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Electa: I moderni e i contemporanei

Marisa Albanese. Fuori dal giardino

ALBANESE

Libro: Copertina rigida

editore: Electa

anno edizione: 2021

pagine: 164

Il libro racconta il progetto site specific di Marisa Albanese, una delle più interessanti artiste della scena artistica contemporanea, pensato per Villa Pignatelli a Napoli. L'artista ha collocato tra gli arredi di gusto eclettico della casa-museo napoletana, a Napoli, più di 30 opere nate nel corso dei suoi viaggi ed esposte su strutture appositamente disegnate dall'architetto Giovanni Francesco Frascino. Ogni oggetto esposto è la dichiarazione di stupore dell'artista che cerca di guardare il mondo con occhi sempre nuovi.
32,00 30,40

Il gesto sacro. Una conversazione con Mario Botta

Beatrice Basile, Sergio Massironi

Libro: Copertina morbida

editore: Electa

anno edizione: 2020

Una inedita e straordinaria conversazione che ci conduce ai fondamenti del progettare del grande architetto ticinese, famoso per il rifacimento del Teatro alla Scala di Milano, del MART di Rovereto, del MoMa di San Francisco. Botta rivela come solo nella maturità e attraverso la progettazione di spazi sacri abbia definitivamente guadagnato i principi base della sua disciplina: il perimetro, il muro, la soglia, la gravità, la luce, la trasparenza, il rapporto tra finito e infinito. Sono temi imprescindibili nella costruzione di spazi vivibili, a misura d'uomo: punti di resistenza e di nuovo inizio, a fronte di molte derive nell'evoluzione delle città.
22,00 20,90

Studio Trisorio. Una storia d'arte

Autori vari

Libro: Copertina morbida

editore: Electa

anno edizione: 2020

pagine: 536

La storia dei quarantacinque anni di attività della galleria d'arte Studio Trisorio raccontata da Lucia e Laura Trisorio, con le testimonianze di Michele Bonuomo, Bruno Corà, Nicola Del Roscio, Bruno Fiorentino, Angela Tecce, Angelo Trimarco, Andrea Viliani. Un viaggio appassionante nel mondo dell'arte contemporanea che ripercorre gli esordi della galleria nei primi anni Settanta a Napoli, attraverso le mostre d'avanguardia dedicate alla performance, alla fotografia e alla videoarte, gli album dei ricordi della Villa Orlandi di Anacapri dove amavano soggiornare artisti come Cy Twombly, Joseph Beuys e Jannis Kounellis, gli anni dello spazio romano, la nascita e il successo del Festival Artecinema, fino all'apertura della nuova sede nelle scuderie di Palazzo Ulloa dove oggi la storia continua...
80,00 76,00

Julius Evola. Catalogo ragionato. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il volume rappresenta la prima schedatura analitica fondata sulla verifica di dati e documenti storici delle opere di Julius Evola (1898-1974), promossa dal Comitato Scientifico per Evola Artista, referente della catalogazione per conto della Fondazione Julius Evola (Roma). Risultato di un rigoroso lavoro scientifico, l'opera si propone come strumento fondamentale per avviare nuove letture e scoprire suggestioni in merito alle vicende di un artista che ha ricoperto un ruolo significativo nell'ambito dell'avanguardia europea del primo Novecento. L'edizione comprende i dipinti su tela e altri supporti, disegni, bozzetti e alcuni oggetti decorativi realizzati da Evola (fra cui, ad esempio, un tavolino e un vaso in terracotta decorata e smaltata), con l'intento di offrire un quadro complessivo della sua breve ma intensa attività pittorico-artistica. Il catalogo delle immagini è preceduto dai saggi di Guido Andrea Pautasso, curatore del progetto, Paolo Campiglio, Francesco Tedeschi, ed è completato dalla biografia dell'artista, con elenco delle esposizioni, apparati bibliografici relativi alle opere e agli scritti sull'arte di Evola, oltre a una bibliografia estesa al suo percorso artistico, a firma di Pautasso. I saggi sono in versione bilingue italiano-inglese. Traduzioni di Scriptum, Roma.
130,00 123,50

Paesaggio, figura, oggetto. Percorsi della fotografia del Novecento dagli Archivi Csac

Paolo Barbaro, Cristina Casero, Claudia Cavatorta

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2023

pagine: 128

Dalle esposizioni prodotte per i Festival di Fotografia Europea dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione - la cui Sezione Fotografia, nata dall'intuizione di Arturo Carlo Quintavalle e di un gruppo di studenti e storici dell'arte, conserva la maggiore raccolta pubblica di immagini fotografiche originali del Paese - sono nati i percorsi nella fotografia d'autore e in quella d'archivio qui documentati che suggeriscono altrettanti tragitti nella fotografia di ricerca, incentrati rispettivamente sul Paesaggio, sulla Figura, sull'Oggetto, in una scansione "di scala" sempre più analitica dello sguardo della fotografia: una delle possibili griglie di lettura per orientarsi in un esteso universo di immagini e di oggetti culturali complessi. Il paesaggio, nozione ripensata nel corso degli anni sessanta e settanta. Lo spazio intimo e pubblico, teatro del cambiamento sociale e della sua percezione. L'oggetto come simbolo e merce del desiderio tra avanguardie e consumo.
24,00 22,80

Alighiero Boetti. Catalogo ragionato. Volume Vol. 2/3

Mark Godfrey

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2023

pagine: 464

Con il secondo volume del terzo tomo prosegue il lavoro di archiviazione e lettura scientifica dell'opera di Alighiero Boetti, avviata nel 2009 sotto la direzione di Anna Marie Sauzeau e Jean-Christophe Ammann. La direzione scientifica della seconda parte del terzo tomo è affidata a Mark Godfrey, curatore della Tate Modern di Londra e autore di una monografia sull'artista nonché curatore dell'importante mostra internazionale Game Plan. Il lavoro intrapreso da Godfrey prosegue lungo la linea metodologica avviata dai suoi predecessori, seppur con alcune innovazioni legate a nuove interpretazioni dell'opera. L'ordinamento del volume, essenzialmente cronologico, dal 1980 al 1987, è articolato in dieci macro-capitoli nei quali trova collocazione un'ampia gamma di lavori che si caratterizzano per una dimensione quasi privata e che sono spesso su carta. Una grande quantità di fogli, di dimensioni e iconografie eterogenee raccontano un decennio cruciale per l'artista, caratterizzato da mutamenti lavorativi e personali, i quali confluiscono in una nuova vitalità creativa, come dimostrano i cicli La Natura è una faccenda ottusa, Le Calligrafie, Le Copertine, Le Clessidre cerniera e viceversa. Oltre alle opere su carta, sono presenti anche piccoli ricami, e i Remake Arte Povera . Alighiero Boetti (Torino, 1940 - Roma, 1994) è stato uno dei maggiori protagonisti dell'arte italiana del secondo dopoguerra. Si avvicina all'arte da autodidatta, coltivando numerosi interessi a cui si dedicherà nel corso della vita: dalla musica alla matematica, dalla filosofia all'esoterismo. Germano Celant lo include nella prima mostra del movimento Arte Povera presso La Bertesca di Genova nel settembre del 1967. Nei primi anni realizza sculture povere con materiali industriali, come eternit, ferro, legno e vernici a smalto. Nel 1971 compie un viaggio in Afghanistan e dà inizio al celebre progetto delle Mappe, una serie di arazzi che rappresentano il planisfero politico e che documentano, nel corso degli anni, gli spostamenti dei confini nazionali. Intessute per lui da un gruppo di donne afghane, le mappe sono per Boetti anche un motivo di riflessione sulla delega del lavoro manuale da parte dell'artista. Nel 1972 la sua arte subisce una svolta concettuale: l'artista comincia a firmarsi "Alighiero e Boetti". Quella "e" tra il nome e il cognome diventa manifesto dello scambio dialettico tra le due metà di se stesso: l'uomo e l'artista. Boetti è affascinato dai sistemi concettuali utilizzati dall'umanità per organizzare le proprie conoscenze e quantificare fenomeni non quantificabili. Molti dei suoi lavori, realizzati con i media più diversi (penna su carta intelata, cartoline, francobolli, tessuti), seguono precise "regole del gioco" e assumono spesso la forma di estenuanti esercizi di ripetizione di figure o simboli, basati su ritmi musicali o matematici. Incluso nella mostra capitale di Harald Szeemann When attitudes become form (1969), è stato sei volte presente alla Biennale di Venezia, con sala personale premiata nell'edizione del 1990 e un omaggio postumo nel 2001.
280,00 266,00

Le acque degli dei. La Fontana d'Ercole nella Reggia di Venaria Renale

Gianfranco Gritella

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2022

pagine: 288

Il volume racconta, con un’apposita campagna fotografica e l’apporto di specifiche tavole di disegno e rilievo, la storia evolutiva della Fontana d’Ercole nella Reggia di Venaria Reale, della sua metamorfosi nel tempo, della sua singolare diaspora e la genesi del suo restauro. La Reggia di Venaria Reale, gigantesca residenza venatoria edificata tra Seicento e Settecento alle porte di Torino, era uno dei simboli di Torino città capitale nel mondo e aveva tra le sue eccellenze architettoniche la grandiosa Fontana dell’Ercole. Nella lunga storia evolutiva del monumento si avvicendarono i principali architetti al servizio della Corte Sabauda, da Amedeo di Castellamonte a Filippo Juvarra. Un sontuoso teatro d’acque; un monumentale complesso architettonico composto da decine di fontane, centinaia di statue, giochi e scherzi d’acqua nascosti, il tutto inserito in un complesso di grotte artificiali, terrazze e scalinate. Al centro, la vasca principale, con la statua dell’Ercole colosso nell’atto di abbattere l’Idra, abbracciata da due rampe di scale a collo d’oca, a loro volta costeggiate da maniche laterali a portici, che conducevano a due padiglioni di testa dall’aspetto fiabesco, preziosamente decorati con affreschi, mosaici e migliaia di conchiglie. Il grande ninfeo – con la statua di Nettuno tirato da un cocchio di cavalli marmorei, con i suoi preziosi ornamenti, i meccanismi idraulici e l’imponente facciata marmorea sorretta da colossali statue di telamoni – rappresentava il fulcro della composizione e si ispirava ai ninfei del Rinascimento fiorentino e romano e alle analoghe monumentali realizzazioni di Fontainebleau e Versailles. A metà del XVIII secolo la grande fontana viene progressivamente abbandonata: nel 1750 le murature superstiti sono demolite, le sculture disperse e la struttura completamente interrata: il destino pare riproporre quello singolare della Domus Aurea di Nerone. Dopo secoli di oblio, una serie di indagini archeologiche, condotte nei giardini nella Reggia, ha permesso di individuare i resti del teatro d’acque, riportati recentemente alla luce. A partire dal 2015, il complesso archeologico è stato oggetto di un radicale e innovativo intervento di restauro e riqualificazione, documentato in queste pagine. Il riscontro puntuale di tutte le fonti archivistiche e le nuove scoperte documentarie gettano una luce inedita sulla polifonica cultura dell’architettura e dell’arte figurativa nel secolo d’oro del Barocco.
45,00 42,75

Olivetti Podium 16. I Compassi d'Oro di Olivetti-Olivetti's Compasso d'Oro Awards

Manolo De Giorgi

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2022

pagine: 160

Il volume accompagna l'omonima mostra allestita all' ADI Design Museum dal 5 maggio all'11 settembre 2022 che celebra il primato di Olivetti dei 16 Compassi d'Oro ottenuti con macchine e prodotti tra il 1954 ed il 2001, dalla celebre Lettera 22 alla stampante Artjet 10. Libro ed esposizione, a cura di Manolo De Giorgi, diventano occasione per guardare in retrospettiva al lavoro di questa azienda e del suo fondatore nel percorso di sviluppo del sistema produttivo e della storia del design italiani. Podium 16, ripercorrendo la vicenda dei Compassi d'Oro, è anche un'indagine sul ruolo che hanno avuto le macchine nel nostro più immediato intorno quotidiano. Nel confronto tra l'approccio plastico ornamentale-scultoreo di Nizzoli, quello archeo-antropologico di Sottsass, quello tecnico-comportamentale di Bellini e quello elettronico-ludico di De Lucchi, le macchine Olivetti hanno sempre lavorato per accorciare la distanza tra invenzione tecnologica e comportamenti minimizzando la distanza tra lo spazio di lavoro e lo spazio domestico. Oltre alle foto storiche dei progetti e oggetti vincitori, ai contributi storico-critici del curatore e a un approfondimento di Chiara Alessi sulla questione dell'immagine 'aziendale' e le (non) scelte di design, il libro propone dei dialoghi intitolati "Far parlare le macchine" messi in scena da Sara Chiappori e Renato Gabrielli. Un espediente teatrale, che prevede la personificazione di fax, stampanti, scrivanie, lampade, cassettiere restituendo movimento agli oggetti-macchina e che, tramite le loro conversazioni, ricostruisce il loro ruolo centrale entro i confini storici in cui si sono mossi. I dialoghi, interpretati dagli alunni della Scuola Paolo Grassi, con la regia di Giulia Sangiorgio, sono disponibili tramite delle posizioni di ascolto nel percorso di mostra all'ADI Design Museum.
20,00 19,00

Energy portraits. Ediz. italiana e inglese

Marco Garofalo

Libro: Copertina rigida

editore: Electa

anno edizione: 2022

pagine: 160

Raccontare con le immagini storie di watt e di persone; la fotografia per entrare nella sfida dell'accesso universale a forme moderne e sostenibili di energia che è diventato dal 2015 uno dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Questo è "Energy Portraits". Marco Garofalo con la sua fotografia entra nelle case di cento famiglie in quattro continenti, Africa, Sud America, Europa e Asia, per raccontare in uno stesso formato, l'energy portrait, cosa sia l'accesso all'energia. Una porta di ingresso per avvicinare problemi spinosi dell'attualità: la povertà e la disuguaglianza, di cui il mancato accesso all'energia è causa e conseguenza. Ma anche la questione ambientale: il cambiamento climatico innescato proprio dalle emissioni di CO2 dei sistemi energetici e il cui impatto è estremo su chi di energia non ne ha. Volume bilingue italiano/inglese.
32,00 30,40

Berengo: 30 years in glass

Libro: Copertina rigida

editore: Electa

anno edizione: 2022

pagine: 560

Il volume ripercorre i 30 anni di storia di Berengo Studio, dalle prime collaborazioni degli anni Ottanta fino ai più recenti lavori che lo hanno consacrato quale punto di riferimento per la sperimentazione dell'utilizzo del vetro nell'arte contemporanea. Ispirato da Peggy Guggenheim ed Egidio Costantini, che negli anni Sessanta esortavano artisti come Pablo Picasso e Marc Chagall a produrre opere d'arte in vetro, Adriano Berengo ha invitato creativi provenienti da ogni disciplina, dalla pittura alla scultura, dalla musica al design, a lavorare con i maestri vetrai della sua fornace a Murano. Le partnership dinamiche create nello Studio hanno portato allo sviluppo di tecniche originali, spingendo gli artigiani del vetro oltre i limiti precedentemente conosciuti per portare a completa realizzazione la visione creativa dell'artista. A partire dalle collaborazioni storiche con Riccardo Licata, Martin Bradley, Klaas Gubbels, Kiki Kogelnik, per arrivare a Jan Fabre, Tony Cragg, Jaume Plensa, Erwin Wurm, Thomas Schütte, Wael Shawky, Ai Weiwei, Laure Prouvost, Renate Bertlmann, Robert Wilson, Jimmie Durham e molti altri, il volume traccia il percorso che, passo dopo passo, ha esteso i confini e le potenzialità del vetro grazie alla realizzazione di progetti sempre più complessi. Una seconda e una terza sezione sono dedicate alle mostre Glasstress, organizzate dalla Fondazione Berengo e ospitate in prestigiosi musei e istituzioni di tutto il mondo. Particolare attenzione è riservata all'ultima edizione allestita dal 9 maggio al 24 novembre 2019 presso Fondazione Berengo Art Space di Venezia e curata da Vik Muniz e Koen Vanmechelen, in occasione del decimo anniversario della rassegna. Il progetto Glasstress è stato presentato da Adriano Berengo per la prima volta nel 2009 come evento collaterale ufficiale della Biennale di Venezia per promuovere la sua missione di sposare l'arte contemporanea con il vetro, scrivendo un nuovo capitolo nella storia di questo materiale antico e affascinante. Oggi è diventato la più importante vetrina globale per le opere nate dalla collaborazione tra artigianato del vetro e creatività dell'arte contemporanea. Il volume comprende saggi e contributi di: Don Bacigalupi, Adriano Berengo, Jean Blanchaert, Marcel Heider, Franz Hlavac, Gisela Hopfmüller, Vik Muniz, Koen Vanderstukken, Koen Vanmechelen, William Warmus.
85,00 80,75

Corrado Levi. Corpi. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2022

pagine: 224

Il libro propone un viaggio nella stratificata e plurale ricerca di Corrado Levi, artista, scrittore, architetto, docente, collezionista e attivista, senza dubbio una delle figure più singolari e interessanti del panorama artistico e culturale contemporaneo. L'ambito di osservazione prediletto è quello delle arti visive, attraverso la lettura sistematica di circa 150 opere, in gran parte inedite, nonché i preziosi contributi di Luca Massimo Barbero, Beppe Finessi, un'intervista all'artista di Maria Villa e un profilo biografico tracciato da Damiano Gullì. L'apparato iconografico è proposto come un itinerario visivo e narrativo: le opere sono infatti raccolte in sezioni tematiche, dai titoli suggestivi, capaci di restituire il ricco e multiforme alfabeto visivo e semantico di Levi. Chiave di lettura privilegiata è il tema del corpo, ricorrente con continuità e molteplici varianti nella poetica di Levi, dai primi lavori quaranta, fino alle grandi tele degli anni ottanta o alle installazioni e alle performance più recenti. Seppur raramente rappresentato in maniera esplicita, bensì più spesso intuito mediante allusioni e rimandi, il corpo è per l'artista il luogo "eletto", evocato, tramite indizi, in una sorta di potente e poetica sineddoche; in altre parole un territorio emotivo e fisico capace di raccogliere, contenere, plasmare e amplificare oltre i propri confini la poetica di Levi. L'edizione è promossa dall'artista stesso e dalla Galleria RIBOT di Milano che lo rappresenta. Il progetto grafico è dello studio Leonardo Sonnoli che, in un dialogo con l'artista, ha evocato il tema del corpo sulla copertina: il nome dell'artista è composto attraverso le impronte, traccia fisica della presenza corporea e, al contempo, trasposizione visiva dell'autorialità.
32,00 30,40

XXX-Y. 30 Anni di FuoriSalone. 1990-2020. Milano Design Stories

FINESSI ; FERRARINI ; SUDJIC

Libro: Copertina rigida

editore: Electa

anno edizione: 2022

pagine: 512

Il volume celebra, attraverso 512 pagine, una rassegna di più di 1000 immagini, i ricordi e i progetti di più di 2500 personaggi citati, gli eventi più memorabili che hanno segnato la nascita e lo sviluppo del FuoriSalone, da trent'anni l'evento simbolo della città di Milano e il più importante appuntamento al mondo per il design internazionale. In apertura il testo di Gilda Bojardi, direttore di Interni, e di quattro noti critici del design - Li Edelkoort, Paolo Ferrarini, Beppe Finessi e Deyan Sudjic - ne ricostruiscono la storia, il significato sociologico, le influenze in termini di stile e l'impatto sulla città di Milano, sia da un punto di vista economico che urbanistico, contribuendo a sottolineare la stretta relazione tra l'evoluzione del FuoriSalone e quella della morfologia urbana. A seguire, la pubblicazione ospita la rassegna degli eventi, presentata in ordine cronologico, anno per anno, e organizzata all'interno di tre grandi capitoli che corrispondono ai tre decenni: 1990-1999, 2000-2009, 2010-2019, introdotti da un capitolo dedicato agli anni Ottanta, ovvero agli eventi anticipatori del FuoriSalone così come lo conosciamo oggi. Ogni decennio si avvale del commento di Andrea Davide Cuman, docente universitario e studioso, che attraverso un testo storico introduttivo, racconta l'influenza del FuoriSalone in rapporto all'evoluzione del gusto e delle trasformazioni che Milano ha subito nel corso degli anni. Arricchisce questa sezione più di un migliaio di fotografie recuperate dagli archivi della rivista Interni, insieme ad una serie di ricordi personali e aneddoti di circa cinquanta personaggi selezionati tra quelli che hanno maggiormente contribuito alla storia della manifestazione: dagli ideatori di grandi eventi che hanno gettato le basi del FuoriSalone - come Giulio Cappellini, Paolo Pallucco, Patrizia Moroso - ai progettisti che hanno realizzato installazioni indimenticabili - tra cui Ron Arad, Paola Navone, Jacopo Foggini, Fabio Novembre, Michele De Lucchi, Antonio Citterio e Patricia Urquiola - per arrivare a galleristi e curatori che con i loro spazi e le loro iniziative hanno segnato l'evoluzione del fenomeno urbano - tra cui Gisella Borioli, Rossana Orlandi, Antonia Jannone e Carla Sozzani.
55,00 52,25

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