Edizioni ETS: Narrare la scena
Dionysus in 69 da Euripide per Richard Schechner e il performance group
Fabrizio Deriu
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 204
«Dionysus in 69 è roba forte, ma chiunque vuole capire che direzione sta prendendo il teatro contemporaneo dovrebbe vederlo»: così il «New York Times» commentava la dirompente ed entusiasmante creazione del gruppo diretto da una delle più importanti figure del teatro di ricerca della seconda metà del XX secolo, Richard Schechner. Libero adattamento e re-interpretazione radicale delle Baccanti, lo spettacolo combinava il testo euripideo con esercizi dal 'teatro povero' di Grotowski, un rituale della popolazione Asmat della Nuova Guinea, materiali e improvvisazioni elaborate dai membri del gruppo. Prodotto di un momento storico di accelerata e convulsa transizione socio-culturale, segnata dall'opposizione forte tra establishment da un lato e controcultura giovanile e movimenti per i diritti civili dall'altro, la performance aprì la strada a numerosi tratti distintivi della sperimentazione teatrale dell'epoca: partecipazione del pubblico, progettazione e utilizzo 'ambientale' dello spazio scenico, decostruzione del testo letterario, struttura drammaturgica aperta, nudità dei performer, rotazione dei ruoli.
«Santo Genet» da Genet per la compagnia della fortezza
Arianna Frattali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 192
Nel contesto del Teatro in carcere, il focus analitico relativo al repertorio della Compagnia della Fortezza – esperienza pioniera nel settore, fondata e diretta da Armando Punzo nel 1988, presso la Casa Circondariale di Volterra – si concentra sullo spettacolo Santo Genet. Quest’ultimo va in scena per la prima volta nel luglio 2013 sotto forma di studio preparatorio (Santo Genet Commediante e Martire), per festeggiare il venticinquesimo anno di attività della pluripremiata Compagnia e poi, in forma definitiva, l’anno seguente, nel 2014 (Santo Genet). Il ciclo di rappresentazioni legate all’opera e alla figura controversa del drammaturgo francese (dopo un primo lavoro di avvicinamento a I Negri, nel 1996) rappresenta un decisivo turning point nell’elaborazione del linguaggio scenico di Armando Punzo con i suoi attori-detenuti, inserendone il lavoro costante su spazio scenico e corporeità reclusa nel panorama più ampio del teatro contemporaneo europeo ed extraeuropeo.
«Cioni Mario...» di Bertolucci Benigni per Roberto Benigni
Igor Vazzaz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 160
Nel 1975, “Cioni Mario di Gaspare fu Giulia” appare come un'operazione inconcepibile per la neo-avanguardia della quale rappresenta un esito, seppure controverso: un attore solo in scena, immobile, e un turpiloquio feroce, comico, genitale, blasfemo. Eppure, in quel briccone divino con le fattezze di ragazzo toscano, nella lingua sporca di quel cupo pinocchio contemporaneo, sono fuse istanze disparate e urgenti: il tramonto della cultura rurale, l'inquietudine di un Novecento innervato di politica e psicanalisi, la gorgonica irriducibilità della maschera. Nel delirio solipsistico di questo "fool" scespiriano risuonano elementi eterogenei, a evocare Rabelais, Dostoevskij e Kafka. Ed è con l'alter ego di Cioni Mario che Roberto Benigni debutterà, non solo a teatro, ma anche al cinema e in televisione. Analizzarne questa prima incarnazione diviene, così, passaggio cruciale per comprenderne anche la successiva carriera, e questo volume vuol costituire un primo contributo in tal senso.
Una delle ultime sere di cCarnovale di Goldoni per Luigi Squarzina
Mariagabriella Cambiaghi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 206
“Una delle ultime sere di Carnovale” di Goldoni con la regia di Luigi Squarzina debutta il 27 settembre 1968, collocandosi al centro della carriera artistica del regista, all'epoca direttore del Teatro Stabile di Genova, e all'inizio di una stagione tormentata per il teatro italiano e per l'intero paese, scosso dai movimenti di contestazione politica, sociale e culturale. Muovendo dall'attività teatrale di Squarzina, il volume ricostruisce il processo di creazione dello spettacolo, a partire dai documenti di archivio e dallo studio delle fonti dirette, e analizza la versione teatrale comparandola con l'allestimento televisivo, realizzato per la Rai nel 1970. Ampio spazio è lasciato al commento dell'accoglienza della critica italiana e straniera al lungo ciclo di recite del Carnovale, che rimase in scena in Italia fino al 1973 e fu inserito in molte tournée europee, riscuotendo ovunque grandi consensi e guadagnandosi una posizione di spicco anche nella storia delle regie goldoniane del Novecento.
Shakespeare per la Societas Raffaello Sanzio
Annalisa Sacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 212
In oltre trent'anni di vita la Socìetas Raffaello Sanzio ha esplorato, sorpassato e trasgredito tutto ciò che è immaginabile nel teatro. "Amleto. La veemente esteriorità della morte di un mollusco", che il gruppo produce nel 1992, debutta in un clima di sospetto: pochissimi capiscono già allora la portata incendiaria di questo spettacolo, la sua capacità di incidere l'immaginario tradizionale della scena e l'istituto del testo. La consacrazione definitiva della SRS arriverà cinque anni più tardi, quando il sipario si apre su un'altra tragedia shakespeariana, Giulio Cesare. Attraversando le due opere, questo libro affronta i nodi cruciali del lavoro della SRS: il rapporto col testo, la nozione di figura, il ritorno del corpo, la presenza dell'animale, la forma dell'azione. L'origine e il futuro del teatro si intrecciano in questi lavori, considerati ormai tra le opere decisive della scena nostra contemporanea.
Antigone di Sofocle-Brecht per il Living Theatre
Eva Marinai
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 252
Atene, 1961. Julian Beck e Judith Malina si imbattono nell'Antigonemodell 1948 di Bertolt Brecht: l'eroina della disobbedienza civile incontra il Living Theatre. È l'inizio del viaggio che porterà Malina a tradurre il testo, ripercorrendo l'arco Sofocle-Hölderlin-Brecht, e poi Beck a scegliere una "visione ritmica" dello spettacolo; fino ad arrivare al debutto di Krefeld, il 18 febbraio del 1967. In mezzo: la scoperta del "teatro della crudeltà" artaudiano, la prigione, la realizzazione di The Brig (1963), Mysteries and Smaller pieces (1964), Frankenstein (1965-66), verso l'utopia di Paradise Now (1968) "nella vita vera!", che coinciderà con l'ascesa e la caduta della loro comunità anarchica. Attraverso l'analisi dell'opera, dalla comparazione filologica dei testi all'indagine sul "corpo sonoro" e sui riferimenti iconografici sottesi alla matrice performativa, il volume racconta questo viaggio avventuroso, compiuto negli anni della guerra in Vietnam dall'ensemble che più di ogni altro ha rivestito il ruolo di innovatore del teatro occidentale contemporaneo.
600.000 e altre azioni teatrali per Giuliano Scabia
Stefano Casi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 282
Teatro di partecipazione e animazione teatrale: è Giulia- no Scabia a sperimentarli per la prima volta a Torino, nel primo grande Decentramento Teatrale del 1969/70. Quattro quartieri-ghetto per immigrati, attraversati da lotte sociali e sindacali in pieno "autunno caldo", si trasformano in un immenso laboratorio teatrale: a Mirafiori Sud, Le Vallette, La Falcherà e Corso Taranto prendono forma azioni di strada, spettacoli di teatro politico e d'inchiesta, esperienze pionieristiche con i bambini e un happening non-stop di 33 ore sul manicomio. Queste pagine raccontano le utopie, i boicottaggi, le mediazioni di quell'esperienza, entrando nell'officina sperimentale di Scabia (e della neonata Assemblea Teatro) alla ricerca di un teatro di scontro e contraddizione, con e per la comunità.
La locandiera di Goldoni per Luchino Visconti
Federica Mazzocchi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 236
Il volume analizza "La locandiera" del 1952, vertice della creatività teatrale di Luchino Visconti. Modello di un modo radicalmente nuovo di rappresentare le commedie dell'autore veneziano, lo spettacolo sfida una consolidata tradizione scenica. Il taglio rigoroso e realistico, filtrato da un attento interesse storico e sociologico, una protagonista razionale e volitiva, finalmente libera dagli stereotipi di una scontata civetteria femminile, le originali "citazioni" dal romanzo settecentesco, dal melodramma e dalla pittura contemporanea sono gli ingredienti di una regia che ha ispirato la storia degli allestimenti goldoniani del secondo Novecento.
Ferdinando di Ruccello per Annibale Ruccello
Dario Tomasello
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 265
Non c'è dubbio che Ferdinando rappresenti il primo episodio di un nuovo corso tragicamente interrotto. Sull'unicità di questo testo, sul fatto che costituisca il momento più importante, e più alto, della produzione ruccelliana, c'è un'unanimità pressoché totale. Ferdinando è anche il testo più scopertamente classico di Ruccello, quello in cui emergono sorprendenti le citazioni eduardiane e in cui si ostenta, nel ricorso al trauma più grave subito nella storia del Meridione d'Italia, la metafora di una minaccia odierna. Sul disfacimento di una civiltà, prima indagato con la lente dell'antropologo e poi con l'asciutta disperazione dell'"allestitore", scende l'ombra cupa della morte di quella tradizione che rimane il punto di riferimento della prepotente nostalgia di un autore, tanto più lontano da essa quanto più vi appare intricato in un indissolubile abbraccio. Il presente volume passa in rassegna le numerose edizioni dello spettacolo, dal 1986 al 2006, evidenziando la funzione cruciale svolta da Isa Danieli e concentrandosi, in particolar modo, sulla versione audiovisiva diretta da Giuseppe Bertolucci e registrata nel luglio del 1998 presso il Teatro Petrella di Longiano.
Oreste di Alfieri per Vittorio Gassman
Paola Trivero
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2008
pagine: 184
Il volume analizza la messinscena de l'Oreste di Vittorio Alfieri da parte di Vittorio Gassman che, nella stagione teatrale 1957-1958, conclude il suo particolare legame con la tragedia a partire dal primo incontro in cui interpretò il personaggio di Oreste, diretto da Luchino Visconti. Prima di prendere in esame lo spettacolo, si considera qui il percorso evolutivo di un mito che, a iniziare dall'età moderna e soprattutto da Alfieri, subisce delle modifiche sintomatiche di una diversa sensiblerie. Gassman, pur restando filologicamente fedele al testo, rilegge la tragedia come lo spartito di un melodramma, quasi contravvenendo alla teoria alfieriana sul verso tragico.
Il «Principe Costante» di Calderon de La Barca-Slowacki per Jerzy Grottowsky
Lorenzo Mango
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 160
Il "Principe costante" è uno spartiacque del teatro del Novecento che rompe lo schema classico attore/spettatore, coinvolgendo quest'ultimo in una sorta di esperienza rituale e cerimoniale. Il saggio di Lorenzo Mango è il racconto della sua prima messa in scena realizzata nel 1965 da Jerzy Grotowski per il Teatro Laboratorio di Wroclaw, in Polonia. La messinscena di Grotowski si basava su una traduzione romantica del dramma seicentesco di Pedro Calderon de la Barca operata dal poeta Juliusz Slowacki. Ma pur seguendo le vicende principali del dramma, Grotowski fa una vera e propria riscrittura scenica del testo dando all'opera teatrale un'autonoma funzione espressiva. Lo studio di Mango affronta lo spettacolo come un vero e proprio "testo spettacolare drammatico", ricostruendo il rapporto strettissimo, ma inusuale, che lega parola e azione e verificando quale tipo di effetto comunicativo e drammatico esso producesse sullo spettatore.
«Sei personaggi in cerca d'autore» di Pirandello per Giorgio De Lullo
Alberto Bentoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 212
Presentata in Italia nel 1964 da Giorgio De Lullo con la Compagnia dei Giovani (De Lullo, Falk, Valli, Albani), questa edizione dei "Sei personaggi in cerca d'autore" ha contribuito in maniera determinante a mutare le modalità di rappresentazione delle opere di Luigi Pirandello. "Nel bene e nel male lo spettacolo dei Giovani ha chiuso un ciclo. Dopo di loro ha cominciato ad imporsi [...] l'esigenza di un approccio diverso, rinnovato, a Pirandello" (Alonge). Prendendo le mosse da tale considerazione, il volume propone un dettagliato racconto dello spettacolo, attraverso lo studio della videoregistrazione effettuata dalla RAI nel maggio 1970, presentando, inoltre, un'analisi dell'attività artistica della Compagnia dei Giovani e una rassegna critica dei più significativi allestimenti dei "Sei personaggi" che hanno preceduto l'edizione firmata da De Lullo.

