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ESD-Edizioni Studio Domenicano: I Talenti

Commento al Vangelo di san Giovanni. Testo latino a fronte. Volume Vol. 2

d'Aquino (san) Tommaso

Libro: Libro in brossura

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2019

pagine: 1431

Quest'opera è il capolavoro dell'Aquinate. Non solo, infatti, ci troviamo di fronte ad un saggio di esegesi di primo livello, ma nel giro complessivo delle idee che costellano le argomentazioni ci imbattiamo in una straordinaria ricchezza di tesi filosofiche, che spaziano dalla metafisica alla teoria della conoscenza, dalla psicologia razionale alla logica e alla grammatica. L'esercizio interpretativo allegorico e mistico, sulla scia di Agostino, apre orizzonti interessantissimi alla simbologia e al nutrimento meditativo. Nel quadro preciso del Quarto Vangelo, Tommaso ci dà anche un saggio di sintesi teologica straordinaria: non trascura nulla della profondità e della estensione del mistero cristiano. A ben guardare, questa Lettura del Vangelo di Giovanni può rappresentare la vera Somma Teologica di Tommaso d'Aquino, non quella per i principianti, cioè i teologi in erba, ma per le intelligenze che vogliono pascolare nel rigoglioso prato della Parola di Dio.
49,00 46,55

La pazienza-La corona. Testo latino a fronte

Quinto S. Tertulliano

Libro: Copertina morbida

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2019

pagine: 503

Il "De patientia" ("La pazienza") è un'opera catechistica sulla virtù della pazienza. Tertulliano manifesta qualche simpatia per la filosofia stoica, in particolare per il pensiero di Seneca, e mette in luce lo specifico della pazienza cristiana in forza delle sue motivazioni teologiche: la pazienza di Dio e di Cristo come modello da imitare. Virtù che abbraccia tutta la vita cristiana e connota le altre virtù. Il "De corona" ("La corona") prende avvio da un preciso fatto storico accaduto nell'accampamento africano di Lambesi: un soldato cristiano si rifiutò di cingere la corona militare prima di ricevere il donativum degli imperatori. L'episodio sollevò, all'interno della comunità cristiana, un dibattito sulla liceità o meno, per un cristiano, di militare nell'esercito imperiale, prestando il dovuto giuramento militare. Tertulliano nacque a Cartagine verso il 160 d.C. e morì intorno al 240. Convertitosi intorno al 193 dal paganesimo, fu un tenace apologeta della verità cristiana. È il primo grande scrittore della Chiesa cattolica in lingua latina. Nell'ultimo periodo della sua esistenza, mosso da un'esigenza rigorista, aderì alla setta eretica montanina, mostrandosi critico verso alcune posizioni della Chiesa cattolica.
35,00 33,25

Discorsi ascetici. Testo greco a fronte

Discorsi ascetici. Testo greco a fronte

Isacco di Ninive

Libro: Copertina morbida

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2018

pagine: 832

Isacco nacque all'inizio del VII sec. nella regione del Bet Qatraye, nell'attuale Qatar, sul Golfo Persico. È un monaco siro, detto "di Ninive" perché fu vescovo di questa città per soli cinque mesi. Visse in un secolo travagliato e fecondo: mentre nuovi popoli invadevano queste zone e tante penose divisioni scuotevano la Chiesa siro-orientale, monaci santi e dotti dettavano profondi testi spirituali e partivano missionari verso la Cina. Isacco ebbe molti discepoli. In vecchiaia divenne cieco per la fatica dovuta alle lunghe letture. Fu accolto nel monastero di Rabban Shabur e qui morì. I "Discorsi ascetici" hanno contribuito alla formazione di generazioni di cristiani, laici e monaci, fino a oggi: ad esempio san Filippo Neri e Dostoevskij li leggevano abitualmente. Hanno un valore storico e spirituale incomparabile. Tanti sono i temi trattati. Segnaliamo solo la meditazione della Bibbia e la misericordia. «Dedicati alla lettura delle Scritture: essa ti indicherà come sono sottili le vie della contemplazione [...] anziché la confusione delle realtà esteriori, la Scrittura offre all'anima materia per le diverse forme di preghiera. La continua meditazione delle Scritture riempie l'anima di inconcepibile stupore e gioia divina». «Segui la misericordia. Quando si trova dentro di te, essa riproduce in te quella santa bellezza, della quale riceverai la somiglianza. Il carattere universale della misericordia opera nell'anima la comunione con Dio [...] Non vi è altra via per giungere all'amore spirituale, che riproduce in noi l'invisibile icona: cominciare dalla compassione, dalla misericordia».
49,00

La natura dell'uomo. Testo greco a fronte

Nemesio di Emesa

Libro: Libro in brossura

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2018

pagine: 367

"La natura dell'uomo" è il primo testo di ambiente cristiano che affronta sistematicamente il tema dell'uomo: proprietà psichiche, fisiche, sensoriali, etiche. Nemesio fa una rassegna delle opinioni espresse da pensatori pagani sui vari temi, li confronta con la rivelazione cristiana e mostra che la riflessione puramente razionale dei filosofi pre-cristiani porta a conclusioni insufficienti e contraddittorie, ma non inconciliabili con le verità della fede. Nemesio confuta anche le tesi di pensatori che si sono allontanati dall'ortodossia cristiana, come Apollinare di Laodicea, Eunomio di Cizico e Origene. L'alto numero di manoscritti che ce lo trasmettono e le numerose traduzioni orientali che ci sono pervenute (armena, araba, georgiana) o di cui abbiamo notizia (siriaca) mostrano che "La natura dell'uomo" fu molto popolare nel mondo bizantino e nell'Oriente cristiano, e poi nell'Occidente latino. Durante il Rinascimento continuò a riscuotere notevole successo. Oggi il trattato di Nemesio è molto rivalutato in ragione di aspetti interessanti e attuali. Da sempre è considerato un'importante fonte di storia della filosofia. Sappiamo pochissimo di Nemesio, vescovo di Emesa in Siria. Dai dati interni possiamo concludere che aveva buone competenze di filosofia e di medicina e che scrisse l'Opera nei primi decenni del V sec. Il "De natura hominis" fu ampiamente utilizzato da pensatori e teologi cristiani quali Massimo Confessore e Giovanni Damasceno. Spesso traduzioni e manoscritti attribuirono il trattato a Gregorio di Nissa. Perciò grandi autori della Scolastica, come Pietro Lombardo, Alberto Magno e Tommaso d'Aquino, citano tesi di Nemesio, ma sempre sotto il nome di Gregorio.
32,00 30,40

Commento agli analitici posteriori di Aristotele. Volume Vol. 2

d'Aquino (san) Tommaso

Libro: Libro in brossura

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2017

pagine: 591

La redazione del Commento di Tommaso agli Analitici secondi (Posteriori) di Aristotele si colloca tra il 1271 e il 1272, vale a dire fra gli ultimi mesi del secondo periodo d'insegnamento dell'Aquinate a Parigi (1269-72) e l'inizio del suo nuovo incarico a Napoli. Il libro I del testo aristotelico è dedicato all'analisi della dimostrazione, dei suoi caratteri e dei suoi requisiti; una volta trattati questi temi, si può passare - nel libro II - alla considerazione dei principi della dimostrazione (vale a dire, il termine medio e i principi primi indimostrabili) e del modo in cui veniamo a conoscerli. Ma che cos'è la dimostrazione o «sillogismo dimostrativo», o «sillogismo scientifico»? In che cosa si differenzia dal sillogismo in generale, a cui Aristotele ha già dedicato i libri degli Analitici primi (Priori)! E perché ce n'è bisogno? Questo secondo volume contiene le lezioni 35-44 del libro I e l'intero libro II con le lezioni 1-20.
34,00 32,30

Alla sposa

Quinto S. Tertulliano

Libro: Libro in brossura

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2012

pagine: 288

L'"Ad uxorem" è il primo di tre trattati scritti da Tertulliano sul matrimonio, e appartiene al periodo cattolico. L'opera, che consta di due libri, è come un testamento spirituale lasciato alla propria sposa, vivamente esortata - qualora fosse rimasta vedova - a non passare a nuove nozze, ma a vivere in perfetta continenza. Mosso da ragioni spirituali, l'autore motiva il suo desiderio sulla base della Sacra Scrittura: il matrimonio è un bene lecito ma la continenza è preferibile al matrimonio; ora, nella scelta dei beni, va sempre preferito il bene maggiore. Consapevole però che la continenza è un ideale elevato ma difficile, egli invita a superare gli ostacoli legati alla propria naturale debolezza e alle suggestioni della concupiscenza. Il desiderio di una perfetta intimità con Dio e dei beni celesti dovrebbe prevalere su ogni altra attrattiva terrena. La continenza è testimonianza di fede, segno della futura incorruttibilità, mezzo privilegiato di santificazione. Decisa poi è la condanna dei matrimoni misti basata su indicazioni apostoliche. L'opera termina con una pagina di grande lirismo in cui esalta la felicità del matrimonio cristiano: comunione di vita e di amore nella grazia e nella pace di Cristo. Introduzione di Attilio Carpin. Testo critico a cura di Aem Kroymann.
28,00 26,60

Libro dei due principi

Anonimo cataro

Libro

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2010

pagine: 384

Il Liber de Duobus Principiis è l'unico testo giunto in modo integrale dell'eresia catara. Questa è stata per molto tempo considerata l´espressione di una dissidenza priva di una base teologica organizzata. La scoperta del Liber de Duobus Principiis ha permesso di riconsiderare la questa affermazione, offrendo l´occasione di conoscere più a fondo i contenuti teologici e filosofici del catarismo. In particolare, il Liber de Duobus Principiis con la sua visione dualistica della realtà fa riflettere sull´angoscioso problema del Male all´interno di un settore della società italiana che intorno alla seconda metà del XIII secolo aveva smarrito l´orizzonte della speranza cristiana. La presente edizione è la prima a livello mondiale che riporta il testo critico siriaco e la traduzione a fronte in una lingua moderna. Testo critico, prima traduzione in lingua moderna, introduzione, traduzione e note di Giacomo Bettini
28,00 26,60

Ai martiri-A Scapula

Quinto S. Tertulliano

Libro: Libro in brossura

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2025

pagine: 208

Ai martiri (Ad martyras) è la prima opera scritta da Tertulliano, è un breve opuscolo diretto a un gruppo di cristiani di Cartagine incarcerati a motivo della loro fede. Mentre sono in carcere in attesa di giudizio, Tertulliano li esorta a essere fermi nel confessare la fede, e ad accettare tutte le tribolazioni del carcere e i supplizi del martirio. La durezza della detenzione deve trasformarsi in una occasione di virtù. La prospettiva della gloria eterna li sosterrà nel sopportare la persecuzione, come anche gli esempi che provengono dalla storia pagana. A Scapula (Ad Scapulam) è una lettera aperta indirizzata a Scapula, il proconsole d’Africa che aveva adottato provvedimenti persecutori contro i cristiani. È, quindi, un’opera apologetica a difesa del cristianesimo. Ritornano molti temi precedentemente abbozzati nell’Ad nationes e poi sviluppati nell’Apologeticum: i cristiani non sono sacrileghi né nemici dell’Impero romano; pertanto non è giustificata alcuna violenza o crudeltà nei loro confronti. La persecuzione contro i cristiani non solo non annienterà la Chiesa, ma arreca un danno alla società civile.
26,00 24,70

Storia lausiaca

Palladio

Libro: Libro in brossura

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2025

pagine: 336

Tra il 419 e il 420 Palladio scrive la Storia, detta Lausiaca perché dedicata a Lauso, alto dignitario alla corte dell’imperatore Teodosio II. Si compone di una serie di biografie di monaci e monache d’Egitto, Palestina, Asia Minore e Siria, offrendoci un quadro documentato e chiaro del monachesimo antico. Palladio riferisce ricordi personali e informazioni ricavate da terze persone. È la fonte principale per la conoscenza del monachesimo orientale. Riscosse un successo universale in tutto l’Oriente, e anche nell’Occidente latino. E anche per il mondo moderno non ha affatto perso la sua vivace freschezza. Testo critico greco a cura di Gerard Johannes Marinus Bartelink.
30,00 28,50

Lettere 180-366

Basilio (san)

Libro: Libro in brossura

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2025

pagine: 608

Basilio di Cesarea di Cappadocia, più noto con l’appellativo di Magno, è uno dei maggiori protagonisti delle tormentate vicende della Chiesa e dell’Impero del IV secolo. Le sue Lettere sono un documento insostituibile della sua attività di teologo, vescovo, scrittore, difensore dell’ortodossia e maestro di vita cristiana. Ma sono anche una fonte di prim’ordine per conoscere grandi temi come la storia sociale ed economica (come l’imposizione fiscale e l’amministrazione della giustizia), la cultura (come l’educazione dei figli), la vita politica, la struttura delle Chiese, il ruolo del vescovo, le comunità monastiche, la pratica religiosa e l’evoluzione dei dogmi. Tra i destinatari delle sue lettere – che si distinguono per la passione e la bellezza della lingua – ci sono alcuni imperatori, tra cui Giuliano l’Apostata, alcuni santi vescovi, come Atanasio di Alessandia, Ascolio di Tessalonica, prefetti imperiali, amici, monaci e monache, vedove e persone che subivano angarie e vessazioni tributarie. Prima edizione italiana con testo critico greco a cura di Yves Courtonne, con introduzione, note e traduzione di Maria Benedetta Artioli, e indice dei nomi propri di Giorgio Maria Carbone.
45,00 42,75

Lettere 399-848. Volume Vol. 2

Barsanufio (san), Giovanni di Gaza (san)

Libro: Libro in brossura

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2025

pagine: 688

Persone di estrazione molto eterogenea consultano Barsanufio e Giovanni di Gaza. Sono laici, vescovi, monaci, eremiti, che pongono a Barsanufio e Giovanni le domande più diverse. Le lettere che sono giunte fino a noi sono le loro risposte a queste domande. Esse ci aprono un inedito spaccato sulla vita quotidiana e sulla vita cristiana della Palestina del VI secolo. Queste lettere si distinguono per la passione alla Parola di Dio, “ruminata” quotidianamente nel silenzio del deserto, per l’attaccamento alla grande tradizione dei Padri del deserto, come Atanasio, Antonio e Macario. Ma più di ogni altra cosa emergono la santità e la compassione di Barsanufio e Giovanni di Gaza. Questi due saggi dimostrano di essere radicati in un’estrema umiltà, di avere grande attenzione e ascolto delle persone e delle singolari circostanze in cui vivono, e di guardare alla vita alla luce delle realtà ultime, quando Dio sarà tutto in tutti. Prima edizione italiana con testo critico greco a cura di François Neyt, Paula de Angelis Noah, con introduzione, note e traduzione di Maria Benedetta Artioli.
45,00 42,75

Lettere 1-179. Volume Vol. 1

Lettere 1-179. Volume Vol. 1

San Basilio di Cesarea

Libro: Libro in brossura

editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano

anno edizione: 2025

pagine: 624

Basilio di Cesarea di Cappadocia, più noto con l’appellativo di Magno, è uno dei maggiori protagonisti delle tormentate vicende della Chiesa e dell’Impero del IV secolo. Le sue Lettere sono un documento insostituibile della sua attività di teologo, vescovo, scrittore, difensore dell’ortodossia e maestro di vita cristiana. Ma sono anche una fonte di prim’ordine per conoscere grandi temi come la storia sociale ed economica (come l’imposizione fiscale e l’amministrazione della giustizia), la cultura (come l’educazione dei figli), la vita politica, la struttura delle Chiese, il ruolo del vescovo, le comunità monastiche, la pratica religiosa e l’evoluzione dei dogmi. Tra i destinatari delle sue lettere – che si distinguono per la passione e la bellezza della lingua – ci sono alcuni imperatori, tra cui Giuliano l’Apostata, alcuni santi vescovi, come Atanasio di Alessandia, Ascolio di Tessalonica, Gregorio di Nissa, e Gregorio di Nazianzo, prefetti imperiali, amici, monaci e monache, vedove e persone che subivano angarie e vessazioni tributarie. Prima edizione italiana con testo critico greco a cura di Yves Courtonne, con introduzione, note e traduzione di Maria Benedetta Artioli.
45,00

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