Einaudi: Einaudi tascabili. Scrittori
Le fedeltà invisibili
Delphine de Vigan
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 163
Cosa succede se le fragilità dei genitori ricadono sulla vita dei figli? Come può un bambino non restare fedele all'amore per la madre e il padre, malgrado ogni errore, malgrado ogni mancanza? E quando una situazione famigliare complicata rischia di esplodere e diventare un dramma? Theo ha dodici anni e i suoi genitori sono separati. Nella madre brucia un rancore cieco per l'ex marito e non fa che denigrarlo di fronte al figlio. Il padre è un uomo distrutto; lasciato dalla nuova compagna ha perso il lavoro, si è lasciato andare e vive in uno stato di abbandono. Mathis è l'unico amico di Theo. Insieme iniziano a bere di nascosto superalcolici durante le ore di scuola. Cécile è la madre di Mathis, è preoccupata dell'amicizia di suo figlio con quel bambino pieno di problemi - ma ancora di più è sconvolta dallo scoprire che suo marito di notte, su internet, dà sfogo ai suoi demoni di rancore e di rabbia. Hélène è l'insegnante di scienze di Theo e Mathis, il suo passato è segnato in modo indelebile dalle violenze paterne, che l'hanno portata a non poter avere figli. E lei la prima ad accorgersi dei problemi di Theo e a cercare di avvisare la scuola e la famiglia, ma nessuno la prende sul serio: agli occhi di tutti sembra solo che abbia maturato una malsana ossessione per quei due ragazzini. "Le fedeltà invisibili" è un romanzo di una tensione e di una forza devastanti, che incalza e lascia con il fiato in gola come un thriller ma tocca le corde profonde e segrete che legano genitori e figli, insegnanti e studenti, adulti e adolescenti.
Luoghi selvaggi. In viaggio a piedi tra isole, vette, brughiere e foreste
Robert Macfarlane
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 322
Esistono ancora luoghi veramente selvaggi? Luoghi sconfinati, isolati, elementari, splendidi e feroci, che seguono leggi e ritmi propri, incuranti della presenza umana? E se mai sopravvivono, dove cercarli? Dopo aver fantasticato fin da bambino sui luoghi selvaggi della letteratura, Robert Macfarlane - appassionato alpinista, critico letterario e professore a Cambridge - intraprende una serie di viaggi alla ricerca della natura selvaggia ancora presente in Scozia, in Inghilterra e in Irlanda. E quella che traccia è una mappa della selvaticità che luogo dopo luogo - dalle isole Skelligs alla vetta del Ben Hope, dalla mitica Rannoch Moor alla spiaggia di Orford Ness - si trasforma sotto i suoi stessi occhi in un vero e proprio romanzo di formazione, segnato da incontri e addii, da scoperte e sorprese. Seguendo le orme dei padri del deserto, dell'epica nordica, dei grandi "narratori" dell'incanto della natura (Thoreau, Muir, Coleridge, ma anche Calvino, W. H Murray e l'amico Roger Deakin), degli scienziati affascinati dal mistero delle diversità e delle analogie, Macfarlane si avventura in prima persona fuori dagli angusti confini del noto e del domestico e traccia un nuovo itinerario, personale e profondo, in territori di pietra, di legno e di acqua, che scopriamo con lui straordinariamente vivi, sconosciuti e raggiungibili.
Alzate l'architrave, carpentieri-Seymour. Introduzione
J. D. Salinger
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 170
«Il personaggio principale, almeno in quei momenti di lucidità in cui riuscirò ad impormi una linea di condotta, sarà il mio defunto fratello maggiore Seymour Glass che (preferisco dir tutto in un'unica frase da necrologio) nel 1948, all'età di trentun anni, mentre era in vacanza in Florida con sua moglie, si tolse la vita. Egli ebbe un grande significato per moltissime persone con cui venne a contatto e per noi, suoi fratelli e sue sorelle, egli fu tutto. Tutto quel che è realtà, egli fu, per noi: il nostro unicorno striato di blu, il nostro specchio ustorio, il genio di famiglia che dà consigli a tutti, la nostra coscienza portatile, il nostro commissario di bordo, il nostro unico poeta e, inevitabilmente – credo, poiché la reticenza non fu mai il suo forte visto che passò sette anni della sua fanciullezza a fare il divo d'un programma radiofonico nazionale di quiz per bambini e tutto ciò che poteva riguardarlo fu prima o poi trasmesso e ritrasmesso – inevitabilmente, dicevo, egli fu anche il nostro “mistico” e “scentrato” famoso».
Il viaggiatore del secolo
Andrés Neuman
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 520
Germania, XIX secolo. Nella sperduta cittadina di Wandernburgo approda una notte Hans, giovane traduttore giramondo. Quella che sembra soltanto una tappa nel suo viaggio si trasforma nella più meravigliosa e seducente delle trappole: l'ingresso in un circolo letterario, l'incontro con un saggio suonatore di organetto, una catena di misteriosi delitti. E soprattutto l'amore irresistibile per Sophie; donna tanto sensuale quanto intelligente. Una passione che farà tremare letti e libri. Tutto lo trattiene in questo luogo bizzarro e senza confini, dove le strade cambiano ogni giorno posizione e da cui nessuno pare essere mai riuscito a ripartire. Guardando a Goethe, Mann, Borges e Calvino, Neuman ha scritto un romanzo ottocentesco con gli occhi di un uomo del ventunesimo secolo. Perché in fondo la storia degli esseri umani è sempre la storia di creature sperdute, straniere a loro stesse, che possono sperare di salvarsi solo se si affidano al cuore degli altri.
La vicevita. Treni e viaggi in treno
Valerio Magrelli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 107
Chi sta in treno, è segno che vuole andare da qualche parte. Il suo scopo, cioè, risiede altrove. È ciò che chiamerei: la vicevita. Incontri con pendolari all'alba, compagni di cuccetta, giocatori di carte, conoscenti, sconosciuti, controllori o abusivi senza biglietto, sferraglianti regionali che attraversano la Ciociaria o velocissimi convogli giapponesi: questi micro-racconti invitano a meditare sugli errori di destinazione, sui ritardi o su quei momenti di vuoto che si spalancano durante certe misteriose soste in campagna. Valerio Magrelli ricostruisce insomma una ramificata serie di avventure, senza dimenticare da un lato i ricordi dei trenini giocattolo, dall'altro i risvolti più tragici del mondo ferroviario (uno fra tutti: la strage di Bologna). Così facendo, giunge a consegnarci una specie di «vice-autobiografia», o forse una piccola enciclopedia del viaggio, in grado di svelare gli aspetti tragicomici dell'esistenza umana e della convivenza civile.
Una cena al centro della terra
Nathan Englander
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 256
Il Prigioniero Z è un uomo senza più identità né futuro. Da dodici anni è rinchiuso in una segreta nel deserto del Negev con la sola compagnia del suo indefesso sorvegliante, nella vana attesa che il Generale gli restituisca la vita. Ma com'è finito, il Prigioniero Z, in quella cella desolata? Quale guerra di spie, quali doppi giochi e tradimenti, fra New York e Gaza, Parigi e Berlino, l'hanno condotto fino a lì? E qual è davvero la sua colpa? Aver lasciato che la coscienza interferisse con la causa? Aver mentito troppo, o troppo poco? Aver amato ciecamente chi non era ciò che sembrava? Molti destini si intrecciano in questa storia sfaccettata che si snoda tra Gaza e New York, Berlino, Parigi e Capri, in un arco temporale di dodici anni fra il 2002 e il 2014: quello del Prigioniero Z, uomo dalle molte identità e nessuna, traditore e tradito; del suo sorvegliante israeliano, un giovane pensoso e sensibile, inevitabilmente coinvolto da quella vicinanza forzata; di Ruthi, l'assistente personale del Generale, che veglia sul suo corpo sospeso nel limbo del coma in un ospedale nei pressi di Tel Aviv; del Generale, una figura a tratti demoniaca e a tratti messianica, un guerriero e un capo di stato che ha avuto nelle sue mani il destino di un'intera nazione, e che ora vive in una terra popolata solo di ricordi; di Farid, un giovane palestinese amante della barca a vela e paladino della causa araba; di Joshua, un ricco uomo d'affari canadese che a Berlino si occupa di import-export su uno scacchiere ben più grande di lui; e di una misteriosa e bellissima cameriera italiana che parla sospettabilmente bene l'inglese...
Come prima delle madri
Simona Vinci
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 330
Pietro apre gli occhi e vede una realtà sconosciuta: un collegio, un posto squadrato anche fisicamente, cinto da un muro oltre il quale s'intuisce l'acqua. Forse è un'isola. Ma lui non sa perché è lì. Nella sua mente ci sono sprazzi di Eden: c'è una ragazza che corre con lui, è Irina, la sua fata compagna di giochi. E da qualche parte, altrove, ci sono le immagini di un corpo femminile impossibilitato a muoversi, in un luogo misterioso. Tornato a casa, vedrà la madre, bellissima e terribile, intrattenersi con stranieri che lui solo non vuole riconoscere come nazisti e sulla lapide di Irina e fra le pagine del suo diario segreto apprenderà infinite cose sulle persone e sui tempi attorno a lui.
Uno splendido isolamento
Edna O'Brien
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 215
In una grande casa, immersa nel verde sterminato della campagna irlandese, vive Josie, una donna rimasta ormai sola con i ricordi di un matrimonio infelice. Fino a quando nella sua esistenza non entra McGreevy, un membro dell'Ira inseguito dalla polizia e dall'esercito, che in cerca di un rifugio irrompe tra le mura del suo isolamento. Nell'oscurità e nel silenzio di quella casa, da cui non possono uscire, lentamente si avvicinano: lei vede in lui il figlio che non ha mai avuto, lui le fa comprendere il dramma del loro popolo. Con una scrittura potente e piena di grazia Edna O'Brien ci mostra due solitudini distanti, che si specchiano l'una nell'altra e si riconoscono, ma alle quali il destino tragico della storia non lascerà scampo.
L'alba di un mondo nuovo
Alberto Asor Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 332
Con questo suo primo libro di narrativa, Alberto Asor Rosa rimette in gioco la sua scrittura immergendola nei grovigli della memoria. Ci troviamo a leggere così la storia di un bambino che inizia ad andare a scuola verso la fine degli anni Trenta ed è ormai un ragazzino quando il libro finisce, nel maggio del '45. E leggiamo la storia dell'Italia che in quel giro di anni vive avvenimenti politici decisivi: l'entrata in guerra, i primi bombardamenti, i militari sbandati dopo l'8 settembre del '43, le Fosse Ardeatine. E poi le avvisaglie di un mutamento antropologico che sarà rapidissimo nel dopoguerra; le ultime istantanee di un'Italia di campagna fatta di lampade a petrolio e spostamenti a dorso d'asino. Ma sotto il racconto, così apparentemente razionalizzato, si sente il ribollire dei frammenti di vita inappagati dalla trascrizione, si sentono le infinite possibilità scartate. Ed è questo che fa del libro, al di là del valore etico di testimonianza, un avvincente viaggio nella memoria.
Una giovinezza inventata
Lalla Romano
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 282
La storia di una ragazza borghese, una jeune fille rangée che vive con rabbia e al tempo stesso con astrazione la propria educazione alla vita. Sul filo dei ricordi Lalla Romano ricostruisce la Torino ovattata degli anni Venti con le sue atmosfere, i suoi luoghi, tracciando non il ritratto di un'epoca ma quello di un tempo della vita. L'educandato femminile, le amicizie, il primo amore, i tentativi di porre le basi per il futuro, le incertezze di una personalità ancora acerba sono narrate con distacco oggettivo, fino all'evidenza di una pungente ironia. In "Una giovinezza inventata" (1979) l'autrice ha saputo cogliere quanto c'è di intimo e unico nella giovinezza di ognuno e nello stesso tempo quanto di inconsapevolmente comune c'è nella giovinezza di tutti, tratteggiando, come ha affermato Geno Pampaloni, «il quadro di una infelicità, sottile ma irrimediabile, che la giovinezza consegna alla vita».
La ricerca delle radici
Primo Levi
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 248
Quanto delle nostri radici viene dai libri che abbiamo letto? «Tutto, molto, poco o niente, risponde Primo Levi, a seconda dell'ambiente in cui siamo nati, dalla temperatura del nostro sangue, dal labirinto che la sorte ci ha assegnato.» Nel 1981 Levi allestisce un'antologia degli autori che gli sono più cari e più hanno contato per lui, motivando le sue scelte attraverso una serie di 'cappelli' che possiamo anche leggere come una dichiarazione di poesia. Ancora una volta Levi si conferma scrittore onnivoro, enciclopedico e curioso, che incrocia gli interessi scientifici con quelli umanistici, sino a comporre una figura di scrittore rara e forse unica nel nostro panorama letterario.
Amore di confine
Mario Rigoni Stern
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 220
I capitoli in cui è diviso il libro sembrano scandire i momenti di un'autobiografia: la prigionia nei campi di lavoro nazisti narrata con attenzione al fiorire della solidarietà anche nelle circostanze più drammatiche; il ritorno a casa e il lavoro come avventizio al servizio catastale, esemplare microcosmo di contadini e montanari, dove è possibile seguire sulle mappe e sui documenti l'intreccio delle varie vicende familiari; la vita quotidiana al paese, con i suoi personaggi salienti. Il titolo allude sia alla particolare posizione geografica di quel crocevia di genti, di lingue ed esperienze, che a quello speciale momento che è caro all'ispirazione dell'autore: il trapasso struggente di età e stagioni, che ogni anno trova la sua dimensione poetica nel disgelo.