Edizioni Pendragon: La letteratura italiana
Le adolescenti
Mario Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2024
pagine: 176
Uscito nel 1919, questo libro venne immediatamente sequestrato e l’autore condannato per “offesa al pudore col mezzo della stampa” a 15 giorni di reclusione e 100 lire di multa. Nella motivazione dei giudici si legge che “contiene suggestivi racconti di lubrici amori, descrizioni invereconde, è illustrato da disegni osceni e considerazioni e affermazioni contrarie al senso morale”. Pochi mesi dopo, l’autore ripubblicò il volume senza la novella iniziale – quella che gli era costata la condanna – con l’aggiunta di un’appendice, intitolata “Processo alla letteratura”, che riportava, in tono polemico, la cronaca di quanto accaduto in sede di giudizio. Questo volume ripropone la prima edizione, nella sua completezza, e l’appendice della seconda.
Novelle del mondo occulto
Luigi Capuana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2007
pagine: 308
Luigi Capuana: l'autore di Giacinta e del Marchese di Roccaverdina; il teorico del verismo, tra i maggiori critici del secondo Ottocento, amico di Verga, De Roberto, Pirandello; il novelliere di razza, il geniale inventore di fiabe, lo sperimentatore di generi e di forme; il professore universitario, il difensore in tribunale del Mafarka marinettiano; don Lisi, rigoroso ed entusiasta, credeva agli spiriti. E sulle manifestazioni del sovrasensibile pubblicò - "il primo in Italia a occuparsi dello scabroso soggetto" - due studi sorprendenti. Ai fenomeni straordinari, tracce di un mondo naturale occulto, dedicò inoltre diverse novelle, alcune delle quali non sono state finora ripubblicate dopo le prime edizioni in volume. Le inversioni temporali, il quadro animato, il vampiro, il fantasma, l'essere invisibile, la telepatia, il mesmerismo, l'allucinazione: Capuana esplora i limiti estremi dell'umano con la lente dello psicopatologo, non lascia alcuno spazio al sovrannaturale; tutto rientra infine nel "mondo della realtà". Eppure, un senso di mistero e di turbamento permane, affiorante dall'oltre psichico ed erotico dei personaggi ("prefreudiani") di queste novelle: un livello doppio d'elaborazione fantastica, che sembra rivelare una tensione e un umore già pienamente novecenteschi.
Storielle vane
Camillo Boito
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2007
pagine: 200
Storielle vane (Treves, 1876) è la prima raccolta di racconti e schizzi di viaggio di Camillo Boito, ingiustamente dimenticati dalla critica e dai lettori nella prima parte del Novecento, ma riscoperti intorno agli anni Cinquanta per opera di Bassani, che ne rilanciò la fortuna critica. Intellettuale eclettico, grande amico di Verdi, direttore dell'Accademia di Brera e animatore del dibattito artistico e culturale, finora Boito è sempre stato considerato a latere della grande Scapigliatura lombarda, sempre in ombra rispetto al più famoso fratello Arrigo, ma la "scansione" artistica di Chiara Cretella riesce a indicarne le precise peculiarità e originalità stilistiche. Esemplificando alcuni snodi stilistici e linguistici, spiegati alla luce delle discipline specialistiche conosciute dall'autore, la ricognizione della curatrice evidenzia le vette narrative più riuscite, come la novella che apre la raccolta, Un corpo, vero capolavoro del nostro secondo Ottocento. Il tessuto narrativo delle sue Storielle, veri petit tours che s'inscrivono nella direttrice di un Praga o di un Tarchetti, nel solco cioè di un "Effetto-Sterne" inaugurato dalla traduzione del Viaggio sentimentale da parte di Ugo Foscolo, fiorisce così di una miriade di riferimenti pittorici e letterari, che rileggono l'opera di Boito non come semplice vanitas, ma come l'affresco, o meglio la sinopia, di un romanzo mai compiuto.