critica in due volumi. In questo primo volume, un’ampia introduzione con biografia dell’autore e una lettura dell’opera che dà rilievo agli aspetti significativi della prospettiva italiana, e fiorentina in specie, dell’autore, finora ignorata o trascurata dagli studiosi nordici; una nota editoriale e filologica sul testo, un glossario ragionato e bibliografia. L’edizione è arricchita della riproduzione di tutte le 78 tavole a colori (piante di città e carte geografiche) che figurano nella splendida edizione italiana del 1588 stampata ad Anversa dal celebre Christophe Plantin.
Biblioteche e saperi. Circolazione di libri e di idee tra età moderna e contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: X-309
Il volume nasce dalla ricerca intorno alle 'Biblioteche filosofiche private in età moderna e contemporanea', condotta incrociando scienze del libro e studi di ambito filosofico. I saggi raccolti nel volume sviluppano una riflessione condivisa e interdisciplinare sul tema della circolazione libraria come fattore determinante per la circolazione delle idee. Due le prospettive di indagine adottate. La prima parte del volume guarda alle raccolte bibliotecarie, sia private che istituzionali, e al loro ruolo come crocevia di specifici percorsi conoscitivi. Nella seconda parte l'attenzione si sposta dalle raccolte ai singoli libri in quanto fonti veicoli di fonti e riferimenti molteplici, ora espliciti, ora più nascosti.
De Deo et eius attributis
Johannes Crell
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: LXXXVI-380
Il De Deo et eius attributis (1630) di Johann Crell viene presentato per la prima volta in versione moderna, corredato di un'introduzione storico-critica, e di un apparato di note. Il De Deo è il trattato teologico più completo e agguerrito mai scritto da un sociniano, e come tale fu presto riconosciuto anche da molti avversari. Mentre si riallaccia a Fausto Sozzini per la definizione di Dio e dei suoi principali attributi, Crell se ne distacca per l'assunzione che dell'esistenza di Dio si possa avere cognizione certa anche per via meramente naturale, senza il supporto della rivelazione. Agli atei egli propone un ventaglio di argomenti, centrato su un finalismo globale, possibile obiettivo poi della critica spinoziana. Rispetto ad Aristotele, apporta alcune correzioni determinanti: la finalità della natura, ai suoi vari livelli, è frutto di una deliberazione, da parte di un unico ente supremo, che sul mondo a cui ha dato forma detiene un potere assoluto. Con gli uomini tuttavia Dio interagisce continuamente e variamente, secondo giustizia e benignità.