Giacché Edizioni: Spezia una volta
Rime irriverenti. Tra politica, satira e spezzinità. Raccolte e commentate da Alberto Scaramuccia
Ubaldo Mazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 160
È un Ubaldo Mazzini pressoché sconosciuto il giovane autore di questi versi mordaci, che si firma 'Gamin', parola francese che indica il monellaccio impertinente. Pubblicate sui periodici locali 130 anni fa, le 'rime irriverenti' testimoniano anche la passione politica e la 'verve' del grande intellettuale spezzino. Gli scritti giovanili del Mazzini sono firmati con quello pseudonimo che al lettore contemporaneo rivelava subito una presenza diversa, originale, distante da quella del tipico cronista dell'epoca poiché, tra i tanti meriti dell'Ubaldo figura anche quello di aver rappresentato sentimenti popolari diffusi elevandoli, pur nei toni scanzonati della satira, a pura poesia. Le 'rime irriverenti' del Mazzini, qui raccolte per la prima volta in un volume unico, sono introdotte da un ampio saggio di Alberto Scaramuccia sull'autore e la sua opera, a cominciare dall'origine dell'inconsueto nomignolo. Le 'rime' sono inquadrate sul piano metrico e stilistico con puntuale riferimento al contesto socio-politico del tempo e ci offrono un punto di vista inedito sulla Spezia di fine Ottocento.
Quando la ruota girava. Bastardelli, orfani ed esposti. 100 anni di storie dall'archivio provinciale spezzino
Sondra Coggio
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 216
Questo libro ci apre le porte di un fondo archivistico della Provincia della Spezia, mai catalogato e mai aperto al pubblico prima d'ora. È uno spaccato di storia ricostruito attraverso l'analisi di migliaia di schede relative ai neonati "esposti", quei piccoli che le madri senza mezzi e senza alternative affidavano alla "ruota in legno", strutturata in modo da permettere loro di non essere riconosciute. Dall'altra parte c'erano le balie, pronte a nutrire i bambini, cui venivano imposti nomi di fantasia, nomi che mutano secondo il gusto e la visione del tempo. Il materiale analizzato copre oltre un secolo di storia, a partire dalla metà dell'800, dall'epoca dell'ospizio dell'infanzia abbandonata fin quasi ai nostri giorni. Operavano allora sul territorio più orfanotrofi e brefotrofi le cui schede, compilate da sindaci e parroci, si trovano in quest'archivio, composto da decine e decine di faldoni, in parte deteriorati. La varietà dei documenti spazia dalle sommarie descrizioni dei bambini che le balie raccoglievano dalla ruota fino ai trattati di pedagogia del tempo. Di grande interesse è la corrispondenza fra i commissari che gestivano il servizio, scelti fra la nobiltà, e le madri quasi analfabete, che cercavano invano di conoscere il destino dei propri figli. Un libro ricco di storia e di emozioni: di grande suggestione sono i "segni", gli oggetti tagliati a metà, che le mamme nascondevano nelle fasce dei neonati, con la speranza di poterli ritrovare. Santini, medagliette, bottoni, minuscoli quadrati di stoffa ricamata che le donne avrebbero voluto rimanessero ai propri figli. Così non fu. I "segni" sono infatti ancora oggi custoditi nei fascicoli personali degli "esposti", che mai li hanno visti. Eccoli, riaffiorare dal passato. Ecco le loro storie...
I giorni del 1968. Fra cronaca e storia spezzina
Filippo Paganini
Libro: Libro rilegato
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 240
Il racconto di un anno, il 1968, denso di avvenimenti. E di una città, La Spezia, viva e vitale, attraversata dalla forte tensione sociale degli anni del "miracolo economico", da una diffusa voglia di partecipazione e da una dinamica vita culturale, sportiva e associativa. Non solo il "Sessantotto", dunque, con le rivendicazioni studentesche e quelle operaie, con gli scioperi e le occupazioni, ma tutto il 1968 vissuto anche attraverso una quotidianità che oggi quasi sorprende, dal gettone telefonico, al duplex, dal Cantagiro al Carosello. E poi la musica, i locali, le "vasche", le gesta quasi leggendarie di personaggi tipicamente sprugolini come Gigión Abbossa e quelle dei protagonisti dei più noti fatti di cronaca di cinquant'anni fa.
Quanto sei bella, Spezia! Scrittori, viaggiatori e turisti. Duemila anni nel golfo
Gino Ragnetti
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 344
"Una terra fatata in riva a un mare sublime" sono La Spezia e il suo golfo visti con gli occhi degli antichi. Una narrazione che si snoda tra descrizioni romantiche ed elogi di poeti, narratori e amanti del paesaggio. Per qualcuno è "il più splendente gioiello del Mediterraneo", per altri "il paese più bello mai veduto". Dall'epoca romana al Novecento molti sono i viaggiatori che ci raccontano la Città e il golfo. Duchi, re e regine ma anche scienziati, esploratori, pittori, tutti innamorati di questa "nobile terra, piena di delizie".
E chi se la ricorda... Spèza? Pennellate di spezzinità
Marcello Delfino, Dario Vergassola
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 96
È il racconto garbato ed ironico della Spezia di ieri e di oggi, in cui compare la città, come gli spezzini l'hanno sempre conosciuta, con alcuni dei luoghi più amati e frequentati a fare da sfondo: il molo, i giardini, la stazione, le botteghe, i cinema e i teatri, come l'ormai perduto Monteverdi; animati da personaggi singolari e tipi bizzarri, che spesso si fanno ricordare per alcune spassose e immediate battute in dialetto. "Si parla di mugugno, frasi biascicate a denti stretti da personaggi che nei bar venivano classificati come 'cavalli' o 'grandi macchie'. Quando era la spezzinità, lo spirito che animava la poesia di Ubaldo Mazzini, a farla da padrona. Una miscela esplosiva di sarcasmo, autoironia, cazzeggio, cattiveria, improvvisazione e velocità di lingua." (D. Vergassola) Un omaggio divertente e affettuoso alla città ed ai suoi abitanti, dunque. "Pennellate di spezzinità" incorniciate in quadretti lievi ed umoristici, ai quali aggiungono un tocco artistico e "d'antan" una serie di fotografie d'epoca della città, in una veste accurata ed elegante.
I vaporetti del Golfo. Il trasporto marittimo spezzino dal 1871
Adriano Betti Carboncini
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 168
La storia del trasporto marittimo nel Golfo spezzino, dopo la nascita dell'Arsenale. Dal varo dell'Emmerick e dell'Elettra, ai tempi dell'accanita competizione tra i vaporetti, dagli anni dell'Unione Operaia e della Società Esperia a quelli della FI.TR.A.M. e dell'Intur, all'espansione degli armatori spezzini fino a Viareggio e nel Golfo dei giorni nostri. Contiene una rassegna di più di 180 fotografie con tutte le imbarcazioni citate foto d'epoca. In appendice i ricordi della vita di mare del centenario comandante dell'Esperia, Costantino Mattera e del lericino Giuseppe Baracco. Il racconto delle serate sul mitico Show Boat con il jazzista Tony Parisi.
La Spezia dei tramvai. Ricordi della vita e della città di un tempo
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 240
Realizzato con la collaborazione attiva del Secolo XIX, "La Spezia dei tramvai" raccoglie, oltre alla storia dei tramvai, anche interessanti reminiscenze di spezzini che hanno offerto testimonianze vivaci, spesso con arguzia, in forma di descrizione o poesie, anche in dialetto, di luoghi, persone, ricordi d'infanzia o racconti dei nonni, o mettendoci a disposizione originali fotografie o cartoline, di cui più di 170 raccolte nel libro. I ricordi degli spezzini sono introdotti da una breve storia dei tram alla Spezia: "La curiosa storia dei nostri tram". Il volume è diviso in due sezioni: la prima, "I tram della Spezia", caratterizzata dal riferimento diretto ai tram, questo originale mezzo di trasporto passeggeri che ha tenuto la scena da noi per cinquant’anni; l’altra sezione "La Spezia dei tram" più ispirata alla vita del tempo: quadretti, personaggi e storie della Spezia di allora. Con testi di: Osvaldo Cacciavellani, Ebe Orlandi, Pietro Portonato, Maria Rosa Alice Martini, Giorgio Cozzani, Enzo Dirupati, Giorgio Angelinelli, Elena Magni, Giuseppe Ricci, Cinzia Forma, Umberto Burla, Wilmo Maggiali, Paolo Pieroni, Franco Lena, Giovanni Franzini, Enrico Rumaneddu, Pino Piastri, Anna Maria Tarolla, Mario Serracca, Francesco Cresci, Luciano Scotti, Rita Devoto Bini, Edoardo Stretti, Maria Brozzo, Folco Giromini, Raffaella Ferrari, Mario Allagosta, Oriente Moretti, Sergio Galli, Vittorio Amoroso, Michele Trovato, Luigi Caselli, Lorenzo Bettaccini, Dino Maggiani, Vincenzo Forlano, Roberto Traverso, Luciano Chiappini e con una poesia di Ubaldo Mazzini. Con foto e cartoline d'epoca.
Brignè: ciassa, ciassétta e burgu. I brugnatesi ricordano la vita d'un tempo
Luisa Cascarini, Irene Giacché, Mario Soldati
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 192
Questo testo si propone come la ricostruzione della vita d'un tempo attraverso le testimonianze e le storie vissute: le guerre, la povertà e l'emigrazione, il terremoto del '20, l'occupazione tedesca, la vita nei campi, la cucina, le tradizioni, i detti popolari in dialetto, le feste. I ricordi della vita, delle abitudini e delle tradizioni nel periodo tra la fine dell' '800 e il primo dopoguerra, corredato da foto degli archivi privati e di quello comunale.