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Einaudi: Einaudi tascabili. Pop

Il cavallo saggio. Poesie, epigrafi, esercizi

Il cavallo saggio. Poesie, epigrafi, esercizi

Gianni Rodari

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 73

Questa mirabolante raccolta di poesie sprigiona il consueto genio compositivo di Rodari in forme stralunate e ludiche. La prima parte del libro si intitola Poesie lepidarie: come ricorda Sanguineti nella sua prefazione, "non c'è niente di meglio che aggrapparsi saldamente a un gergo 'codificato e organizzato', a un codice chiuso di alti stereotipi, il più morto e mortuario possibile, qual è quello epigrafico, e sovvertirlo devolvendolo in parodia a fabbricare messaggi rovesciati, abnormi, derisori". E cosi queste lapidi non parlano di morti: parlano ad esempio della maestra Enrichetta Travaglia che "sporgevasi in vestaglia" e di cui si ricorda che "la sera istessa sul lungomare / perdeva le galosce". Oppure sono dedicate "A Filiberto Zeta / filologo e poeta / che di questa tranviaria vettura / per anni diciassette mesi due giorni tre / servivasi senza paura". La seconda e più ampia parte del volume si intitola Materia prima; qui i giochi verbali, i rovesciamenti e la parodia confermano le ascendenze avanguardiste di Rodari e ribadiscono quanto egli credesse nel potere liberatorio del riso, ma soprattutto nel valore critico del comico: "Eravamo sette e sette, / tutti giovani e gagliardi, / coi pennini nelle ghette / per illudere i ghepardi". O ancora: "Commendator, lei sale? / No, grazie, pepe sol. / Lo sale mi fa male / e l'insalata duol". Prefazione di Edoardo Sanguineti.
11,00

I giorni del vino. 365 assaggi meditati e raccontati

Paolo Massobrio

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 450

Grandi rossi, bianchi da amare, bollicine spumeggianti. Vini che segnano un'idea, un territorio, una tradizione. In queste pagine, una per ogni giorno dell'anno, Paolo Massobrio racconta i suoi assaggi, intrecciando a vizi e virtù di ogni singolo vino aneddoti, consigli, curiosità. Perché certi sorsi, per lui, sono e devono essere memorabili. Distilla gusti, sensazioni, sapori, ma soprattutto storie di uomini e di luoghi che attorno al vino hanno portato avanti quella che è una vera e propria civiltà, su cui sono fondate comunità, mestieri, paesaggi.
17,50 16,63

I draghi locopei. Imparare l'italiano con i giochi di parole

I draghi locopei. Imparare l'italiano con i giochi di parole

Ersilia Zamponi

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 162

È possibile imparare l'italiano in un modo divertente e creativo attraverso i giochi di parole? Questo libro dimostra di sì: raccoglie i materiali sperimentati durante i corsi complementari che un'insegnante piena di estro e di iniziativa ha tenuto dal 1982 al 1985 in una scuola media sul lago d'Orta. "I Draghi locopei" è appunto l'anagramma della frase "giochi di parole": insieme all'anagramma i ragazzi hanno imparato ad usare altri semplici strumenti che sotto i loro nomi un pò misteriosi (logogrifo, bifronti, acrostici, metagramma) nascondono straordinarie possibilità inventive.Scrive l'autrice: "Nei giochi di parole il gusto che si prova assume molteplici forme; può essere: la soddisfazione per una invenzione linguistica che piace, l'emozione dell'intuire e dell'indovinare, la sorpresa di una combinazione casuale, la sfida dell'enigma o la trasgressione del nonsense, la spensieratezza della comicità, l'intelligenza dell'ironia... Giocando con le parole, i ragazzi arricchiscono il lessico; imparano ad apprezzare il vocabolario, che diventa potente alleato di gioco; colgono il valore della regola, la quale offre il principio di organizzazione e suggerisce la forma, in cui poi essi trovano la soddisfazione del risultato".
12,00

Le parole del teatro. Una guida per lo spettatore

Le parole del teatro. Una guida per lo spettatore

Tonino Conte

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: 179

In questo libro uno dei più importanti uomini di teatro italiani analizza le parole più interessanti per aiutarci a comprendere e ad amare "quella strana creatura chiamata teatro, che può apparire di una decrepita vecchiezza e subito dopo giovanissima e seducente". Apre lo scrigno di un lessico singolare e spesso colorito, un patrimonio di parole che si calamitano l'un l'altra, e che meritano di essere conosciute non solo dagli addetti ai lavori. Oltre alle Parole del teatro, il libro è composto da una scelta di biografie di uomini di spettacolo che hanno calcato le scene o le calcano tuttora con successo, da una sezione dedicata alle parole in scena, usate all'interno delle stesse opere, e da un pratico vocabolario teatrale da consultare.
11,00

Il secondo libro dell'ignoranza. Tutto quello che credevate di sapere è (ancora) sbagliato

John Lloyd, John Mitchinson

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 276

John Lloyd e John Mitchinson continuano nella loro opera di demolizione dei falsi miti e dei luoghi comuni. Ancora una volta, avrete modo di scoprire che molte cose sono diverse non solo da come sembrano, ma addirittura da come pensavate che fossero. Verrete a sapere che certo l'acqua del Mar Morto è molto salata, ma non la più salata sulla Terra. O che contare le pecore serve a tutto, fuorché ad addormentarsi. Troverete finalmente la risposta alla domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina. E apprenderete con sgomento che la vita eterna, ebbene sì, esiste. Graffianti come sempre e documentati come sempre, "i due John" ci aprono le porte di un paese delle meraviglie in cui la storia, la geografia, la scienza - insomma, il Sapere - si prende la rivincita su supposizioni e leggende; dimostrandosi, oltretutto, la più divertente delle avventure. Introduzione di Stephen Fry.
12,00 11,40

Alfonsino e la luna

Mario Vargas Llosa

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 30

Questa è la storia di un bacio. Un bacio sulle guance di Nereida, una bambina dagli occhi grandi, il naso impertinente, i capelli neri neri e il volto bianco come la neve. Ma un bacio non si regala o si ruba: un bacio si vince. Ecco perché Fonchito, che in classe sospira ogni volta che vede Nereida, deve guadagnarselo. E quando Nereida in cambio gli chiede la luna, letteralmente, Fonchito capisce che avere quel bacio sarà più difficile di quanto avesse immaginato... In questa favola per bambini, Mario Vargas Llosa racconta la magia del primo amore con parole esatte, dolci e delicate, proprio come un bacio. E ci insegna che non c'è niente che non si possa fare per la persona amata, persino quando ti chiede la luna. Età di lettura: da 5 anni.
14,00 13,30

Il mio piatto forte. La cucina ai tempi di Facebook

Elena Loewenthal

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 186

In un'epoca in cui la cucina va di moda e in tv impazzano i programmi che insegnano a cucinare, siamo tutti diventati esperti, gastronomi, cuochi, fini mangiatori. Di cucina si parla ovunque. Ma a ben pensarci, quale luogo è più indicato di facebook per commentare le ricette, illustrarle, e soprattutto condividerle? Assaggiarle in modo virtuale ma convincente? Questo è l'esperimento che ci propone Elena Loewenthal. Raccontare le "sue" ricette, non nuove e neppure esclusive, anzi magari antiche, alla maniera di facebook, con i commenti degli amici. Perché la sua cucina è per l'appunto comunicativa. Una cucina espansiva, generosa, di ingredienti e porzioni, che non lascia nei commensali nemmeno un'ombra di fame. Per tutti coloro che cominciano a detestare le spennellate di salsina e il verbo "impiattare", ma apprezzano scodelle fumanti e zuppiere, "Il mio piatto forte" sarà una piacevole sorpresa. Antico e moderno a tavola: una cucina nuova a dispetto dello 'chefstarsystem'. Con un'indispensabile punta d'ironia.
12,00 11,40

Manuale per sopravvivere agli zombi

Manuale per sopravvivere agli zombi

Max Brooks

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: VII-324

Questo libro è scritto seguendo fedelmente lo stile dei manuali di sopravvivenza best seller, con tanto di disegni che illustrano il testo: dalle armi alle trappole a ogni tipo di attrezzo e tattica anti-zombie. Si trova prima il capitolo "I non-morti, miti e realtà", completa filologia e antropologia zombie. Poi, "Tecniche di combattimento", "Difesa", "Attacco", "Come vivere nel mondo dominato dagli zombie", e infine, la storia esilarante dei più celebri attacchi zombie sulla terra.
12,50

Il conto dell'ultima cena. Il cibo, lo spirito e l'umorismo ebraico

Moni Ovadia, Gianni Di Santo

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 134

Tra Vecchio e Nuovo Testamento, regole kasher, insegnamenti rabbinici, storielle ebraiche e ricette che contengono un antico sapere, il viaggio di Ovadia alla ricerca di un'etica del cibo. Un omaggio alla memoria e all'accettazione dell'Altro, ultimo antidoto slow all'intolleranza e al tempo frenetico di oggi. La tradizione ebraica della kasherut indica i cibi che si possono consumare perché conformi alle regole della Torah. Ma oltre a questo, il cibo ebraico ha prodotto un'enorme mole di storielle, divieti, ricette e prescrizioni che Ovadia ripercorre con la consueta miscela di umorismo e santità: cullandoci tra pasti e digiuni, tra falafel, molokheya, hommus e altre leccornie, tra antiche osterie e contaminazioni culinarie, e una musica che accompagna l'ospite a tavola, con l'ironia tipica dell'ebreo errante. Per un viaggio che guarda al cielo con il gusto della terra. Un viaggio dalla manna del deserto, il cosiddetto "pane degli angeli", fino a Pesakh, la Pasqua, dove un Gesù ebreo mangia agnello, pane azzimo, erbe amare e dessert.
12,00 11,40

Così parlò il nano da giardino

Margherita Oggero

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: 84

Da quando i signori Luposki hanno deciso di costruire una pensione per cani nel terreno davanti a casa, per i gerbilli è giunta l'ora di migrare, onde evitare morsicotti e altri fastidiosi dispetti. Inizia cosi per i piccoli roditori la lunga marcia, epica e sgangherata, verso la Terra promessa: quel Gerbido Nuovo tanto decantato dal malinconico nano Gongolo. La diffidenza si vince con un gioco di parole, un agguato si fronteggia grazie alle "furbate" lette nei libri, e alla fine del viaggio tocca affrontare anche uno spaventapasseri depresso, costruito e poi abbandonato da un ragazzino un po' speciale. La curiosità dei gerbilli per tutto ciò che li circonda è forte, specialmente quando le parole prendono vita e si attorcigliano alla realtà creando un mondo giocoso, sempre in bilico tra ciò che è bene sapere e ciò che è bello immaginare. Una favola per tutti ironica e giocosa - in versione illustrata - dove una scalcagnata comitiva di spaventapasseri, nani, bambini e gerbilli, cerca disperatamente un'isola felice. In questa nuova edizione la favola è illustrata dai disegni di Guido Pigni.
11,00 10,45

Scusa l'anticipo, ma ho trovato tutti verdi. E altri 499 luoghi comuni al contrario

Scusa l'anticipo, ma ho trovato tutti verdi. E altri 499 luoghi comuni al contrario

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: 92

I luoghi comuni devono dire qualcosa, ma quel qualcosa deve essere detto sempre nella stessa forma, e possibilmente sempre con lo stesso tono. Sono a metà tra il genere letterario e la categoria del pensiero e sono applicabili, letteralmente, a qualsiasi possibile campo del sapere (e del non-sapere) umano. Sono gli spot di ciascuno di noi, come quelle pubblicità che ripetono pigramente sempre le stesse cose, senza crederci troppo ("da oggi puoi", "è arrivato il nuovo", "contiene inediti"), o come certi cliché giornalistici, utili per caratterizzare una notizia, o meglio una serie, senza dover stare a rispiegare tutto da principio. Ma non siamo qui per parlare di luoghi comuni. Siamo qui per parlare di luoghi comuni al contrario, di cui questo volume raccoglie una strepitosa collezione: "la pianura è stata fatale ai due alpinisti". Oppure "Appena svengo vedo il sangue" o "Se ci sono eterosessuali nel calcio, io non ne ho mai visti". O ancora "Il sacrificio è sport". E nell'inversione del luogo comune, spesso, oltre a un senso di profonda comicità, emerge il significato vero e profondo dei luoghi comuni, o, al contrario, la loro totale e incompresa assurdità. Prefazione di Stefano Bartezzaghi.
12,50

Versi del senso perso

Versi del senso perso

Toti Scialoja

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 285

Nel 1989 Toti Scialoja raccolse sotto l'insegna del "senso perso" tutte le sue poesie, fino ad allora riservate a un pubblico di amici, bambini e intenditori: da "Topo, topo, senza scopo, / dopo te cosa vien dopo?" sino a "La tristizia, il nevischio, il solstizio d'inverno / nel buio natalizio sono sempre di turno...". Partendo dalla strofa infantile si attraversa uno zoo di animali perplessi che si squamano in sillabe, si intrattengono con il gioco commerci non occasionali, si raggiunge la lirica dalla direzione più inattesa. Si chiedeva Giorgio Manganelli: "Non sarà Scialoja un petrarchesco che si è bruscamente accorto di quante possibilità offra una meticolosa dementia praecox?" Sono filastrocche filosofali: "Sento un topo nello stipo. / Lo spalanco: topo bianco!"; tiritere reiterate: "La mucca di Lucca / che gira in parrucca / in mezzo alla vigna / e allunga la lingua / ammicca o pilucca?"; invenzioni inveterate "Ieri vidi tre levrieri / mogi mogi, / oggi vedo tre levroggi neri neri, / che domani sloggeranno / levri levri"; lapidi lepide e rapide: "Ahi, la vespa / com'è pesta! Era vispa, / non fu lesta". Quello che oggi possiamo finalmente rileggere è l'inimitabile repertorio in cui Toti Scialoja ha collaudato l'esattezza del principio da lui stesso enunciato: "Nel nonsense la parola è alla prova del nulla".
14,50

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