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Elèuthera: Caienna

Lo spettro della peste. Armi batteriologiche e politica della paura

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2009

pagine: 127

Le armi batteriologiche sono una reale minaccia? Niente affatto afferma il Criticai Art Ensemble in questa analisi. Fallimentari da un punto di vista bellico, in quanto inaffidabili, questi armamenti (e i relativi antidoti) continuano però a essere sviluppati da scienziati e burocrati conniventi, con un enorme spreco di denaro pubblico. Lo testimonia anche l'allarme antrace post 11 settembre 2001, il cui risultato principale è stato di rafforzare ed estendere il controllo poliziesco (per non parlare delle lucrose vendite di milioni di inutili maschere antigas). Il martellante slogan "stare pronti", coniato dai poteri forti del mondo occidentale e veicolato dai media, si nutre di comportamenti irrazionali e paranoie complottiste. Ma nella realtà lo spauracchio del bioterrorismo risponde piuttosto a una strategia di militarizzazione della sfera pubblica, una follia utile solo a fornire voti ai politici, pubblico ai dibattiti mediatici, profitti alle grandi aziende tecno-farmaceutiche, fondi alla ricerca militare.
10,00 9,50

Contro natura. Omosessualità, Chiesa e biopolitiche

Filippo Trasatti

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2007

pagine: 129

Per il Vaticano la pietra dello scandalo, in apparenza, non è tanto l'omosessualità in sé quanto la questione delle coppie di fatto omosessuali, accusate di sgretolare la "famiglia tradizionale", fondata su un padre e una madre uniti in vincolo matrimoniale per procreare secondo il piano divino. Ma su un altro piano, a sostenere come pilastro questa posizione c'è la questione centrale della "natura", del diritto naturale che ne discende, con tutti gli annessi e connessi in campo sociale, politico ed etico. E ancora più a fondo, c'è la questione del potere che si gioca in questa normalizzazione non solo della sessualità, ma anche della vita, della morte e della riproduzione, ovvero di quanto viene comunemente definito "biopolitica". Insomma, a partire dal rifiuto e dalla repressione dell'omosessualità, si possono trovare connessioni più generali che rimandano al controllo sulla vita individuale e che riguardano tanto le istituzioni religiose quanto gli apparati dello Stato e quelli tecno-scientifici.
12,00 11,40

L'invasione molecolare. Biotech: teoria e pratiche di resistenza

Libro: Copertina morbida

editore: Elèuthera

anno edizione: 2005

pagine: 117

Ultimata la colonizzazione geografica, i poteri forti del mondo globalizzato stanno ora lanciando una colonizzazione dello spazio organico che, grazie a biotecnologie capaci di manipolare le strutture genetiche, sta portando a brevettare la vita. Questo libro traccia una mappa della politica transgenica in atto proponendo forme di reazione che coniugano conoscenza scientifica e coscienza sociale. Nasce così un "manuale" di tattiche anti-biotech che consentono al cittadino di resistere a questa colonizzazione molecolare. Non si tratta di una critica primitivista alle biotecnologie, ma del tentativo di fornire quegli strumenti critici che permettano di diventare interlocutori e non sudditi del sapere tecnico-scientifico.
10,00 9,50

Una morale per la vita di tutti i giorni

Una morale per la vita di tutti i giorni

Franco La Cecla, Piero Zanini

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2017

pagine: 120

Che regole ci si dà quando si vive in uno stesso luogo? Osservando la vita quotidiana in Sicilia come in Nuova Guinea, nei villaggi tribali come tra chi usa il telefonino, ci si accorge che esistono forme di accordo non scritte su cui si costituisce una reciprocità. Una forma di morale, elastica, che sfuma in un'arte del vivere. Se questa morale manca, o si perde, come accade nelle società in crisi, allora l'idea di legge, di etica, di diritti umani, rimane senza presa. Le società sanno produrre le proprie regole di convivenza e sono capaci di cambiarle e adeguarle alle trasformazioni che le investono. Una conoscenza antropologica e una visione non umiliante della vita quotidiana - una visione che non crede all'individuo isolato e nemmeno al potere supremo delle istituzioni - ci apre un affresco colorato e vivo di come la gente se la cava nel convivere e nel costruire i propri giorni insieme.
12,00

Disinventare la modernità. Conversazioni con François Ewald

Disinventare la modernità. Conversazioni con François Ewald

Bruno Latour, François Ewald

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2016

pagine: 72

I politici snocciolano sempre più spesso presunti "dati scientifici" nei loro discorsi. Conservatori o progressisti che siano, tutti si affannano ad assicurarsi il sostegno di qualche "dato certo", fornito da "esperti", per le loro opinioni e per le loro decisioni. Come se vi fossero certezze sui fatti e univocità di interpretazioni. Le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche hanno contribuito a creare il mondo moderno. L'hanno reso più vivibile e confortevole. Ma nessun esperto, nessuno scienziato può controllare e prevedere ogni cosa. E gli "effetti collaterali" dello sviluppo si moltiplicano e amplificano. Che fare? Che fare se l'intreccio di fatti e valori sembra destinato a riproporsi, a dispetto del progresso e della modernità, e diversi sistemi di valori si affrontano? In queste brevi conversazioni Latour delinea una risposta forte. Bisogna "disinventare" la modernità e costruire spazi di mediazione, di negoziazione fra diverse culture, saperi e tradizioni. Solo attraverso l'idea di un mondo comune è possibile comprenderne la pluralità.
10,00

Discorso sull'orrore dell'arte

Enrico Baj, Paul Virilio

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2015

pagine: 78

Perché una bottiglia di gin abbandonata per terra in un padiglione della Biennale di Venezia attira pensosi capannelli di ammiratori che si sussurrano commenti estasiati? Baj, pittore, e Virilio, urbanista, si interrogano reciprocamente sullo statuto e la percezione dell'arte e dei luoghi che la ospitano e la espongono. Il destino attuale dell'arte, la sua evoluzione sembrano essere una delle dimensioni privilegiate per cogliere lo spirito dei tempi, anzi il mercato dell'arte ha preannunciato la New Economy e molte altre virtualità. Nella maniera di rapportarsi all'arte si è prodotto una sorta di plusvalore che è divenuto talmente importante da rendere impossibile una critica seria. La critica diventa pettegolezzo e celebrazione, mentre l'opera d'arte diventa un'icona di se stessa, priva di un significato intrinseco in quanto ridotta a macchina per produrre pseudo-filosofie, pseudo-estetiche, pseudo-problematiche.
9,00 8,55

Mi rivolto dunque siamo. Scritti politici

Mi rivolto dunque siamo. Scritti politici

Albert Camus

Libro: Copertina morbida

editore: Elèuthera

anno edizione: 2015

pagine: 141

In quest'era di acquiescenza mansueta gli scritti di Camus sono un breviario (laico) indispensabile per chi non intende piegarsi al presente e cerca - negli altri e dentro di sé - le ragioni di una rivolta necessaria, i "no" che bisogna inventarsi. Anche dopo il mesto congedo dal grande sogno di una Rivoluzione salvifica, Camus non intende rassegnarsi a lasciar cadere l'istinto di una ribellione immaginifica. I suoi testi politici libertari sono ancora un modello limpidissimo, persino in un mondo tramortito dal conformismo. Nemico di ogni ideologia, allergico a tutte le religioni, Camus parla al singolo sapendo che ogni forma di azione collettiva andava (e va) ripensata. E lo esorta a non arrendersi all'individualismo. "Mi rivolto, dunque siamo", per l'appunto.
13,00

L'anarchia. Un approccio essenziale

L'anarchia. Un approccio essenziale

Colin Ward

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2014

pagine: 141

Anche se tende a evocare, soprattutto sui media, immagini di protesta aggressiva e di rabbiose manifestazioni contro la Banca mondiale o il Fondo monetario internazionale, l'anarchia è ben più che protesta e rabbia. Ed è ben più "organizzata" e "ragionevole" di quanto non si creda comunemente. In questa sua brevissima introduzione all'argomento, Colin Ward traccia gli elementi essenziali del pensiero e della pratica anarchica, dai suoi "padri" ottocenteschi fino ai nostri giorni. E soprattutto delinea i tratti costruttivi dell'approccio libertario, egualitario e solidale, che ne fanno un riferimento vitale per una molteplicità di azioni tese alla riappropriazione dal basso del controllo sociale. Un anarchismo che sfida incessantemente, con pratiche di autonomia, ogni forma di dominio. Prefazione di Goffredo Fofi.
13,00

La cultura dell'egoismo. L'anima umana sotto il capitalismo

La cultura dell'egoismo. L'anima umana sotto il capitalismo

Cornelius Castoriadis, Christopher Lasch

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2014

pagine: 72

Non capita spesso di leggere a distanza di anni le lungimiranti previsioni di chi sa leggere il suo tempo e così anticipare l'esito dei processi in atto. Ed è appunto quello che fanno due pensatori disincantati come Castoriadis e Lasch in questa conversazione del 1986 sulla modernità e i suoi costi. Una modernità già ostaggio di quella logica capitalista che ha invaso l'intero campo dell'esistenza umana, tanto che a essere messe in discussione sono soprattutto le ricadute morali, psicologiche e antropologiche di quel capitalismo di tutti i giorni che si è tradotto in una nuova cultura dell'egoismo. In un mondo abitato da estranei chiusi nella loro intimità, ha avuto libero gioco il processo di atomizzazione sociale che ha sancito la fine tanto dei legami comunitari quanto di uno spazio pubblico in cui esercitare una democrazia non corporativa. Nulla di cui stupirsi, ci avvertono con decenni di anticipo gli autori: sono gli esiti necessari e prevedibili di un mondo in cui l'anima umana è plasmata dal capitalismo. Postfazione di Jean-Claude Michéa.
10,00

In difesa dell'anarchia. Critica della democrazia rappresentativa

In difesa dell'anarchia. Critica della democrazia rappresentativa

Robert P. Wolff

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2013

pagine: 124

Quali sono i fondamenti su cui poggia la legittimità dello Stato, ovvero del paradigma che conforma il nostro pensiero politico? In questo saggio che anticipa l'attuale crisi della rappresentanza, Wolff sviluppa una serrata critica alla "metafisica dello Stato", con cui sostiene l'incompatibilità tra autorità politica statuale e autonomia morale del singolo. Una destrutturazione argomentata della democrazia rappresentativa - a favore di una democrazia diretta vista come anarchia positiva - che mina alle fondamenta l'intera teoria politica tradizionale, riaprendo in tutta la sua complessità la questione della legittimità del potere.
10,00

Critica della democrazia occidentale. Nuovi movimenti, crisi dello stato, democrazia diretta

Critica della democrazia occidentale. Nuovi movimenti, crisi dello stato, democrazia diretta

David Graeber

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2012

pagine: 120

Nonostante la civiltà occidentale rivendichi l'invenzione della democrazia, Graeber ci mostra come in molte società "altre" ci siano state, nel tempo e nello spazio, forme democratiche basate sull'auto-organizzazione comunitaria ben lontane dal paradigma occidentale gerarchico e disegualitario. Non solo, nello stesso Occidente stiamo assistendo alla nascita tumultuosa di nuovi movimenti di critica radicale dell'esistente che stanno sperimentando una molteplicità di processi decisionali egualitari fondati su pratiche orizzontali e modalità di condivisione. Proprio questi esperimenti sociali in atto dimostrano come la democrazia sia un'invenzione molto più ricca e articolata della riduttiva concezione statuale imposta dall'Occidente come modello unico. Anzi, è proprio questo modello a essere oggi in crisi, perché è fallito il suo progetto di coniugare le procedure democratiche con i meccanismi coercitivi dello Stato e dunque creare democrazie nel senso pieno del termine.
10,00

Contro il lavoro

Contro il lavoro

Philippe Godard

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2011

pagine: 127

Mettere in discussione il lavoro significa mettere in discussione il senso della vita. Il lavoro, infatti, concorre in modo prioritario a definire l'identità del singolo e il suo posto nel mondo. Eppure, nonostante questa invadente presenza nella vita e nei rapporti sociali, è ben lontano dall'esprimere la nostra creatività, impedendoci oltretutto di sperimentare relazioni più ricche e articolate. Nella società contemporanea, questa attività umana fondamentale è ormai solo uno strumento funzionale ai meccanismi della società dei consumi e ai suoi desideri indotti, che ci ha ridotti a zombi che lavorano freneticamente per consumare ancora più freneticamente. In questa critica radicale (in senso etimologico) del lavoro, Godard destruttura in particolare quelle ideologie - figlie dall'etica protestante, ma anche dell'etica del lavoro di matrice socialista - che da due secoli stanno incollate come una maledizione alla pelle della modernità.
10,00

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