Feltrinelli: Campi del sapere
Europolis. Un'idea controcorrente di integrazione politica
Patrizia Nanz
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 320
"L'Unione europea è motivo di speranza anche per molte persone che, come me, vivono lontano dall'Europa. La ragione è che in lei vediamo un tentativo di sviluppare forme di governance democratica e liberale in grado di andare oltre l'ambito dello stato-nazione. Sappiamo che il mondo ha grande e urgente necessità di una tale forma di governo e contiamo sull'Europa per aprire nuove vie di esplorazione che possano guidarci in tale direzione. L'Europa tuttavia semina anche dubbi tra i suoi ammiratori, perché stenta ad agire come un'unità e la sua azione sembra spesso aver luogo in una sfera chiusa, affrancata dal controllo delle procedure democratiche. È questo secondo problema, quello del suo "deficit democratico", che Nanz affronta [...]. La visione offerta dal libro di Patrizia Nanz è affascinante e ottimista nelle possibilità del futuro europeo. Non c'è certezza che le cose vadano in questa direzione, ma l'analisi teorica e il lavoro empirico di un libro così originale e ricco di idee aprono una prospettiva che merita di essere ulteriormente esplorata." (Dalla prefazione di Charles Taylor)
Le emozioni ferite
Eugenio Borgna
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 224
Il libro è indirizzato alla ricerca delle emozioni perdute: le emozioni che curano e quelle che, nel dolore e nella follia, anelano a essere riconosciute; le emozioni che, gracili e segrete, si colgono nella gioia e nel silenzio; le emozioni che si intravedono nella luce degli occhi e nei vasti quartieri della memoria; le emozioni che sono matrici di poesia. Sono emozioni che il libro intende fare riemergere nella loro verità psicologica e umana, e nell'importanza che esse hanno per la conoscenza di sé e per lo svolgimento di relazioni interpersonali dotate di senso. Sono emozioni che fanno parte della vita normale e della vita psicopatologica.
I due dogmi. Oggettività della scienza e integralismo etico
Paolo Vineis, Roberto Satolli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 192
La scienza si scontra sempre più spesso con posizioni che si oppongono alle sue conquiste in nome della religione o dell'etica. Il più delle volte questa opposizione si risolve in un doppio dogmatismo. Da una parte l'inflessibilità di chi, soprattutto nella gerarchia cattolica odierna, ritiene di avere accesso a una verità trascendente o comunque superiore alle conoscenze empiriche. Dall'altra si contrappone la rigidità di quanti, dall'interno del mondo scientifico, tendono a presentare le proprie conoscenze come certezze, ignorandone o fingendo di ignorarne i limiti. I guasti di queste due debolezze travestite da dogmi si vedono nel dibattito, ormai quasi quotidiano, su argomenti come il cambiamento climatico, le cellule staminali, il prolungarsi artificiale e magari indesiderato della vita e della morte. Quasi tutti abbiamo la sensazione di essere "agiti" in queste discussioni, senza mai realmente capire quali sono i fatti e quali sarebbero le decisioni giuste. Il libro non pretende di dare risposte, ma afferma alcuni semplici presupposti che consentono di condividere un metodo di deliberazione partecipata sui temi rilevanti per la società intera. Il primo è che la scienza non è una ricetta per trovare risposte "giuste" ai dilemmi etici e politici della società contemporanea. Il secondo è che le conoscenze prodotte dalla scienza sono comunque quanto di meglio abbiamo a disposizione per illuminare (non dettare) le scelte e soprattutto per scartare le opzioni non più sostenibili.
Il senso del passato. Scritti di storia della filosofia. Volume Vol. 2
Bernard Williams
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 464
Poco prima di morire, nel 2003, Bernard Williams cominciò a lavorare alla scelta dei suoi saggi di storia della filosofia antica per raccoglierli in un volume che, con l'integrazione di alcuni capitoli dedicati a pensatori moderni e contemporanei, sarebbe diventato "Il senso del passato". Il libro contiene alcuni saggi ormai classici sulla filosofia antica, sull'epica e sulla tragedia greche, su Platone e Aristotele, su Descartes e Hume, su Nietzsche, Collingwood e Wittgenstein. Leggendoli, si ha l'impressione di cogliere dal vivo l'interesse centrale di Williams per la storia e per una qualche forma di genealogia. Williams aveva chiarito anni prima quale differenza assegnava alla storia della filosofia rispetto alla storia delle idee. Quest'ultima è ricostruzione ed esplorazione dei contesti storici, delle influenze e delle relazioni tra teorie e prospettive situate nel passato: il suo esercizio è contestualistico. La storia della filosofia consiste invece, secondo Williams, nella storia della filosofia fatta "filosoficamente". I problemi e i tentativi di soluzione proposti dalle nostre controparti passate restano in una dimensione di alterità che è alle nostre spalle e che solo la nostra ricerca consente di afferrare nella sua logica concettuale, esplicitandone gli assunti e finendo per rimettere in gioco le nostre stesse assunzioni.
Lezioni di storia della filosofia politica
John Rawls
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 480
Questo volume è la traduzione dei corsi di storia della filosofia politica che John Rawls tenne ad Harvard a partire dalla metà degli anni sessanta, sino alla conclusione della sua attività accademica a metà degli anni novanta del secolo scorso. Rawls vi discute le concezioni dei fondatori del pensiero politico moderno: Hobbes, Locke, Hume, Rousseau, Mill e Marx. Lo scopo che Rawls si prefigge è quello di enucleare le idee che caratterizzano il liberalismo come teoria politica della giustizia all'interno della tradizione del costituzionalismo democratico. Ne emerge un affascinante confronto non solo con le grandi figure della tradizione contrattualista, ma anche con le obiezioni e revisioni di alcuni dei suoi critici più importanti: dalla dottrina dell'utilità pubblica di Hume, al liberalismo utilitarista di J.S. Mill, alla critica marxiana al capitalismo liberale. Come scrive Salvatore Veca nella sua Nota introduttiva, una delle ragioni fondamentali dell'importanza di quest'opera risiede nel'"vivido repertorio di possibilità concettuali e di prospettive teoriche fra loro alternative, in tensione costante con i nostri impegni concettuali e le nostre prospettive teoriche", e nella possibilità per il lettore di "aggirarsi nel cantiere e nel laboratorio della costruzione della teoria della giustizia come equità".
Voci contro le barbarie. La battaglia per i diritti umani attraverso i suoi protagonisti
Antonio Cassese
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 381
Quella dei diritti umani è stata una rivoluzione silenziosa ma profonda. A partire dalla seconda metà del Novecento, la cultura dei diritti umani ha lentamente modificato istituzioni e rapporti internazionali e sollecitato una profonda trasformazione di regimi politici e sociali, sradicando anche miti consolidati (per esempio, l'idea di "dominio riservato" di ogni stato, inviolabile e chiuso a ogni ingerenza esterna, mito cui solo la Cina resta oggi abbarbicata). La violazione di un diritto in un paese è sentita come tale in ogni parte del mondo. La distinzione tra cittadino e straniero è stata travolta: esiste ora solo la persona umana. È morto il vecchio dogma che faceva degli stati sovrani gli unici soggetti della comunità internazionale: oggi anche gli individui hanno voce in capitolo, benché non ovunque nella stessa misura. La società internazionale ha visto emergere alcuni "principi costituzionali supremi" tra cui i divieti di genocidio, schiavitù, tortura, discriminazione razziale. Antonio Cassese ha raccolto le voci più significative di quanti si sono battuti perché ciò avvenisse, commentandole, e così accompagnandoci nelle svolte ideali e nei "casi" più importanti in cui la cultura dei diritti umani è stata messa alla prova: da Benjamin Costant, a Nelson Mandela, ad Amos Oz, attraverso documenti e testimonianze, dichiarazioni ufficiali, sentenze, brani letterari.
L'alba del contemporaneo. L'arte europea da Füssli a Delacroix
Renato Barilli
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 304
Accanto alla Rivoluzione francese, tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, ha avuto luogo un evento assai meno appariscente ma dagli esiti altrettanto decisivi per la storia dell'uomo: la scoperta dell'elettromagnetismo e le sue prime applicazioni. Alcune eccezionali figure di artisti non tardarono a intuire l'importanza di queste nuove energie. Lo svizzero Fussli, lo spagnolo Goya, il francese David, l'italiano Canova e infine gli inglesi Blake e Turner ripudiarono lo spazio prospettico tanto caro all'età moderna e collocarono figure guizzanti, o attorte e rattrappite in una sorta di etere informe, molto simile a quello in cui scorrono le onde delle nostre telecomunicazioni.
Grecia e Cina: due culture a confronto. Mondi antichi, riflessioni moderne
Geoffrey E. Lloyd
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 240
I diritti umani: si tratta di un valore occidentale oppure universale? E la scienza? E la giustizia? In un mondo come il nostro, traversato da incontri e conflitti di culture, non è possibile eludere queste domande. I risultati disastrosi dei tentativi di esportare la democrazia sono materia di cronaca quotidiana. Qualcuno pensa che valori di culture diverse siano imparagonabili tra loro. Qualcun altro pensa che esistano valori radicati nella natura umana. Ma la natura umana è una categoria universale? Geoffrey E.R. Lloyd scuote le certezze degli uni e degli altri, attraverso una serie di domande incessanti rivolte a due civiltà lontane tra loro, e da noi: la Grecia e la Cina. Nelle mani di Lloyd la storia comparata diventa la bacchetta del rabdomante evocata da Marc Bloch. Una duplice, ineguagliata competenza fa vibrare affinità e diversità culturali sotterranee. Temi dibattuti ogni giorno sono strappati ai luoghi comuni e sottoposti a uno sguardo analitico, pacato, implacabile.
Il detective melanconico e altri saggi filosofici
Marco Bertozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 190
Il titolo non tragga in inganno: questo è un libro serissimo, erudito e colto. Ma con un atteggiamento di fondo, esplicitato, raccontato e motivato: quello del detective che un po' per caso un po' per noia segue tracce e scopre indizi. Solo che qui tracce e indizi sono sparsi in opere d'arte o di letteratura o di filosofia: dalla "Melencolia I" di Dürer al trattato sul romanzo poliziesco di Siegfried Kracauer, alle alchimie nascoste negli affreschi di Palazzo Schifanoia o agli enigmi del Tempio Malatestiano. Il dedalo dei riferimenti, delle citazioni, delle assonanze si snoda di pari passo al rigore del filologo e alla leggerezza del narratore, alla tenacia dell'epistemologo e alla complicità dell'appassionato.
Foucault, oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 308
Nel ventennale della morte di Michel Foucault, in Italia e nel mondo si sono moltiplicati i convegni, i dibattiti, gli incontri. Il filosofo francese è stato per così dire canonizzato, trasformando il suo pensiero critico e vivo in storia commemorativa e celebrativa. Anche questa raccolta ha avuto origine da un incontro, tenutosi a Venezia nel 2004, ma la sua ambizione è di tornare, a partire da Foucault, al lavoro critico del pensiero su se stesso, all'esercizio pieno della filosofia. Per questo, nel libro, oltre agli interventi più significativi del convegno di Venezia, sono stati inseriti alcuni saggi scritti appositamente per questa raccolta, quali quelli di Pier Aldo Rovatti, Judith Revel e Roberto Esposito. Una raccolta, dunque, che muove agevolmente dai temi cari agli studi foucaultiani (psichiatria, governamentalità, estetica dell'esistenza) al piano di una riflessione sull'attualità della politica e sui suoi concreti dilemmi.
La forza dell'esempio. Il paradigma del giudizio
Alessandro Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 264
Fra i temi oggi al centro della filosofia politica e morale è la questione delle fonti della normatività. Durante il XX secolo, l'idea moderna che la validità di asserzioni e norme derivi dal loro soddisfare principi indipendenti da tutti i contesti locali e storici ha subito attacchi da due fronti: a partire dalla tesi della parzialità di ogni traduzione e a partire dalla tesi della costituzione intersoggettiva del soggetto. L'universalismo moderno è stato difeso da questi due attacchi in larga misura ripiegando su una linea a vario titolo definibile come proceduralista: universali le procedure scientifiche e della decisione normativa, culturalmente specifici i contenuti di cui queste procedure si riempiono. Ferrara tenta una strategia completamente diversa per mostrare come sia possibile trascendere la particolarità dei contesti senza violare le nostre intuizioni pluralistiche: una strategia centrata sull'universalismo esemplare del giudizio. Se per lungo tempo l'esemplarità è stata assegnata al dominio dell'estetica, questo libro esplora ambiti del nostro orizzonte filosofico in cui l'idea di esemplarità può essere di aiuto, soprattutto alcuni riconducibili alla politica. Ferrara delinea una concezione della validità esemplare pensata per i dilemmi contemporanei e la applica a temi filosofici che includono la ragione pubblica, i diritti umani, il male radicale, la sovranità, il repubblicanesimo, l'identità europea e la religione nella sfera pubblica.
Fabbrica di porcellana. Per una nuova grammatica politica
Antonio Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 156
All'origine di questo libro vi sono due convinzioni. Da una parte, quella che il "secolo breve", cioè l'epoca che dal 1917 al 1968, ha cercato di realizzare il socialismo e nella quale abbiamo imparato a pensare, è oramai finita. Dall'altra, quella che la crisi del socialismo ha trascinato con sé tutte le categorie politiche di una modernità della quale anche il socialismo faceva parte. Tuttavia la speranza, l'indignazione e la volontà di trasformare il mondo si presentano oggi sotto nuove figure. Le modificazioni dell'organizzazione del lavoro e le nuove configurazioni dei modi di governare sono profondamente implicate in questa trasformazione radicale della realtà politica e in quella del linguaggio che la esprime. Biopolitica, biopoteri, discipline, controllo, moltitudine, popolo, produzione di soggettività, guerra, frontiere, dipendenza, interdipendenza, stato, nazione, comune, differenza, resistenza, diritti, potere costituente, governo, decisione sono i concetti discussi in questa fabbrica. Occorre un nuovo lessico politico: gli strumenti, i problemi, le ipotesi, i nuovi campi possibili di ricerca per costruirlo. Per tutta la durata della riflessione compiuta nei seminari tenuti al Collége International de Philosophie nel 2005, Antonio Negri cerca di seguire la formazione di un nuovo orizzonte politico: una maniera di definire altre pratiche e altre espressioni della democrazia.

