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Il Ponte Vecchio: Alma poesis. Poeti della Romagna contemp.

Il mondo mi dice parole

Alessandra Procucci

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 72

«Fin dall'incipit della sua raccolta poetica, l'autrice ci regala assaggi preziosi di una filosofia dell'esistenza (Dove?), con i suoi entusiasmi acclarati e la compresenza di dubbi, che turbano le ore di semplice felicità. Il tema del tempo, che trascorre inesorabile, e che da sempre affascina l'uomo pensoso, le fa apparire la vita come un "malinconico passaggio", dovuto alla piena consapevolezza della fragilità umana. Di fronte a questa evidenza viene spontaneo, per ognuno di noi, cercare delle strategie per consolarsi, da questo doloroso incedere dei giorni. Il richiamo spontaneo che ci viene alla mente è a Leopardi, alla sua eloquente distinzione tra "vita" ed "esistenza". Anche per l'autrice di questa silloge poetica, l'uomo è condannato all'esistenza; e i rari momenti di vita autentica sono troppo inconsistenti, per costruire la felicità piena a cui l'uomo continua ad aspirare. La condizione a cui l'uomo è destinato è dunque quella di vivere "fra tentativi lenti/di stanchi giorni" (Fuori tempo). In ogni lirica si avverte il dialogo dell'anima coll'intimo significato del vivere, anche quando un velo di mestizia sembra frenare l'entusiasmo della ricerca. Tutto sommato quella di Alessandra è una lirica che potrebbe essere accostata al doloroso amore di una "poesia onesta" come quella di Umberto Saba (dalla introduzione di Giorgio Biondi).
12,00 11,40

Venti di guerra

Giovanni Colasurdo

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 48

"Il proposito di Giovanni Colasurdo consiste nel riflettere sulle dinamiche esistenziali nelle quali il conflitto rappresenta una condizione fin qui ineludibile del vivere, non solo nei rapporti tra i singoli, ma anche fra culture, che a volte pretendono ostinatamente di identificarsi come diverse perché superiori alle altre. All'opposto, il desiderio dei poeti, e in generale degli artisti, tende ad affrancarsi sempre più da questa condizione, richiamati dalla dimensione tutta estetica di uno spirito che trova spazio al di fuori dei più banali eventi della storia personale e dei gruppi. Così accade in questi Venti di guerra, nei quali il conflitto, nel progetto del suo superamento, è evocato mediante una fitta trama di richiami, immagini e metafore di forte tensione simbolica. Il dettato si caratterizza per una particolare forza evocativa, illuminata da una ricerca della parola esatta, capace di aderire immediatamente al pensiero del poeta" (dalla nota introduttiva di Marina Dellonte).
10,00 9,50

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