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Electa: Pesci rossi

Una nuova superficie. Jasper Johns e gli artisti italiani 1958-1968

Flavio Fergonzi

Libro: Copertina morbida

editore: Electa

anno edizione: 2019

pagine: 208

Una delle voci più autorevoli della critica d'arte contemporanea ci racconta, in questo nuovo volume della collana Pesci Rossi, l'impatto che la lezione del grande artista americano Jasper Johns ha avuto sull'arte italiana a cavallo degli anni Sessanta e Settanta e l'arco delle reazioni degli artisti italiani di fronte al modello di Johns intorno a un tema preciso: il nuovo significato che, grazie alla sua lezione, viene ad avere nel quadro la superficie pittorica. Tra 1960 e 1970 è avvenuto in Italia un processo di mitizzazione di Johns che ha avuto il suo culmine a metà decennio. «In Italia i conti con Johns si fanno soprattutto quando la messa in crisi dei linguaggi tradizionali travolge la ragion d'essere stessa della pittura. La frattura di Johns vale quella di Duchamp, per gli artisti più consapevoli degli anni Sessanta: perché, come Duchamp, l'artista americano ha concettualizzato le pratiche, ha messo il dito sulla piaga delle convenzioni della rappresentazione. Ma chi, qualche anno prima, stava ancora accettando la sfida della pittura si è confrontato con i quadri di Jasper Johns secondo modalità differenti e per certi versi più interessanti, perché toccano una questione decisiva di quel momento: se, cioè, ci si dovesse arrendere alla morte della pittura; e, se no, attivando quali anticorpi». (Flavio Fergonzi)
25,00 23,75

Tre Maestri. Interrogazione sul tempo. Roman Opalka, Ilya Kabakov, Jannis Kounellis

Lóránd Hegyi

Libro: Copertina morbida

editore: Electa

anno edizione: 2019

pagine: 96

Opalka, Kounellis e Kabakov hanno influenzato i padigmi, gli strati referenziali, le narrazioni del pensiero artistico, nonché le forme, i contesti e i materiali usati nell'espressione artistica degli ultimi cinquant'anni. Questo saggio è una riflessione e un'analisi su ciò che hanno in comune questi tre maestri, il tempo come metafora centrale del significato dell'opera d'arte, nell'ottica dello sviluppo temporale del processo percettivo inteso come esperienza intellettuale, emozionale, e persino catartica.
22,00 20,90

Lucio Fontana. Mecenate collezionista militante. Ediz. italiana e inglese

Gaspare Luigi Marcone

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 152

Il volume "Lucio Fontana. Mecenate Collezionista Militante", curato da Gaspare Luigi Marcone, si concentra sulle sue scelte estetico-concettuali, approfondendo il ruolo svolto da Fontana come sostenitore - economico, critico e mecenatistico - di ricerche e figure chiave dell'arte del XX secolo. Il percorso, articolato e sincronico, prende avvio simbolicamente dalla mostra "18 opere della collezione privata di Lucio Fontana / 18 opere della collezione privata di Bruno Munari", tenutasi alla Galleria Blu di Milano nel maggio 1957. In questa occasione compaiono già, tra le opere raccolte da Fontana, autori destinati a diventare centrali nella storia dell'arte, come Alberto Burri, Enrico Baj, Yves Klein, Osvaldo Licini ed Emilio Scanavino. La propensione per artisti sperimentali caratterizza anche gli anni successivi: nel 1959 acquista una delle prime Linee (1959) di Piero Manzoni e nel 1965 la scultura Tondo e Rettangolo (1964) di Luciano Fabro dalla sua prima personale. La presente pubblicazione segna l'avvio di una collaborazione fra la casa editrice Electa e la Fondazione Lucio Fontana, quest'ultima nata per iniziativa di Teresita Rasini Fontana, vedova dell'artista, il 29 novembre 1982. Detentrice di un nucleo di opere di Fontana, ma anche di altri artisti, nonché di un cospicuo archivio bibliografico, documentario e fotografico, la Fondazione promuove e incoraggia studi e pubblicazioni sull'artista, oltre a collaborare all'organizzazione di mostre a lui dedicate. Sin dai primi anni è stata istituita una Commissione artistica per il riconoscimento e la registrazione delle opere autografe, tutt'ora attiva e, negli ultimi tempi, impegnata anche nella produzione di contenuti capaci di innescare nuove letture e nuove narrazioni del lavoro del maestro.
27,00 25,65

Lucio Fontana in Argentina. Dagli esordi al «Manifesto Blanco». Ediz. italiana e inglese

Daniela Alejandra Sbaraglia

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 200

Protagonista assoluto dell'arte del Novecento, Lucio Fontana ha trascorso due decenni di carriera in Argentina, sua terra natale. Questo periodo, a lungo trascurato o considerato marginale nella sua ricerca, ha ricevuto nuova attenzione grazie ad approfondimenti e scoperte recenti che ne hanno ampliato la comprensione e che hanno consentito di riconsiderarne il valore. Il volume "Lucio Fontana in Argentina. Dagli esordi al Manifiesto Blanco", a cura di Daniela Alejandra Sbaraglia, segna l'avvio di una collaborazione fra la casa editrice Electa e la Fondazione Lucio Fontana, quest'ultima nata per iniziativa di Teresita Rasini Fontana, vedova dell'artista, il 29 novembre 1982. Detentrice di un nucleo di opere di Fontana, ma anche di altri artisti, nonché di un cospicuo archivio bibliografico, documentario e fotografico, la Fondazione promuove e incoraggia studi e pubblicazioni sull'artista, oltre a collaborare all'organizzazione di mostre a lui dedicate. Sin dai primi anni è stata istituita una Commissione artistica per il riconoscimento e la registrazione delle opere autografe, tutt'ora attiva e, negli ultimi tempi, impegnata anche nella produzione di contenuti capaci di innescare nuove letture e nuove narrazioni del lavoro del maestro.
29,00 27,55

Fata Morgana: memorie dall'invisibile. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 248

Il libro è pubblicato in occasione della mostra omonima, concepita e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi per gli spazi di Palazzo Morando a Milano (9 ottobre - 30 novembre 2025). Prendendo ispirazione dalla leggenda di Morgana e dall'omonimo poema di André Breton, scritto nel 1940 a Marsiglia, a pochi mesi dalla fuga dello scrittore dalla Francia e dall'Europa sotto assedio fascista; l'esposizione presenta le opere di oltre settanta autrici e autori tra scrittori, medium, mistici, ipnotisti, chiromanti, filosofi e veggenti, figure storiche e artisti contemporanei le cui opere e le rocambolesche avventure esistenziali intessono un dialogo sull'arte nata sotto l'influenza di fenomeni paranormali, esperienze medianiche, estasi e automatismi. Tanto l'esposizione, quanto i contributi in catalogo, non cercano di stabilire la veridicità di presunti eventi sovrannaturali, ma piuttosto di ricostruire come, in alcuni momenti storici, alcune credenze hanno contribuito a espandere le definizioni tradizionali dell'arte, trasformando anche rigide gerarchie sociali e rinnovando ruoli e politiche di genere. Il volume illustrato raccoglie un testo dei curatori della mostra e i saggi di Jennifer Higgie, scrittrice e critica che ha lavorato sulle donne nell'arte, Vivienne Roberts esperta d'arte medianica e Julia Voss storica dell'arte. L'edizione è inoltre arricchita dalla traduzione del poema Fata Morgana di André Breton che intreccia storia, arte e misticismo.
32,00 30,40

Electa editore. Dal 1945 ottant'anni di grafica e cultura visiva

Carlo Vinti, Stefano Faoro

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 272

Il volume di Carlo Vinti e Stefano Faoro, lontano dalla pretesa di fornire un resoconto esaustivo della storia di Electa, propone una sintesi ragionata dei fenomeni e dei protagonisti che, dal secondo dopoguerra a oggi, hanno segnato ottant’anni di progettazione editoriale e grafica. Il libro ricostruisce il contributo che Electa ha dato allo sviluppo della cultura visiva nel nostro Paese, collaborando non soltanto con studiosi e curatori ma anche con fotografi, architetti, designer e alcuni dei maggiori protagonisti della scena della grafica italiana. Quattro capitoli, organizzati secondo un criterio tematico-cronologico, restituiscono il percorso attraverso cui si è definita, nel tempo, la cultura visiva di Electa. Ogni capitolo è corredato da una serie di schede analitiche illustrate, dedicate a progetti editoriali o espositivi particolarmente significativi nella storia della casa editrice e della grafica italiana. Le schede approfondiscono, di volta in volta, singole edizioni, collane, periodici e mostre prodotte da Electa dal 1945 a oggi, offrendo uno sguardo ravvicinato sulla varietà di soluzioni grafiche adottate nel tempo, e sull’intreccio fra contenuti, scelte editoriali e linguaggi del progetto visivo. Nelle pagine finali un saggio di Andrea Cortellessa approfondisce l’ingresso delle discipline letterarie nel catalogo Electa, delineando nuovi scenari di ricerca e progetto.
32,00 30,40

Storia dell'arte e femminismo. Una questione aperta

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 320

In questo volume sono pubblicati gli atti del convegno internazionale "Storia dell'arte e femminismo: conferme, trasformazioni e prospettive di ricerca", svoltosi il 19 e 20 febbraio 2024 presso l'Università La Sapienza di Roma. La pubblicazione, che si inserisce tra le iniziative editoriali della Fondazione Fondamenta e, nello specifico, del progetto "Esistere come donna", restituisce lo stato attuale delle ricerche che connettono la storia dell'arte al femminismo, a partire da una prospettiva critica e teorica che, fin dagli anni Settanta, ha attraversato metodologie e approcci di studio. La premessa è che il femminismo non sia stato soltanto un movimento politico ma anche culturale, ossia una prospettiva critica e teorica che è stata capace di definire un campo di ricerca e che ha contribuito alla rilettura e alla riscrittura della storia dell'arte, come storia della cultura nel suo complesso, dall'antichità ad oggi, attraversando la storia delle immagini e della rappresentazione. Il volume vede la collaborazione di studiosi italiani e internazionali, fra i più autorevoli nell'ambito dell'arte contemporanea e degli studi di genere.
32,00 30,40

Diari di bordo. I libri d'artista di Renata Boero

Elena Di Raddo

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 96

Renata Boero è conosciuta soprattutto per i suoi Cromogrammi: grandi teli, recuperati al porto di Genova, liberi dal telaio, ricoperti di materiali naturali, che rinnovano negli anni Settanta la pittura. Non molti sanno però che tali lavori hanno origine dai suoi libri d'artista, o meglio, dai Brogliacci, che presentano la tela piegata in forma di libro. Da questi primi lavori fino ai Cromolibri, il volume affronta i principali temi dell'arte di Boero attraverso una lettura critica e insieme biografica dei suoi principali libri d'artista. Libri realizzati seguendo un preciso "rituale" stilistico, immergendo in modo programmato le varie "pagine" secondo tempi controllati di immersione nella materia e tempi di assenza, di vuoto, nella piega, altrettanto importante nella partitura idealmente creata. Una tecnica che l'artista studia e analizza anche dal punto di vista simbolico per esplorare la materia del colore, nelle proprietà chimiche dei materiali naturali. Renata Boero nasce a Genova, dove è allieva di Emilio Scanavino. Nel 1959 espone un'opera alla Quadriennale di Roma, manifestazione a cui partecipa anche nel 1986 e nel 1999. Negli anni Sessanta collabora come restauratrice con Caterina Marcenaro. Da quest'esperienza prende avvio l'idea che la tela, per dialogare con lo spazio, deve essere libera dal telaio; inoltre inizia un appassionante lavoro di documentazione sulle sostanze naturali che darà origine ai Cromogrammi. Nel 1974 inaugura la serie degli Specchi , con queste opere, una delle quali esposta per la prima volta nel 1978 all'International Cultureel Centrum di Anversa, è invitata alla Biennale di Venezia nel 1982. Dagli anni Ottanta continua la sua ricerca artistica che la vede impegnata in diverse serie: Blu di legno, Architetture, Enigmi, Crani, Acquerelli di San Diego, fino a quella attuale con le Germinazioni. Vive e lavora a Milano.
25,00 23,75

Bernard Berenson e l'arte contemporanea. Storia, critica, editoria

Michele Dantini

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il saggio di Michele Dantini fa parte della collana Pesci d'oro, con cui Electa celebra i suoi ottanta anni, ed è dedicato a Bernard Berenson (1865-1959), lo storico dell'arte sotto il cui impulso si avviano le prime pubblicazioni della casa editrice nel dopoguerra. Il libro indaga i suoi interessi militanti per l'arte coeva, gli aspetti meno noti, dimenticati o volutamente rimossi dalla critica dopo la sua scomparsa, insieme al suo contributo alla formazione di un gusto modernista. Nel mettere a fuoco gli interessi contemporaneistici di Berenson, i suoi profondi rapporti con la letteratura e il profilo pubblico della sua attività, Dantini si muove tra piani diversi, ciascuno relativo a un aspetto particolare della molteplice personalità di Berenson, e torna a tessere tanti fili laceri o strappati. Ne viene fuori un "ritratto" nuovo e convincente, tale da suggerire ricerche ulteriori e sollecitare contributi a venire; che reinsedia Berenson nel ruolo che gli spetta entro la cultura italiana e europea della prima metà del Novecento; e ripara a rimozioni e amnesie in gran numero, ideologiche, sul suo conto. Anche la grande fortuna italiana di Longhi e il suo ambivalente apprezzamento di Berenson hanno senz'altro avuto parte nell'oscurare progressivamente la sua importanza come critico "militante" e nel trasformarlo in semplice "predecessore" di Longhi. Nella ricostruzione di questa vicenda, oltre al testo curatoriale, il Pesce d'oro offre un'antologia di testi: alcuni di Berenson, altri di artisti, storici, critici e scienziati sociali spesso inediti, tradotti per la prima volta in italiano. Dal testo di Dantini emerge l'influenza che Berenson esercita nella cultura italiana sia nel periodo tra le due guerre, in seno all'antifascismo "aristocratico-liberale"; sia, in seguito, nel corso della Resistenza e negli anni della Ricostruzione: quando è proprio lui a suggerire l'importanza, in arte, del rapporto tra Antico e Moderno e a delineare un'"identità" forgiata dal rifiuto di ogni forma di totalitarismo e incentrata sull'eredità culturale e il patrimonio della penisola. La collana Pesci d'oro, è la versione celebrativa, nata in occasione dell'ottantesimo compleanno di Electa, della collana Pesci Rossi. I Pesci d'oro si distinguono dalla serie per il colore oro della copertina, eco della più illustre tradizione dei libri d'arte, e per il dialogo che instaurano tra eredità e futuro. Con l'intento di ripercorrere le radici della casa editrice e suggerirne gli orientamenti di sviluppo.
28,00 26,60

Isabella Ducrot. Tessere è umano

Anna Maria Mattirolo, Andrea Viliani

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2024

pagine: 64

Per Isabella Ducrot (Napoli, 1931) il tessuto è un palinsesto in cui la millenaria storia umana si deposita con le sue innumerevoli storie personali, la traccia materiale di saperi e valori immateriali, un tramite in cui si rinuncia all'unicità per far prevalere intelligenza e sensibilità collettive. Nel corso della sua ricerca pluriennale, l'artista ha acquisito una familiarità con i materiali tessili che l'ha condotta a individuare in essi qualcosa di impalpabile ma a suo modo radicale: "quasi niente, difficile da descrivere per mancanza di aggettivi, niente colori, niente decorazioni, niente ricami, solo affermazione della propria essenza, la semplicità ridotta ai minimi termini eppure grandiosa e commovente, come un inno patriottico". Nella sua esposizione personale allestita al Museo delle Civiltà di Roma dal 1 agosto 2024 al 16 febbraio 2025, Anna Mattirolo e Andrea Viliani - autori anche di questo libro, pubblicato in occasione della mostra - hanno proposto con i curatori del museo un itinerario che si articola fra le opere dell'artista e le collezioni tessili storiche del museo, intendendole entrambe come la celebrazione di un linguaggio tessile al contempo astratto e concreto, intimo e condiviso, storico e contemporaneo.
22,00 20,90

Le ragioni dell'arte. Cose tanto semplici che nessuno capisce

Maria Lai

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2024

pagine: 96

Che cosa determina le ragioni dell'arte e perché considerarle "cose tanto semplici che nessuno capisce"? A questa domanda Maria Lai, fra le artiste più significative del secondo novecento, prova a rispondere in una conversazione con Giuseppina Cuccu, avvenute nel corso degli anni novanta, edita ma ormai irreperibile. Un dialogo intenso che rivela come la relazione intersoggettiva sia stata il fondamento dell'opera dell'artista sarda, ineludibile condizione per una crescita umana e artistica. In tale scambio, la perpetua esigenza di cercare risposte si rivela un modo per sprigionare energie per trasformare la coscienza e l'arte che, come un nutrimento, "esige frequentazioni continue". In che modo può avvenire? Con "un impegno personale per la propria interpretazione del mondo", scrive Lai. È in questa "interpretazione" che risiede il valore dell'arte: nella sua libertà di dare significato alla vita. Il volume è pubblicato in occasione della mostra Penelope (Roma, Parco archeologico del Colosseo, 19 settembre 2024 - 12 gennaio 2025), nel cui ambito saranno esposte opere di Maria Lai.
22,00 20,90

La lente di Gadda

Eloisa Morra

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2024

pagine: 160

Questo libro ci guida all'interno del laboratorio dello sguardo del più sperimentale tra gli autori del nostro Novecento, Carlo Emilio Gadda (1893-1973). Il visivo ha un ruolo decisivo nel modellare la scrittura-pensiero dell'Ingegnere, ed è spinta decisiva per cucire assieme, secondo la sua stessa definizione, "la fodera dell'io con la stoffa del mondo". Alla complessa, multiforme officina linguistica corrisponde un analogo lavoro di studio, riflessione, rivisitazione d'un serbatoio di immagini appartenenti ai più diversi periodi storici, senza soluzione di continuità tra alto e basso, tra capolavori riconosciuti e cultura visiva assimilata attraverso viaggi, riviste illustrate, film e manifesti pubblicitari. Gadda cannibalizza la materialità delle immagini per costruire una realtà di secondo grado sorprendente, che spesso finisce per rivelarne elementi inattesi. Dall'analisi della memoria famigliare all'eros, dalla satira del fascismo al genius loci, il modo che chi scrive ha di conoscere il mondo (e di velare i propri traumi biografici) è legato alla traduzione del demone del visivo attraverso le pinze verbali della scrittura. L'occhio di Gadda materializza i diversi mondi in cui si muovono i personaggi dell'Ingegnere, dimostrando come la visività diventi parte tanto della "struttura" stessa del suo indimenticabile stile, quanto delle riscritture transmediali dei suoi testi più celebri.
26,00 24,70

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