La nave di Teseo: I VENTI
Campi d'ostinato amore
Umberto Piersanti
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 176
La scrittura in versi di Umberto Piersanti è poesia civile, confessione dell'anima e pensiero critico sull'oggi. Nei "campi d'ostinato amore" che le sue parole attraversano, il dolore della storia e quello quotidiano si intrecciano, mentre lo sguardo del poeta si posa sulla grazia che, inaspettatamente, deposita il suo germe. Alla vitalità della natura, nello scorrere dei suoi colori e delle sue stagioni, affidano le proprie speranze tanto il soldato in guerra quanto il genitore che ascolta i silenzi del figlio. L'amato altopiano delle Cesane, luogo dell'anima e motivo ricorrente della poetica di Piersanti, diventa una terra leggendaria, trasfigurata fino a "sconfinare con la Galassia", rifugio sicuro in cui perdersi per ritrovare se stessi. Umberto Piersanti, tra i più celebrati poeti italiani contemporanei, torna, a cinque anni dalla raccolta Nel folto dei sentieri, con versi luminosi che celebrano la vita e l'umanità, una scrittura dell'attenzione che emoziona e suggerisce sentieri "che non sai dove conducono".
Impercettibili nientità. Poesie 1950-2017
Carlo Invernizzi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 444
In questo volume è raccolta per la prima volta l'intera opera poetica di Carlo Invernizzi. Dall'inizio degli anni '60 sino alla sua scomparsa nel 2018, la sua ricerca s'è fatta sempre più radicale, sino a trasformarsi in un vero e proprio "corpo a corpo" con l'impossibile. Le sue parole non descrivono, e neppure hanno mai voluto farsi mera testimonianza di uno stato d'animo; esse indicano piuttosto la lucida consapevolezza del fatto che ogni sforzo sarà vano, ma nello stesso tempo assolutamente necessario. Sì, perché la realtà è per lui tutta espressione di quella Natura Naturans che sta prima di ogni distinzione concettuale; prima, cioè, della divisione tra essere e nulla, ma anche di quella tra buono e cattivo, tra bello e brutto. Ed è appunto a tale Natura Naturans, ossia all'infondo senza fondo" di ogni esistenza singolare, che Invernizzi si decide a prestare la propria parola; mostrandosi perfettamente consapevole del fatto che, a prender forma, non può che essere un linguaggio risolutamente indifferente a qualsiasi esigenza comunicativa. Un linguaggio inaudito, fatto di parole destinate a diventare esse medesime "impercettibili nientità", generate dall'inedita consapevolezza che proprio di quel che non si può dire si deve continuare, indefessi, a parlare. Perciò il suo è un linguaggio che finisce per farsi rigorosa "metafisica"; non lontana, forse, da quella che Hugo von Hofmannsthal avrebbe voluto consegnare ad una ancora inedita "lingua delle cose mute".
Un giorno senza sera. Antologia personale di poesia 1966-2019
Roberto Pazzi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 293
"Roberto Pazzi sceglie in 'Un giorno senza sera' il meglio di cinquantatré anni di poesia. Nato nel 1946, è uno dei pochissimi della sua generazione ad aver praticato con qualità e credibilità equivalenti poesia e narrativa, erede in questo doppio registro di autori come Pasolini, Bevilacqua, Bassani, Delfini, D'Arrigo, Ottieri, Testori, Bufalino, Volponi, Morante e Maraini. La scrittura di Pazzi, fin dall'incontro adolescente con un mentore d'eccezione come Vittorio Sereni, è stata sempre predisposta ad abbattere ogni barriera fra mito e storia, reinvenzione d'autore e autenticità documentaria, una prospettiva che favorisce l'osmosi fra i due domini della poesia e del romanzo. Poche storie poetiche sono votate a un'oralità di specie drammaturgica, fra dialogo e monologo, come quella di Pazzi. Prima di tutto, però, Roberto Pazzi è un poeta originale, che non soggiace ai capricci dell'epoca ma che crede profondamente nel valore della poesia come mezzo primario di dialogo e di comunione." (Alberto Bertoni)
Il bel niente
Piero Salabè
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 211
"Radicale è la poesia di Piero Salabè, i cui versi al calor bianco bruciano tutte le scorie. Il suo poema, frantumato in tante singole gemme, è unitario nell'essenziale musica del linguaggio e del sentire; è di una ferma classicità e insieme di un'inedita, temeraria liricità, che ingloba con assoluta coerenza frammenti di altri linguaggi (soprattutto spagnolo e inglese) come perle pescate in un pozzo. Un poli-linguismo musicale, non intellettualistico. Una lirica che si inserisce nella grande tradizione della poesia metaforica e della poesia in guerra con le parole; poesia che come un fiume scorre verso il silenzio. Ammutolire, ignorare, felicità di non sapere. Canzoniere d'amore, totalizzante eppure lieve come l'ala di un gabbiano o la cresta di un'onda. Amore come presenza che tutto pervade, folata di vento che può afflosciarsi e svanire. Canzoniere d'amore con tutto il suo protendersi nell'infinto e tutta la maniacale, grottesca e struggente precisione dell'amore, attento a ogni minima sfumatura dell'oggetto amato, come le ore dei baci annotate con cronometrica esattezza. Versi taglienti, che tagliano anche il cuore. Poesia verticale, avrebbe detto Umberto Saba, maestro dell'epicità orizzontale della calda vita; la grande presenza che aleggia nell'opera di Salabè, anche esplicitamente nominata, è Eugenio Montale. Immagini sorprendenti, metafore di una originalità sorgiva e di consumata familiarità con la più alta e ardua tradizione lirica, assorbita nel proprio sentire". (Claudio Magris)
La natura di Tito Lucrezio Caro. Libri I-IV
Roberto Herlitzka
Libro: Copertina rigida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 276
I grandi temi del poema di Lucrezio - l'origine e la natura dell'universo, la rappresentazione dell'amore, il mistero della vita, l'arte e la conoscenza - vivono in una lingua immaginifica, ispirata alla tradizione poetica italiana, capace di esprimere con una vitalità dirompente l'ardore drammatico e l'accesa emozione del De rerum natura. "La lingua è la materia prima della poesia: quando traduco faccio completamente mio il testo, e cerco di restituirlo come in me ha agito."
Se ero più alto facevo il poeta
Ennio Cavalli
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 310
La poesia di Ennio Cavalli non sopporta confini, tant'è che in questo libro attinge, flirta, si trasforma in prosa. La prosa, a sua volta, punta alla leggerezza, alla velocità di scavo, all'idea calviniana di "espressione necessaria, unica, densa, concisa, memorabile". Prosa e poesia si fondono così in quella sorta di "pensiero lungo" che fa da filo conduttore a tutta l'opera di Cavalli. Già nelle poesie d'esordio (L'infinito quotidiano, 1973) Federico Fellini vedeva "una ricchezza di immagini suggerite da una sofferenza intellettuale e letteraria, invenzioni belle, fresche, originali". E Dario Fo sottolineava, più di recente, "il gioco di prospettive e di rimandi" tipico del suo narrare. "Se ero più alto facevo il poeta" è il libro della maturità di un autore che mette a frutto esperienze di vita, forza visionaria e ricerca linguistica. Con filosofia lucreziana e ironia a lento rilascio, questo florilegio di pagine inedite tocca il tema della natura, della morte, del soprannaturale, delle religioni, dell'amore, del sociale, dello scrivere, del sorridere. Si passa dall'immanente al trascendente, dall'infanzia dell'umanità alle risorse del mito, dai toni civili preoccupati e coraggiosi al divertissement, dal resumé degli anni di piombo visti dal marciapiede opposto a quello dei terroristi alla smagliante "intervista impossibile" con Virgilio. Mentre gli stralci di poetica radunati in "Circo a tre piste" e in "Maestri di danza" non restano modelli di virtuosa programmazione. Diventano essi stessi, per osmosi, rintocchi fantastici e preziosi.
Mia madre è un'arma
Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Mia madre è un'arma" è la prima raccolta poetica dei registi (e gemelli) Damiano e Fabio D'Innocenzo, un'opera scritta a quattro mani per raccontare in versi sciolti del tempo contemporaneo e dei sentimenti che lo abitano, degli appartamenti in affitto, dei cani amati e dei genitori, del futuro che va registrato e tramandato, della scrittura che - come il cinema - vive di un gesto quotidiano e necessario, radicato nell'intimità delle cose più piccole, microcosmi emotivi, generatori di storie.
Figure di prua
Juan Octavio Prenz
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 141
"A Ensenada de Barragán, fra Buenos Aires e La Plata, c'era, sino agli anni Cinquanta, un cimitero di barche e di polene. Forse Juan Octavio Prenz è diventato poeta guardando, nella sua infanzia, quei volti femminili misteriosi e fatali, corrosi dal tempo e dal maltempo, quegli occhi attoniti e spalancati su catastrofi indecifrabili, quelle figure che sulla prua si erano protese in avanti, verso il mare aperto, e marcivano a poco a poco nell'acqua stagnante della baia e nella pioggia, difendendo ostinatamente e vanamente dalla morte la loro forma, il loro nome, le storie aspre e favolose legate alla loro figura, alla barca che le aveva portate sui mari, ai destini dei loro equipaggi. 'Figure di prua' è una raccolta di liriche permeate di una poesia malinconica, appassionata e grottesca". (Claudio Magris)
Amorosa sempre. Poesie (1980-2018)
Roberto Carifi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 357
"Roberto Carifi è forse il poeta più potente del tempo appena trascorso, capace di stringere tutto il dolore umano, storico e metafisico, nel pugno di un bambino. Disordinato ed eccentrico, nel suo curriculum trovano posto una tesi su Rousseau, la fondazione di vari gruppi rock (i Diplomati e gli Ham and Figs), e vari viaggi a Parigi per seguire all'École Freudienne le lezioni di Jacques Lacan. La sua vitalità poetica è segnata da tre avvenimenti: l'abbandono del padre, la morte della madre, il sopravvenire di un ictus. Il tema dell'assenza, dell'infanzia ferita, del dialogo amoroso con la madre, e infine dell'accettazione del dolore, costituiscono un unicum nel panorama della poesia italiana. Una poesia essenzialmente struggente, con affondi di puro romanticismo. La pubblicazione di Amorosa sempre, che raccoglie la maggior parte delle poesie edite e di buona parte delle inedite, costituisce un atto riparativo - nel senso di cui parla Seamus Heaney, di "riparazione" della poesia - dando conto di un lavoro poetico di grande coerenza, finalmente proposto nella sua interezza ai lettori." (Alba Donati)
Fratello. Testo inglese a fronte
Matthew Dickman, Michael Dickman
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 144
Due gemelli, due poeti osannati tra le voci più limpide della nuova generazione americana e un'unica, potente, raccolta. Le loro poetiche e i loro riferimenti sono molto diversi: se Matthew scrive con l'incandescenza di Allen Ginsberg e Jack Kerouac, Michael possiede una grazia simile a William Carlos Williams ed Emily Dickinson. A unirli in questo volume sono i versi, risoluti e nitidi, che ciascuno ha deciso di scrivere per la morte del loro fratello maggiore, tragicamente scomparso. La coesistenza della loro scrittura, così diversa eppure così prossima, sprigiona una poesia struggente ed emotiva che indaga l'amore e il dolore di una famiglia, rivendicando con caparbietà l'urgenza della vita e la sua forza espressiva. Prefazione di Andrew Sean Greer.
Tu, paesaggio dell'infanzia. Tutte le poesie (1997-2018)
Alba Donati
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 297
Nel 1997 Alba Donati esce con un libro che fa voltare pagina alla poesia italiana: La repubblica contadina conquista critici e lettori, con il suo racconto in versi di radici sperdute sul bordo degli Appennini, attraverso l’uso di un verso che risente delle letture dei poeti russi e americani. Ma in essi si intravede anche un orizzonte quieto, pascoliano, un mondo di ombre e di misteri, dove è importante stabilire delle relazioni, come quelle tra nonna madre e figlia, o quelle con gli ultimi della storia e della società. Non in mio nome, uscito nel 2004 e Idillio con cagnolino, uscito nel 2013, sanno riaccendere questa incredibile scintilla, la scintilla del bene (familiare) e del Male (là fuori). In questo volume che raccoglie tutte le poesie pubblicate nelle precedenti raccolte e le ultime inedite, il cammino di Alba Donati è ben visibile nella sua assoluta originalità di stile ed emotività: il ritorno alla casa dell’infanzia, anzi al paese dell’infanzia, dove tutto è come è sempre stato, una madre e una figlia che si confrontano con il senso di appartenenza e quello di libertà, la vanità, l’autenticità, il radicamento geografico e sentimentale del fare poesia. Con una postfazione di Giorgio Ficara e bibliografia critica a cura di Giulia Ricca.
Undying. Una storia d'amore. Testo inglese a fronte
Michel Faber
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2017
pagine: 249
In questo volume, Michel Faber raccoglie le poesie scritte per la moglie Eva, che lo ha lasciato dopo molti anni di malattia. Questi versi sono il racconto di cosa significhi trovare l'amore della propria vita ed essere costretti a dirgli addio. Ma questo è tutto tranne che un libro sulla morte: "Undying" esprime la forza estrema dei sentimenti, la bellezza delle sfide più dolorose, la tenerezza dei legami che non conoscono mai il senso della fine ma trovano in ogni momento, anche nel più drammatico, quella luce inebriante dell'inizio, destinata a cambiarci per sempre.