Il Prato: Arte
Manutenzione di alcuni manufatti tessili appartenenti al Museo San Pio X di Salzano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 42
La dotazione dei paramenti liturgici del Museo San Pio X di Salzano costituisce ununicum per valore e importanza dei manufatti conservati, coprendo un periodo che va dalla fine del Quattrocento alla prima metà del Novecento, molti dei quali significativi per la storia locale o perché legati alla figura di papa Sarto, altri per essere loro stessi fonte documentaria dell'evolversi del gusto in tema di moda e abbigliamento. Questo agile libro documenta gli interventi di conservazione, manutenzione e restauro su alcuni tessuti antichi conservati nel museo, in particolare un fazzoletto di seta appartenuto a Pio X che disgregato in migliaia di frammenti, è stato restituito completamente restaurato.
Architettura tra cinema e letteratura
Gianfranco Guaragna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 96
Com’è noto, esiste uno stretto legame tra cinema e architettura, così come tra cinema e letteratura, tuttavia, in tale contesto l’architettura occupa sicuramente un ruolo centrale. Detto in altri termini, il rapporto tra cinema e letteratura, difficilmente può ignorare il ruolo di cerniera che l’architettura viene ad assumere in questa triade, poiché il legame tra il film e il romanzo, sicuramente non può prescindere da essa. Sappiamo che lo scenario è ciò che di solito consente alle storie di avere uno svolgimento, e il rapporto tra scenario e azione è stretto quanto quello tra palcoscenico e opera teatrale, scrive Amitav Gosh. Di conseguenza, che sia descritta nelle pagine di un libro o ripresa nelle sequenze di una pellicola, l’architettura, in quanto scenario per eccellenza, rappresenta senza dubbio un elemento indispensabile alla narrazione. Infatti, quando il racconto ci viene restituito attraverso la tecnica cinematografica, mostra in tutta la sua evidenza come essa rivesta oggettivamente un ruolo assolutamente inderogabile.
Storia di una cellula impazzita
Elisa Sommavilla
Libro: Opuscolo
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 28
La Storia di una cellula impazzita è nata per spiegare alle mie bambine cosa succede quando si ha un tumore, ma mi sono resa conto che non è stato solo per quello... Lungo il cammino che mi ha portata a scriverla e a disegnarla ho inserito inconsapevolmente anche altri temi: accettazione per qualcosa che non funziona più come prima e costruzione di una speranza per il futuro. Maddalena è una cellula all' interno del corpo di viola che inizia a ripararsi da sola senza controllo. Si ammala, impazzisce e racconta che cosa succede di conseguenza alla sua ospite Viola. Il libro punta a spiegare ai bambini come si crea il tumore all'interno del corpo umano e illustra poi che percorso si attiva per la persona che si ammala quando le cellule impazzite vengono individuate. Oltre che scrivere i testi, l'autrice ha anche eseguito i disegni che, nella loro semplicità, hanno una forte capacità di coinvolgere il lettore-bambino (ma anche i genitori) nella storia raccontata. Età di lettura: da 8 anni.
Archeologia italiana in Libia. Il contributo dell'esperienza archeologica «d'oltremare» nel dibattito sul restauro negli anni Trenta. Il restauro-anastilosi del teatro di Sabratha
Federica Comes
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2024
pagine: 160
La presente trattazione è volta ad analizzare in che misura l'esperienza archeologica italiana in Libia, durante e tra le due guerre, sia in linea con le coeve istanze conservative e di restauro e quanto abbia contribuito a una maggiore definizione teorica e metodologica della disciplina, sullo sfondo della Conferenza di Atene del 1931. Particolarmente rilevante si rivela, in tal senso, l'intervento di restauro-anastilosi del Teatro di Sabratha, uno dei più imponenti e complessi che siano stati condotti, oggetto sin da subito di un vivace dibattito che ha diviso la critica tra fautori e detrattori e che si impone ancora oggi per la complessità della esecuzione e la ricchezza delle competenze messe in campo, costituendo un valido precedente, al di là delle singole scelte progettuali, degli iter procedurali e delle prassi operative da adottare in un intervento di restauro-anastilosi.
Lo stuccatore. Decoro e ornamento. Compendio di Franco Fogliata, stuccatore, restauratore, insegnante di tecniche decorative antiche
Franco Fogliata
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2022
pagine: 160
Questo libro è un manuale tecnico dove sono raccolti metodi, principi, teorie e tecniche, del lavoro di stuccatore e decoratore in una forma originale: sono gli appunti di una vita passata a fare, disegnare, modellare ed insegnare del Maestro Franco Fogliata. Il Maestro ripercorre e riporta tutto l'ABC del fare: la conoscenza dei materiali e delle relazioni tra gli stessi, delle ricette che li legano e li trasformano reciprocamente, sono anche un invito ad avere amore per l'arte in generale ed a saper rivalutare con orgoglio le arti minori. "Uno scritto a volte tecnico a volte poetico e sempre una testimonianza appassionata e viva dell'arte dello stucco del Maestro Franco Fogliata uno dei grandi interpreti veneziani di questa arte antica". (Dall'introduzione di Elisabetta Fabbri)
Nell'anno del Tintoretto. Riflessioni, ricerche, restauri. Atti delle Giornate di studio (Venezia, 8-10 novembre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2022
pagine: 256
Per celebrare il cinquecentesimo anniversario dalla nascita di Tintoretto e in preparazione delle mostre di Palazzo Ducale e delle Gallerie dell'Accademia di Venezia e di quella alla National Gallery di Washington, nel 2018-2019 Save Venice inc., la principale organizzazione no-profit americana dedicata alla conservazione del patrimonio artistico di Venezia, in Italia, ha finanziato l'analisi e il restauro conservativo di diciannove dipinti del maestro e della sua bottega e la pubblicazione degli atti delle Giornate di Studio tenutesi a Venezia, Palazzo Ducale l'8, il e il 10 novembre 2018. Gli interventi di conservazione hanno stimolato una vasta ricerca che ha riguardato approfondite indagini d'archivio e scientifiche, l'impiego di tecniche d'indagine, alcune di recente concezione, ha permesso di approfondire la conoscenza del percorso creativo, sin dalle primissime fasi, di ritrovare i disegni sottostanti le stesure di colore, osservare l'evolvere del pensiero e delle considerazioni sino alla redazione pittorica definitiva. E, da quel momento, a tutto ciò che la "vita" di un'opera porta con sé. Gli effetti del trascorrere del tempo, le difficoltà connesse con le condizioni ambientali, spesso difficili, i trasferimenti di luogo, gli esiti di interventi volti alla conservazione, in passato spesso brutali. Per non dire di aspetti più cruenti come quelli relativi alla riduzione delle dimensioni originali, alle abrasioni, alle manomissioni. Nel caso della vastissima produzione di Tintoretto l'evolvere di procedimenti di degrado, di natura chimica e fisica, che riguardano l'invecchiamento dei materiali che costituiscono i dipinti e soprattutto i pigmenti, sono stati pesanti. Le alterazioni cromatiche diffuse ed estese, non di rado, hanno modificato le immagini dei suoi quadri. Nelle Giornate di Studio si sono potuti confrontare e approfondire numerosi argomenti riguardanti le tecniche artistiche e i materiali impiegati. Le ricerche storiche e archivistiche, la revisione di fonti tradizionalmente accettate, la nuova consapevolezza concernente una personalità rivisitata e ridefinita in relazione agli apporti dei collaboratori, hanno trovato in queste indagini e negli studi, materia interessante e fertile. I risultati dei restauri hanno consentito diverse, avvincenti possibilità di lettura di testi spesso pesantemente alterati e resi confusi da vecchi restauri.
Klaus Wrage. Illustratore della Divina Commedia di Dante
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2021
pagine: 128
Una delle tecniche più usate è stata l’incisione e tra gli artisti più interessanti, troviamo Klaus Wrage, incisore tedesco del ventesimo secolo, unico nel suo genere. Wrage scopre la Commedia al lazzaretto militare nel 1916/17 e si aggrappa all’opera in cui sembrano esserci le risposte che lui cerca; si cimenta con traduzioni in tedesco delle famose terzine e matura una vera passione per il simbolismo che le governa. Pochi anni dopo inizia le prime incisioni e nel 1925 realizza il suo primo incunabolo sulla Divina Commedia. Negli anni produrrà 260 xilografie di testo e immagini e si dirà guidato da Dante che per lui è stato destino, salvezza e provvidenza. Delle poche tavole xilografiche dantesche di Klaus Wrage, sopravvissute al tempo e alle guerre, 36 sono presentate in questo volume.
La rivoluzione musicale degli anni Sessanta
Luciana Bassi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2019
pagine: 102
Raccontare la musica leggera e la nuova musica rock degli anni Sessanta potrebbe sembrare cosa facile. Generalmente chi ha vissuto questo periodo conserva un felice ricordo, significa serbare il racconto di un tempo ricco di novità, ma anche di trasgressione. Gli anni Sessanta sono stati un decennio straordinario innanzitutto per i radicali cambiamenti di mentalità e la messa in discussione di valori fino ad allora dati come certezze assolute. Fu un periodo in cui idee e nuovi ideali sono nati e si sono sviluppati imponendosi nel pubblico, altri invece si sono spenti entro tempi brevi. Con questo testo ho inteso raccontare quel tempo da me vissuto nella mia adolescenza, trascorso in famiglia tra musica classica e musica rock. Il fascino di quest’ultima mi ha particolarmente catturata, creando in me forti emozioni e facendomi scoprire nuovi mondi. I testi delle canzoni delle band e dei cantanti solisti degli anni Sessanta li ricordo uno ad uno. Quei testi, seppure “leggeri”, parlano non solo di amore, tema dominante della musica in genere, ma anche di ecologia, di vita quotidiana, dei conflitti nel mondo, parlano di ricordi dell’infanzia quando qualcuno cantava: ”... bastava un niente per sorridere, ... una bugia per essere grande”. Io credo che questo genere di musica, i cui testi sono tuttora attuali e in molti casi significativi, non si debba e non si possa dimenticare.
Fonetica Solletica e i doni sonanti
Cinzia Recci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 32
Le nonne… chi può negarne la saggezza? Clarabella Fusilla è un’appassionata maestra d’inglese che, per insegnare ai suoi piccoli alunni la corretta pronuncia delle parole, si affida all’aiuto di alcune fate, trovate proprio grazie a un vecchio racconto di sua nonna. L’incontro con la fata Fonetica cambierà per sempre la vita di Clarabella e il suo modo d’insegnare. I suoi alunni, i simpatici bambini della classe I° C, scopriranno che anche cose difficili, come la fonetica internazionale, possono diventare semplici con l’aiuto della magia e del divertimento. Fonetica Solletica e i Doni Sonanti sono lezioni di inglese che diventano fiaba. È un racconto dedicato ai bambini… e agli adulti impegnati, accanto ai genitori, nel delicato compito della loro crescita: gli insegnanti.
I giovani e il restauro. Arte nel tempo: significato, trasformazione e conservazione. Atti del Convegno (Roma, 24-25-26 febbraio 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 232
La pubblicazione intende proporre ai lettori le migliori tesi in restauro, conservazione e diagnostica dei beni culturali conseguite presso le istituzioni italiane e straniere preposte alla formazione della figura professionale del Restauratore Conservatore e del Conservatore Diagnosta. Le tesi sono state presentate nell’ambito del convegno “I Giovani e il Restauro. Arte nel tempo: significato, trasformazione e conservazione. Prima edizione a cura di Cinzia Giorgi e Paola Zoroaster”, tenutosi in Roma, in data 24-25-26 febbraio 2016, presso la Sala Convegni del Museo Nazionale Romano a Palazzo Massimo. Sono state selezionate fra quelle che meglio testimoniano lo stato dell’arte degli studi e dell’attività di ricerca in corso presso le varie istituzioni coinvolte, ma soprattutto, che mostrano di essere frutto di un lavoro collegiale fra la componente tecnica, storica e scientifica. In tale occasione, sono state scelte fra i numerosi lavori pervenuti, ventuno tesi di laurea in Conservazione e Restauro dei beni culturali e ventuno tesi di laurea in Scienze dei beni culturali di cui quattordici in tutto selezionate in entrambe le discipline, per la Sezione Poster. Sono state inoltre presentate quattro tesi di studenti stranieri, provenienti da Portogallo, Grecia e Cina.
L'ultimo traduttore. Jacob Alpron tra yiddish e italiano
Pia Settimi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 160
Jacob Alpron, rabbino e precettore di fanciulle e fanciulli, visse tra '500 e '600 a Padova, Venezia e altre località del nord Italia. Egli si dedicò alla divulgazione delle norme riguardanti il corretto comportamento degli appartenenti alla religione ebraica prima scrivendo in ebraico e poi traducendo dall'ebraico all'yiddish. Queste opere vengono oggi sommariamente presentate. Tuttavia la sua opera più nota fu la traduzione dall'yiddish all'italiano dei "Precetti per le donne ebree" pubblicata, mentre lui era ancora in vita, nel 1616 e nel 1624. Ora il confronto tra il testo originale e la traduzione consente, attraverso lo studio dei diversi atteggiamenti di autore e traduttore rispetto a singoli concetti, di tratteggiarne la personalità e il temperamento, qualche volte imprevedibile. Viene poi data attenzione allo studio del manoscritto originale di quella importante traduzione anche ai fini di un’analisi della lingua usata dal traduttore ossia il giudaico-italiano, italiano scritto in caratteri ebraici corsivi e disseminato di termini ebraici. Concludono il testo “tre preghiere”, presenti nei testi a stampa dei “Precetti per le donne” (1616-1625), ma finora anch'essi inediti.
Le pietre sanno parlare. Il linguaggio dell'architettura del paesaggio nella costruzione della memoria collettiva contemporanea
Flavia Pastò
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 168
Nei decenni a cavallo fra i secoli XIX e XX mausolei, cenotafi, altari della patria e innumerevoli monumenti commemorativi riempiono le piazze di ogni città, celebrando la forza politica, le conquiste belliche e le morti illustri con statue e costruzioni, in un tripudio di pietra e marmo. Negli anni che seguono, dopo le due guerre mondiali e gli stermini di massa, l’Olocausto e le bombe atomiche, si assiste a una mutazione nell’individuazione di elementi simbolici capaci di rappresentare quelle immani tragedie e, di conseguenza, a un cambiamento nella progettazione e nella costruzione dei luoghi della memoria. Si cercano nuove soluzioni e si intravede nella natura una possibile alleata al ricordo, riconoscendo in questa un potere rigenerante e consolatorio ben più efficace. Prendono forma, quindi, altre tipologie di costruzione, con linguaggi ed elementi diversi, legati questa volta alla progettazione degli spazi aperti e al rapporto con il paesaggio, e che caratterizzano l’evoluzione nella costruzione dei luoghi del ricordo del XXI secolo.