Edizioni ETS: Philosophica
Attraversamenti di Marx
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 246
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno 10, 100, 1000 Marx tenutosi a Massa nel novembre 2018. Esso ha visto alternarsi giovani studiosi e personalità più affermate nel campo della ricerca intorno al filosofo di Treviri e al marxismo. La strada scelta era stata quella di favorire un'occasione di confronto spregiudicata in grado di affrontare tanto lo specifico della lezione marxiana quanto il carattere esemplare di alcune sue diramazioni. Di qui la struttura bipartita degli Atti, con una prima sezione dedicata al problema di Leggere e discutere Marx; ed un'altra intesa, invece, a fare i conti con gli sviluppi della sua lezione, titolata Con Marx, oltre Marx.
La bilancia della ragione. Etica delle controversie e dialogo tra saperi
Marcelo Dascal
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 128
"La bilancia della ragione" riunisce quattro saggi di Marcelo Dascal, per la prima volta pubblicati in italiano. Centrale nella proposta teorica di Dascal è la delineazione della morfologia e del ruolo delle controversie, in filosofia come nella vita quotidiana. La controversia è sia modello di incontro con l’alterità in cui sia dismessa ogni pretesa di conquista, sia strumento euristico per conoscere l’altro secondo la fisionomia del suo agire. Nella prospettiva di Dascal, dunque, lo studio delle controversie consente di risalire alle sorgenti della razionalità occidentale, affrancandosi dall’indebita equiparazione tra la razionalità tout court ed il modello della razionalità rigida (hard rationality), propugnato dalle scienze. Rifacendosi a Leibniz ed Aristotele, Dascal teorizza una forma di razionalità mite (soft rationality) di cui è metafora la bilancia, che “inclina senza necessitare”. Postfazione di Luca Maria Scarantino.
Mind the gap. L’etica oltre il divario tra teorie e pratiche
Giovanni Scarafile
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 200
L’etica applicata si trova oggi ad operare in condizioni profondamente mutate rispetto al passato. Le trasformazioni indotte da un lato dalla digitalizzazione e dalle nuove forme della conoscenza e dall’altro dal delinearsi di un nuovo contesto, contrassegnato dalla costante valutazione delle proprie attività, pongono il filosofo morale in una condizione per molti versi inedita. In questo mutamento di scenario, una filosofia abituata al teoreticismo, alla filodossia e all’ipertrofia del commento è chiamata a ritrovare la sua vocazione che le consenta di porsi in ascolto della voce dei contesti dove si annunciano le emergenze che oggi sempre più richiedono un orientamento etico. La prima parte di questo volume è dedicata alla disamina della situazione dell’etica applicata e alla definizione di un modello di intervento nelle pratiche fondato sull’attitudine all’ascolto. Nella seconda parte tale modello di intervento è convalidato tramite il riferimento alle trasformazioni del paradigma della comunicazione e della politica, alla relazione medico-paziente, alla persistenza dell’umano nel transumanesimo, al ricorso alla pragmatica quale strumento di lettura della realtà, alla pratica dell’interdisciplinarità.
La condizione umana e i suoi nemici. Le nuove forme del totalitarismo
Aldo Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 208
La tesi dell’opera sta nel mostrare la decadenza, inarrestabile del mondo umano, per una tendenza che si autoalimenta retroattivamente. A fronte di questa apodittica certezza è posta l’alternativa, altrettanto apodittica della non-impossibilità di evitare tale esito nefasto. Per mostrare questo assunto viene esposta una teoria del tutto innovativa sull’essenza dell’Umano, quale origina dalle vicende del suo costituirsi. Attraverso questa esposizione si perviene al paradosso per cui l’Uomo opera per la sua stessa rovina, dominato da una tendenza che contrasta la sua stessa essenza. Questo paradosso viene sciolto nella indicazione del paralogismo che ne sta alla base, cui segue un’ampia analisi della situazione cui siamo pervenuti attraverso vicende storiche sommariamente descritte. L’opera si conclude con l’esposizione di un passaggio strettissimo da superare con azioni tanto improbabili nella loro riuscita, quanto certe nell’essere l’unica alternativa che può evitare la catastrofe annunciata.
Dignità umana e vita morale. La via di Agostino
Donatella Pagliacci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 292
La vasta e variegata produzione di Agostino d’Ippona, la multiforme trama del vissuto personale e l’intreccio tra adesione alla fede ed esigenza della riflessione critica definiscono i contorni di un pensiero che, con difficoltà, può essere racchiuso entro una cornice univoca, sia essa filosofica o religiosa. Di fronte a vecchi e nuovi interrogativi, il pensiero di Agostino, la sua visione dell’essere umano, del tempo e della storia disegnano una via che è ancora capace di offrire importanti punti di approdo ai quali il pensiero può aggrapparsi, per la sorprendente capacità di porre grandi domande e la intelligente efficacia di molte sue risposte.
La filosofia attraverso il prisma delle culture. Dialoghi con Maurizio Pagano
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 316
Il volume, pubblicato per la conclusione dell'insegnamento universitario di Maurizio Pagano, affronta in dialogo con lui i temi principali che hanno orientato la sua ricerca. Il mondo globale, fortemente segnato dal pluralismo culturale e religioso, sollecita un ripensamento della filosofia: nasce di qui la proposta di una ermeneutica capace di varcare i confini dell'Occidente, entro i quali si è sviluppata finora, e di svolgersi secondo una linea che unisca l'interpretazione con l'argomentazione razionale. Risulta così centrale la domanda sulla verità e la riflessione sull'universale, che non va opposto al particolare, ma considerato nella sua relazione sempre rinnovata con il concreto. Punto di riferimento fondamentale per questa ricerca è la filosofia di Hegel: al cuore del suo pensiero sta, secondo la lettura di Pagano, la relazione e l'intreccio tra la dimensione logico-universale e l'interpretazione dell'esperienza, anzitutto di quella religiosa. Il tema del pluralismo culturale, il rapporto tra filosofia e religione, l'interpretazione dell'esperienza religiosa, con le connesse questioni del male, della violenza, del radicamento, dell'ospitalità e del dialogo, delineano l'orizzonte più vasto entro cui si collocano le ricerche sopra descritte. Sui temi della prima parte intervengono Giovanni Ferretti, Claudio Ciancio, Ugo Perone, Gerardo Cunico, Enrico Guglielminetti, Alessandra Cislaghi, Alessandro De Cesaris e Giuseppe Nicolaci. Nella seconda i temi hegeliani sono sviluppati da Leonardo Samonà, Paolo Diego Bubbio, Juan José Padial, Haris Papoulias, Roberto Morani e Mario Farina, mentre nella terza parte intervengono Giuseppe Riconda, Adriano Fabris, Kurt Appel, Francesco Tomatis, Luca Ghisleri, Iolanda Poma, Silvia Benso e Aldo Magris. Nella Prefazione Gianluca Garelli e Graziano Lingua delineano un profilo dello studioso, che nella Postfazione riprende e rilancia i temi emersi nella discussione.
La coscienza del bene. La voce etica interiore, le sue deroghe alle norme, l'imputabilità morale, l'obiezione alle leggi
Giacomo Samek Lodovici
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 204
Che cos’è la coscienza morale? È un prodotto, nell’essere umano, dell’educazione o ha una sua autonomia? È creatrice del bene o lo decifra? È repressiva verso il soggetto o può essere una guida perfettiva? Produce solo conflitti interiori o può essere principio di unificazione del sé? Qual è il suo rapporto con le emozioni? Qual è la genesi della conoscenza morale di cui si avvale? La coscienza e le norme morali sono due poli contrapposti? Può la coscienza stabilire delle eccezioni alle norme? E l’obiezione di coscienza è un istituto legittimo o un arbitrio anarchico? A queste e ad altre domande cerca di rispondere il presente libro che (confrontandosi con Marx, Nietzsche, Freud, Tommaso, Kant, Rosmini, Smith, Arendt, Ricoeur e vari altri autori) focalizza alcune delle dinamiche e dimensioni dell’interiorità umana, dell’io al centro dell’io e della sua stupefacente e misteriosa profondità.
L'essere come «dynamis». Heidegger interprete del «Sofista» di Platone attraverso Aristotele
Claudia Lo Casto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 106
Il volume si propone di analizzare l’incidenza del pensiero platonico e di quello aristotelico su alcuni aspetti della filosofia di Heidegger. Nel suo commento al Sofista di Platone il filosofo tedesco arriva a sostenere che una comprensione autentica del pensiero in esso contenuto richiede di appellarsi ad Aristotele. In questo modo Heidegger finisce per iper-interpretare il testo platonico applicandogli consapevolmente categorie di matrice aristotelica. L’esito teorico di una simile operazione consiste nella determinazione del Dasein in termini di motilità (Bewegtheit) della vita. In questo senso, la vita risiede nella possibilità dell’uomo di autoprogettarsi e di scegliere il come della propria esistenza.
Il Novecento e il prisma della modernità. Contributi sull’eredità inevasa del moderno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 206
"Precisazione, complicazione, ibridazione, completamento, revisione, ecc. – del quadro pratico-teorico ereditato della modernità – sono altrettanti modi con cui buona parte del Novecento ha cercato di non recidere una connessione di pensiero che l’evento storico andava viceversa esaurendo (nel duplice e antitetico senso di una sua dissoluzione non meno che di un suo tentato compimento). La situazione attuale pare allora quella di uno stallo per cui tale nesso di pensiero non si presta a essere dissolto né, in prima battuta almeno, a essere compiuto. La paradossalità del frangente è tale che ci è sembrato doveroso tornare a riflettere su una simile connessione, a complicare e a transitare daccapo lo spazio logico delle sue possibili risoluzioni." (dall’Introduzione)
La nostalgia del frammento. Studi sul concetto di universalità nella riflessione filosofica moderna e contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 176
Oggi più che mai ci troviamo di fronte a un nuovo ordine mondiale lacerato tra le dinamiche omologanti della globalizzazione da un lato e le sempre più frequenti rivendicazioni identitarie e sovraniste dall'altro, uno scenario desolante in cui i valori universali perdono completamente la loro autorità e legittimità, così che i concetti di libertà, democrazia e uguaglianza appaiono come pallidi «fantasmi di un universale svanito». In una tale congiuntura storica, la filosofia è chiamata a riflettere in termini epistemologici ed ermeneutici sulle dinamiche di inclusione ed esclusione, elaborando nuovi paradigmi interpretativi e strategie volte ad arginare i fenomeni di emarginazione che sempre più spesso contraddistinguono la contemporaneità. In questa prospettiva, i diversi saggi raccolti nel presente volume intendono ripercorrere alcuni momenti significativi che hanno scandito la storia del concetto di universalità tra l'età moderna e l'età contemporanea, fornendo così un valido contributo allo studio del ruolo fondamentale che la filosofia può e deve ricoprire in relazione alla crisi dell'universalismo che appare a tutti gli effetti contrassegnare l'odierna temperie culturale, politica e sociale.
Hegel & Sons. Filosofie del riconoscimento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 314
Il presente volume, che intende rendere omaggio alle ricerche filosofiche di Paolo Vinci, raccoglie ventiquattro contributi di studiosi e studiose che negli anni hanno avuto l'occasione di discutere e collaborare con lui. Il titolo, "Hegel & Sons", richiama volutamente il "Marx & Sons" di Jacques Derrida, rinviando tanto a Hegel quanto alla posterità hegeliana, costellata di filiazioni di ogni sorta e per lo più ribelli (da Marx ad Adorno a Benjamin passando per Heidegger, Kojève, Lacan), ovvero rinviando ai due ambiti principali nel solco dei quali Vinci ha sviluppato le sue riflessioni. Il sottotitolo, "Filosofie del riconoscimento", fornisce, invece, un'indicazione tematica più precisa, valorizzando l'elemento concettuale che è stato a lungo l'oggetto prediletto degli studi hegeliani di Paolo Vinci, in modo indipendente e per certi versi dissonante rispetto all'emergenza del dibattito sull'Anerkennung inaugurato da Ludwig Siep e consacrato più recentemente dai lavori di Axel Honneth.
Marsilio Ficino interprete del «Parmenide»
Giovanni Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 170
Un programma di rinnovazione e di restituzione si annuncia nelle pagine dell'In Parmenidem, l'ultimo per composizione e il maggiore per ampiezza e profondità fra i commentari platonici di Marsilio Ficino. La sua filosofia — che si autoconcepisce come una pia philosophia ovvero una docta religio — intende essere una ricerca tanto storica quanto ermeneutica (ovvero interpretativa) in senso originale, volta a mostrare l'accordo della sapienza filosofica con la verità rivelata propria alla religione cristiana. Costituisce una idea peculiare e qualificante di questa filosofia quella della convenienza (nel senso specifico del venire-con) della filosofia platonica con la dottrina cristiana. Propria ai prisci theologi, intravista dal venerando e terribile eleate, quella dell'Uno è verità eminente che si ritrova in Platone e che lo pseudo-Dionigi conferma. Tale idea fondante si manifesta inoltre come un pensiero `architettonico': non solo nel senso che è a partire da questa idea che il filosofo costruisce e sviluppa tutta la sua interpretazione della filosofia di Platone, ma anche nel senso del riconoscimento di una dimensione organizzante il reale. Secondo la traccia profonda sviluppata nell'In Parmenidem è proprio mediante l'individuazione della dimensione strutturale dell'universo che l'anima umana, di per sé commista al molteplice, può fare ritorno all'Uno come al proprio Principio.