Edizioni Lavoro: Oltre il Novecento
Quale futuro? Oltre la crisi greca e la bolla cinese. Il sindacato nell'era della deflazione
Alberto Berrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2015
pagine: 288
La "crisi che non finisce" dimostra che la politica economica attuale ha fallito perché i governi hanno delegato il compito di uscirne alla sola politica monetaria. Questa da sola è inadeguata e porta con sé gravi rischi collaterali come la formazione di bolle finanziarie e guerre valutarie che non favoriscono la ripresa. Obiettivi di una politica economica radicalmente diversa devono essere il sostegno ai consumi, con politiche fiscali a vantaggio delle classi sociali meno abbienti e del lavoro in generale, e il rilancio degli investimenti pubblici, e della politica industriale, per una crescita "sostenibile inclusiva e intelligente". Solo una strategia partecipativa può permettere al sindacato di affrontare un contesto economico segnato da scarsa crescita, bassa occupazione e iniqua distribuzione del reddito. Per la Cisl si tratta di dar vita a prassi contrattuali all'altezza dei tempi nuovi e di attuare una strategia che non subisca ma anticipi i cambiamenti. Il libro accoglie anche i contributi, sollecitati dall'analisi dell'autore, di tre dirigenti sindacali (Marco Bentivogli, Pierangelo Raineri, Giulio Romani) che, partendo da punti di osservazione diversi e dalle specificità dei settori di provenienza, hanno proposto le loro riflessioni sulla fase in corso. Prefazione di Annamaria Furlan.
La democrazia che verrà
Franco Riva
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2013
pagine: 132
La democrazia promette, la democrazia tradisce. Illude e delude. Più cresce il sogno più aumenta la sfiducia, il senso che non cambi nulla, che non si possa fare in modo diverso. Ma è proprio così? II rapporto tra democrazia e futuro è molto particolare. Non è il futuro a smentire la democrazia ma questa che smentisce se stessa e il proprio futuro. Perché il mistero della democrazia è di non esserci ancora anche quando c'è, almeno non del tutto, non per tutti, non abbastanza. La democrazia che deve ancora venire è invece accoglienza, solidarietà, partecipazione, giustizia. Non si rovescia dall'alto come olio bollente sulla testa delle persone e sui luoghi di vita, frettolosa e teleguidata, confusa e insensibile, cervellotica e incomprensibile, moralistica e ingiusta. Una democrazia che fa come prima cosa democrazia dentro ogni suo fare: l'esistenza comune, il lavoro, le politiche, l'economia, la cultura. Altrimenti il fare è inutile (e la democrazia un pretesto). Una democrazia infine che è cittadinanza senza vergogna, legalità, nuove generazioni, scuola, famiglia. Dialogo, intercultura, cooperazione.
Corruzione
Franco Riva
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2019
pagine: 168
La corruzione travolge democrazie e diritti, si beffa di leggi e codici, s'insinua nelle parole e nei pensieri. Nulla sembra immune da una corruzione che, mentre riempie la cronaca giudiziaria, viene estesa dalla coscienza comune (linguaggio, film, letteratura) ben al di là del reato. Trovare alternative alla corruzione non sarà facile finché le si concede sempre la prima mossa rifugiandosi in condanne di rito, in frasi fatte e inefficaci, in appelli a virtù eroiche e solitarie, in labirinti di divieti e anatemi per qualcosa che corre sempre più avanti. Finché non si rimuovono dei pregiudizi alla mano e micidiali: che corrompersi riguardi per lo più il denaro, che anche il mondo degli uomini funzioni secondo lo schema naturale del prima integro e dopo corrotto, che legge e libertà siano il contrario l'una dell'altra. Dire di no alla corruzione è necessario. Ma questo no deve respirare, essere libero e progettuale, originario e democratico. Un no impegnativo se tutto è coinvolto nella corruzione, perfino le parole e i pensieri.
«Declinare crescendo» o «crescere cambiando»? Il sindacato e la scelta partecipativa
Alberto Berrini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2017
pagine: 237
Il declino del movimento sindacale - profetizzato da Bruno Manghi nel suo "Declinare crescendo" - è riscontrabile oggi non tanto in termini organizzativi, quanto nel minor ruolo e incisività che i sindacati hanno in campo contrattuale e politico-sociale; una tendenza per molti osservatori ormai inarrestabile. L'evoluzione delle nostre economie, con le sempre più rapide e sconvolgenti innovazioni tecnologiche, e le relative conseguenze in un mercato del lavoro frammentato e globalizzato sembrano non lasciare scampo all'azione sindacale, costringendo il sindacalo a rifugiarsi nei "servizi", nella tutela individuale dei lavoratori e nella contrattazione aziendale. La tesi sostenuta nel presente volume vuole, al contrario, dimostrare che i cambiamenti strutturali in atto nei nostri sistemi economici possono essere una grande opportunità per il sindacato, a patto che questo imbocchi in modo strategico, in un'ottica di lungo periodo, la via della partecipazione. L'unica possibilità è cercare di "entrare nel gioco", vale a due essere in grado di condizionare il funzionamento dei meccanismi di accumulazione, produzione e distribuzione del sistema economico. Prefazione di Annamaria Furlan. Introduzione di Bruno Manghi. Contributi di Marco Carcano, Anna M. Ponzellini e Giannino Piana.
La vita buona nell'economia e nella società
Lorenzo Caselli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2013
pagine: 242
C'è bisogno di un grande recupero di senso in ordine al pro-durre, consumare, comunicare, vivere. L'economia è tanto invadente quanto impotente di fronte ai problemi che sono sul tappeto e che la crisi rende di drammatica evidenza. Le potenzialità della scienza e della tecnologia amplificano a dismisura le risposte, ma le domande dove stanno? L'inversione tra fini e mezzi caratterizza le moderne forme di alienazione nelle quali l'uomo si priva della possibilità di fruire della propria umanità e di entrare in una relazione costruttiva e solidale con gli altri uomini e con il creato. Messi con le spalle al muro siamo obbligati, come afferma la Caritas in Veritate, a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole, a trovare valide forme di impegno nella prospettiva del bene comune. Il bene comune, di tutti e di ciascuno affinché tutti siano responsabili di tutto, costituisce la trama unificante delle riflessioni contenute in questo libro: l'economia, l'impresa, il lavoro, la famiglia, la città, la scuola, i processi di globalizzazione. Ricomporre intelligenza e cuore è la grande sfida di oggi: la fraternità, la gratuità, il dono sono fondamento di "vita buona" nell'economia e nella società, il modo per essere più liberi. Liberi di entrare in comunione con tutte le persone di buona volontà, custodi intelligenti della natura, capaci di guardare con fiducia al futuro.
Bene comune e lavoro sociale con la lettura dei codici etici mondiali
Franco Riva
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2012
pagine: 238
Siamo sprofondati nella crisi. Pare che l'unica soluzione sia supplicare gli stessi dèi litigiosi che l'hanno provocata: l'economia e la finanza. Il sociale, la democrazia, l'etica sono sospesi quasi fossero hobby per chi ha del tempo da perdere. Si invocano il senso di responsabilità, il bene comune e la solidarietà con gli altri. Questi, tuttavia, non possono venire da soli, non come copertura per qualcos'altro, come belletti dell'ultimo minuto. Sono due le condizioni per parlarne con serietà. Anzitutto ritornare a prendersi cura del luogo dove acquistano senso, della città degli uomini con i suoi squilibri inaccettabili. Quindi rimettere al centro, con il lavoro, il lavoro sociale e il lavoro pubblico spesso disprezzati in malafede e dismessi verso porti clientelari. Nella galassia del lavoro sociale (scuola, sindacato, cooperazione sociale, amministrazione pubblica, servizi educativi, interventi umanitari, assistenza), nei suoi codici etici mondiali, ci sono i germi di una contro-globalizzazione. E l'invito a una responsabilità per l'altro in quanto altro, anche nel lavoro.
Democrazia economica. Proposte e strategie per la partecipazione dei lavoratori all'impresa
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2009
pagine: 170
La norma costituzionale che riconosce il valore della partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa non è ancora attuata. Le innovazioni dei processi tecnologici e organizzativi richiedono però al lavoratore di essere fattore decisivo della competitività e di condividerne il rischio nel mercato globale. Occorre un cambiamento culturale verso un modello di relazioni industriali che determini un nuovo rapporto fra capitale e lavoro. La democrazia economica è la via maestra per contrastare il passaggio a un capitalismo non più "produttore" ma "predatore", che uccide l'economia reale sacrificandola a obiettivi finanziari di breve periodo. Si muovono in questo senso le direttive europee sullo Statuto delle società e sui Diritti di informazione e consultazione e la legge nazionale sulla riforma del diritto societario, che ha introdotto il modello duale con i Consigli di sorveglianza accanto ai Consigli di gestione. In ambito sindacale e politico il dibattito è avviato da tempo. Questo volume ne dà conto e riporta esperienze e contributi significativi.
Yalla Italia! Le vere sfide dell'integrazione di arabi e musulmani nel nostro paese
Paolo Branca
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2007
pagine: 190
Comunità sempre più numerose di arabi e musulmani immigrati stanno modificando la fisionomia di molte città italiane. Questo fenomeno, coniugato con le legittime preoccupazioni suscitate dal terrorismo di matrice islamica nell'opinione pubblica, desta allarme e preoccupazione. Manca tuttavia una percezione corretta delle dinamiche in atto, spesso banalizzate dai media sempre a caccia di notizie sensazionali ma incapaci di render conto della realtà in tutte le sue complesse articolazioni. Un Paese disorientato rischia così di perdere una preziosa opportunità, più per propria responsabilità che a causa della (vera o presunta) altrui arroganza e prepotenza. La sfida dell'integrazione non sarà efficacemente affrontata senza la valorizzazione delle energie migliori dei nuovi arrivati e della società che li ospita.
Etica, economia e lavoro. Riflessioni sulla democrazia economica
Giuseppe Acocella
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2007
pagine: XIV-122
Il condizionamento crescente dell'economia sulle decisioni collettive esige che la riflessione etica rimetta al centro l'"umanità" dell'azione economica e del lavoro. Ma il lavoro riveste ancora un ruolo centrale nella vita sociale? Proprio sulla responsabilità sociale dell'impresa si concentrano oggi le questioni più significative della democrazia economica. Grazie al marketing d'immagine si rischia persino di sbandierare come "etica" anche l'azione più cinica, tesa al solo conseguimento del profitto, o di mascherare sotto forme nuove un "paternalismo sociale" di ritorno, che spazia dall'antico filantropismo di Owen e Fourier al "capitalismo compassionevole" dei nostri giorni. Il problema vero, invece, è quello della partecipazione dei lavoratori alle sorti dell'impresa, che coniughi orizzonti sociali dell'etica pubblica e sostanza della democrazia economica.
Globalizzazione e bene comune. Le ragioni dell'etica e della partecipazione
Lorenzo Caselli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2007
pagine: 166
Le grandi potenzialità del sapere scientifico e tecnologico, la comunicazione con i suoi connotati di interdipendenza planetaria, ma anche la paura di processi incontrollabili in termini di rischio unificano in comunità la globalità degli uomini. Qui sta il punto su cui far leva per combattere ingiustizia ed esclusione. Seppur confusamente emerge oggi una domanda di senso con cui affrontare il futuro. L'uomo avverte il bisogno di rispondere a un'esigenza profonda di libertà e di significato, di ricostruire se stesso in vista di qualcosa di non effimero. In particolare, l'economia - invadente quanto impotente di fronte ai problemi sul tappeto - chiede umanizzazione e trascendimento etico. Questo il filo che lega le riflessioni dell'autore in tema di globalizzazione, sviluppo, lavoro, responsabilità sociale delle imprese, ruolo delle famiglie e della società nell'ambito di nuove soggettività e protagonismi.
Una tempesta senza fine. Sfide globali e azione sindacale
Alberto Berrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2011
pagine: 120
La crisi economica, nata quattro anni fa, appare sempre più come "una tempesta senza fine". Siamo ora alle prese con una possibile recessione del sistema economico mondiale. L'odierna crisi è così profonda che sembra parte integrante del nuovo mondo che verrà, o quanto meno contribuisce significativamente a delinearne i contorni. Capire la crisi significa in primo luogo comprendere gli scenari di medio e lungo periodo. Per un sindacato è fondamentale rendersi conto delle variabili di contesto che influenzano le sue azioni e le sue strategie. Non sono certo in discussione i valori e gli obiettivi che lo ispirano; si tratta piuttosto di ripensare le modalità che permettono di perseguirli con rinnovata efficacia. L'avvento del capitalismo finanziario globale sembra spingere verso un modello di relazioni industriali di tipo partecipativo. Ma in questa fase il pericolo per il sindacato è quello di trovarsi in mezzo al guado tra un antagonismo ormai logoro alle spalle e una sponda partecipativa che non si riesce a raggiungere. E in questo ambito che l'autore vuole suscitare il dibattito e dare il suo contributo. Prefazione di Annamaria Furlan.