La Scuola di Pitagora: Biblioteca di Sinestesie
Alfonso Gatto. Un poeta in prosa. Cronache del piacere (1957-1958)
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 296
È difficile entrare e orientarsi nel territorio vasto e labirintico delle prose che compongono le Cronache del piacere di Alfonso Gatto, nella successione dei temi variegati che rimbalzano dalle vicende private allo sport, dalla cronaca spicciola di costume alle citazioni di Kafka e Leopardi. Gatto scrive come se avesse di fronte un amico cui confida impressioni, umori momentanei, disagi e nostalgie, ma anche il ruvido di un’etica sempre all’erta. A leggerle, si ha la sensazione di frequentare «circoli di un colloquio minuto e di quel pettegolo notiziario che avvicenda morti e vivi, fortunati a sfortunati, vincitori e vinti nel commento dell’ultim’ora prima del sonno» (Le città sono gli uomini). Forse il modo migliore per affrontare la molteplicità di queste scritture sarebbe accettarle come una collezione disordinata di accadimenti, una sorta di minima enciclopedia da ordinare per temi, privatamente.
Dante poeta della libertà e altri saggi danteschi
Raffaele Campanella
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 256
Cosa significa la libertà per Dante? Cos'è il profetismo dantesco? Il pensiero politico del poeta fiorentino appartiene soltanto alla storia delle idee del Medioevo o ha qualche significato anche per noi, uomini del XXI secolo? Come e perché Dante è diventato il padre della lingua ed il fondatore della Nazione italiana? Qual è il rapporto di Dante con la Chiesa? Cosa hanno pensato di Dante gli ultimi papi? È possibile tracciare un profilo ideale del papa che Dante sognava? E questo profilo è possibile ravvisarlo in papa Francesco? Come hanno guardato a Dante scrittori diversissimi, del calibro di Balzac, Hugo, Borges e quale influenza il poeta fiorentino ha avuto sulle loro opere? Raffaele Campanella si propone di dare risposta a questi e altri interrogativi nella raccolta di saggi e articoli, comparsi in varie riviste italiane e internazionali, che compongono il presente volume, ultimo della serie di testi dedicati dall'autore al pensiero e all'opera di Dante.
Matiere, sen et conjointure. Saggi scelti di narrativa romanza di Charmaine Lee
Charmaine Lee
Libro: Libro rilegato
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 440
Il volume è articolato in tre sezioni nelle quali i saggi sono ordinati per sottogenere narrativo, per affinità tematica e linguistica, sempre in chiave comparatistica. Si parte con i saggi dedicati ai fabliaux e ai lais per poi passare alla narrativa occitana, spagnola e orientale, con uno studio dedicato all'intreccio tra lirica e narrativa. La seconda sezione è riservata interamente al romanzo occitano Jaufre, da lei edito. In generale, gli articoli di tale raggruppamento mirano ad un'ulteriore decodifica del sottotesto mettendo in rilievo la ricchezza intertestuale del romanzo e i suoi rapporti con la tradizione letteraria in lingua d'oïl e con la lirica occitana. Infine, l'ultima sezione racchiude interventi di approfondimento e rilettura di temi e opere da lei precedentemente studiate.
Uno squarcio sulla tela dell'oggettività. Studi sul mito in Carlo Emilio Gadda
Giovanni Genna
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 352
Il volume indaga la produzione letteraria di Carlo Emilio Gadda nel suo particolare rapporto con il mito, rintracciando il passaggio di immagini e personaggi provenienti dall'universo mitico nella sua scrittura e aprendo a nuove prospettive ermeneutiche, che superano il ritratto dell'Ingegnere refrattario al confronto con il materiale mitologico. Curiosando tra le rotte percorse dall'instabile «bateau ivre delle dissonanze umane» su cui viaggia il Gaddus, è possibile scorgere i segni di una fascinosa eco provenire direttamente dagli anfratti più reconditi dell'anima dell'ulisside in cui sopisce l'universo mitologico, pronto a sprigionarsi nella sua imprevedibilità scompaginante. La presenza della tradizione mitica con il suo patrimonio simbolico, tematico e figurale non è affatto marginale nelle divagazioni antropologiche e gnoseologico-narrative dello scrittore, dal momento che parrebbe anzi intrecciarsi fin da subito con le riflessioni condotte attorno alla prassi della creazione letteraria e alle osservazioni sulla natura del pensiero e dell'anima umana.
Dant_tropìa. Approccio retorico ai versi mariani del «sacrato poema». Dante conosciuto attraverso le figure
Michele Bianco
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 312
Il saggio di Michele Bianco si prefigge di conoscere Dante attraverso le figure; di qui il titolo “Dant_Tropìa”: dal segno significante al sistema dei significati. La monografia parte dalla creazione artistica e giunge alla personalità dell’autore: dall’oggetto confezionato al soggetto confezionatore. Ecco perché uno studio retorico della poesia di Dante: per scoprire i tratti creativi che esplicitamente non emergerebbero dal discorso condotto, perché sommersi. Sottoporre al vaglio l’opera del sommo poeta, come dentro a un crivello o setaccio, passandola ai raggi Röntgen, non è un gioco sterile, ma uno studio proficuo. Un approccio retorico al testo dantesco non è un fatto velleitario, bensì è felicemente rivelatore del carattere poetico del suo autore. Egli, infatti, ignaro ed inconsapevole, ha trasferito nella sua codificazione estetica dei risvolti soprasegmentali e subliminali, che sono indicatori della sua concezione poetica, nonché dei valori concettuali che la sorreggono. Lo studioso ha il compito di scoprirli, grazie all’esame accurato delle figure iniettate, sia pure inconsapevolmente, dall’autore nella propria elaborazione testuale. Configurazioni che scaturiscono dall’intrinseca natura del poeta e non da sovrapposizioni né da interferenze esterne. Dall’analisi complessiva delle figure, viene fuori un poeta parsimonioso, anziché prodigo [figure ampliative], concreto e non evasivo, che si compiace di giocare con le sottigliezze dialettiche e concettuali, piuttosto che inclinarsi al godimento acustico e percettivo, stimolante la sua sensibilità [figure razionali], che predilige la poesia, che in lui ha la precellenza sulla stessa teologia e sulla filosofia [figure estetiche], previdente, controllato ed oculato [figure di trattative], concreto e dotato del senso pratico e realistico delle cose [figure sintagmatiche], che inclina alla musicalità coinvolgente della sua composizione [figure empiriche]. Perciò uno studio Dant_Tropico.
Il laboratorio teatrale pubblico di Edward Gordon Craig
Donato Santeramo
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 200
Il volume restituisce un nuovo sguardo sull’universo teorico craighiano a partire da un’interessante prospettiva costruita, quasi esclusivamente, sugli scritti pubblicati da Edward Gordon Craig. Basarsi sul materiale reso pubblico per volontà del suo autore consente di osservare l’imponente quanto contraddittoria impalcatura teorica craighiana da un’angolazione, che, lungi dal non considerare la vasta mole di manoscritti del teorico inglese, riporta l’attenzione su quella parte del pensiero craighiano accessibile al pubblico coevo e che produsse, alla sua comparsa, accesi e fervidi dibattiti nell’ambiente culturale internazionale. L’obiettivo di questo libro, dunque, accanto al metodico scavo documentario, è quello di estrapolare da tali testi quella che fu una vera e coerente poetica teatrale, e proporre un’interpretazione del teatro totale di Craig basata, quasi unicamente, sulle sue pubblicazioni le quali, spesso dialogando l’una con l’altra, hanno influenzato tutto il teatro del ’900.
La voce di Francesca. ros e romance, da Pirandello a Dante
Marco Manotta
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 752
Dante è stato il primo scrittore ad ascoltare la voce di Francesca da Polenta. Turbato, ammutolisce, poi cade esanime. Nel corso dei secoli, quella voce verrà contraffatta dalla femminilità che lusinga l'immaginario virile. La sua eco spiazzante è stata avvertita da pochi moderni lettori sensibili. Fra questi, Pirandello. Sotto la cifra drammatica rimette in scena una tragedia antica. Ma non vede oltre le macerie. Occorre tornare all'originale, sotto il cono di luce di un'immagine dialettica, direbbe Benjamin: la millenaria tradizione di pensiero dell'Eros, che benedice la scissione fra spirito e corpo, che narcisisticamente ignora la relazione e la reciprocità, che aborre il piacere e blandisce la morte, che pervicacemente conculca il femminile, palesa allora la sua unilaterale valenza e violenza di genere. Non occorre adibire un approccio antistorico: il discorso di Francesca era incardinato in un tempo che possedeva le chiavi di lettura per comprenderlo. E a futura memoria. La resistenza e la differenza della sua voce, irricevibili dal pensiero ortodosso, hanno viaggiato per le carte e i sogni del romance. Proprio lì ha incontrato il poeta che ha saputo ascoltarla.
Valentino Zeichen: un uomo, un poeta. Voci polifoniche nell’opera del poeta «ribelle»
Lucilla Bonavita
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 104
Chi è Valentino Zeichen? Un poeta ‘controcorrente’? Fiumano, autodidatta, spirito onnivoro e curioso, la sua poesia nasce da uno sguardo stupito e meravigliato dinanzi al grande libro dell’universo, uno sguardo che è andato sempre cercando le interazioni e le analogie tra oggetti semanticamente distanti. L’ispirazione poetica trova compiuta realizzazione in una scrittura posta fra tradizione e avanguardia, caratterizzata da una tagliente ironia, tipica di uno dei più avvincenti poeti che il Novecento italiano abbia consegnato. L’ironia di Zeichen è brillante lucidità, critica modalità di pensiero, sempre congiunta alla conoscenza del funzionamento paradossale della macchina del mondo che egli osserva con occhi meravigliati, grazie alla capacità associativa del barocco e del surrealismo che sono le due matrici sulle quali si basa la sua poetica, dalla prima raccolta "Area di rigore" all'ultimo suo libro di versi, "Casa di rieducazione", fino ad arrivare al romanzo "La sumera".
La calata degli Ungheri in Italia nel Novecento
Davide Bertolotti
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 264
Scritto e pubblicato in rivista nel 1822, e poi in volume nel ’23, "La calata degli Ungheri in Italia nel Novecento" è il primo romanzo storico italiano. Supportato da una solidissima documentazione storica, realizza una convincente mistione fra storia e invenzione imperniandosi – secondo il precetto scottiano – sul vivace tratteggio di un momento nodale dell’età di mezzo in Italia. Bertolotti vi ha messo a frutto le sue indubbie doti di narratore, rendendo vivi e attrattivi gli inserti antropologici che caratterizzavano gli usi e i costumi, le tradizioni e le ritualità e le superstizioni del popolo magiaro. Il taglio breve dei capitoli – davvero un unicum nella storia ottocentesca del romanzo storico – è finalizzato a una rapidità diegetica che, però, non deve occultare il ritmo innovativo della metrica del racconto e la costruzione accurata della struttura narrativa, purtroppo insidiati dalla stereotipia dei personaggi. A mancare, purtroppo, è una coerente fusione di lingua e stile in sintonia con la tecnica diegetica; e il registro espressivo è fin troppo proteso a ricercare esiti nobili ed alti (frequente il costrutto inverso dei segmenti frastici e periodali, caro a d'Arlincourt), di contro alla magrezza della struttura e al respiro veloce del narrato.
Metodo e passione. Studi sulla modernità letteraria in onore di Antonio Lucio Giannone. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 556
Questi due volumi che qui presentiamo sono il frutto di una intensa convergenza di stima e di affetto che una assai vasta e partecipe platea di studiosi amici – coinvolti in quanto amici prima che in quanto studiosi – ha voluto testimoniare ad Antonio Lucio Giannone, al suo magistero di contemporaneista rigoroso e appassionato. E abbiamo voluto intitolare questa Festschrift in suo onore al binomio che congiunge metodo e passione perché ci sembra che ne connoti con esattezza la personalità e l’esperienza scientifica: da un lato, la passione, in quanto connotazione etica di un bisogno estetico e di storia; e dall’altro, il metodo, in quanto attenzione esaustiva al testo, nel segno di una indefettibile dedizione ad esso, alle sue peculiarità e specificità. A questa armoniosa integrazione Lucio ha sempre ispirato la sua lunga e operosa fedeltà di studioso: dalla inesausta riscoperta di autori meridionali ingiustamente trascurati o dimenticati, con il restauro e il rilancio critico di alcuni tra i maggiori rappresentanti della cultura pugliese dell’Otto/Novecento, come Sigismondo Castromediano, Michele Saponaro, Girolamo Comi, Raffaele Carrieri, alla prestigiosa valorizzazione di Vittorio Bodini, del quale è stato da più di quarant’anni fondativo esegeta, promuovendone la conoscenza sia attraverso importanti convegni, anche internazionali, sia con la preziosa cura editoriale di molte opere. Ma alla investigazione dell’universo letterario meridionale, da lui felicemente perseguìta anche entro gli ambiti sorprendentemente inquieti e intensi di certa poesia dialettale, si intersecano i suoi numerosi studi sulla lirica italiana del Novecento, sul futurismo nelle sue diverse declinazioni e dislocazioni, su autori e autrici di spicco nel panorama della prosa novecentesca, sulla memorialistica risorgimentale, sulla critica letteraria di fine Ottocento, sul rapporto tra letteratura e arte, in una specularità di orizzonti che ha arricchito di nuove prospettive il canone della modernità letteraria.
Metodo e passione. Studi sulla modernità letteraria in onore di Antonio Lucio Giannone. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 574
Questi due volumi che qui presentiamo sono il frutto di una intensa convergenza di stima e di affetto che una assai vasta e partecipe platea di studiosi amici – coinvolti in quanto amici prima che in quanto studiosi – ha voluto testimoniare ad Antonio Lucio Giannone, al suo magistero di contemporaneista rigoroso e appassionato. E abbiamo voluto intitolare questa Festschrift in suo onore al binomio che congiunge metodo e passione perché ci sembra che ne connoti con esattezza la personalità e l’esperienza scientifica: da un lato, la passione, in quanto connotazione etica di un bisogno estetico e di storia; e dall’altro, il metodo, in quanto attenzione esaustiva al testo, nel segno di una indefettibile dedizione ad esso, alle sue peculiarità e specificità. A questa armoniosa integrazione Lucio ha sempre ispirato la sua lunga e operosa fedeltà di studioso: dalla inesausta riscoperta di autori meridionali ingiustamente trascurati o dimenticati, con il restauro e il rilancio critico di alcuni tra i maggiori rappresentanti della cultura pugliese dell’Otto/Novecento, come Sigismondo Castromediano, Michele Saponaro, Girolamo Comi, Raffaele Carrieri, alla prestigiosa valorizzazione di Vittorio Bodini, del quale è stato da più di quarant’anni fondativo esegeta, promuovendone la conoscenza sia attraverso importanti convegni, anche internazionali, sia con la preziosa cura editoriale di molte opere. Ma alla investigazione dell’universo letterario meridionale, da lui felicemente perseguìta anche entro gli ambiti sorprendentemente inquieti e intensi di certa poesia dialettale, si intersecano i suoi numerosi studi sulla lirica italiana del Novecento, sul futurismo nelle sue diverse declinazioni e dislocazioni, su autori e autrici di spicco nel panorama della prosa novecentesca, sulla memorialistica risorgimentale, sulla critica letteraria di fine Ottocento, sul rapporto tra letteratura e arte, in una specularità di orizzonti che ha arricchito di nuove prospettive il canone della modernità letteraria.