Guanda: Poeti della Fenice
Poesie erotiche. Testo originale a fronte
Federico García Lorca
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1997
pagine: 200
Poesie d'amore
Rabindranath Tagore
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 1996
pagine: 182
La poesia d'amore orientale presenta, come caratteri peculiari e distintivi, un distacco dalla soggettività, una leggerezza, un sereno tono impersonale, una ritualità reiterata che l'Occidente cristiano, drammatico, tormentato dall'idea di peccato e teso alla ricerca di tutto ciò che è interiore, ha intravisto solo in rarissimi casi. Perché il poeta orientale è sempre anche un mistico, un saggio, un veggente; e l'Amore di cui parla è la sintesi suprema di Amante e Amato, qualcosa di vicino a Dio, o Dio stesso. Tagore, il grande poeta bengalese della cui sapienza generazioni di lettori occidentali si sono nutriti, non sfugge a questa regola: l'amore di cui ha esperienza, quello che diventa la materia del suo canto, è un sentimento alto e complesso, tormentoso e allo stesso tempo vitale, che nasce sì dentro l'individuo, ma che muove energie che vanno ben oltre e investono la realtà intera e il cosmo. Per il poeta, solo nella coppia amante l'uomo ha la possibilità di realizzare la sua esperienza più piena e totale: perché sacro e profano, anima e desiderio, spirito e carne, linguaggio e natura, Dio e uomo, s'intrecciano indissolubilmente e si rivelano nell'incontro. Nei suoi versi melodici e sapienziali, l'amore si fa dunque desiderio fecondo che desta immagini e visioni, «spirito della fioritura» capace di rigenerare e rigenerarsi continuamente in gioiosi fermenti creativi, passione ed esigenza etica di verità, sete di assoluto. E anche l'esperienza dell'abbandono, della solitudine e della perdita incolmabile della persona amata, che costituisce l'ultima, tragica sfaccettatura del prisma amoroso, viene stemperata in una poesia della memoria che appare sempre più come una vera e propria alternativa di fede.
Il maleficio della farfalla. Testo originale a fronte
Federico García Lorca
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1996
pagine: 160
Poesie d'amore. Testo francese a fronte
Jacques Prévert
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 1996
pagine: 237
In un secolo in cui la poesia, spesso e volentieri, ha scelto la cifra dell'oscurità e la strada di un'inevitabile distanza dal grande pubblico, Prévert ha avuto il coraggio di andare controcorrente, di mirare dritto al cuore dei lettori, di intonare la sua voce sul registro della spontaneità.
Poesie e canzoni. Testo originale a fronte
Georges Brassens
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1994
pagine: 272
Primi blues. Rags, ballate e canti con l'armonium (1971-75). Testo originale a fronte
Allen Ginsberg
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1993
pagine: 184
Canti di offerta (Ghitàngioli)
Rabindranath Tagore
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1993
pagine: 178
Canti gitani e andalusi. Testo spagnolo a fronte
Federico García Lorca
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1993
pagine: 526
I Canti gitani e andalusi possono essere considerati il libro che ha fatto conoscere al pubblico italiano la poesia di Lorca. Non è una delle raccolte originali; è una vasta antologia, che attingendo a tutte le opere principali coglie e mette in piena luce il cuore andaluso, la nota gitana, il colore, il ritmo più musicale, flamenco della poesia lorchiana. Pubblicato per la prima volta da Guanda nel 1948, questo libro ha avuto sette edizioni nel corso delle quali si è ulteriormente arricchito e filologicamente affinato.
Parole. Testo francese a fronte
Jacques Prévert
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 1993
pagine: 368
"... Parole, pubblicato subito dopo la Seconda guerra mondiale, è in perfetta sintonia con il clima culturale del proprio tempo. C'è la stessa ansia di uscire dalla pagina ed entrare nella vita che determinò il successo mondano dell'Esistenzialismo, c'è l'eco di qualche battuta come si immaginava che Sartre potesse pronunciarne al Café de Flore, c'è il cabaret colto, Brecht, la capacità di fare inquadrature come quelle memorabili dei film di Camé, e di dare alle immagini ora la compattezza del volto proletario e fraterno di Jean Gabin, ora quell'effetto di dissolvenza che per chi ha vissuto in Bretagna sarà sempre un molo che si scioglie a metà tra la sabbia e il cielo, nella nebbia della bassa marea." (Dall'Introduzione di Giuseppe Conte)
Cento haiku. Testo giapponese a fronte
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 1993
pagine: 192
"Gli haiku saettano come smussate freccioline che ci vengono da un mondo simile a quello di Alice, ma dotato di una sottile, intricata coerenza che non è soltanto il rovescio dello specchio delle nostre coerenze. Sono spiragli da cui filtra qualcosa di accecante e insieme di carezzevole, sono cuspidi elastiche di qualcosa che deve restare sommerso, per noi (e forse per tutti), ma che pure sentiamo necessariamente nostro. E allora per capire ripieghiamo almeno - un "principio di essenzialità", sul tema del risparmio verbale che crea alte tensioni aggregatrici, o addirittura sul "fascino del frammento" come su riferimenti che senza dubbio si possono identificare anche nello haiku." (dalla Presentazione di Andrea Zanzotto)