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Giappichelli: Univ.Napoli-Dip. giur. ec. Sez. giurid.

Le risposte del diritto in situazioni di emergenza tra ordinamento italiano e dell'Unione Europea

Le risposte del diritto in situazioni di emergenza tra ordinamento italiano e dell'Unione Europea

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2021

pagine: 464

La crisi sanitaria ha, come noto, avuto un impatto senza precedenti sull'economia mondiale ma ha anche indotto i vari ordinamenti ad adeguare regole e principi, a crearne di nuovi o a sospenderne in taluni casi l'applicazione. Il Volume, nel riunire lavori calati in diversi ambiti giuridici (diritto dell'Unione europea, diritto pubblico, diritto privato, diritto commerciale, diritto tributario), dà conto delle diverse riflessioni di alcuni giovani studiosi, unitamente a docenti di elevata esperienza, che hanno tratto origine da un ciclo di seminari organizzato nell'ambito del corso di Dottorato “Diritto dei servizi nell'ordinamento italiano ed europeo” nella primavera del 2020, in pieno lockdown. Avendo il corso di Dottorato una marcata vocazione interdisciplinare, un'analisi delle diverse reazioni del diritto nei vari contesti giuridici è apparsa del tutto naturale. Tale approccio ha consentito agli autori di tenere in debito conto le implicazioni derivanti da altri contesti giuridici e ha indotto ciascuno di loro a svolgere delle riflessioni anche di carattere più generale sulle ragioni, sui vantaggi o sui limiti di questa o quella disciplina “emergenziale”. Obiettivo finale del Volume è quello di non limitare tali riflessioni all'attuale contesto pandemico ma piuttosto di trarne delle indicazioni di più ampio respiro. Pertanto il Volume si propone non solo di fornire un'illustrazione delle problematiche giuridiche che con maggior forza sono emerse all'interno degli ordinamenti, europeo e italiano, quanto anche quella di testare più in generale la capacità di reazione del diritto nelle sue varie branche dinanzi ad una situazione emergenziale, e cioè in ultima analisi di verificare, da un lato, la tenuta dei principi e regole fondamentali dell'ordinamento e, dall'altro, l'emersione di nuovi modelli giuridici e forme di tutela nonché la valorizzazione o rafforzamento di principi già esistenti. Il principio di solidarietà, tema con cui si apre il Volume, è forse uno di questi.
58,00

Le regioni nella multilevel governance europea. Sussidiarietà, partecipazione, prossimità

Le regioni nella multilevel governance europea. Sussidiarietà, partecipazione, prossimità

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2017

pagine: 328

40,00

La penale esigua e l'equità del contratto

La penale esigua e l'equità del contratto

Valentina Citarella

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2016

pagine: XXVII-168

Il presente lavoro ha ad oggetto l'analisi del fondamento causale e della portata dell'intervento integrativo-equitativo giudiziale nel regolamento pattizio, con particolare riferimento all'istituto della clausola penale sulla base del rapporto tra la riducibilità giudiziale della penale manifestamente eccessiva, come prevista dall'art. 1384 ce, e l'integrazione del contratto al fine della sua riduzione ad equità, ai sensi dell'art. 1374 ce. Il punto di partenza dello studio è l'analisi del presupposto giuridico della riducibilità di una clausola penale manifestamente eccessiva, ravvisato nell'esigenza di natura oggettiva di garantire la proporzione tra le prestazioni dedotte e l'adeguatezza della sanzione, in un'ottica di tutela dell'ordinamento giuridico. L'analisi, in particolare, si propone di verificare se i principi di equità, adeguatezza e proporzionalità delle prestazioni e delle sanzioni, cui si ispira l'orientamento dogmatico finalizzato alla creazione di un modello di «contratto giusto», posti coerentemente a fondamento della riducibilità officiosa della clausola penale, unitamente al principio di uguaglianza delle posizioni giuridiche soggettive del rapporto obbligatorio possano, altrettanto coerentemente, porsi a fondamento di un adeguamento giudiziale, in termini maggiorativi, di una penale non irrisoria ma manifestamente esigua e, quindi, gravemente lesiva dell'interesse del creditore all'esatto adempimento. Imprescindibile, in tale ipotesi, è l'analisi del ruolo che assume il mercato: in sede di intervento giudiziale di ampliamento del contenuto contrattuale rispetto a quello originario, oltre ad un controllo interno del contenuto comparativo delle prestazioni dedotte, è necessario, infatti, procedere anche ad un controllo esterno, avente quale termine di comparazione il contenuto del contratto ed il mercato in cui tale contratto è sorto ed opera, secondo un'ottica di necessaria compenetrazione tra strumenti giuridici e regole del mercato.
24,00

Aiuti di Stato e tutela giurisdizionale. Completezza e coerenza del sistema giurisdizionale dell'Unione europea ed effettività dei rimedi dinanzi al giudice nazional

Aiuti di Stato e tutela giurisdizionale. Completezza e coerenza del sistema giurisdizionale dell'Unione europea ed effettività dei rimedi dinanzi al giudice nazional

Cristina Schepisi

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2013

pagine: XI-378-XXVII

Oggetto del presente lavoro è quello di analizzare, nell'ambito della materia degli aiuti di Stato, le principali problematiche che emergono in relazione alla tutela giurisdizionale delle parti private, sia a livello europeo che a livello interno. L'attenzione è, in particolare, focalizzata, da un lato, sull'accesso dei soggetti privati (concorrenti e beneficiari) dinanzi ai giudici dell'Unione europea e, dall'altro, sulle azioni promosse a livello nazionale e sui rapporti tra l'effettività del diritto dell'Unione e l'autonomia procedurale degli Stati membri. Sotto tale profilo, infatti, i principi hanno valenza diversa a seconda che ad invocare il diritto dell'Unione europea sia il concorrente o, invece, il beneficiario. In tale contesto, una certa attenzione è dedicata al tema della tutela giurisdizionale effettiva di tali soggetti in sede nazionale. D fatto, inoltre, che la disciplina sugli aiuti di Stato si caratterizzi per un dialogo sostanzialmente bilaterale tra la Commissione e lo Stato membro rende ancor più evidente la particolarità dell'approccio seguito nei due diversi casi. L'accentramento del potere di sorveglianza nelle mani della Commissione, incide infatti, sui poteri dei giudici nazionali influenzandone i rapporti con la Corte di giustizia, da un lato, e con la Commissione, dall'altro. Del resto, la nutrita casistica giurisprudenziale in materia di aiuti di Stato offre molti spunti di riflessione per la ricostruzione del sistema giurisdizione europeo.
36,00

I legami personali negli organi amministrativi delle società tra autonomia privata e regole di mercato

I legami personali negli organi amministrativi delle società tra autonomia privata e regole di mercato

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2012

pagine: XVIII-177

Il tema dei legami personali negli organi amministrativi delle società (cc.dd. interlocking directorates) è di estrema attualità, stante la recentissima previsione (nell'art. 36, d.l. 6 dicembre 2011, n. 201, conv. in l. 22 dicembre 2011, n. 214) di uno specifico divieto per i titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e per i funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti. Questa proibizione fornisce un'importante risposta normativa all'indagine conoscitiva condotta, alla fine del 2008, dall'Antitrust sugli assetti di corporate governance di banche, imprese assicurative e SGR. Il volume contiene i risultati di ricerche sugli interlocking directorates tra s.p.a. svolte da autorevoli esperti del tema. I legami personali negli organi amministrativi vengono indagati in tutti i loro risvolti di diritto societario, puntualizzandosi i doveri degli amministratori comuni nei diversi contesti in cui sono chiamati ad esercitare la loro funzione gestoria: società soggette ad attività di direzione e coordinamento, aderenti a contratti di cooperazione tra imprese (contratti di rete e consorzi) o operanti atomisticamente. Non si trascurano le particolarità dello statuto delle società quotate (requisiti di indipendenza degli amministratori ed operazioni con parti correlate).
21,50

La «modernizzazione» della disciplina sugli aiuti di stato. Il nuovo approccio della Commissione europea e i recenti sviluppi in materia di pubblic e private...

La «modernizzazione» della disciplina sugli aiuti di stato. Il nuovo approccio della Commissione europea e i recenti sviluppi in materia di pubblic e private...

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2011

pagine: XVIII-315

La disciplina sugli aiuti di Stato ha certamente un ruolo centrale nell'ambito della politica di concorrenza dell'Unione europea. Il perseguimento di obiettivi marcatamente ispirati al mercato deve tuttavia essere bilanciata con la salvaguardia di interessi a carattere generale, in nome di un'economia "sociale di mercato" come previsto dall'art. 3 TFUE. In tale contesto si inserisce il processo di "modernizzazione" della disciplina sugli aiuti di Stato, avviato dalla Commissione che, con lo slogan "aiuti meno numerosi ma più mirati", sottolinea la volontà di riorientare gli aiuti alle imprese per favorire settori quali la formazione, la ricerca, l'ambiente, l'occupazione, la coesione economica e sociale, la solidarietà. Per raggiungere tali finalità, la Commissione ha provveduto a semplificare alcuni aspetti della procedura di notifica. Inoltre, la Commissione si è proposta di contrastare con maggior rigore le violazioni statali. Accanto a tali profili, tutti riconducibili in senso lato all'aspetto del public enforcement, la Commissione ha inteso rafforzare il ruolo del giudice nazionale ed incentivare il ricorso al private enforcement da parte di soggetti terzi lesi dalla violazione delle norme sugli aiuti di Stato. Il volume ha inteso approfondire in maniera particolare tutti gli aspetti legati al public e al private enforcement. Tale studio è arricchito dall'analisi della giurisprudenza dei giudici dell'Unione europea.
33,00

Espressione e diffusione del pensiero in internet. Tutela dei diritti e progresso tecnologico

Espressione e diffusione del pensiero in internet. Tutela dei diritti e progresso tecnologico

Anna Papa

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2009

pagine: 312

Le tematiche riguardanti l'esercizio della libertà di manifestazione del pensiero in Rete si presentano di particolare rilevanza in un sistema, quello della Società dell'informazione e della comunicazione, in cui la conoscenza rappresenta uno dei principali, se non il principale, elemento di sviluppo e nel quale Internet si sta sempre più affermando come netv communication instrument e come new media. La relativa facilità con cui ciascun individuo può inserire opinioni ed informazioni in Internet, sotto forma di discorsi registrati, di scritti, di immagini, ha prodotto una significativa rivitalizzazione della dimensione attiva di tale libertà, ossia il diritto di tutti, singoli e gruppi, non solo di manifestare ma anche di diffondere il proprio pensiero. Nel contempo ha reso meno netti i confini dell'esercizio di tale diritto da un lato con la libertà di corrispondenza, dall'altro con la libertà di stampa. Da qui l'emersione di una serie di problematiche che si innestano sulla questione, preliminare e sempre attuale negli ordinamenti democratici, della individuazione di limiti alla libertà di manifestazione del pensiero in un contesto, caratterizzato da immaterialità e "a-territorialità" della comunicazione, nel quale i legislatori nazionali sono chiamati a ripensare il bilanciamento tra i diversi interessi coinvolti, e a sperimentare nuove forme di regolamentazione e di collaborazione con i soggetti privati che, a vario titolo, intervengono nella governance della Rete.
26,00

Energia possibile. Diritto internazionale, dell'Unione europea e interno

Energia possibile. Diritto internazionale, dell'Unione europea e interno

Susanna Quadri

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2012

pagine: XII-230

Dopo una descrizione del significato dello sviluppo sostenibile nel diritto internazionale dell'ambiente, nel volume si espone lo stato di avanzamento della normativa internazionale nel settore dell'energia sostenibile. La disciplina in materia energetica si presenta generica, lacunosa e frammentaria, offrendo, tuttavia, spunti interessanti per l'adozione di una normativa internazionale specificamente orientata al settore considerato. La politica dell'Unione europea a favore dello sviluppo sostenibile si riflette sulla normativa dell'Unione in materia di energia sostenibile, soprattutto in relazione all'efficienza energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Tale disciplina ultimamente assume un carattere più incisivo rispetto a quello della normativa precedente. In ordine alle conseguenze delle scelte politiche dell'Unione europea in materia di energia sostenibile sulla disciplina di diritto interno, con particolare riferimento alle procedure di autorizzazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile, la riflessione finale è dedicata ai risultati dell'applicazione del principio di sussidiarietà nell'ambito dei rapporti tra Unione europea e stati membri. L'attuazione di tale principio apre prospettive e spunti incoraggianti anche per le decisioni delle controversie tra stato e regioni in materia di ripartizione delle competenze legislative sull'energia sostenibile.
23,00

Il diritto di informazione del socio nell S.R.L.

Il diritto di informazione del socio nell S.R.L.

Guglielmo Landolfi

Libro: Copertina morbida

editore: Giappichelli

anno edizione: 2012

pagine: 209

Il secondo comma dell'art. 2476 c.c. prevede che il socio che non partecipa all'amministrazione, anche quando vi sia l'organo interno di controllo, ha sempre diritto di avere notizie sullo svolgimento degli affari sociali, nonché di consultare anche tramite professionisti di sua fiducia, non solo i libri sociali, ma anche i documenti relativi all'amministrazione. Di fronte all'estrema laconicità della formula utilizzata dal legislatore e alle profonde incertezze ermeneutiche della norma in esame l'a. imposta l'indagine tenendo presenti i risultati interpretativi riguardanti il diritto di informazione e di controllo del socio nelle altre società lucrative e della corrispondente disposizione nella previgente disciplina del tipo in esame. Dalla disamina dei numerosi contributi della dottrina e delle decisioni della giurisprudenza emerge la consapevolezza della marcata differenziazione del tipo di società a responsabilità limitata rispetto alla società per azioni, realizzata prendendo atto degli ampi spazi di autonomia attribuiti ai soci per disegnare assetti organizzativi e gestionali notevolmente diversificati. A questa radicale revisione del tipo, a detta dell'a., non è seguita una emancipazione logico-ermeneutica che avesse tenuto conto dell'evoluzione tipologica della s.r.l..
20,00

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