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Franco Angeli: Tracce. I nuovi passaggi della contempor.

Economia e narrazioni. Come le storie diventano virali e guidano i grandi eventi economici

Economia e narrazioni. Come le storie diventano virali e guidano i grandi eventi economici

Robert J. Shiller

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 400

In un mondo in cui fake news e troll farms cercano di influenzare via Internet le elezioni estere, possiamo permetterci di ignorare il potere delle storie virali di influenzare intere economie? In questo libro Robert Shiller - l’economista vincitore del premio Nobel e autore di “Euforia irrazionale” (che anticipò la Grande Crisi del 2007) - propone una nuova visione del modo in cui narrazioni e storie si diffondono come epidemie virali e influenzano gli eventi economici. Avvalendosi di numerosi dati ed esempi storici, Shiller sostiene che lo studio delle storie virali che influenzano il comportamento economico individuale e collettivo abbia il potenziale per migliorare enormemente la nostra capacità di prevedere e attenuare (preparandoci opportunamente) i danni causati da crisi finanziarie, recessioni, depressioni e altri eventi economici di rilievo. Diffondendosi fra la gente sotto forma di narrazioni, alcune idee possono diventare virali e modificare interi mercati - che si tratti della convinzione che i titoli delle società tecnologiche non possano far altro che salire, che i prezzi delle case non scenderanno mai o che certe aziende siano troppo grandi per fallire. Vere o false che siano, storie come queste - trasmesse con il passaparola, i mezzi di comunicazione e, sempre più, i social media - determinano l’andamento dell’economia, influenzando le nostre decisioni su come e dove investire, quanto spendere e quanto risparmiare. Le storie raccontate dalle persone - sull’automazione e l’intelligenza artificiale, sul boom degli immobili residenziali, sul sogno americano o sul Bitcoin - influiscono sugli esiti economici. “Economia e narrazioni” spiega come possiamo iniziare a prendere sul serio queste storie.
30,00

L'era della disinformazione. Come si diffondono le false credenze

Cailin O'Connor, James Owen Weatherall

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 280

Perché dovrebbe importarci di avere credenze vere? E perché credenze che si sono dimostrate false resistono e si diffondono nonostante le conseguenze negative, anche fatali, che hanno per le persone che le adottano? I filosofi della scienza Cailin O’Connor e James Weatherall sostengono che, più che la psicologia individuale, per comprendere la diffusione e la persistenza delle false credenze siano essenziali i fattori sociali. Sembrerebbe esserci un motivo ovvio per cui le credenze vere contano: quelle false ci danneggiano. Ma se le cose stanno in questo modo, perché allora per molte persone è (apparentemente) irrilevante credere o meno nelle cose vere? Questo libro, scritto per un’epoca politica contrassegnata da “fake news”, “fatti alternativi” e dispute sulla validità di qualunque questione, dal cambiamento climatico al numero di persone che hanno partecipato a un evento, mostra in maniera convincente che ciò in cui si crede dipende da ciò che si sa. Se sono le forze sociali la ragione dietro alla persistenza delle false credenze, per contrastare efficacemente la disinformazione dobbiamo comprendere come esse operano.
28,00 26,60

Governare la quarta rivoluzione industriale

Klaus Schwab

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 388

La quarta rivoluzione industriale sta incidendo profondamente su molti ambiti della nostra esistenza: dal modo in cui comunichiamo a quello in cui svolgiamo il nostro lavoro, dal modo in cui funzionano le nostre economie a quello in cui intendiamo l’idea stessa di “essere umano”. Lasciare che sia la sola tecnologia a guidarci in questo processo equivale a rinunciare a una nostra fondamentale capacità, quella di governare e di dare forma al futuro in cui vogliamo vivere. Assumerci questa responsabilità significa però accettare una sfida estremamente complessa. Che cosa dobbiamo concretamente sapere e fare per raggiungere un obiettivo così ambizioso? Con La quarta rivoluzione industriale Klaus Schwab ci ha mostrato chiaramente l’entità del cambiamento che abbiamo di fronte a noi. La consapevolezza di vivere in un momento epocale della storia dovrebbe oggi spingerci a far sì che il nostro futuro, arricchito dall’innovazione tecnologica, sia sicuro, inclusivo e sostenibile per l’ambiente. Governare la quarta rivoluzione industriale si basa esattamente su questo assunto e dimostra come persone provenienti da ogni angolo del mondo e con diverse formazioni possano influenzare il modo in cui la tecnologia trasformerà il nostro futuro. Schwab ha raccolto il contributo di oltre 200 esperti (scienziati, ingegneri, economisti e sociologi) di fama mondiale per giungere a questa “guida per il futuro” rivolta a cittadini, imprenditori, social influencer e responsabili politici. Il libro ritorna sui più significativi processi che caratterizzano l’attuale rivoluzione tecnologica, evidenziando importanti aspetti che sono spesso trascurati nella nostra discussione sulle ultime scoperte scientifiche. Quindi esplora 12 diverse aree tecnologiche centrali per il futuro dell’umanità. Le tecnologie emergenti non sono forze predeterminate fuori dal nostro controllo, né sono semplici strumenti con impatti e conseguenze noti. Le entusiasmanti opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, dai sistemi di registro distribuito, dalle criptovalute, dai nuovi materiali e dalle biotecnologie stanno già trasformando la realtà che ci circonda. Le azioni che decideremo di intraprendere oggi saranno presto integrate in tecnologie sempre più potenti che plasmeranno la nostra vita.
39,00 37,05

Umanesimo digitale. Un'etica per l'epoca dell'intelligenza artificiale

Umanesimo digitale. Un'etica per l'epoca dell'intelligenza artificiale

Julian Nida-Rümelin, Nathalie Weidenfeld

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 200

Siamo nel bel mezzo di un cambiamento tecnologico dirompente, la rivoluzione digitale è in pieno svolgimento. L’Intelligenza Artificiale sostituirà a breve l’uomo in molte attività: i robot consegneranno pacchi, guideranno taxi, offriranno servizi di consulenza finanziaria, esploreranno lo spazio, lavoreranno nei call center e affiancheranno i medici negli ospedali. Le tecnologie digitali sono già oggi ampiamente presenti nelle nostre vite lavorative e in quelle private, esercitando un’enorme pressione sulle dinamiche economiche e sociali e sollevando numerosi quesiti di natura etica e politica. Nel prossimo futuro potremmo attribuire la capacità di pensare anche alle macchine intelligenti? I robot dovranno essere considerati degli agenti morali (con diritti e doveri)? L’Intelligenza Artificiale sarà in grado di agire di fronte in situazione che mettono in pericolo la vita degli esseri umani? In futuro comunicheremo solo attraverso la Rete e avremo tra i nostri interlocutori bot e macchine intelligenti? L’accesso a Internet deve già oggi essere considerato un diritto umano universale? Come occorre ripensare il sistema dell’istruzione nell’epoca del digitale? E la politica? È giusto provare ad andare oltre la democrazia rappresentativa e sperimentare forme di partecipazione diretta di ogni cittadino alle scelte dei governi, rese possibili dalla tecnologia? I robot lavoreranno al posto nostro? Sarà la fine della società basata sul lavoro? La tecnologia ci permetterà di superare i limiti biologici dei nostri corpi? Tutti quesiti che la letteratura e il cinema di fantascienza hanno rappresentato in maniera spesso memorabile, anticipando molti dei problemi sui quali oggi si interrogano scienziati, filosofi, psicologi, sociologi, economisti e politici. Proprio dagli scenari immaginati in film come Matrix; Io, Robot; Ex Machina; Blade Runner; Metropolis; Minority Report; 2001: Odissea nello spazio; Il tagliaerbe e molti altri muove la riflessione di Julian Nida-Rümelin e Nathalie Weidenfeld, che sostengono l’urgenza di un nuovo umanesimo, un “umanesimo digitale”, bussola teorica per orientarsi tra i dilemmi dell’epoca dell’Intelligenza Artificiale. L’umanesimo digitale riconosce l’importanza della tecnica e le esigenze proprie degli esseri umani, si distingue dalle visioni apocalittiche del futuro perché confida nella ragione umana, ma non assume un atteggiamento entusiastico nei confronti delle potenzialità della tecnologia, riconoscendone e sottolineandone i limiti. In tal senso esso rappresenta un’alternativa all’imperante ideologia della Silicon Valley.
22,00

La macchina della verità. La blockchain e il futuro di ogni cosa

Michael J. Casey, Paul Vigna

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 364

Nell’economia di oggi, controllare l’informazione significa controllare il mondo. Lo vediamo nel crescente potere dei “Moloch della tecnologia” quali Google o Facebook, che accumulano senza sosta dati su chi siamo e su come interagiamo. Nel XXI secolo, il potere è di chiunque abbia l’autorità di raccogliere, conservare e condividere i dati. Attualmente, questa autorità è concentrata nelle mani di un ristretto gruppo di giganti della tecnologia. E, se vi state chiedendo perché ciò sia problematico, pensate solo all’influenza che l’algoritmo nascosto di Facebook, la cui priorità è il modello di business dell’azienda, ha avuto sulla politica. Incentivando la creazione e la condivisione di informazioni spesso incerte, ma buone per favorire il rilascio di dopamina entro reti sociali di persone con idee simili, l’algoritmo ha svolto un ruolo strumentale nel determinare il risultato dirompente delle elezioni americane del 2016. Le idee alla base della blockchain hanno innescato una lotta per sovvertire questa concentrazione di potere e per capire in che modo la capacità di controllare e gestire l’informazione potrebbe passare a un sistema distribuito nel quale siamo noi, le persone, i componenti essenziali della società globale, a dire come debbano essere gestiti i nostri dati. Con La macchina della verità Casey e Vigna fanno luce sugli effetti dirompenti che le blockchain promettono di avere per l’informazione, la finanza, la tecnologia, il settore legale, la distribuzione e la logistica. Presentano la sfida di sostituire le istituzioni di fiducia (ma non così di fiducia) alle quali ci siamo appoggiati per secoli con un modello aperto che le aggira del tutto. Allo stesso tempo La macchina della verità richiama l’attenzione sui fenomeni che accompagneranno questo cambiamento, dalla perdita di posti di lavoro alle manovre dettate da interessi particolari, ai pericoli per la coesione sociale. Ecco perché dovremmo tutti interessarci agli sviluppi della tecnologia blockchain: per fare in modo che essa sia per l’umanità un’occasione non di regresso, ma di autentico progresso.
30,00 28,50

Il mondo nuovo. La fine della globalizzazione e il ritorno della storia

Stephen D. King

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 340

Perché la globalizzazione, oggi, viene rifiutata? Che aspetto avrà un mondo dominato da Stati rivali con obiettivi in conflitto? L'attuazione di politiche nazionaliste si trasformerà in una corsa verso il baratro? Stephen D. King, economista di fama, torna con un libro provocatorio per rispondere a queste e ad altre domande e per capire che cosa significherà la fine della globalizzazione per il benessere, la pace e l'ordine economico globale. La globalizzazione, a lungo considerata la via maestra per il benessere economico, non è inevitabile. La strategia eretta sui principi del libero scambio e, a partire dagli anni Ottanta, del libero mercato dei capitali, sta cominciando a mostrare delle crepe. Nel mondo occidentale la crescita economica resta insoddisfacente e diversi Paesi non sono più disposti a sacrificare gli interessi nazionali alla crescita globale. Né i loro leader sembrano essere capaci, o desiderosi, di convincere i propri cittadini a lavorare a un'agenda per il benessere globale. Riaffiorano narrazioni politiche fatte di “noi” e di “loro” e si assiste allo sgradito ritorno di isolazionismo e protezionismo. Unendo l'analisi storica all'osservazione dell'attualità, fino alla Brexit e alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane del 2016, King arriva ad affermare che il rifiuto della globalizzazione e il ritorno all'“autarchia” aumenteranno il rischio di conflitti economici e politici e usa le lezioni della storia per capire come scongiurare gli esiti più infausti.
29,00 27,55

La quarta rivoluzione industriale

Klaus Schwab

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 216

Supercomputer portatili e disponibili ovunque. Robot intelligenti. Veicoli autonomi. Aumento delle capacità cerebrali grazie alla neuro-tecnologia. Scrittura del codice genetico. Le innovazioni frutto di scoperte e ricerche scientifiche permeano già le nostre vite e sono al centro della vita pubblica. Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, è convinto che siamo tuttavia solo all'inizio di una trasformazione che modificherà radicalmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo. Una trasformazione che Schwab non esita a definire “quarta rivoluzione industriale”. Le rivoluzioni industriali hanno in passato permesso all'uomo di non dover più dipendere dalla propria forza e da quella degli animali, rendendo possibile la produzione di massa e dotando milioni di persone di competenze digitali. La quarta rivoluzione industriale sarà invece caratterizzata dalla presenza di nuove tecnologie che, combinando sfera fisica, digitale e biologica, genereranno conseguenze in tutte le discipline e in tutti i settori economici e produttivi, arrivando a mettere in discussione persino il significato di “essere umano”. I cambiamenti e le trasformazioni di questa nuova rivoluzione industriale produrranno grandi opportunità, ma anche, inevitabilmente, enormi rischi: l’incapacità di adattamento delle organizzazioni; le difficoltà da parte delle istituzioni ad adottare e regolamentare le nuove tecnologie; le criticità in termini di sicurezza generate da nuovi poteri; il possibile aumento delle diseguaglianze; la frammentazione della società. Schwab esamina e discute le principali conseguenze che la quarta rivoluzione avrà su governi, aziende, società civile e singoli individui, avanzando proposte per contenerne gli effetti negativi. L’analisi dell’autore si fonda sulla convinzione che la quarta rivoluzione industriale possa essere gestita nella misura in cui si svilupperanno forme di collaborazione capaci di superare i confini geografici e le delimitazioni settoriali e disciplinari.
29,00 27,55

La società ordinale

Marion Fourcade, Kieran Healy

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

33,00 31,35

Le teorie cospirazioniste. Un'introduzione

Joseph E. Uscinski, Adam M. Enders

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 266

Le teorie cospirazioniste sono parte integrante della condizione umana. Ognuno di noi è infatti stato tentato di credere, almeno una volta, a una qualche forma di complotto, spesso a più d'una. Per alcuni, il complotto rappresenta addirittura l'elemento centrale della loro visione del mondo. Le teorie della cospirazione ci ricordano, se mai ce ne fosse bisogno, che gli esseri umani sono in disaccordo su molte cose, compresa la verità. Questi dissidi ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Con le teorie cospirazioniste e con i loro seguaci dobbiamo convivere. E possiamo farlo solo con l'empatia, la tolleranza e uno sforzo per innalzare gli standard di qualità delle nostre convinzioni. Questo libro è un'introduzione allo studio delle teorie cospirazioniste e di coloro che vi credono e le diffondono. L'analisi chiama in causa possibili spiegazioni di ordine psicologico, sociale e politico. Uscinski ed Enders le esaminano con metodo rigoroso, traendo dalla vita reale numerosi esempi che aiutano a contestualizzare le discussioni odierne. Ogni capitolo pone interrogativi importanti e attuali, fornisce utili strumenti concettuali, definisce i termini chiave e introduce ai metodi di analisi appropriati.
25,00 23,75

La trappola dei conflitti intrattabili. Il caso israelo-palestinese

Daniel Bar-Tal

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 400

"Ritengo che le narrazioni a sostegno del conflitto israelo-palestinese - come avviene in tutte le società coinvolte in conflitti intrattabili - siano uno dei principali ostacoli ad una risoluzione pacifica. In questo libro spiego come i loro contenuti siano formulati, come funzionino, quali siano i loro effetti sulla vita quotidiana, come penetrino nelle istituzioni, come le forze politiche organizzino il consenso intorno ad esse e quante risorse vengano investite per mantenerle. Queste narrazioni diventano egemoniche in una cultura del conflitto e generano inevitabilmente dei processi che cambiano la struttura della società, la sua identità e persino la natura del regime". (Daniel Bar-Tal). Un'indagine senza precedenti, aggiornata alla fine del 2024 e condotta con estremo rigore scientifico sui meccanismi che hanno permesso agli israeliani ebrei di ignorare la realtà del conflitto. L'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e la guerra che ne è seguita hanno provocato un trauma in Israele e nel mondo. Il volume spiega come la società ebraica israeliana fosse sprofondata negli ultimi vent'anni in una zona di comfort, con un processo di rimozione collettiva della realtà nella quale si trovava. Racconta la storia che i leader politici hanno proposto e che è stata accettata dalla maggior parte dell'opinione pubblica. Queste narrazioni hanno forgiato la coscienza della società ebraica israeliana presentando mezze verità sul passato, occultando il presente e descrivendo una visione parziale del futuro. Il saggio spiega i processi socio-psicologici che hanno permesso agli ebrei israeliani di vivere in una situazione che prolunga il conflitto con i palestinesi e di rimandare la soluzione ad un non meglio specificato futuro con la prosecuzione della violenza. La trappola dei conflitti intrattabili descrive le forze che hanno portato Israele ad espandere le colonie ebraiche in Cisgiordania, fuori dai confini internazionalmente riconosciuti dello Stato. Spiega come la psicologia dell'occupazione e le idee che la sottendono abbiano corrotto la società ebraica israeliana fino a deviare il suo sviluppo democratico con l'ascesa di un regime autoritario improntato al nazionalismo estremista e al fanatismo religioso che sono stati tra le cause della guerra a Gaza. Questa deriva scivolosa ha già fatto sprofondare paesi come Russia, Turchia, India e Ruanda nella trappola di conflitti intrattabili.
34,00 32,30

Per una torta più grande. Come le grandi aziende possono coniugare scopo e profitti

Alex Edmans

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 384

Le imprese devono puntare al profitto o perseguire uno scopo (purpose)? Alex Edmans, autorevole studioso di scienza delle finanze e apprezzato speaker TED, risponde in modo nuovo alla domanda, spiegando che le due cose non si escludono a vicenda. Basandosi sui migliori studi empirici e su numerosi esempi tratti dalla realtà di vari Paesi e settori economici, Edmans dimostra che le imprese orientate allo scopo hanno sistematicamente, a lungo termine, performance migliori. Ma un'impresa orientata allo scopo deve destreggiarsi tra complicati trade-off e prendere decisioni difficili. Edmans indica ai leader aziendali una via percorribile per perseguire concretamente lo scopo dell'azienda e superare gli ostacoli che frenano molti di loro. Spiega inoltre in che modo gli investitori possano riconoscere quali sono le aziende che non fanno semplicemente "green washing" ma sono realmente guidate da uno scopo e possano impegnarsi attivamente per aiutarle a esprimere tutto il loro valore per gli azionisti e per la società in generale. E sottolinea il ruolo cruciale che possono svolgere i cittadini, in veste di lavoratori, clienti e azionisti, nel ridefinire l'impresa per un mondo migliore.
35,00 33,25

L'Italia al bivio. Classi dirigenti alla prova del cambiamento 1992-2022

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 292

"Capitalismo 'ben temperato' voleva dire pensare al lungo periodo e non al breve. Sono meno di dieci anni che negli ambienti accademici si è cominciato a riflettere sugli squilibri che questo ha comportato, sulle necessità quindi di uno "Stato riequilibratore", fino ad arrivare agli ultimi tempi, in cui sono tornati in auge gli interventi pubblici di politica industriale. Fino a dieci anni fa era impossibile parlarne. La vera domanda è: pensiamo al futuro o solo al presente?" "Rispetto ai cambiamenti a livello globale, la mia preoccupazione maggiore per l'Italia è che noi non abbiamo attirato e non stiamo attirando nessuno dei grandi protagonisti dell'economia contemporanea. È una mia convinzione profonda che questo sia un danno enorme per la nostra economia presente e futura. Non una fabbrica di batterie, non una di automobili elettriche, non una grande fabbrica di chips. Il giorno in cui l'Italia sarà capace di attrarre uno di questi grandi investimenti, usciremo dal purgatorio. Le occasioni le abbiamo avute, ma non siamo riusciti perché non abbiamo alle spalle un sistema." (dall'intervista a Romano Prodi) Dall'inchiesta di Mani pulite alla firma del Trattato di Maastricht, dall'adesione dei sindacati alla politica dei redditi, che ha salvato il Paese da un'inflazione devastante, alle privatizzazioni: le classi dirigenti italiane - politiche ed economiche - si sono trovate a gestire una fase critica di profondo cambiamento. Quando lo Stato imprenditore si ritira lasciando un'importante eredità (le imprese pubbliche), "gli eredi" delle privatizzazioni non si rivelano all'altezza del compito: ne è uscita compromessa la capacità di crescita del Paese, si sono aggravati gli squilibri territoriali e sociali; il fragile equilibrio finanziario (con l'onere dell'indebitamento pubblico) e il disarticolato sistema delle imprese hanno retto malamente all'urto della globalizzazione; in alcuni casi è andato colpevolmente disperso un solido patrimonio industriale e di competenze. Solo alcuni esponenti di quella classe dirigente sembravano comprendere come l'Italia, quale Paese fondatore della Comunità europea, non potesse mancare all'appuntamento con l'Europa: si trattava di una scelta di civiltà. Ma l'euro era solo un punto di partenza per costruire un'Italia veramente europea. Il bilancio di questi trent'anni è, nelle ricostruzioni degli studiosi come nei ricordi dei protagonisti, sostanzialmente negativo. In questo senso si può dire, con rammarico, che si è trattato di un'altra "occasione mancata" per il Paese. Il volume è l'esito di 12 incontri che si sono svolti presso la Casa della Cultura di Milano nel 2023. I testi qui raccolti sono firmati da relatori e discussant, studiosi e protagonisti del periodo, ai quali si è aggiunta la voce di Romano Prodi in un'intervista conclusiva. L'obiettivo era discutere i nodi problematici più significativi della storia italiana degli ultimi trent'anni, iniziando dall' "indimenticabile" 1992.
29,00 27,55

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