Feltrinelli: Le comete
Ultima luna
Luce D'Eramo
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 464
Villa Felice è una casa di riposo per anziani a Frascati. Qui trascorre i suoi ultimi anni Alfonsina, un'ultraottantenne decisa e vivace che nella sua lunga esistenza ha affrontato da sola la durezza della guerra, le privazioni della povertà, ma è stata capace di lottare per far studiare il figlio, diventando da semplice sartina una delle pantalonaie migliori di Roma. Bruno è il suo unico figlio, giornalista e scrittore che da molti anni vive in Giappone, ora tornato per pochi giorni in Italia per rivedere la madre; Silvana è la gerontologa che la segue. Nella casa di riposo, Silvana e Bruno si incontrano, anche se in qualche modo si conoscevano già perché Alfonsina, che vorrebbe andarsene senza lasciare il figlio da solo, ha lungamente parlato all'uno dell'altra e viceversa. Induce così Bruno a invitare la dottoressa a cena, con il pretesto di ringraziarla della sua gentilezza con lei, e quel gesto che lui compie solamente per compiacere la vecchia madre diventa invece l'inizio di un legame più profondo. Nel romanzo l'interesse per l'altro da sé che contraddistingue la scrittura di Luce d'Eramo ci fa penetrare in quei luoghi sconosciuti e scongiurati che sono le residenze per anziani, e volge il nostro sguardo verso l'estrema età della vita, l'ultima luna, condizione compatita, rimossa o ignorata, ma mai interrogata. E ci pone domande che risuonano alle nostre orecchie cogenti e non più eludibili. Come scrive René de Ceccatty nella prefazione, in queste pagine "i personaggi attraversano la Storia per carpirla e s'incontrano per capirsi e trovarsi", perché Ultima luna è "una sorta di romanzo totale e di metaromanzo (come lo fu il capolavoro di Pasolini, Petrolio), un romanzo-viaggio e un romanzo-saggio, un romanzo-memoria".
Tutti i racconti
Clarice Lispector
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 553
"Tutti i racconti" di Clarice Lispector restituisce al lettore l'universo personale labirintico, frantumato e profondissimo della più importante scrittrice brasiliana del Novecento. Il volume riunisce più di ottanta racconti compresi fra gli esordi e i ritrovamenti postumi. Nella sua personale lingua anticanonica e contundente, Clarice narra l'individuale, la confessione, l'idiosincrasia. "Tutti i racconti" costituisce un esperimento artistico di scrittura e, insieme, la messa a nudo della quintessenza di una donna, offrendo, come ha detto il suo biografo Benjamin Moser, "un ritratto indimenticabile di questa grande figura, in tutta la sua tragica maestà".
Verso il Mar Bianco
Malcolm Lowry
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 347
Primo Novecento. Sigbjørn è studente a Cambridge e sogna di fare lo scrittore, ma è tormentato dall'idea che un romanziere norvegese abbia già scritto non solo il suo grande romanzo, ma perfino la sua vita. Dopo il suicidio filosofico del fratello Tor e una serie di sventure occorse all'azienda navale paterna, Sigbjørn decide di prendere il mare e andare a Nord per raggiungere il Mar Bianco, dove dimora il fantomatico scrittore - doppio? Proiezione? Alter ego? - e capire cosa sarà del suo destino. Dato per smarrito in seguito a un incendio del capanno dove Malcolm Lowry viveva in Canada e invece conservato tra le carte della prima moglie, "Verso il Mar Bianco" è il romanzo incompiuto di uno dei grandi scrittori del Novecento. La storia, ambientata in un clima livido e in un'atmosfera da minaccia biblica, si dipana attraverso una serie di nodi famigliari e sentimentali, fatti di padri opprimenti e amori tormentosi, per distendersi in un'epica navale e, come c'era da aspettarsi dall'autore di un capolavoro come "Sotto il vulcano", profondamente letteraria.
Le poesie di Jurij Zivago. Testo russo a fronte
Boris Pasternak
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 131
Come spiegano Clara e Vittorio Strada nella prefazione della nuova traduzione delle poesie, la caratteristica più evidente della struttura de "Il dottor Zivago" è che si compone di una parte in prosa e di una in versi. Le poesie del protagonista non sono un'appendice, bensì un complemento del racconto che li precede. Anzi, il rapporto tra le parti del romanzo può essere rovesciato: i versi finali come momento essenziale, rispetto ai quali la narrazione costituisce, a modo di introduzione, la biografia del loro autore, Jurij Zivago. O di Boris Pasternak? Le poesie del dottor Zivago diventano infatti l'estremo frutto della creatività di Pasternak, l'estremo approdo della sua visione di sé e del mondo, e sono da lui donate al suo eroe.
Le passioni e i legami
Clarice Lispector
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 800
"C'è un universo all'orlo del collasso e pronto a liquefarsi [...]. Lo sguardo di Lispector coglie l'incongruenza delle cose che sono e la volgarità dei nessi che le tengono insieme. Uno sguardo che tenta di lacerare la pellicola opaca dei gesti degli uomini per carpirne il segreto più intimo: quel segreto che sappia dare senso al tutto insensato che ci circonda e che chiamiamo vivere." (Antonio Tabucchi). Questo volume, il cui titolo vuole sintetizzare il "mondo" di Clarice Lispector, contiene le seguenti opere: "Legami familiari", "La mela nel buio", "La passione secondo G.H.", "Un apprendistato o Il libro dei piaceri", "La passione del corpo", "L'ora della stella".
Il romanzo di Ferrara
Giorgio Bassani
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2012
pagine: 800
"Il romanzo di Ferrara" è l'opera in cui Giorgio Bassani ha voluto raccogliere, ordinare, consolidare i romanzi e i racconti pubblicati fino al 1972. Uscito per la prima volta nel 1974 e rivisto in una seconda edizione nel 1980, "Il romanzo di Ferrara" è di fatto l'opera di una vita. In essa si dispiega la storia di una città negli anni cruciali che vanno dal fascismo agli anni cinquanta e insieme lo sguardo che la evoca, attraverso un lavoro dentro le strategie della memoria comparabile solo a quello di Marcel Proust. Non meno dell'io narrante che spesso "conduce" la narrazione si stagliano indimenticabili personaggi come Lida Mantovani, Clelia Trotti, Micòl Finzi-Contini, Athos Fadigati, Edgardo Limentani, in una lunga galleria di umanità che di volta in volta splende di giovinezza, si ripiega in dignitose solitudini, si smaterializza in umbratili esistenze ai margini della società borghese, si desta in speranza, in futuro.
Diario. Volume Vol. 2
Witold Gombrowicz
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 464
Con questo secondo volume, 1959-1969, con un'Appendice che raccoglie i testi di Contro i poeti e Sienkiewicz, si conclude la prima edizione italiana integrale del Diario di Gombrowicz che copre un arco cronologico di oltre un quindicennio, dal 1953 al 1969, dal lungo "esilio" in Argentina al ritorno in Europa, prima a Berlino poi in Francia, a Parigi e a Vence. Il Diario è una straordinaria composizione saggistico-fìlosofica che registra come un sensibilissimo sismografo ogni oscillazione del fragile e incerto 'Io' dell'autore. Essendo un emigrante dalla Polonia e dall'Europa, Gombrowicz fu contemporaneamente un emigrante dalla modernità. La sua lucidità di sguardo gli derivava proprio dalla distanza e dall'avere il privilegio di esser fuori dalle tragedie e dai conflitti del suo continente d'origine: "Argentina: ventiquattro anni di liberazione dalla Storia". Questa Forma, e il suo equilibrio personale, entrano però in crisi con il ritorno di Gombrowicz, nel 1963, in Europa. È certamente un Gombrowicz più forte e maturo, perché "distante" da quel mondo e da se stesso, rispetto a quello che attraversò il mare in senso contrario nel 1939, ma, allo stesso tempo, è un uomo, che percepisce lucidamente la fragilità dell'equilibrio raggiunto e l'inquietudine e l'incertezza della nuova sfida con l'Europa. E Gombrowicz reagisce attaccando. Si pone come un guastafeste argentino paracadutato nel cuore dell'Occidente e che vede con lucidità le contraddizioni della "Forma europea".
I racconti
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 197
Nei due estremi e intensissimi anni della sua vita (1955-1957) Giuseppe Tomasi di Lampedusa mise insieme non solo le otto parti del "Gattopardo", ma anche tre racconti e uno scritto di carattere autobiografico. Solo di recente, però, in seguito al ritrovamento di alcuni manoscritti originali, è stato possibile sottoporre i testi brevi a una rigorosa verifica filologica e, in particolare, è stato possibile ricostruire nella loro interezza i "Ricordi d'infanzia", che ora acquistano una maggiore corposità. Il presente volume si apre appunto con i "Ricordi d'infanzia", scritti nell'estate del 1955, che come spiega Gioacchino Lanza Tomasi nella prefazione "ci schiudono il laboratorio dello scrittore al tempo del suo capolavoro". Segue "La gioia e la legge", un breve apologo, perfetto di tono e di misura. Ma il racconto più celebre della raccolta è "La sirena" (precedentemente con il titolo "Lighea", imposto dalla vedova dell'autore), scritto dopo una gita lungo la costa meridionale della Sicilia. Al centro della favola, al limite tra il reale e il surreale, spicca un personaggio formidabile: il vecchio professor La Ciura, che da giovane conobbe l'amore della Sirena e non potè più gustarne altro. Chiude il libro "I gattini ciechi", dei tre racconti il più vicino come materia al "Gattopardo", sebbene fosse nato come capitolo iniziale di un nuovo romanzo del quale ha mantenuto il titolo.
Diario. Volume Vol. 1
Witold Gombrowicz
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2004
pagine: 443
Un'edizione completa, con apparato di note e indice dei nomi, dell'opera di Gombrowicz che rappresenta per il nostro tempo quello che furono gli "Essais" di Michel de Montaigne nella seconda metà del XVI secolo: "tentativi" di fare i conti con un mondo e una cultura che si vanno frantumando e disperdendo e di far fronte alla perdita del sé, alla morte dell'Io come principio ordinatore del mondo. Gombrowicz stabilisce di "fare di se stesso la materia del suo libro", portando questo assunto fino al paradosso, e costruisce una miniera di testi letterari, frammenti filosofici, commenti su libri e fatti di valore universale. Un'opera che può essere letta indipendentemente dalle altre ed è, al tempo stesso, la chiave per comprenderle a fondo.
Il Gattopardo. Edizione conforme al manoscritto del 1957
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2002
pagine: 300
Don Fabrizio, principe di Salina, all'arrivo dei Garibaldini sente inevitabile il declino e la rovina della sua classe. Approva il matrimonio del nipote Tancredi, senza più risorse economiche, con la figlia, che porta con sé una ricca dote, di Calogero Sedara, un astuto borghese. Don Fabrizio rifiuta però il seggio al Senato che gli viene offerto, ormai disincantato e pessimista sulla possibile sopravvivenza di una civiltà in decadenza e propone al suo posto proprio il borghese Calogero Sedara.
La mia Ántonia
Willa Cather
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 352
America, fine Ottocento. Praterie senza fine, terreni mai solcati da un aratro, treni che corrono verso i limiti ultimi della frontiera. In mezzo a questa natura primordiale ed espressiva – con il vento ad animare le distese di erbe selvagge, le tempeste di fulmini e le tormente di neve –, Willa Cather ambienta l’intensa vicenda di due anime affini che si incontrano, si riconoscono e restano unite per sempre, nonostante il tempo e le distanze, le opposte fortune e le scelte divergenti. Ántonia, immigrata dalla Boemia senza sapere una parola di inglese, e Jim, affidato ai nonni dopo essere rimasto orfano, si vedono la prima volta quando hanno poco più di dieci anni, a bordo di un treno diretto a ovest. Tra i campi di granturco e l’erba alta delle campagne del Nebraska, i due, diventati presto inseparabili, trascorrono interminabili giornate a esplorare termitai e ad affrontare serpenti, a osservare il cielo e ad annusare nell’aria il cambio delle stagioni. Nel frattempo Jim insegna l’inglese ad Ántonia e lei gli racconta dell’Europa. Un’esistenza magica e sospesa, finché una tragedia colpisce la famiglia della ragazzina. Da questa prima cesura le loro vite continueranno a separarsi e a incrociarsi più volte tessendo la trama del loro destino. Attraverso i ricordi di Jim lo spirito indomito e puro di Ántonia, la sua ingenuità e la sua determinazione emergono sempre più forti, regalandoci uno fra i personaggi femminili più belli e indimenticabili della letteratura americana, capace di catalizzare intorno a sé un romanzo che all’indagine sottile e partecipe dei legami umani più profondi unisce la riflessione sulla nascita dell’identità nazionale. Vero capolavoro di Willa Cather, una delle più grandi autrici del Novecento americano, "La mia Ántonia" torna qui in una nuova traduzione che restituisce al testo tutta la sua potenza e freschezza. “Era come se per noi quella ragazza rappresentasse, più di chiunque altro, la terra, le circostanze, tutta l’avventura della nostra infanzia.” Postfazione di Sara Antonelli.
Winesburg, Ohio
Sherwood Anderson
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 240
C’è chi lo descrive come uno dei primi libri modernisti e c’è chi ne parla come della versione in prosa dell’Antologia di Spoon River. Tutti, però, concordano sul fatto che "Winesburg, Ohio" è un capolavoro. Siamo nel Midwest, in un’immaginaria cittadina dell’America preindustriale. È qui che Anderson, con la sua voce asciutta e poetica, inanella le vite degli abitanti e ci scava dentro per farne lo specchio della nostra incapacità di comunicare. I personaggi di questi racconti affrontano le piccole, grandi difficoltà di ogni giorno con la perseverante determinazione dei contadini, e sulla pagina fanno mostra della loro normalità e della loro inaspettata, geniale follia. Il risultato è una sorta di “bestiario” umano, un compendio raffinatissimo che scandaglia la solitudine dei nostri cuori e lo sforzo di trovare un senso alle nostre esistenze, tracciando un parallelo spietato tra il presente che viviamo e quello dell’America di inizio Novecento. Nelle pagine di questo libro, nell’odore dei campi e del fieno tagliato, nel profumo di pioggia e dei frutti da raccogliere, Anderson nasconde una magistrale lezione di scrittura e pone le radici per la grande letteratura americana a venire. Con un testo di Amos Oz.

