Franco Angeli: Università-Economia
Il competency management. Un modello per la gestione e lo sviluppo delle persone nella Pubblica Amministrazione
Bruno Carapella, Antonio Nisio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 190
Le attività del perimetro pubblico pesano sempre di più sull’economia reale e sulla vita sociale. La complessità del governare non è data solo dall’espandersi del ruolo/peso del pubblico nella vita sociale ed economica della comunità, ma anche dal moltiplicarsi del numero degli attori locali e globali che concorrono a costruire e/o determinare le politiche pubbliche. Il cambio di paradigma richiede alla Pubblica Amministrazione una evoluzione complessiva dei sistemi professionali per affrontare il cambiamento sociale e le nuove sfide. Appare necessario costruire una nuova grammatica per le risorse umane capace di superare l’approccio weberiano-fordista nelle Amministrazioni Pubbliche. Si rende necessario, quindi, ripensare a nuove professioni e nuovi lavori dentro le amministrazioni pubbliche per rispondere a sfide nuove e a priorità differenti dal passato, dentro a contesti ambientali/sociali caratterizzati da dinamismo e turbolenza e rispetto a modi/forme di lavorare differenti. Si rende, soprattutto, necessario costruire un nuovo modello di HR Management fondato sulle competenze. Il Competency Based Human Resources Management costituisce il modello più appropriato per la programmazione, la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle organizzazioni che fondano i loro processi produttivi e relazionali sulla conoscenza. Il modello, qui illustrato, consente di definire, selezionare, gestire e sviluppare la competenza delle persone dentro alle organizzazioni e di finalizzarla rispetto alle performance attese dagli stakeholder, e, quindi, con la capacità di creare valore pubblico. Il modello viene illustrato nel testo non solo nella sua accezione teorica, ma anche rispetto alle device applicative coerenti con l’impianto legislativo italiano (PIAO, Piano Triennale dei Fabbisogni, Ciclo della performance, Linee di Indirizzo sui Fabbisogni Professionali etc.) costituendo sia un riferimento per ricercatori ed esperti, che per dirigenti e funzionari delle Pubbliche Amministrazioni che vogliano avviare un percorso di innovazione e miglioramento dei sistemi di gestione e sviluppo del Personale.
Individuazione, validazione e certificazione delle competenze. Diritti e scenari futuri
Olga Turrini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 174
Il volume fa il punto sullo stato di attuazione del sistema nazionale IVC (Individuazione, Validazione e Certificazione delle competenze) a dieci anni dall’entrata in vigore delle norme che l’hanno istituito. Si tratta di un processo ancora in corso, del quale nel testo vengono ricostruite le fasi attuative, si forniscono informazioni, si descrivono esperienze: con uno sguardo rivolto non solo ai servizi pubblici, ma anche all’universo dei diversi soggetti coinvolti, a partire dal mondo delle imprese. Il volume intende fornire la possibilità di orientarsi in un sistema complesso, per favorirne la leggibilità e la concreta utilizzabilità. Ciò soprattutto da parte di coloro che intendano esigere il nuovo diritto di cittadinanza istituito dalla norma: ottenere il riconoscimento delle competenze comunque e dovunque acquisite, per migliorare la propria occupabilità nella società delle transizioni. E dal momento che le norme sono condizione necessaria ma non sufficiente per la effettiva esigibilità dei diritti, occorrono strumenti e servizi molteplici, e utenti informati e consapevoli to make it happen. La particolare disponibilità di risorse oggi consentita dal PNRR e dal Fondo Sociale Europeo costituisce un’opportunità unica per completare quel processo di implementazione del sistema senza il quale anche le policy più evolute sono destinate a scontare esiti inadeguati, sia rispetto agli obiettivi, sia rispetto alle esigenze degli individui. Che si riesca a coniugare in modo virtuoso questa inedita disponibilità di risorse con l’urgenza di un adeguato processo di implementazione costituisce l’auspicio degli autori e allo stesso tempo una delle finalità principali del volume.
La competenza. Appunti di viaggio, oltre l'orizzonte
Pier Giovanni Bresciani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 282
Che cos’è la competenza? Che rapporto esiste tra conoscenza, expertise e competenza? E tra competenza e obiettivi formativi? La competenza è qualcosa di diverso dalla capacità o dalla abilità? Esiste davvero qualcosa dell’ordine delle competenze trasversali? Che cosa si intende con la locuzione soft skills? Che rilevanza hanno le condizioni di contesto nel favorire prestazioni competenti? Come è possibile che tanti modelli e sistemi di competenze sembrino ‘funzionare’ in organizzazioni diverse, nonostante differenze di linguaggio e di struttura a volte radicali? Cosa significa affermare che quando si utilizza il termine competenza (al singolare) ci si riferisce a qualcosa di sostanzialmente diverso dalle competenze (al plurale)? E soprattutto, ‘ragionare per competenze’ a chi e per che cosa può davvero servire? Il volume raccoglie i contributi elaborati dall’autore su questi temi, sui quali svolge attività di ricerca, formazione, consulenza professionale, insegnamento universitario. La ricostruzione del dibattito sul costrutto di competenza e sulle sue molteplici accezioni si accompagna alla riflessione sulle ragioni dell’affermarsi dei tanti ‘modelli’ che si sono succeduti nel tempo (competenze chiave, trasversali, emotive, strategiche, soft, essenziali, di successo, etc.) nel contesto italiano ed europeo, e al rigoroso intento di verificarne la consistenza logica, la utilità pratica, la sostenibilità organizzativa, e la valenza istituzionale. L’auspicio è che dagli appunti elaborati nel corso di questo lungo viaggio, il lettore possa trarre una mappa intellegibile, suggestiva, ‘dotata di senso’; e soprattutto la capacità di utilizzarla come risorsa, nel proprio percorso professionale e, più in generale, nella propria esperienza di vita.
Modelli organizzativi agili per la pubblica amministrazione
Angelo Rosa, Marcello Martinez
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 208
Il volume presenta e discute le sfide organizzative alle quali è sottoposta la pubblica amministrazione in quello che ormai viene comunemente chiamato il “new normal”. Il libro offre ad accademici, policy maker e practitioner strumenti utili per poter meglio pianificare i processi di cambiamento della Pubblica Amministrazione, anche a seguito del PNRR, evidenziando e analizzando le diverse modifiche e relative aree di attuazione, partendo dalle sfide del change management, passando dal life long learning, fino ad arrivare ad analizzare le leve del leadership-style come supporto per l’OCB (Organizational Citizenship Behavior).
Osservatorio sull'economia sociale e civile in Sardegna. Ricerche di economia sociale e civile in Sardegna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 154
Questo Quaderno tematico nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia sociale e civile in Sardegna, dà conto di una parte di un progetto di ricerca più articolato denominato Osservatorio sui percorsi scolastici e universitari e sulla condizione giovanile in Sardegna ed i conseguenti percorsi di inserimento in ambito sociale e produttivo, che ha l’obiettivo di monitorare la condizione giovanile con particolare attenzione ai percorsi di studio ed agli sbocchi degli stessi fino alla conclusione delle carriere di studio in ambito universitario. In questo senso il progetto non trascura la condizione giovanile sul versante sociale e culturale. Questo Quaderno presenta esattamente uno spaccato particolare della condizione giovanile indagando le subculture giovanili nell’area della Città metropolitana di Cagliari. Il progetto nasce con la collaborazione del team di ricerca dell’Osservatorio Cybercrime Sardegna e ci racconta di un “nuovo mondo”, popolato di nuovi personaggi che disegnano orizzonti insoliti in cui si ripete in altri modi la ricerca di senso a partire dalla costruzione delle identità personali. Di questo nuovo mondo, nella ricerca emergono i Nenni e le Nenne, i Gaggi e le Gagge, le InstaGirl, i Finti disagiati, gli Skater e via descrivendo, in una dimensione che come raccontata dal gruppo di ricerca, attualizza le storie di vita dei giovani come sempre le abbiamo conosciute, dimensioni in cui vi è la costruzione del futuro e le giovani storie che quel futuro hanno cominciato a costruire e di per definizione sono padrone più degli adulti.
Governare l'incertezza. Percorsi di innovazione sociale per nuovi partenariati pubblico-privato
Marco De Giorgi, Aurelio Lupo 1
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 210
La pandemia ci ha indotti a una seria riflessione su quali modelli di sviluppo sostenibile intraprendere per la ripresa economica. In un contesto caratterizzato da scarsità di risorse e incertezza, l’unica strada percorribile è quella della innovazione sociale fondata sulla misurazione degli impatti. L’importanza dell’innovazione sociale come nuovo paradigma nella creazione di valore pubblico è riconosciuta a livello internazionale ed europeo, non solo per migliorare la risposta ai bisogni sociali emergenti ma anche per guidare nuovi percorsi di crescita economica, modelli di business e creazione di posti di lavoro. Quello che oggi è il green deal, domani sarà il social deal. Anche la finanza di impatto si sta muovendo in questa direzione. Per quanto sia riconosciuta da diversi anni come un fattore importante di sviluppo, non è stato compreso appieno il potenziale dell’innovazione sociale perché è stata relegata nell’ambito del sociale, circoscrivendone cosi la portata all’economia sociale e ai modelli di welfare. L’innovazione sociale si propone invece come un modello alternativo che, facendo leva su nuove forme di partenariato pubblico-privato e rompendo la dicotomia profit e no-profit, ambisce alla generazione di uno sviluppo sostenibile finalizzato alla resilienza. L’innovazione tecnologica non è in grado di per sé di fare fronte alle sfide economiche e sociali della società moderna. La pubblica amministrazione non può restare l’unica interprete e finanziatrice dei bisogni sociali. Occorre allora fare riferimento a un concetto ampio di innovazione, che coinvolga le migliori forze, le principali risorse della società, per convogliarle verso la soddisfazione di vecchi e nuovi bisogni sociali. In Italia lo stato dell’arte vede una buona offerta di risorse private finalizzata all’impatto sociale; manca però un’adeguata domanda di innovazione sociale a causa degli scarsi investimenti nelle infrastrutture sociali, di una pubblica amministrazione poco propensa al rischio, di un terzo settore poco investment ready, di una cultura debole sulla valutazione dei risultati e di una scarsa visione di sistema da parte delle imprese. Questo libro propone ad imprese, operatori del terzo settore, enti pubblici ed esperti, una nuova accezione di innovazione nella sua capacità trasformativa di ibridare valori, tematiche e settori eterogenei, coinvolgendo non solo il terzo settore, che deve orientarsi verso modelli economicamente sostenibili, o la pubblica amministrazione, che deve diventare un abilitatore dei processi di innovazione comprando impatti e non servizi, ma tutti gli attori del sistema economico, pubblico e privato.
Trasporto merci: l'uomo al centro del trasporto sostenibile
Giorgia Volta, Paolo Volta
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il trasporto merci è una attività derivata che nasce per soddisfare il consumatore spesso volubile e capriccioso, le cui scelte hanno e avranno sempre più conseguenze tangibili e rilevanti sull’intero ecosistema. Nel pensiero degli economisti, il trasporto delle merci non assume mai una posizione di primo piano nonostante svolga un ruolo fondamentale nello sviluppo dei mercati e della ricchezza. Il testo verte su un’analisi storica di questo pensiero e sull’evoluzione nel tempo del comportamento del consumatore. Questo obbliga gli operatori ad individuare costantemente nuove strategie, analizzando i fattori che inducono significativi spostamenti dei baricentri economici. La dinamica demografica è una delle sfide più importanti, assieme a quella ecologica. L’uomo e la società richiedono una sempre maggiore attenzione all’ambiente, tuttavia il consumatore non si comporta di conseguenza. L’equilibrio fra crescita della popolazione, sfruttamento delle risorse naturali ed educazione del consumatore vedono l’uomo al centro, motore di un trasporto sostenibile.
Il Distretto Veneto della Pelle tra innovazione e resilienza. Come un distretto industriale è diventato un'area sistema integrata d'innovazione
Lucrezia Maria Mecenero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il Distretto Veneto della Pelle, che ha il suo nucleo centrale nell’area di Arzignano e della Valle del Chiampo (VI), è oggi composto da quasi 900 unità locali e più di 11.000 addetti. È cresciuto rapidamente nella seconda metà del secolo scorso, fino a diventare il primo polo conciario italiano, nonché uno dei maggiori al mondo. Nel 2019 il fatturato del Distretto ha superato i 3 miliardi di euro; i pellami prodotti in quest’area, rinomati a livello internazionale per il loro livello di qualità, sono stati esportati in 125 paesi, rappresentando l’1% dell’export nazionale. Tuttavia, spesso, la reale misura del suo valore non è completamente chiara, nemmeno agli “addetti ai lavori”. La forza del Distretto, la resilienza dimostrata negli anni, sembrano a tratti quasi paradossali, tanto che a volte ci si chiede: quanto durerà? Eppure, una spiegazione esiste ed è il cuore del lavoro di ricerca presentato in questo volume, che raccoglie e organizza sistematicamente i dati relativi allo sviluppo del Distretto nel corso di tutta la sua storia, con un particolare focus sugli ultimi vent’anni, prendendo per la prima volta in esame tutte le diverse anime che lo compongono e non solo l’industria conciaria in senso stretto. Al centro dell’analisi viene messa la pelle e tutta la sua filiera produttiva, dimostrando come il vantaggio competitivo del Distretto Veneto sia dato anche e soprattutto dalle interazioni e dalle sinergie nate tra aziende dei diversi settori, che spingono alla creazione continua di conoscenza e trasformano l’ambiente distrettuale in una cassa di risonanza per l’innovazione. Considerare il ruolo delle industrie ancillari e, in particolare, quello della chimica e delle macchine per conceria come generatori di ricerca e sviluppo, ha permesso di riconoscere il Distretto Veneto della Pelle come una nuova configurazione di sistema produttivo locale, definito dall’autrice area sistema integrata d’innovazione. Una prospettiva completamente nuova, in cui l’innovazione costituisce il nodo centrale e che fa emergere, per la prima volta, le somiglianze tra il Distretto Veneto della Pelle e uno degli ecosistemi d’innovazione più importanti e conosciuti al mondo: la Silicon Valley.
Manuale di management, organizzazione e legislazione in sanità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 330
Il volume, partendo dai principii ispiratori del Servizio sanitario nazionale, offre una visione d’insieme del diritto sanitario italiano, con specifico riferimento alle competenze, all’organizzazione e alle tipologie di prestazioni rese. Particolare attenzione è, altresì, riservata al ruolo dei privati nell’erogazione di prestazioni sanitarie, al quadro normativo delineatosi a seguito dell’emergenza pandemica da Covid-19, alle modalità di approvvigionamento di beni e servizi, alla disciplina del rapporto di lavoro con gli enti del Servizio sanitario nazionale, ai regimi di responsabilità del sanitario e del management, all’innovativa tematica dell’intelligenza artificiale e agli aspetti del controllo di gestione e del risk management in sanità
Lo smart working. Da pratica sperimentale a nuova normalità
Nunzia Carbonara, Roberta Pellegrino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Le misure di isolamento predisposte per fronteggiare l’emergenza Covid-19 hanno dato un forte impulso allo Smart Working. Per alcune aziende si è trattato di un’implementazione su più vasta scala di una modalità di lavoro già utilizzata, per altre si è trattato di una prima sperimentazione. D’altra parte, manca una valutazione completa e diretta dei benefici dello Smart Working, così come non è del tutto chiaro quali modalità di lavoro da remoto siano state adottate da imprese e Pubblica Amministrazione durante l’emergenza sanitaria. Se si sia trattato di un completo Smart Working o piuttosto di un Home Working e quali siano stati gli ostacoli per una efficace adozione. Le autrici, in questo libro, analizzano il fenomeno dello Smart Working in Italia e riportano i risultati dell’indagine empirica condotta a livello nazionale con l’obiettivo di fornire indicazioni ad imprese ed enti pubblici per una più efficace adozione dello stesso. Attraverso l’analisi dei dati, le autrici evidenziano alcuni interessanti insight: non solo benefici per l’individuo, per la comunità e per l’impresa, ma anche un alert per le organizzazioni che vogliano compiere un primo passo verso uno Smart Working meno emergenziale e più efficace. Cosa ci aspetta dopo il Covid-19? Le autrici delineano le opportunità rivenienti dalla digitalizzazione nella trasformazione delle organizzazioni, sia pubbliche che private, e del mondo del lavoro, caratterizzando un fenomeno già in atto, il nomadismo digitale.
Un laboratorio per l'innovazione territoriale
Ilenia Spadaro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Non esiste una formula definita per la creazione di un Acceleratore, tantomeno per uno transfrontaliero, ma l’analisi del sistema imprenditoriale e il contesto di totale incertezza e precarietà economica odierna dimostrano l’importanza di sostenere la crescita di nuove idee imprenditoriali - startup. Lo scenario in cui agiscono i giovani, laureati o non, gli aspiranti startupper, e chi alle prime armi ne possiede già una, è un mondo in continuo cambiamento, dove l’innovazione tecnologica e organizzativa sta portando a una trasformazione radicale dalla produzione di beni a un’economia basata su servizi, sulla diffusione di App e piattaforme online che contribuiscono alla creazione di nuove possibilità di mercato e di lavoro. In tale ambito si inserisce l’Acceleratore transfrontaliero italo-francese presentato, un nuovo percorso di accelerazione che punta allo sviluppo sostenibile del territorio e del suo tessuto imprenditoriale. L’Acceleratore transfrontaliero italo-francese viene introdotto quale strumento di supporto per formare una nuova figura professionale e accompagnare i giovani nel lancio sul mercato di nuove idee imprenditoriali competitive nel mondo. Solo infatti attraverso la conoscenza è data loro la possibilità di scegliere responsabilmente la strada migliore da intraprendere per una crescita economica accompagnata da ricadute importanti in termini di sviluppo sostenibile del territorio. Nell’ambito dell’Acceleratore il concetto di quadrupla elica trova la sua collocazione ideale per sviluppare e creare un Laboratorio di innovazione territoriale dove i diversi attori -imprese, ricerca, istituzioni ed esperti- possono collaborare e mettere a fattor comune le proprie competenze per sviluppare nuove tecnologie (processi o servizi), mercati e soluzioni sostenibili. L’Acceleratore per formare giovani competitivi pone l’accento su aspetti, competenze e tematiche prioritarie individuate come strategiche per l’area di cooperazione italo-francese. Elementi che sono stati definiti a partire dalle ricerche sviluppate nei due progetti internazionali MARITTIMOTECH “Accélérateur Transfrontalier de Startups” e MARITTIMOMOB “Accélérateur Transfrontalier de Mobilités” (Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia Francia Marittimo 2014 – 2020) e alle specifiche competenze proprie della disciplina della tecnica e pianificazione urbanistica.
L'ascesa della società algoritmica ed il ruolo strategico della cultura
Luciana Lazzeretti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Questo è il tempo delle narrative e dello storytelling. Questo è il tempo del surfing e del multitasking. Nell'era dell'Economia della Complessità gli uomini cercano soluzioni semplici a problemi sempre più complessi ed i processi decisori si trasformano grazie alle applicazioni dell'Intelligenza Artificiale nella quarta rivoluzione industriale. Molte cose stanno cambiando, non solo nella ricerca scientifica, ma anche, e forse soprattutto, nella società, dove il rifiuto di una realtà sempre più difficile da decifrare e da affrontare porta a rifugiarsi nella estraneazione, nell'oltremodo, che trova nel gioco il coronamento della sostituzione del principio della fatica e dell'impegno con quello del divertimento e del piacere. In questo saggio discutiamo di queste trasformazioni tecnologiche, economiche, sociali e del ruolo svolto dalla cultura, fra rischi e nuove opportunità, seguendo una prospettiva diversa, meno tradizionale per gli studi di economia, che integra gli approcci della economia dell'innovazione con la cultura, la creatività e lo sviluppo locale, al fine di contribuire a stilare una agenda di ricerca. Quella che ci accingiamo a raccontare è dunque una storia che inizia come una "narrative of the past", poiché gli algoritmi hanno una natura predittiva e ci raccontano del passato per prevedere il futuro, ma si conclude con una "narrative of the future" perché alla fine discutiamo della immaginazione e di come la cultura e la creatività ci permetteranno di affrontare le sfide della nuova rivoluzione digitale.