Il Mulino: Studi e ricerche
La legge nell'Oceano. Ugo Grozio e le origini dello spazio politico moderno
Antonio Del Vecchio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 200
Il nome del giurista olandese Ugo Grozio (1583-1645) è tradizionalmente associato alla ridefinizione in età moderna del diritto naturale, del diritto delle genti e della questione della guerra giusta. In stretto rapporto con questa attività, la sua riflessione giuridica e politica si è confrontata anche con la nuova configurazione dello spazio mondiale prodottasi in seguito alle scoperte geografiche e alla proiezione delle potenze europee sugli oceani e sugli altri continenti. Il libro mostra che il significato storico e teorico dell'opera groziana può cogliersi solo guardando al di là dei confini del Vecchio Continente. Riletti in questa chiave globale, testi come il «De iure praedae» e il «De iure belli ac pacis» appaiono indispensabili per affrontare genealogicamente problematiche tuttora decisive: le relazioni tra l'Europa e il resto del mondo, l'eredità del dominio coloniale, le tensioni tra universalismo e particolarismo insite nell'ordine internazionale moderno.
La crisi dell'Eurozona e l'Europa del Sud. Un'analisi comparata
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 272
Il 20 agosto 2018, data in cui si è concluso il terzo programma di aggiustamento economico per la Grecia, ha segnato simbolicamente la fine di quasi un decennio di crisi e piani di salvataggio. Tuttavia, nonostante siano trascorsi oltre dieci anni dall'inizio della crisi dell'Eurozona, i paesi dell'Europa del Sud non si sono ancora completamente ripresi. Le conseguenze della crisi sono, in certa misura, ancora visibili, e non solo dal punto di vista dei retaggi economici: si pensi a fenomeni quali la nascita di partiti di protesta, il crescente euroscetticismo espresso da diversi settori dell'opinione pubblica, il succedersi di fasi di instabilità politica, la contrazione del welfare state. Il contributo di questo volume è duplice. Da un lato, si analizza il processo decisionale nei sei paesi considerati (Cipro, Grecia, Italia, Malta, Spagna, Portogallo) rispetto a una serie di importanti riforme all'architettura istituzionale dell'Eurozona negoziate nel contesto della crisi. Dall'altro, partendo dalla prospettiva teorica propria dell'intergovernativismo liberale, si esamina il processo di formazione delle preferenze nazionali durante la crisi.
Dominare tempi inquieti. Storia costituzionale, politica e tradizione europea in Otto Brunner
Isabella Consolati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 216
L'autrice ricostruisce il pensiero politico di Otto Brunner (1898-1982) così come emerge dalla sua produzione storiografica. Criticando l'indebita proiezione di concetti politici moderni sul passato medievale, Brunner ha ridefinito la comprensione stessa della politica moderna. Il confronto con Carl Schmitt, Max Weber, Karl Marx e con la sociologia del suo tempo induce lo storico austriaco a precisare il criterio del 'politico' all'interno della società industriale contemporanea e dell'ideologia che la sostiene. L'analisi delle strutture secolari - dei concetti fondamentali e delle costituzioni materiali - che secondo lui hanno dato forma alla storia sociale europea è volta ad affermare l'esistenza di una tradizione politica tipicamente europea, nobiliare e cristiana, che fa da contrappeso all'intima instabilità della modernità.
Come cambiano gli italiani. Valori e atteggiamenti dagli anni Ottanta a oggi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 352
Come siamo cambiati noi italiani dagli anni Ottanta a oggi? Come si sono modificati i nostri atteggiamenti nei confronti della società, della politica, del lavoro, della famiglia, della religione, dell'Unione Europea, della scienza, dell'ambiente? Organizzato in quindici brevi capitoli dedicati a singoli temi di grande attualità culturale, sociale e politica, il libro presenta i risultati inediti di una grande indagine sui valori degli europei e degli italiani. Grazie al confronto con dati analoghi emersi in ricerche precedenti, gli autori possono condurre un'analisi approfondita delle opinioni e degli atteggiamenti degli italiani nel corso degli ultimi quarant'anni e misurare attraverso il tempo le tendenze di fondo dell'opinione pubblica e della nostra società.
Giustizia fascista. Storia del Tribunale speciale (1926-1943)
Leonardo Pompeo D'Alessandro
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 288
Il Tribunale speciale per la difesa dello Stato, strumento di repressione politica, fu creato dal fascismo perché, si è sostenuto, non aveva fiducia nella magistratura ordinaria. Ma cosa è stato quest'organo e che ruolo ha avuto nell'assetto istituzionale del regime? In realtà l'obiettivo era una riforma in senso fascista dell'intero sistema della giustizia; il Tribunale speciale voleva essere una specie di prova generale. Alla sua attività contribuirono, insieme ai magistrati militari e ai membri della Milizia, proprio i magistrati ordinari, con le prassi tipiche della magistratura, la loro cultura, ma anche il loro zelo repressivo. Basato su documenti inediti, lo studio indaga il concreto funzionamento del Tribunale e gli esiti, spesso contraddittori, della sua azione, senza trascurare la personalità dei giudici dei quali traccia un penetrante ritratto di gruppo.
Libera scelta e libera condizione. Un punto di vista femminista su libertà e diritto
Alessandra Facchi, Orsetta Giolo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 136
L'argomento della libera scelta - utilizzato dalla retorica neoliberale e non solo - è «il grande imbroglio» che le autrici si propongono di smontare, mostrando come scegliere liberamente spesso giustifichi opzioni contrarie agli interessi delle persone, lesive della loro dignità e limitanti per le loro possibilità future, in nome della loro stessa libertà. Assumendo un punto di vista femminista, ma proponendo considerazioni che aspirano ad essere universalizzabili, il volume suggerisce di problematizzare i caratteri della libera scelta spostando poi l'attenzione sulla libera condizione della persona. In questa diversa prospettiva, assumono rilevanza presupposti sostanziali e requisiti formali che devono esistere affinché una manifestazione di volontà possa essere considerata libera: il diritto e le istituzioni si riprendono così un ruolo chiave nel sostegno di una condizione di libertà nei confronti di tutti i suoi antagonisti, pubblici e privati.
Intrecci schmittiani
Luigi Garofalo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 200
Däubler, Weiss, Musil, Ball, Frank, d'Ors, Mohler, Kojève sono soltanto alcune delle figure con le quali è entrato in contatto Carl Schmitt. Ricostruendo i fili che legano a questi e altri uomini il celebre e controverso giurista tedesco, l'autore ne mette in luce il multiforme e mobile pensiero nei suoi tratti fondamentali; e nel contempo apre la vista sull'ambiente in cui esso è venuto a formarsi ed esprimersi e anche, di rimando, sulla cultura di area germanica ottocentesca, così importante per le menti delle generazioni successive, che continueranno a discuterne, lasciandosi non di rado catturare dalle dottrine che questa aveva lasciato in eredità. Come dimostra il caso di Bachofen, artefice di indagini eterodosse, cui guarderanno con favore personalità di opposte inclinazioni ideologiche, quali Benjamin e Schmitt, finissimo investigatore pure dell'opera del maestro di Bachofen: ovvero di quel Savigny che riuscirà a consolidarlo nel nuovo convincimento dell'esistenza di una scienza giuridica europea a fondamento romanistico, da salvaguardare e anzi sviluppare al meglio.
L'epica latina e profana tra XVI e XVIII secolo. Un'introduzione
Giacomo Dalla Pietà
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 232
Tra i secoli XVI e XVIII la poesia latina, di stile epico in particolare, fu innanzitutto un mezzo di comunicazione e di scambio culturale. Non solo un esercizio letterario basato sui classici antichi, ma un veicolo internazionale utile per la diffusione delle più svariate discipline: tra le altre, storia, scienza, teologia, in un'epoca in cui non esisteva ancora una vera e propria settorialità dei singoli saperi, ai quali era comunque sottesa un'humanitas di tipo classico. Un percorso storico affascinante, corredato da una ricca antologia di testi tradotti e commentati.
Tocqueville, il carcere, la democrazia
Francesco Gallino
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 264
Fra il 1831 e il 1832 il giovane Alexis de Tocqueville compie un lungo viaggio tra gli Stati Uniti e il Canada da cui scaturirà più tardi La democrazia in America. Quel viaggio, però, originava da un incarico d'altro tipo: una ricerca ministeriale sui nuovi penitenziari statunitensi. Da tempo, infatti, gli Stati Uniti testavano metodi di detenzione radicalmente innovativi, che coniugavano isolamento, silenzio e lavoro forzato con un obiettivo ambizioso: azzerare per sempre i tassi di recidiva. Tocqueville visita le prigioni, intervista direttori, detenuti, medici e secondini, si immerge nei registri e nei regolamenti. Approda infine a una vera e propria teoria carceraria che interroga, in controluce, le dinamiche sociali capaci di annichilire il desiderio di libertà.
Esperti. Come studiarli e perché
Davide Caselli
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 200
In molti campi della vita quotidiana la relazione tra esperti, mondo politico-amministrativo e società civile è all'ordine del giorno. Che si tratti di un governo di tecnici che indica la ricetta per coniugare crescita economica e coesione sociale, di un climatologo che afferma una nuova verità sul surriscaldamento globale, o di un virologo che stila un decalogo per evitare contagi: in ciascun caso è necessario considerare la natura sociale, e dunque contraddittoria e conflittuale, della conoscenza e del suo impiego. Che potere è quello degli «esperti»? In che modo vengono plasmate le categorie tecniche che essi utilizzano? Come gli esperti agiscono sulle rappresentazioni e sulle organizzazioni sociali?
Donna. Storia e critica di un concetto polemico
Paola Rudan
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 181
Il libro segue i movimenti del concetto di donna attraverso le parole delle donne che nell'età moderna hanno contestato, individualmente e collettivamente, la sua definizione patriarcale. Il concetto di donna è doppiamente polemico. Esso afferma la differenza sessuale come differenza politica, mentre nega il carattere universale di quei concetti che permettono di rappresentare l'unità dell'ordine politico e sociale e quindi mostra la divisione fondamentale che lo costituisce. Allo stesso tempo, è un concetto segnato da differenze — di razza, di classe, di cultura — che ne rideterminano continuamente e conflittualmente il contenuto. Fare la storia del concetto di donna significa così affermare una diversa prospettiva sulla storia, una prospettiva parziale che pone le basi per la critica femminista del presente.
L'apocalisse della democrazia italiana. Alle origini di due terremoti elettorali
Hans M. Schadee, Paolo Segatti, Cristiano Vezzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 170
Per spiegare il carattere non comune delle elezioni del 2013 e del 2018 si è invocata la reazione degli elettori alle trasformazioni epocali dei nostri tempi: su di esse avrebbero gravato gli effetti della Grande Recessione, della globalizzazione o della crisi migratoria. La tesi avanzata nel libro è invece che la motivazione decisiva della scelta di tantissimi di cambiare voto sia da ricercare nella caduta verticale di reputazione dell'intero ceto politico tradizionale. Una crisi di autorità, dunque, serpeggiante da ben prima della Grande Recessione e alimentata dalla diffusa convinzione che entrambi i partiti-cardine del sistema politico della Seconda Repubblica fossero incapaci di attrezzare il paese alle sfide epoca!i da fronteggiare. Formazioni come il M5s e la nuova Lega di Salmi hanno poi permesso a questi risentimenti di esprimersi sul piano elettorale. Alzare il velo su tale giudizio negativo, e capire le sue ricadute sulla vita democratica italiana, è l'obiettivo di questo lavoro.