Franco Angeli: Pubblico, professioni, luoghi della cultura
La partecipazione culturale dei giovani in Italia: la musica e l'arte contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 288
Consumatori e insieme produttori di cultura, in modo spesso indistinguibile, ragazzi e giovani costituiscono un pubblico del quale in Italia si sa veramente poco. Questo studio tenta, per la prima volta, di mettere a fuoco il comportamento degli under 35 in una prospettiva che, partendo dal quadro europeo, arriva a una lettura ravvicinata di una popolazione per molti aspetti invisibile. Le stesse definizioni di cultura e di giovani sono tutt'altro che stabili e scontate: si comincia quindi da qui, per poi concentrare l'attenzione sulla partecipazione culturale e, più in dettaglio, sul rapporto dei giovani con la musica colta e con l'arte contemporanea. Uno spazio particolare viene riservato agli interventi, alle esperienze e alle politiche che, negli ultimi anni, hanno consentito di creare legami inediti e nuovi modelli di attività culturale giovanile in realtà territoriali molto diverse fra loro, come la Provincia di Bolzano, il Veneto, l'Emilia-Romagna, la Toscana e la Campania.
Arte contemporanea e sviluppo urbano: esperienze torinesi
Silvia Crivello, Carlo Salone
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 128
Il volume offre una panoramica delle diverse prospettive attraverso cui le relazioni tra arte e città possono essere indagate, scegliendo l'esperienza torinese come caso a suo modo paradigmatico. L'ultimo quindicennio è stato interpretato da molti osservatori, soprattutto esterni alla città, come l'âge d'or del rilancio urbano di Torino, dopo la lunga - e non ancora conclusa transizione post-fordista che ha permesso a molte energie represse di dispiegarsi con maggior vigore che nel recente passato. Non si tratta dell'ennesima narrazione - autocelebrativa o autocritica, poco importa - della trasformazione di Torino, bensì di un tentativo di gettare luce su un segmento, quello della produzione artistica del "contemporaneo", che occupa un posto non irrilevante nella società e nell'economia torinese e che nell'immaginario collettivo si è candidato a "guidare" la fuoriuscita della città dal fordismo della città-fabbrica, coi suoi ritmi e i suoi rituali collettivi.
Cultura. Punto e accapo
Francesco Paolo Campione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 112
L'attuale sistema di organizzazione e di gestione della cultura in Italia non risponde più a logiche di sviluppo. È necessaria dunque una sostanziale ristrutturazione che consenta al Paese di sfruttare adeguatamente uno dei suoi maggiori vantaggi competitivi, mettendo in circolo competenze, creatività e risorse che già esistono e aspettano soltanto di essere attivate. In tal senso, un autonomo gruppo di tecnici operanti in diversi settori della cultura, ha elaborato, il Programma "Cultura. Punto e accapo", un disegno d'insieme che possa costituire una piattaforma di confronto e il punto di partenza per un profondo rinnovamento del "sistema cultura" in Italia.
Intorno al palcoscenico. Storie e cronache dell'organizzatore teatrale
Franco Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Dal direttore del Teatro Regionale Alessandrino, direttore del personale del Teatro Regio di Torino, direttore organizzativo del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, un'analisi vissuta dall'interno della professione del manager teatrale-musicale: nell'opera, nella prosa, nella danza, nell'arte varia.
Il pubblico del teatro sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Non si riesce a immaginare attore senza spettatore, spettacolo senza destinatario, teatri senza pubblico. Teatri e non teatro: luoghi, tipologie, linguaggi, nuovi soggetti, trasformazioni radicali, determinano oggi l'uso plurale del fare e del vedere teatro. Il teatro sociale si configura come uno spazio impervio e insieme necessario agli artisti e agli operatori, consolidati e di nuova generazione. Lo è anche per il pubblico? Il libro traccia un percorso nei luoghi del disagio sociale, attraverso l'intreccio di molte voci, cercando di indagare anche le ragioni di chi il teatro lo sceglie da spettatore consapevole, riconoscendone la funzione di mediatore e facilitatore dell.integrazione. Opinioni, narrazioni, conflitti, dubbi, ma anche primi modelli di formazione degli operatori e del pubblico vengono ospitati in queste pagine, cercando di seguire la traccia proposta da Giorgio Testa, quando rileva che "il teatro che si pratica con soggetti svantaggiati, disabili e variamente "esclusi", a scopo di cura, riabilitazione, riscatto, è, per statuto, un teatro necessario soprattutto a chi lo fa e nel suo farsi... Tuttavia, non solo tale teatro contiene già in sé, come scelta, l'aspirazione e la sfida a far vedere ciò che socialmente si vorrebbe tener nascosto, ma nei fatti un pubblico alla fine lo incontra e, anzi, sempre più spesso, lo reclama".
Il museo va in scena. Tecniche teatrali al servizio dei visitatori
Dania De Fazio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 128
La collaborazione fra i musei, con molte storie da raccontare, e il linguaggio teatrale, capace di narrare e costruire suggestioni ed emozioni, costituiscono una nuova possibilità per il mondo della cultura e delle professioni culturali: questo testo spiega come sia possibile e quanto sia già stato fatto. Il compito del museo contemporaneo di comunicare con i suoi visitatori diventa ogni giorno più difficile. In un'epoca in cui social network, internet e televisione trasmettono miliardi d'informazioni attraverso schermi sempre più tecnologicamente avanzati, il valore del racconto e della narrazione diretta assume un carattere sempre più importante e necessario. Ecco quindi che la collaborazione fra i musei, con molte storie da raccontare, e il linguaggio teatrale, capace di narrare e costruire suggestioni ed emozioni, costituisce una nuova possibilità per il mondo della cultura e delle professioni culturali. Il duplice scopo di questo testo è quindi quello di far conoscere il teatro-museo, o museum theatre, a coloro i quali non ne hanno mai sentito parlare e presentare, a chi già conosce l'argomento, nuove esperienze effettuate sul territorio nazionale. L'intento generale è quindi non solo quello di creare una connessione fra il mondo del teatro e quello del museo, ma soprattutto quello di condividere le esperienze già presenti sul nostro territorio e permettere così di creare una rete di collegamenti che dia al teatro-museo più forza e visibilità.
Le biblioteche in Italia: valori, risorse, strategie
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 176
La cultura attraversa una fase cruciale, lasciando il paradigma iconico per ridisegnare la propria mappa verso una gerarchia di valori emergenti: relazioni, scambi, ascolto reciproco, molteplicità culturale. In questo scenario le biblioteche pubbliche più di ogni altra istituzione potranno e dovranno interpretare e guidare il passaggio verso prospettive dinamiche, segnate da nuove strategie e arricchite da inedite opportunità. Snodi del sapere, agorà del confronto critico, hub della progettazione culturale, le biblioteche affrontano questo cambiamento navigando con passione e fatica tra una legislazione contraddittoria e un sistema culturale segnato dalla convergenza dell'offerta e dalla migrazione della domanda. Questo volume mette a fuoco lo scenario e gli indirizzi che orientano risorse, idee e progetti delle biblioteche verso i desideri e le urgenze di una società mai così complessa, attenta e veloce. Il panorama culturale è definito da questioni che sono spesso lette come pericoli e minacce alla stessa sopravvivenza delle biblioteche e del sistema culturale nel suo complesso. Il volume analizza gli approcci della lettura, il quadro normativo, le intuizioni e l'impegno nell'esperienza italiana; indica le prospettive che ridefiniscono il ruolo delle biblioteche e pongono la cultura al centro della vita quotidiana della comunità e delle sue fertili ibridazioni.
Osservare la cultura. Nascita, ruolo e prospettive degli osservatori culturali in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 248
Il libro affronta un fenomeno relativamente recente, gli Osservatori culturali, la cui origine risale all'ultima parte del novecento, periodo in cui la cultura si trova ad affrontare nuove sfide legate alla crescente complessità e ai rapidi cambiamenti della società, mentre l'informazione, la conoscenza, le nuove tecnologie assumono un ruolo sempre più determinante. Gli Osservatori culturali, che giocano un ruolo di mediazione critica tra la società, la comunità culturale e i decisori politici, rispondono all'esigenza delle istituzioni pubbliche di disporre di strumenti conoscitivi di supporto alle proprie scelte e indirizzano la definizione delle strategie delle imprese; rappresentano luoghi di riflessione sulle relazioni tra le politiche culturali, sociali, ed economiche. Queste pagine trattano dell'evoluzione, delle funzioni, delle possibili prospettive degli Osservatori culturali nel contesto europeo e internazionale, incentrando altresì l'attenzione sulla realtà italiana. Tracciano un percorso che attraversa oltre due decenni per giungere a questi ultimi anni, in cui gli Osservatori culturali italiani, in particolare grazie al sostegno del Coordinamento delle Regioni, hanno visto un'effettiva affermazione: oltre la metà delle Regioni prevedono oggi, anche sulla base di leggi di settore, la presenza di un Osservatorio culturale.
Grazie alla cultura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 96
In un momento di crisi economica, quali significati assumono le riduzioni di investimenti alla cultura e all'istruzione? Quale potenziale, anche economico, viene in questo modo svalutato, ridotto e mortificato? Quali risvolti e quali conseguenze possono avere il rendere sempre più marginali aspetti quali la creatività, l'innovazione, la conoscenza, la formazione, il pensiero critico, nell'immaginare non solo il presente quanto anche il futuro di un paese e dei suoi cittadini? Accanto a questi interrogativi, il testo apre la riflessione su alcuni elementi che possono costituire criticità e risorse di cui è necessario oggi tener conto per elaborare politiche culturali nuove, per operare trasformazioni organizzative, di investimenti e programmazioni, per dotarsi di strumenti adeguati, per riconnettere il locale e il globale, l'individuale e il sociale.
Il lavoro dell'artista straniero in Italia. Approfondimento SIAE
Giovanni Scoz
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 216
È un manuale operativo che contempla i diversi aspetti amministrativi, fiscali e previdenziali connessi agli ingaggi di artisti stranieri. È una "guida operativa" per gli organizzatori di eventi artistici. Dopo aver fornito un breve vocabolario di riferimento per non incorrere in equivoci (artisti non residenti, domicilio fiscale, codice fiscale, permesso di soggiorno, artisti comunitari ed extracomunitari, contributi previdenziali, oneri fiscali, eccetera) vengono affrontati cronologicamente i vari adempimenti amministrativi e gestionali: dalla stipulazione del contratto tra artista straniero e committente, agli adempimenti informativi e contributivi verso l'Enpals, alle comunicazioni verso il nuovo Centro per l'impiego e verso la Siae, al pagamento degli oneri fiscali e ai modelli dichiarativi. Il testo, di taglio eminentemente pratico, presenta due chiavi di lettura: una più semplice, dedicata agli studenti e a coloro che si affacciano per la prima volta al settore, l'altra pensata agli addetti ai lavori più esperti, che potranno quindi addentrarsi nei dettagli normativi e procedurali più complessi. Il libro recepisce tutte le novità 2011 inerenti al contesto artistico e culturale: dalla rivoluzione telematica Enpals, del Centro per l'impiego (ex Ufficio di collocamento), alle nuove aliquote previdenziali Enpals, fino all'illustrazione dei nuovi regimi fiscali agevolati, passando attraverso le più recenti sentenze e circolari di riferimento del settore.
Istituzioni di diritto e legislazione dello spettacolo. Dal 1860 al 2010, i 150 anni dell'Unità d'Italia nello spettacolo
Antonio Di Lascio, Silvia Ortolani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 384
Conoscere il passato per comprendere meglio gli scenari presenti e futuri dello spettacolo, anche attraverso il complesso delle disposizioni che lo hanno disciplinato negli anni, è l'obiettivo del presente volume. Compito non certo facile per l'eterogeneità e frammentarietà del quadro legislativo d'insieme, frutto di una serie di fattori storici che hanno giocato un ruolo chiave. In queste pagine, nell'analizzare il rapporto tra diritto e mondo dello spettacolo, come si è evoluto nel processo di crescita del Paese dall'Unità di Italia ad oggi, si analizzano i dibattiti che hanno accompagnato le disposizioni normative ed amministrative, le motivazioni e i contenuti inquadrati all'interno di una visione di prospettiva, l'unica che può ancora farci comprendere la profonda attualità delle forme più antiche dell'espressione artistica e la vis comunicativa del linguaggio cinematografico e audiovisivo. Storia e attualità, contesti e temi, riflessioni teoriche e analisi tecniche si alternano con l'intento di fornire un ampio quadro informativo su teatro, musica, danza, lirica e cinema, utile per chi, a diverso titolo, si occupa di spettacolo all'interno delle istituzioni e degli enti, ma anche per gli amministratori pubblici, per i ricercatori e gli studenti. L'insegnamento della storia è sempre lo stesso: il futuro è ancora una volta alle nostre spalle.
Cultural social responsability. La nascita dell'impresa cognitiva
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 176
Questo volume originato dal progetto "Culture in Social Responsibility" mette a fuoco le possibili relazioni tra responsabilità sociale d'impresa e cultura, argomento al centro di attenzione crescente da parte della ricerca internazionale e sempre più rilevante in un periodo di radicale trasformazione dell'economia e della società. La tesi di fondo è che la cultura, intesa nella sua accezione più ampia, rappresenta la base identitaria della società e, in quanto tale, può influenzare le scelte delle imprese, stimolando l'inclusione di politiche di responsabilità sociale all'interno delle strategie aziendali. Con la transizione dal capitalismo manifatturiero all'economia della conoscenza, l'impresa acquisisce un ruolo inedito e la sua azione si carica di nuovi significati ampliando il proprio ambito d'efficacia. In questo contesto la cultura rappresenta lo sbocco vocazionale verso il quale i nuovi percorsi dell'impresa e le nuove visioni della comunità possono convergere con incisiva complicità. Il volume affronta le diverse declinazioni del binomio cultura-responsabilità sociale d'impresa, mettendo in evidenza le profonde differenze che sussistono tra le elargizioni filantropiche, le azioni di sponsorship e le pratiche di responsabilità sociale d'impresa, con l'ausilio di cinque casi aziendali diventati best practice nazionali ed internazionali.

