Il Mulino: Lessico dell'estetica
Estetica della musica
Enrico Fubini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 176
Il volume presenta una rassegna dei principali problemi estetici e storici della musica occidentale. L'autore affronta la materia dapprima sotto il profilo teorico e in una prospettiva interdisciplinare, nell'intento di definire l'estetica musicale e di individuarne gli ambiti d'indagine. Viene poi tracciata una breve storia dell'estetica della musica: dal pensiero musicale dell'antica Grecia al momento in cui l'estetica musicale assume lo statuto di disciplina autonoma (metà del XIX secolo), fino alle esperienze e riflessioni novecentesche. Questa seconda edizione affronta alcune nuove tematiche relative a musica e affetti, alla teoria della ricezione, a musica e percezione e, infine, agli sviluppi dell'estetica musicale contemporanea.
L'estetica medievale
M. Fumagalli Beonio Brocchieri
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2002
pagine: 138
Questo è il tredicesimo volume della serie "Lessico dell'estetica" che il Mulino ha avviato nel 1995 sotto la direzione di Remo Bodei. Nel Medioevo l'estetica come ambito di riflessione autonoma non esisteva; ciò non vuol dire però che gli autori medievali, filosofi e teologi, non si siano occupati di problemi estetici: il volume intende dar forma alle considerazioni per lo più non sistematiche che quegli autori hanno espresso in primo luogo sulla bellezza, poi sull'arte e sulla sua funzione etica e sociale, sul rapporto fra arte e morale.
L'estetica del Settecento
Elio Franzini
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2002
pagine: 224
Per la riflessione sull'arte e sul bello il Settecento è il secolo decisivo, il secolo in cui viene fondata l'estetica come disciplina autonoma. Il volume disegna di questa prima fase del pensiero estetico un panorama che è insieme storico e sistematico, mettendone in luce radici e sviluppo, e discutendone i concetti chiave: dalla bellezza al sublime, dal genio al gusto.
Estetica del cinema
Mario Pezzella
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2001
pagine: 152
Il volume di Pezzella presenta una ricognizione delle caratteristiche costitutive dell'arte cinematografica. Sulla scorta delle riflessioni di Benjamin sull'arte moderna, il cinema viene definito come l'arte che esprime tipicamente la modalità percettiva della modernità. Pezzella analizza poi le caratteristiche della rappresentazione cinematografica e le diverse possibilità realizzate nel corso di una storia divisa tra gli stereotipi di un cinema spettacolare di intrattenimento e le forme di un cinema critico-espressivo. I diversi temi sono poi verificati in concreto con l'analisi di due film "Il trionfo della volontà" di L. Riefensthal e "Fitzcarraldo" di W. Herzog.
Estetica dell'architettura
Roberto Masiero
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1999
pagine: 256
Il volume fa parte di una serie suddivisa in tre sezioni, dedicate alle diverse arti, alla storia dell'estetica e ai suoi concetti chiave. L'autore di questo volume prende le mosse dagli albori della civiltà per mettere poi in luce come nel mondo greco si elabori un'idea del bello architettonico legato alla razionalità, e come con Vitruvio venga nobilitata e sistematizzata un'arte in cui si devono fondere stabilità, unità e bellezza. Dopo aver mostrato come nel Medioevo l'architettura rientri in un universo intensamente simbolico, l'autore esamina il risorgere dei canoni classici con l'Umanesimo e il Rinascimento e segue poi la riflessione filosofica sull'architettura nel Barocco e nel Settecento.
L'estetica dell'Ottocento
Federico Vercellone
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1999
pagine: 176
Il volume fa parte di una serie suddivisa in tre sezioni, dedicate alle diverse arti, alla storia dell'estetica e ai suoi concetti chiave. Il presente volume appartiene alla sezione storica. "L'estetica dell'Ottocento" descrive l'ampia parabola che va dall'idealismo tedesco alle declinazioni positiviste e formaliste fin de siècle. Il libro inizia dunque esponendo i grandi sistemi idealistici di Schelling e Hegel, per affrontare poi l'evoluzione dell'idea della bellezza nell'estetica post-hegeliana e in pensatori quali Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche, Morris e Ruskin. Un terzo capitolo si occupa delle poetiche del moderno, mentre l'ultimo capitolo dà conto dell'estetica del positivismo.
Il comico
Concetta D'Angeli, Guido Paduano
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1999
pagine: 296
Nell'introduzione gli autori stabiliscono una griglia generale di funzioni cui il comico adempie: da frusta dei vizi e delle deviazioni dall'ordine stabilito a denuncia della stupidità e della follia; ma anche al contrario, dissacrazione dell'ordine stabilito dalla morale e dalla ragione; e infine strumento di esorcismo contro la morte. Stabilita la griglia, il volume illustra ognuna delle funzioni identificate, esaminando casi concreti tratti da opere teatrali e letterarie di ogni tempo.
Il genio
Giampiero Moretti
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1998
pagine: 212
Quello di genio è un concetto centrale nella riflessione estetica moderna, ma la sua portata filosofica è in realtà ben più vasta dell'ambito artistico, poiché in esso si riflette l'evoluzione della soggettività, dell'idea di uomo nella civiltà occidentale.
L'estetica del Novecento
Mario Perniola
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 208
Il Novecento è il secolo dell'estetica, il secolo che presenta un gran numero di testi di estetica. Perniola ne tenta un ordinamento secondo quattro campi concettuali: la vita, la forma, la conoscenza e l'azione. Sotto ognuna di queste nozioni si sviluppa una determinata linea di riflessione estetica che l'autore illustra attraverso l'esposizione delle varie opere. Si aggiunge poi una quinta linea, che si riferisce all'ambito della sensibilità, dell'affetività, dell'emozionalità.
L'immaginazione
Maurizio Ferraris
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 160
Fin dall'antichità l'immaginazione rientra negli elementi costitutivi della teoria della conoscenza, nel dibattito sui modi di apprendere e pensare. La storia raccontata da Ferraris attraversa dunque l'intera tradizione filosofica occidentale, partendo dalle sorgenti greche dove la "phantasia", cioè l'immaginazione, riceve le due caratterizzazioni fondamentali, come dono divino (Platone) e come facoltà sensibile (Aristotele), per passare alle teorizzazioni medievali di Tommaso d'Aquino, Avicenna e alla tradizione ebraica incarnata da Maimonide. L'esposizione prosegue poi trattando il periodo dall'Umanesimo al Barocco, il Settecento (che vede la nascita dell'estetica) e l'età contemporanea.
Le forme del bello
Remo Bodei
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 144
Operando distinzioni appropriate, ricostruendo teoreticamente, geneticamente e linguisticamente le idee di "bello" e "brutto", Bodei delinea i principali modelli della "costellazione della bellezza", così come si è venuta configurando nel corso dei secoli. Dal bello come idea di ordine, di misura e di armonia, al bello imponderabile che si esprime nella valorizzazione del gusto; dalle teorie e pratiche della bellezza finalizzata a uno scopo, alla rivendicazione della semplicità del bello, del bello come luminosità e folgorazione o del sublime. L'erosione degli ideali classici conduce infine al completo rovesciamento dei ruoli: il brutto diventa l'autentico bello e assume la parte del protagonista, anche se oggi, da vari sintomi, il suo trono sembra vacillare.
L'estetica del Settecento
Elio Franzini
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 208
Il Settecento è un secolo cruciale per la storia dell'estetica moderna. E' allora che si impone il termine specifico di estetica. Sono di questo secolo le prime elaborazioni teoriche della disciplina, sia pure entro una cornice non unitaria in cui convivono percorsi, metodi e opzioni diverse. Dalla querelle sugli antichi e i moderni, passando per le dispute sul bello, sul genio e sul gusto, dalla definizione dell'espressione e del sistema delle arti all'individuazione di una specificità conoscitiva per la nuova disciplina, l'estetica si afferma e conquista un suo spazio autonomo portando nuovi territori alla riflessione filosofica.