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Franco Angeli: ECONOMIA - RICERCHE

20,00 19,00

I distretti agroalimentari nel contesto globale. Un'analisi sul territorio pugliese

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 208

Il volume contiene i risultati di una ricerca (realizzata dal gruppo di lavoro di Economia e gestione delle imprese, coordinato dal Prof. A. Maizza, dell'Università del Salento) che si prefigge un duplice obiettivo: un approfondimento delle variabili salienti del concetto di distretto, calandole nella realtà agroalimentare e verificando la loro attualità e criticità, e l'analisi delle potenzialità sistemiche presenti nella realtà agroalimentare pugliese. Per conseguire tali obiettivi, dopo aver passato in rassegna i principali contributi teorici sul tema, si analizzano alcuni casi di eccellenza italiani dai quali, per via deduttiva, si cerca il riscontro delle ipotesi teoriche dapprima formulate e si sviluppano riflessioni di sintesi anche in merito al tema della governance delle formule distrettuali. Un'ulteriore analisi concerne l'operatività su scala internazionale delle imprese in esame, con focus sul comparto vinicolo, nell'ambito del quale vengono analizzate (attraverso un'indagine mirata che ha consentito di mappare l'attuale contesto operativo delle imprese del vino e delle loro formule aggregative) le potenzialità e le criticità che le nuove forme d'uso di internet - in primis il cosiddetto web 2.0 - offrono alle imprese.
25,00 23,75

La flessibilità strategica negli studi sull'imprenditorialità

Eleonora Monaco

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 118

Questo volume si propone di riportare in auge il concetto di flessibilità strategica, esaminando i fattori che consentono alla piccola impresa di affrontare la complessità e l'incertezza che caratterizzano l'attuale contesto competitivo. Partendo dall'interesse manifestato dalla dottrina economicoaziendale per la gestione della variabilità interna e il controllo di quella esterna, si evidenzia lo stretto legame esistente tra flessibilità strategica e flessibilità della struttura e delle risorse, sottolineando come la prima sia connessa alle scelte strategiche precedentemente assunte dall'impresa, e sia da ricercarsi nella flessibilità mentale dei soggetti che esercitano la funzione imprenditoriale, determinando il comportamento strategico dell'impresa. Di seguito, dopo aver esaminato l'evoluzione del concetto di flessibilità strategica nell'ambito degli studi di Strategic Management, e la natura polimorfa della medesima, il lavoro si concentra sul significato attribuito da recenti studi di Corporate Entrepreneurship. Si procede, infine, alla disamina dei fattori che influenzano la flessibilità strategica delle piccole imprese, focalizzandosi sulla progettazione di strutture di governance aperte all'acquisizione di nuova conoscenza, e sul ruolo esercitato dalla cultura organizzativa.
20,00 19,00

Fattibilità e progetto. Territorio, economia e diritto nella valutazione preventiva degli investimenti pubblici

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 192

Questo libro propone una riflessione sul tema della valutazione preventiva di fattibilità dei programmi territoriali complessi e del suo rapporto con la progettazione degli interventi. Il ragionamento è sviluppato sulla base di una triangolazione disciplinare tra la progettazione del territorio, l'economia e il diritto amministrativo che punta l'attenzione sulla sovrapposizione dei ruoli attribuiti allo Studio di Fattibilità: quello tradizionale di verificare ex ante la fattibilità di un intervento e quello più innovativo di aiutare gli amministratori pubblici a stabilire "che cosa conviene fare" per lo sviluppo di una comunità locale e "come bisogna farlo" per garantirne l'esito positivo. La tesi è che c'è bisogno di scindere la fattibilità in due fasi, distinte e sequenziali, da ricollocare opportunamente nel ciclo della programmazione/progettazione. La prima di queste due fasi (la "pre-fattibilità"), per svolgere efficacemente il suo compito, deve aggiungere alle tradizionali verifiche di fattibilità tecnica, economica e procedurale, anche un'attenzione alla considerazione preventiva degli effetti territoriali degli interventi e alla questione della accettabilità sociale del programma. Gli autori sono accomunati dalla convinzione dell'opportunità di un approccio integrato tra le rispettive discipline e dall'impegno contestuale nella scuola e sul territorio che li ha portati a partecipare tutti (a diverso titolo) all'esperimento della "nuova programmazione".
34,00 32,30

La dimensione relazionale delle imprese femminili

Paola Paoloni

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 304

Negli ultimi anni, le donne sono state protagoniste di un fenomeno economico e sociale che ha notevolmente cambiato il contesto lavorativo: l'assunzione in prima persona del ruolo di imprenditrici. L'esperienza dell'imprenditoria femminile, caratterizzata da un approccio "a rete" (networking approach), è contraddistinta dalla tendenza delle donne a integrare la dimensione lavorativo-professionale con quella privata e familiare. Il capitale relazionale, importante intangibile aziendale, si configura, nelle imprese femminili, come l'insieme di relazioni formali o informali, temporanee o permanenti, che fanno capo alla donna imprenditrice e che possono facilitarla nell'accesso a risorse fondamentali per l'andamento dell'azienda. Il presente lavoro intende approfondirne il ruolo nella fase di start-up, cercando di identificare il contributo che le relazioni costruite apportano all'impresa e il loro impatto rispetto alle opportunità di successo. Si ritiene, infatti, che le relazioni costruite dalla donna imprenditrice in questa fase rispondano a specifici bisogni, il cui soddisfacimento è indispensabile per il buon esito dell'iniziativa imprenditoriale. L'indagine ha pertanto la finalità di consentire l'individuazione della natura dei bisogni prevalentemente manifestati dalle imprenditrici e di indagare sulle modalità con cui gli stessi vengono soddisfatti, anche allo scopo di scegliere eventuali alternative più efficaci.
36,50 34,68

La catena del valore dell'intermediazione creditizia nell'economia delle imprese bancarie. Profili di innovazione finanziaria, organizzativa e tecnologica

Enzo Scannella

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 400

Cambiamenti radicali di natura finanziaria, tecnologica ed organizzativa stanno determinando una profonda trasformazione istituzionale ed organizzativa del settore creditizio, con significative implicazioni per la gestione bancaria. Il volume si propone di analizzare come il modello bancario integrato, attorno al quale tradizionalmente le imprese bancarie avevano fondato le loro strategie aziendali, stia mostrando chiari segni di de-integrazione, in seguito all'evoluzione del contesto competitivo, ambientale, normativo e strategicoorganizzativo. L'evoluzione delle tecnologie dell'informazione si sta rivelando una variabile decisiva che accelera tali trasformazioni. Elementi di de-integrazione verticale della catena del valore dell'intermediazione creditizia emergono significativamente nell'economia delle imprese bancarie. Il lavoro monografico si articola in cinque parti: nelle prime si pongono le premesse dottrinali e di metodo per lo studio dei processi di de-integrazione verticale della catena del valore dell'intermediazione creditizia, in una prospettiva interdisciplinare di analisi; nelle parti successive si delineano le scelte strategiche e operative per taluni stadi della catena del valore nell'economia degli intermediari bancari e dei sistemi finanziari. Il volume si rivolge a tutti coloro che sono interessati a conoscere i profili evolutivi della catena del valore dell'intermediazione creditizia nell'economia delle imprese bancarie.
35,00 33,25

Misurare le performance innovative di un sistema regionale

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 144

La misurazione della performance innovativa di un sistema regionale rappresenta un'attività fondamentale per comprendere l'efficacia delle politiche adottate, la potenzialità dei singoli attori e il funzionamento delle istituzioni. Il processo di valutazione è tuttavia un'operazione molto complessa e articolata che deve tener conto non solo dell'andamento di singole variabili, ma anche delle interdipendenze fra queste. Questo volume partecipa al dibattito europeo e italiano volto ad indagare le performance innovative di sistemi nazionali e regionali di innovazione. Riconoscere le potenzialità e l'effettiva capacità innovativa di un territorio rappresenta un'attività centrale per comprendere il funzionamento e le opportunità di crescita di un sistema socioeconomico. Attraverso un'attenta rilettura delle ricerche precedentemente realizzate, se ne colgono i limiti e si propone una via per superarli; sia le indagini europee che quelle italiane, infatti, adottano indici di prestazione innovativa che mal si adattano a rilevare le caratteristiche specifiche di contesti in cui prevalgono imprese di piccole e medie dimensioni, perlopiù operanti nei settori tradizionali e a bassa tecnologia. Il volume risponde, dunque, all'esigenza di disporre di uno strumento semplice ed efficace per misurare le capacità innovative presenti nel territorio regionale.
18,50 17,58

Il sistema family business. Un patrimonio da valorizzare

Giuseppe Tardivo, Monica Cugno

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 320

Il presente volume è il primo risultato dell'attività di ricerca dell'Osservatorio Famiglia e Impresa, nato nel 2009 per iniziativa di UniCredit Private Banking, in associazione con UnionCamere Piemonte e CRESAM, ed inaugura l'omonima collana. Le imprese familiari, pur costituendo la spina dorsale del sistema produttivo internazionale, sono una realtà ancora poco conosciuta e valorizzata, specie nelle relazioni di mutua influenza con i territori di riferimento e le dinamiche dell'economia globale. Gli autori propongono e ricostruiscono, pertanto, il sistema family business come un quadro poliedrico, complesso e disordinato, frutto di un insieme di esperienze, emozioni, sentimenti, accadimenti... solo in parte stimabili e limitatamente governabili, che richiede l'ausilio di lenti di osservazione raffinate e multidisciplinari. Essi giungono inoltre alla conclusione che scoprire, conoscere ed apprendere sono i 3 imperativi di obbligo necessari per ridefinire le politiche di governance strategica del sistema family business, dopo lo tzunami economico e finanziario che ha colpito duramente l'economia internazionale.
30,00 28,50

Il controllo strategico nell'azienda università

Francesca Mandanici

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 304

Il percorso normativo avviato nel 1989 nel comparto universitario, e culminato nella "riforma Gelmini", ha progressivamente fatto emergere l'esigenza di un'attività di pianificazione e controllo strategico. Questo studio, evidenziati i limiti dell'attuale comportamento strategico delle università, riconosce ai sistemi di pianificazione e controllo il ruolo di meccanismi di coordinamento atti a recuperare sia l'unità di indirizzo, sia l'economicità, da intendersi, la prima, come sviluppo della leadership e, la seconda, come sintesi di efficienza e di efficacia gestionale e sociale. In particolare, vengono definiti gli attori e le finalità della pianificazione e controllo, per poi focalizzare l'attenzione sul contenuto e sul processo del controllo strategico. Correttamente, si osserva come nelle università valutare il contenuto strategico delle attività sia più complesso e intricato rispetto alle imprese, in ragione del diverso finalismo e delle molteplici dimensioni di analisi dei risultati conseguiti: dalla dimensione economico-finanziaria a quella competitiva, dalla dimensione sociale a quella di sviluppo, alle quali si aggiungono le dimensioni tipiche di valutazione dell'azione pubblica, ovvero la qualità e l'equità. Il lavoro si conclude con una disamina dei possibili obiettivi su cui gli organi di governo centrale di un ateneo possono concentrare la loro attività di controllo strategico.
36,50 34,68

Approccio territoriale e sviluppo locale. Il programma di sviluppo del distretto agroalimentare di qualità del Metapontino

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 384

In un contesto sociale ed economico condizionato da crisi prolungate e globalizzazione, la politica economica per il settore agricolo tende a sovraccaricare la dimensione produttiva con ulteriori funzioni di stabilizzazione sociale. Pertanto, il ruolo del locale e dell'approccio territoriale allo sviluppo rurale risultano determinanti per generare vantaggio competitivo alle imprese di un determinato territorio. Il territorio assume, in questo contesto, un ruolo di contenitore di relazioni, conoscenze, tradizioni uniche e inimitabili, garanzia di continuità del sistema. Affermazioni facili e persino banali ed abusate da enunciare, quanto difficili e "pericolose" da tradurre in modelli organizzativi reali ed efficienti. Partendo da tali presupposti, il Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino, si è affermato, nel panorama regionale e nazionale, quale modello reale in grado di organizzare "intelligentemente" lo sviluppo locale di un'area rurale. La sfida di questo lavoro di ricerca consiste essenzialmente nell'evidenziare i tanti "come si fa" a trasformare in fatti le teorie consolidate e quelle più innovative presenti nella letteratura scientifica corrente da cui si dipana il percorso tecnico-scientifico del presente volume.
32,00 30,40

Note sulle componenti del rischio di credito. Un'analisi sulle piccole e medie imprese garantite da Fidi Toscana

Silvio Doretti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 144

Le norme sulla vigilanza prudenziale, emesse dalle banche centrali in attuazione degli accordi di Basilea II, hanno portato l'attenzione degli operatori e degli studiosi sulle componenti del rischio di credito. L'interesse si è rivolto prevalentemente alla probabilità d'inadempienza e ai suoi metodi di calcolo, mentre l'esposizione e il tasso di perdita sono stati abbastanza trascurati, tranne per le indicazioni provenienti dalle banche centrali. La stessa probabilità d'inadempienza è stata valutata in maniera generale, senza particolari articolazioni a seconda delle dimensioni aziendali. La presente analisi cerca di dare un contributo in questa direzione, esaminando un insieme di dati storici relativo alle componenti del rischio di credito nelle piccole e medie imprese toscane e non limitato alle società di capitali ma esteso alle società di persone e alle imprese individuali.
17,50 16,63

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