Electa: Pesci rossi
Filologia del '900. Modigliani, Sironi, Morandi, Martini
Flavio Fergonzi
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2014
pagine: 266
In controtendenza rispetto alla diffusa moda delle letture trasversali, Flavio Fergonzi affronta il 900 artistico italiano con rigoroso approccio filologico, L'autore opera un'analisi approfondita delle opere: la loro tecnica, il loro stile, i loro contenuti; e dei documenti: le lettere, le recensioni, il contesto. Entra dunque nell'officina immaginativa, ideativa ed esecutiva degli artisti, usando tutti gli strumenti che ha a disposizione: esame delle fonti visive dell'artista, implicite ed esplicite, analisi della sequenza ideativa delle opere e del significato che queste avevano nella cultura artistica a cui erano destinate. L'autore analizza ad esempio, come Boccioni usa e innesta nel suo lavoro (al di là di quel che lui stesso racconta nei manifesti, nelle lettere, e negli scritti programmatici) le opere degli artisti internazionali di cui è a conoscenza. Con due biopsie in profondità: una verso il 1910, una verso il 1912. Oppure come interpretare i disegni di Modigliani per capire le sue sculture, e qual è il suo percorso dal 1911 al 1913. O anche come mai, nel 1919, Sironi ha dipinto quadri così diversi tra di loro. L'ossessione di Martini per le sculture di tutti i tempi e di tutti i paesi e come questa è diventata una poetica originale.
Il diario di Piero Manzoni (1954-55)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 176
Piero Manzoni (1933-1963) inizia la stesura del suo diario nel marzo 1954 per un arco cronologico, ma con notevoli pause e silenzi, di circa sedici mesi fino all'estate del 1955. Dalle quasi trecento pagine manoscritte è possibile ricavare preziose informazioni sulle sue letture (Ariosto, Hemingway, Proust etc...), le mostre d'arte visitate, le prime frequentazioni artistiche, oltre ai numerosi film visti al cinema fino ai non pochi viaggi in Italia ed Europa; presenti, ovviamente, anche annotazioni di semplice quotidianità e di giovanili divertimenti. Uno degli elementi di maggior interesse che emerge dal manoscritto, è il suo "tormento": incertezze, ripensamenti e paure su arte, religione, politica e anche inerenti il suo futuro, in costante oscillazione tra pessimismo e ottimismo, serietà e ironia. In questi anni, infatti, Manzoni è ancora indeciso se dedicarsi totalmente alla pittura o alla scrittura; di notevole rilevanza i primi tentativi di un'autonoma riflessione su temi filosofico-esistenziali ed estetici, alcuni dei quali saranno ripresi nel suo futuro percorso artistico. Saranno forse proprio questi interessi a far maturare l'idea, tra la fine del 1954 e il gennaio del 1955, di abbandonare gli studi giuridici dell'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per intraprendere gli studi di filosofia all'Università di Roma.
Piero Manzoni e Albisola. Una visione internazionale
Francesca Pola
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 151
Tra gli anni Cinquanta e anni Sessanta la cittadina ligure di Albisola, famosa per la lavorazione della ceramica, divenne un autentico crocevia e catalizzatore d'incontri e sperimentazioni internazionali nel panorama artistico contemporaneo. Piero Manzoni che sin da bambino vi trascorreva lunghi periodo estivi con la famiglia, si trovò in un ambiente ricco di stimoli e ispirazioni. Attraverso una puntuale verifica delle fonti bibliografiche, documentarie e testimoniali, non solo è stato possibile ricostruire storicamente le vicende biografiche e l'attività espositiva di Manzoni in contesto albisolese, ma anche e soprattutto documentare una serie di importanti relazioni ad esso legate e ritrovare opere e documenti inediti (fotografie d'epoca, lettere autografe ecc.), che costituiscono un ulteriore contributo alla conoscenza del lavoro dell'artista. Con la sua ricchezza d'immagini e contenuti, il libro documenta la complessità di rapporti e motivazioni che hanno contribuito in maniera fondamentale all'evolversi della creatività di uno dei protagonisti della scena artistica della seconda metà del XX secolo.
Caravaggio e il frutto della virtù. Il «Mondafrutto» e l'accademia degli Insensati
Laura Teza
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 158
L'opera raffigura un ragazzo intento a sbucciare un agrume. La fortuna del dipinto - se ne conosce circa una dozzina di copie - e gli esiti di approfondite indagini archivistiche e iconografiche hanno portato l'autrice a rintracciare nel soggetto del quadro un significato particolare oltre la sua valenza "naturalistica" e l'ormai annosa querelle sulla sua attribuzione. Il primo esemplare è documentato nella collezione del raffinato intellettuale perugino, Cesare Crispolti, e la committenza del dipinto pare possa essere rintracciata nell'ambito dell'Accademia degli Insensati un circolo umanistico in seno al quale erano elaborate composizioni poetiche strettamente connesse con le prime opere romane di Caravaggio, dai complessi soggetti profani, carichi di un sofisticato messaggio allegorico. Il "Monda frutto" sarebbe dunque un manifesto dell'educazione virtuosa del giovane, in linea con le nuove esigenze didattiche della pedagogia della Controriforma.
Biennali souvenir
Cesare De Seta
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 126
Il volume si apre con ricordi sapidi, quasi a sfogliare le pagine di un diario insieme ai cataloghi di allora dalla grafica inconfondibile. Tra le vicende personali, narrate con piglio vivace, di artisti, opere e protagonisti delle prime Biennali d'Arte (dal 1962... le prime per la giovane età dello scrittore sono solo evocate) appaiono fulminee recensioni, inediti e talvolta stravaganti accadimenti, lampanti profili di gente nota e meno nota. Più circostanziate le argomentazioni sulle mostre veneziane di architettura con ragionamenti critici in chiave retrospettiva e dunque propositiva, senza reticenza alcuna perché il non detto è, da un pubblico di conoscitori, intendibile: il decadente scenario italiano, l'affermarsi delle archistar, l'apprezzamento per gli antichi maestri e per alcuni esponenti delle giovani generazioni.
Metamorfosi delle rovine
Marcello Barbanera
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 110
Il saggio prende le mosse dalla constatazione che faceva Arnaldo Momigliano e cioè che le tracce della nostra storia nei monumenti, nel paesaggio sono così imponenti da incuriosirci e obbligarci a studiare il passato per capire una parte importante di noi stessi, soprattutto in un'epoca in cui il modello culturale occidentale, quello che affonda le sue radici nel mondo classico, pare sospinto verso una marginalità che si frantuma nell'impatto con altre culture ansiose di emergere. Comprendiamo così come le rovine conservino da un lato l'immagine di "memento mori", allusione romantica alla transitorietà di ogni opera umana, al passaggio inesorabile del tempo, al declino delle civiltà, al disfacimento delle culture, profezia di un destino possibile perché non c'è requie alla distruzione; dall'altro esse costituiscono fortunatamente il simbolo della caparbia resistenza degli esseri umani di fronte alle sciagure peggiori e serbano il carattere distintivo e inalienabile della nostra identità culturale.
Non-finito, infinito. Sculture di Paolo Delle Monache film di Benoit Felici. Catalogo della mostra (Roma, 27 marzo-30 giugno 2013)
Marc Augé, Marco Meneguzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 92
Il volume accompagna e documenta un interessante esperimento, una ricerca parallela, oltre ogni intendimento di denuncia e cronaca, messa in scena nelle aule delle Terme più imponenti di Roma antica. Già il titolo vuole essere una chiave di lettura per un'esposizione sul frammento e sui luoghi segnati da architetture iniziate e incompiute, sul cumulo di non-finiti che caratterizzano l'Italia con l'affioramento dal sottosuolo di antichi reperti e, sopra il suolo, di edifici mai completati. La straordinaria serie di bronzi figurati, anche monumentali, di Paolo Delle Monache ci fa visitare questi "luoghi" sotto forma di scultura, città interiore, vissuto nella memoria. Con questi forti e scomposti segni plastici si ibridano le immagini proiettate, una significativa selezione dal cortometraggio di Benoit Felici "Unfinished Italy" che si moltiplicano e si distorcono sulle scabrose superfici del metallo, abitandole in un caleidoscopio di non-finiti a rincorrersi.
L'antico nel moderno. Scultura italiana degli anni trenta
Mariastella Margozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2012
pagine: 110
La scultura italiana negli anni trenta vive una stagione di grande fermento, sia per la ricerca formale, che in alcuni casi ancora indugia sugli apporti delle varie Secessioni e quindi dello stile decò, sia per l'idealità che la orienta verso un ritorno alla classicità di tradizione, mediata spesso dalla conoscenza approfondita dei grandi scultori classici francesi, da Rodin a Maillol a Bourdelle, ma sostanzialmente impostata sul recupero dell'antico. L'aspetto monumentale della scultura di questo periodo, sicuramente il più interessante dal punto di vista dell'innovazione, non è il focus di questo studio, che invece vuole osservare, attraverso una selezione di opere e di artisti che è sicuramente parziale, derivando dalle collezioni precostituite della Galleria nazionale d'arte moderna, uno spaccato artistico di grande suggestione, ricomponendo per una volta, forse la prima nella storia della Galleria stessa, un insieme di opere di artisti in gran parte dimenticati, che negli anni trenta hanno trovato spunti e suggestioni dalla tradizione italiana e italica anzi, facendone spesso la ragione prima del loro operare artistico.
La via Appia, il bianco e il nero di un patrimonio italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2011
pagine: 94
Il libro si apre con uno scritto militante di Rita Paris, archeologa della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, profonda conoscitrice e perciò strenuo difensore di uno degli angoli più incantevoli del patrimonio culturale italiano tra archeologia e natura. Come documentano gli autorevoli interventi divenuti ormai "storici" di Adriano La Regina e Italo Insolera e il pensiero forte di Antonio Cederna, l'Appia antica è stato il più rilevante caso di studio italiano sulla tutela di un paesaggio stratificato: dibattito attualissimo ripercorso da Maria Pia Guermandi nella sua interessante cronistoria dalla stampa al web. Tra le pagine dell'album, alle splendide fotografie antiche, espressione di quel sentimento inafferrabile che conquistava poeti e artisti nelle loro passeggiate "archeologiche" sulla regina viarum, sono associate in un efficace e significativo contrasto le immagini dell'oggi. Grazie ai fotografi di un tempo e alle loro stampe conservate in diversi fondi, archivi e collezioni scopriamo le meraviglie perdute, mentre gli abusi sono altrettanto puntualmente registrati. Non mancano tuttavia i segnali dell'avvenuta rinascita con i risultati degli scavi recenti, attraverso le tante aree strappate all'abusivismo, acquisite dallo Stato, riaperte al pubblico e in corso di valorizzazione: per un destino migliore.
Poesie d'amore di Alfonso Gatto graffiate da Giuseppe Caccavale. Catalogo della mostra (Roma, 11 dicembre 2010-14 febbraio 2011)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2011
pagine: 94
Electa pubblica nella collana Pesci rossi un diario di lavoro che racconta il progetto di mostra Poesie d'amore di Alfonso Gatto graffite da Giuseppe Caccavale (a Roma fino al 14 febbraio 2011). L'intervento di Caccavale è stato realizzato ad hoc per l'Istituto Nazionale per la Grafica e Calcografia con l.obiettivo di consentire alla poesia di entrare nel museo e diventare parte integrante di esso. L'artista non ha tradotto iconograficamente dei versi, li ha costruiti fisicamente asportando materiale dal soffitto, senza l'aggiunta di alcun elemento. Il volume, oltre ad alcune note dell'artista, comprende i testi di Laura Cherubini, Erri De Luca, Maria Antonella Fusco e Antonella Renzitti che descrivono il progetto di Caccavale, documentato dalle foto scattate durante la realizzazione del lavoro alla Calcografia e l'allestimento della mostra.
Giulio Paolini. Per il MANN. Catalogo della mostra (Napoli)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2009
pagine: 80
Arienti. Arte in-percettibile. Catalogo della mostra (Mantova, 10 settembre 2009-6 gennaio 2010)
Filippo Trevisani, Ferdinando Scianna
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2009
pagine: 94
L'espressione artistica di Arienti passa attraverso l'uso di oggetti visivamente già codificati che vengono riproposti, rimessi in gioco con funzioni e valori nuovi: una pagina di rivista diventa onda del mare, un elenco telefonico si trasforma in vaso, un poster diventa disegno. Un'esigenza nata dall'intenzione forte e vivifica di fuggire in maniera produttiva la passività delle informazioni mediatiche, e lasciare allo spettatore uno spazio di immaginazione più ampio. Filippo Trevisani, soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Mantova e curatore della mostra, fa una lettura puntuale della mostra a Palazzo Ducale inserendola nel tessuto più ampio dell'attività precedente dell'artista.