Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Edizioni ETS: Philosophica

La filosofia attraverso il prisma delle culture. Dialoghi con Maurizio Pagano

La filosofia attraverso il prisma delle culture. Dialoghi con Maurizio Pagano

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 316

Il volume, pubblicato per la conclusione dell'insegnamento universitario di Maurizio Pagano, affronta in dialogo con lui i temi principali che hanno orientato la sua ricerca. Il mondo globale, fortemente segnato dal pluralismo culturale e religioso, sollecita un ripensamento della filosofia: nasce di qui la proposta di una ermeneutica capace di varcare i confini dell'Occidente, entro i quali si è sviluppata finora, e di svolgersi secondo una linea che unisca l'interpretazione con l'argomentazione razionale. Risulta così centrale la domanda sulla verità e la riflessione sull'universale, che non va opposto al particolare, ma considerato nella sua relazione sempre rinnovata con il concreto. Punto di riferimento fondamentale per questa ricerca è la filosofia di Hegel: al cuore del suo pensiero sta, secondo la lettura di Pagano, la relazione e l'intreccio tra la dimensione logico-universale e l'interpretazione dell'esperienza, anzitutto di quella religiosa. Il tema del pluralismo culturale, il rapporto tra filosofia e religione, l'interpretazione dell'esperienza religiosa, con le connesse questioni del male, della violenza, del radicamento, dell'ospitalità e del dialogo, delineano l'orizzonte più vasto entro cui si collocano le ricerche sopra descritte. Sui temi della prima parte intervengono Giovanni Ferretti, Claudio Ciancio, Ugo Perone, Gerardo Cunico, Enrico Guglielminetti, Alessandra Cislaghi, Alessandro De Cesaris e Giuseppe Nicolaci. Nella seconda i temi hegeliani sono sviluppati da Leonardo Samonà, Paolo Diego Bubbio, Juan José Padial, Haris Papoulias, Roberto Morani e Mario Farina, mentre nella terza parte intervengono Giuseppe Riconda, Adriano Fabris, Kurt Appel, Francesco Tomatis, Luca Ghisleri, Iolanda Poma, Silvia Benso e Aldo Magris. Nella Prefazione Gianluca Garelli e Graziano Lingua delineano un profilo dello studioso, che nella Postfazione riprende e rilancia i temi emersi nella discussione.
29,00

La coscienza del bene. La voce etica interiore, le sue deroghe alle norme, l'imputabilità morale, l'obiezione alle leggi

La coscienza del bene. La voce etica interiore, le sue deroghe alle norme, l'imputabilità morale, l'obiezione alle leggi

Giacomo Samek Lodovici

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 204

Che cos’è la coscienza morale? È un prodotto, nell’essere umano, dell’educazione o ha una sua autonomia? È creatrice del bene o lo decifra? È repressiva verso il soggetto o può essere una guida perfettiva? Produce solo conflitti interiori o può essere principio di unificazione del sé? Qual è il suo rapporto con le emozioni? Qual è la genesi della conoscenza morale di cui si avvale? La coscienza e le norme morali sono due poli contrapposti? Può la coscienza stabilire delle eccezioni alle norme? E l’obiezione di coscienza è un istituto legittimo o un arbitrio anarchico? A queste e ad altre domande cerca di rispondere il presente libro che (confrontandosi con Marx, Nietzsche, Freud, Tommaso, Kant, Rosmini, Smith, Arendt, Ricoeur e vari altri autori) focalizza alcune delle dinamiche e dimensioni dell’interiorità umana, dell’io al centro dell’io e della sua stupefacente e misteriosa profondità.
22,00

La logica della Rivelazione. Trinità, incarnazione e comunità nel pensiero di Hegel

La logica della Rivelazione. Trinità, incarnazione e comunità nel pensiero di Hegel

Antonio Pirolozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 220

La Logica della Rivelazione è un'espressione che riassume la vita e il movimento del Dio trinitario, il Soggetto assoluto, che rivela se stesso. Il contenuto, l'oggetto, della religione cristiana è il medesimo della filosofia. Per Hegel l'Assoluto non è una vuota astrazione: Dio diventa un evento, entra nel tempo, si fa storia individuale, vita biologica che non esclude la dimensione naturale, perché in questa storia non viene meno l'assoluta devastazione, la morte, che però è altrettanto superata. Al proprio tempo, rivolto sempre più all'ateismo o all'impossibilità di cercare e conoscere l'Assoluto, Hegel risponde con una nuova interpretazione della verità della religione cristiana, la quale, pur mantenendo la sua integrità, deve essere compresa e rivitalizzata dal pensiero filosofico. Infatti, il concetto filosofico deve prendere sul serio il contenuto della religione cristiana affinché Dio venga posto nuovamente al vertice della filosofia come unico principio 'essendi e cognoscendi' del reale.
24,00

L'essere come «dynamis». Heidegger interprete del «Sofista» di Platone attraverso Aristotele

L'essere come «dynamis». Heidegger interprete del «Sofista» di Platone attraverso Aristotele

Claudia Lo Casto

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 106

Il volume si propone di analizzare l’incidenza del pensiero platonico e di quello aristotelico su alcuni aspetti della filosofia di Heidegger. Nel suo commento al Sofista di Platone il filosofo tedesco arriva a sostenere che una comprensione autentica del pensiero in esso contenuto richiede di appellarsi ad Aristotele. In questo modo Heidegger finisce per iper-interpretare il testo platonico applicandogli consapevolmente categorie di matrice aristotelica. L’esito teorico di una simile operazione consiste nella determinazione del Dasein in termini di motilità (Bewegtheit) della vita. In questo senso, la vita risiede nella possibilità dell’uomo di autoprogettarsi e di scegliere il come della propria esistenza.
12,00

Il Novecento e il prisma della modernità. Contributi sull’eredità inevasa del moderno

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 206

"Precisazione, complicazione, ibridazione, completamento, revisione, ecc. – del quadro pratico-teorico ereditato della modernità – sono altrettanti modi con cui buona parte del Novecento ha cercato di non recidere una connessione di pensiero che l’evento storico andava viceversa esaurendo (nel duplice e antitetico senso di una sua dissoluzione non meno che di un suo tentato compimento). La situazione attuale pare allora quella di uno stallo per cui tale nesso di pensiero non si presta a essere dissolto né, in prima battuta almeno, a essere compiuto. La paradossalità del frangente è tale che ci è sembrato doveroso tornare a riflettere su una simile connessione, a complicare e a transitare daccapo lo spazio logico delle sue possibili risoluzioni." (dall’Introduzione)
18,00 17,10

La nostalgia del frammento. Studi sul concetto di universalità nella riflessione filosofica moderna e contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 176

Oggi più che mai ci troviamo di fronte a un nuovo ordine mondiale lacerato tra le dinamiche omologanti della globalizzazione da un lato e le sempre più frequenti rivendicazioni identitarie e sovraniste dall'altro, uno scenario desolante in cui i valori universali perdono completamente la loro autorità e legittimità, così che i concetti di libertà, democrazia e uguaglianza appaiono come pallidi «fantasmi di un universale svanito». In una tale congiuntura storica, la filosofia è chiamata a riflettere in termini epistemologici ed ermeneutici sulle dinamiche di inclusione ed esclusione, elaborando nuovi paradigmi interpretativi e strategie volte ad arginare i fenomeni di emarginazione che sempre più spesso contraddistinguono la contemporaneità. In questa prospettiva, i diversi saggi raccolti nel presente volume intendono ripercorrere alcuni momenti significativi che hanno scandito la storia del concetto di universalità tra l'età moderna e l'età contemporanea, fornendo così un valido contributo allo studio del ruolo fondamentale che la filosofia può e deve ricoprire in relazione alla crisi dell'universalismo che appare a tutti gli effetti contrassegnare l'odierna temperie culturale, politica e sociale.
19,00 18,05

Hegel & Sons. Filosofie del riconoscimento

Hegel & Sons. Filosofie del riconoscimento

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 314

Il presente volume, che intende rendere omaggio alle ricerche filosofiche di Paolo Vinci, raccoglie ventiquattro contributi di studiosi e studiose che negli anni hanno avuto l'occasione di discutere e collaborare con lui. Il titolo, "Hegel & Sons", richiama volutamente il "Marx & Sons" di Jacques Derrida, rinviando tanto a Hegel quanto alla posterità hegeliana, costellata di filiazioni di ogni sorta e per lo più ribelli (da Marx ad Adorno a Benjamin passando per Heidegger, Kojève, Lacan), ovvero rinviando ai due ambiti principali nel solco dei quali Vinci ha sviluppato le sue riflessioni. Il sottotitolo, "Filosofie del riconoscimento", fornisce, invece, un'indicazione tematica più precisa, valorizzando l'elemento concettuale che è stato a lungo l'oggetto prediletto degli studi hegeliani di Paolo Vinci, in modo indipendente e per certi versi dissonante rispetto all'emergenza del dibattito sull'Anerkennung inaugurato da Ludwig Siep e consacrato più recentemente dai lavori di Axel Honneth.
22,00

Marsilio Ficino interprete del «Parmenide»

Marsilio Ficino interprete del «Parmenide»

Giovanni Alberti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 170

Un programma di rinnovazione e di restituzione si annuncia nelle pagine dell'In Parmenidem, l'ultimo per composizione e il maggiore per ampiezza e profondità fra i commentari platonici di Marsilio Ficino. La sua filosofia — che si autoconcepisce come una pia philosophia ovvero una docta religio — intende essere una ricerca tanto storica quanto ermeneutica (ovvero interpretativa) in senso originale, volta a mostrare l'accordo della sapienza filosofica con la verità rivelata propria alla religione cristiana. Costituisce una idea peculiare e qualificante di questa filosofia quella della convenienza (nel senso specifico del venire-con) della filosofia platonica con la dottrina cristiana. Propria ai prisci theologi, intravista dal venerando e terribile eleate, quella dell'Uno è verità eminente che si ritrova in Platone e che lo pseudo-Dionigi conferma. Tale idea fondante si manifesta inoltre come un pensiero `architettonico': non solo nel senso che è a partire da questa idea che il filosofo costruisce e sviluppa tutta la sua interpretazione della filosofia di Platone, ma anche nel senso del riconoscimento di una dimensione organizzante il reale. Secondo la traccia profonda sviluppata nell'In Parmenidem è proprio mediante l'individuazione della dimensione strutturale dell'universo che l'anima umana, di per sé commista al molteplice, può fare ritorno all'Uno come al proprio Principio.
22,00

Sotto il cielo della luna. Fato e fortuna in Pietro Pomponazzi e Niccolò Machiavelli

Sotto il cielo della luna. Fato e fortuna in Pietro Pomponazzi e Niccolò Machiavelli

Andrea Suggi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 93

Nel primo Cinquecento l’Italia vive una crisi profonda, segnata dal tramonto delle corti e dall’affacciarsi di guerre ed invasioni. Due pensatori tra loro molto diversi, Pomponazzi e Machiavelli, si chiedono se sia possibile agli uomini intervenire sul corso degli eventi o se debbano rassegnarsi a quanto fato e fortuna dispongono. In una prospettiva tutta mondana, dalla quale Dio e ogni principio di giustizia scompaiono, sono tracciate le linee di un’amara e disincantata riflessione sulla condizione umana. Pomponazzi indica una felicità possibile al saggio che riconosca la forza del fato, Machiavelli non si arrende alla fortuna e rivendica l’efficacia della politica.
10,00

Da Roberto Grossatesta a Jonathan Barnes. Dialoghi a distanza sulla teoria della dimostrazione in Aristotele

Da Roberto Grossatesta a Jonathan Barnes. Dialoghi a distanza sulla teoria della dimostrazione in Aristotele

Amos Corbini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2019

pagine: 133

Quando nel XIII secolo gli Analitici secondi di Aristotele divennero noti nella cultura universitaria di lingua latina, i commentatori si trovarono ad affrontarne tutte le sfide: cioè a chiarire cosa è la scientia, la forma più alta e certa di sapere, come essa si esprima nella forma più perfetta di sillogismo, la dimostrazione, e ad esaminare tutte le sue complesse esigenze logiche e metodologiche. Le riflessioni di Roberto Grossatesta, Simone di Faversham, Egidio Romano nel XIII secolo, e di Giovanni Buridano nel XIV presentano però anche un sorprendente gioco di assonanze (e divergenze) con interpretazioni contemporanee del pensiero aristotelico. In questo libro Mario Mignucci, Richard McKirahan, Michael Ferejohn, Jonathan Barnes e altri studiosi incrociano con le loro considerazioni i percorsi degli autori medievali: si dispiega così davanti a noi una polifonia di voci in dialogo, sebbene a distanza di secoli, sui caratteri dei nessi predicativi tipici delle premesse del sillogismo dimostrativo.
15,00

Iduna o il pomo del ringiovanimento. Testo tedesco a fronte

Iduna o il pomo del ringiovanimento. Testo tedesco a fronte

Johann Gottfried Herder

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2019

pagine: 119

Scritto nel 1796, nello stesso anno del più antico programma di sistema dell’idealismo tedesco (attributo a Hegel, Hölderlin e Schelling), questo testo, a firma di Johann Gottfried Herder (1744-1803), è destinato ad avviare un dibattito di grande importanza per il Romanticismo tedesco e a sollevare la questione della dimensione mitologica in tutta la sua aporeticità. In un confronto serrato e incalzante, i due protagonisti del testo herderiano (due intellettuali di nome Alfred e Frey) espongono le loro prospettive, parteggiando per la verità o per l’immaginazione, ma anche argomentando a favore e contro la mitologia nordica. Iduna, la dea custode dei pomi dorati dell’eterna giovinezza e moglie del dio della poesia, è quindi presa a modello, o meglio a “pomo della discordia”, della questione mitologica. L’intento perseguito da Herder in questo testo non è affatto quello di presentare delle soluzioni, ma piuttosto quello di stimolare il pensiero. E non è cosa da poco. Postfazione di Michele Cometa.
12,00

Quindici problemi

Quindici problemi

Alberto Magno (sant')

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2019

pagine: 124

La riscoperta di Aristotele tra XII e XIII secolo, attraverso la mediazione dei commentatori greci ed arabi, pone i maestri delle università medievali di fronte a una serie di tesi difficilmente compatibili con la rivelazione biblica: l’unicità dell’intelletto, l’eternità del mondo, l’impossibilità della resurrezione dei corpi, la negazione dell’immortalità dell’anima. Quando, intorno al 1270, alla facoltà delle arti di Parigi alcuni maestri si fanno portavoce di tesi simili, il dissenso che si scatena tra i teologi porta il vescovo di Parigi a vietarne ufficialmente l’insegnamento. Mentre Bonaventura da Bagnoregio alla facoltà di teologia di Parigi attacca i “cattivi” filosofi e Aristotele stesso, e Tommaso d’Aquino si prepara a scrivere il "De unitate intellectus", per difendere ortodossia cristiana e psicologia aristotelica dalla tesi dell’esistenza di un intelletto unico per tutta la specie umana, Alberto Magno viene raggiunto in Germania dalla richiesta urgente di un suo confratello che lo esorta a confutare quindici tesi ormai dilaganti tra i professori di filosofia di Parigi. Nasce così il "De XV problematibus", un testo breve, ma denso, in cui, nella varietà delle soluzioni sinteticamente proposte, Alberto non dimentica di ribadire un tema cardine della sua riflessione, quello della competenza filosofica.
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.