Sport e vita all'aperto
Bikesofia. Filosofia della bicicletta
Andrea Viola
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2026
pagine: 110
Sinner vs Alcaraz. Il match impossibile
Libro: Libro in brossura
editore: Kenness Publishing
anno edizione: 2025
pagine: 144
Due fenomeni, una sola epoca. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz stanno ridefinendo il tennis mondiale con una rivalità che va oltre i numeri e i trofei. Questo libro racconta la sfida impossibile tra l'azzurro di San Candido e lo spagnolo di El Palmar, due giovani campioni nati a pochi mesi di distanza che hanno trasformato ogni loro incontro in un evento memorabile. Dal primo scontro al Masters 1000 di Parigi 2021 fino alle finali Slam più recenti, la loro è una contesa perfetta: nei sedici confronti disputati fino al 2025, i due hanno vinto esattamente 1.651 punti a testa, un equilibrio statistico senza precedenti. Il libro esplora le personalità opposte ma complementari: la freddezza calcolatrice di Sinner contro l'estro imprevedibile di Alcaraz, la potenza da fondo campo contro l'atletismo esplosivo. Si tratta di una rivalità destinata a segnare un'era, dove ogni match diventa una battaglia epica tra due filosofie di gioco diverse. Un duello che non è solo sportivo ma anche culturale: Italia contro Spagna, unite dalla condivisione della passione per il tennis del futuro.
Il sogno impossibile. Le scuderie dimenticate della Formula Uno
Ilaria Gregori, Andrea Porello, Yuri Scali, Matteo Maero
Libro: Libro in brossura
editore: Kenness Publishing
anno edizione: 2025
La Formula 1 è, per sua stessa definizione, il campionato dove i migliori costruttori e piloti al mondo competono. Si gareggia per vincere, e per null’altro. È un mondo che ricorda i vincenti, perché solo i loro nomi compaiono negli albi d’oro. Questo libro si pone invece l’obiettivo opposto: ricordare, raccontare e – perché no? – celebrare le storie di chi invece non ce l’ha fatta. Di chi, mosso spesso dalla propria passione, con pochi soldi ha cercato di imbarcarsi in un’avventura enorme: sfidare i giganti del motorsport, provando a lasciare il segno. Dalle “connazionali” Life, Coloni, Osella, fino all’assurda avventura della nipponica Maki o quella romantica della italo-svizzera Bellasi, e oltre. Nelle pieghe e nelle sfumature di queste dieci storie, così diverse ma in fondo così simili, si scopre un lato diverso del motorsport, fatto di passione, fatica, e a volte gioia immensa. Anche solo nel vedere una bandiera a scacchi, dopo essere stati doppiati di 4, 5 giri. Un libro in cui si raccontano le storie di chi ha provato a entrare in Formula 1, sfidando le statistiche, non pensando ai numeri, ma per il puro e semplice sogno di correre. Andrea, Yuri, Ilaria, Matteo: più semplicemente, i ragazzi dietro a Motori Dimenticati. Un progetto nato dalla volontà di ridare lustro a storie del mondo delle corse, ormai quasi dimenticate dagli almanacchi, ma rimaste nel cuore dei veri appassionati. È così che Motori Dimenticati è diventato una realtà molto seguita, con oltre trecentomila follower sui social, fra cui un canale di storytelling su YouTube che conta più di centoventimila iscritti. Una community che continua ad alimentarsi di quella fame di conoscenza mista a passione che anima chi segue col cuore il motorsport.
Il mio Monf. Emozioni e sensazioni di un mondo giallo-blu nei ricordi dei protagonisti
Alessandro Trisoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Sisifo Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 136
Portugal
Carlos Simes
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 368
Una guida che porta alla luce una raccolta della maggior parte dei luoghi "nascosti" fino ad ora del potenziale d'arrampicata portoghese. Portugal rappresenta un grande aggiornamento di ciò che è stato scritto e ulteriormente sviluppato negli ultimi dieci anni. Dalla punta occidentale dell'Europa giunge un lungo elenco di vie che permettono di apprezzare i 700 km della bellissima linea costiera atlantica e i 200 km di entroterra, attraversando aree più o meno desertificate. Con una storia di sviluppo dell'arrampicata che risale alla fine degli anni '50, questa guida descrive una parte delle centinaia di linee che sono state tenute fuori dalla luce dei riflettori, luoghi goduti soprattutto dai fortunati locali o dai visitatori occasionali, ma che non hanno nulla da invidiare alla vicina Spagna o ad altre aree continentali. Caos, ammassi e pareti granitiche nel Nord (Peneda Gerês e Serra da Estrela), il modellato carsico centrale (Serra do Sicó), imprevedibili pareti di basalto, quarzite e arenaria, i massi di Sintra, il calcare costiero dell'Arrábida e di Sagres, tra gli altri, meritavano ormai una presentazione completa e dettagliata.
Portugal. Ediz. tedesca
Carlos Simes
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 368
Una guida che porta alla luce una raccolta della maggior parte dei luoghi "nascosti" fino ad ora del potenziale d'arrampicata portoghese. Portugal rappresenta un grande aggiornamento di ciò che è stato scritto e ulteriormente sviluppato negli ultimi dieci anni. Dalla punta occidentale dell'Europa giunge un lungo elenco di vie che permettono di apprezzare i 700 km della bellissima linea costiera atlantica e i 200 km di entroterra, attraversando aree più o meno desertificate. Con una storia di sviluppo dell'arrampicata che risale alla fine degli anni '50, questa guida descrive una parte delle centinaia di linee che sono state tenute fuori dalla luce dei riflettori, luoghi goduti soprattutto dai fortunati locali o dai visitatori occasionali, ma che non hanno nulla da invidiare alla vicina Spagna o ad altre aree continentali. Caos, ammassi e pareti granitiche nel Nord (Peneda Gerês e Serra da Estrela), il modellato carsico centrale (Serra do Sicó), imprevedibili pareti di basalto, quarzite e arenaria, i massi di Sintra, il calcare costiero dell'Arrábida e di Sagres, tra gli altri, meritavano ormai una presentazione completa e dettagliata.
Valle d'Aosta. Falesie. Valchiusella, Canavese, Bassa Valle d'Aosta, Valle di Gressoney, Valle di Champorcher, Val d'Ayas, Valtournenche. Ediz. tedesca. Volume Vol. 1
Paolo Tombini, Nicola Vota, Andrea Mettadelli
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 424
Sebbene sia un territorio geograficamente piuttosto limitato, la Valle d'Aosta è una realtà decisamente vasta e variegata dal punto arrampicatorio. La morfologia è strettamente alpina, il territorio è suddiviso in valli laterali che confluiscono in quella centrale solcata dalla Dora Baltea. Tutte sono di origine glaciale e ai tempi dell'ultima glaciazione il grande ghiacciaio Balteo, che ne percorreva l'asse vallivo, arrivava fino all'odierno Canavese. I segni del suo passaggio sono ben visibili ancora oggi e lo sanno bene e da sempre i climber locali che sulle sue antiche "unghiate" scavate nei fianchi della valle principale hanno attrezzato una grande quantità di settori in continua espansione. Se i primi e più evidenti hanno fatto la storia ormai pluridecennale dell'arrampicata sportiva, negli ultimi anni c'è stato un rifiorire di nuovi settori, che ha incrementato l'offerta di falesie nella zona, rendendo di fatto la Valle d'Aosta uno dei poli nazionali per quanto riguarda la scalata. Le valli laterali, che dalla cresta principale delle alpi in qualche decina di chilometri confluiscono nella valle principale, salgono a quote abbastanza elevate e sono anch'esse densamente popolate di falesie soprattutto estive, rendendo possibile trascorrere fresche giornate all'ombra dei giganti alpini, con panorami mozzafiato sui 4000 della regione. L'inversione termica invernale della bassa valle al contrario rende possibile arrampicare al sole anche nelle giornate invernali. Gli autori hanno deciso di concentrarsi sulla zona orientale della valle e le sue vallate laterali, includendo le zone pedemontane in territorio canavesano, pensando a una macroarea sebbene amministrativamente divisa in due regioni diverse, di fatto decisamente omogenea sia logisticamente, sia morfologicamente per l'arrampicatore, che in un raggio di una cinquantina di chilometri, prendendo come epicentro il Forte di Bard, ha a disposizione un numero considerevole di falesie per tutte le quattro stagioni.
Valle d'Aosta. Falesie. Valchiusella, Canavese, Bassa Valle d'Aosta, Valle di Gressoney, Valle di Champorcher, Val d'Ayas, Valtournenche. Ediz. francese. Volume Vol. 1
Paolo Tombini, Nicola Vota, Andrea Mettadelli
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 424
Sebbene sia un territorio geograficamente piuttosto limitato, la Valle d'Aosta è una realtà decisamente vasta e variegata dal punto arrampicatorio. La morfologia è strettamente alpina, il territorio è suddiviso in valli laterali che confluiscono in quella centrale solcata dalla Dora Baltea. Tutte sono di origine glaciale e ai tempi dell'ultima glaciazione il grande ghiacciaio Balteo, che ne percorreva l'asse vallivo, arrivava fino all'odierno Canavese. I segni del suo passaggio sono ben visibili ancora oggi e lo sanno bene e da sempre i climber locali che sulle sue antiche "unghiate" scavate nei fianchi della valle principale hanno attrezzato una grande quantità di settori in continua espansione. Se i primi e più evidenti hanno fatto la storia ormai pluridecennale dell'arrampicata sportiva, negli ultimi anni c'è stato un rifiorire di nuovi settori, che ha incrementato l'offerta di falesie nella zona, rendendo di fatto la Valle d'Aosta uno dei poli nazionali per quanto riguarda la scalata. Le valli laterali, che dalla cresta principale delle alpi in qualche decina di chilometri confluiscono nella valle principale, salgono a quote abbastanza elevate e sono anch'esse densamente popolate di falesie soprattutto estive, rendendo possibile trascorrere fresche giornate all'ombra dei giganti alpini, con panorami mozzafiato sui 4000 della regione. L'inversione termica invernale della bassa valle al contrario rende possibile arrampicare al sole anche nelle giornate invernali. Gli autori hanno deciso di concentrarsi sulla zona orientale della valle e le sue vallate laterali, includendo le zone pedemontane in territorio canavesano, pensando a una macroarea sebbene amministrativamente divisa in due regioni diverse, di fatto decisamente omogenea sia logisticamente, sia morfologicamente per l'arrampicatore, che in un raggio di una cinquantina di chilometri, prendendo come epicentro il Forte di Bard, ha a disposizione un numero considerevole di falesie per tutte le quattro stagioni.
Portugal. Arrampicare sull'estrema punta occidentale d'Europa
Carlos Simes
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 368
È alla sua seconda edizione la guida che porta alla luce una raccolta della maggior parte dei luoghi fino ad ora poco conosciuti del potenziale d'arrampicata portoghese. Portugal rappresenta un grande aggiornamento di ciò che è stato scritto e ulteriormente sviluppato negli ultimi dieci anni. Dalla punta occidentale dell'Europa giunge un lungo elenco di vie che permettono di apprezzare i 700 km della bellissima linea costiera atlantica e i 200 km di entroterra, attraversando aree più o meno desertificate. Con una storia di sviluppo dell'arrampicata che risale alla fine degli anni '50, questa guida descrive una parte delle centinaia di linee che sono state tenute fuori dalla luce dei riflettori, luoghi goduti soprattutto dai fortunati locali o dai visitatori occasionali, ma che non hanno nulla da invidiare alla vicina Spagna o ad altre aree continentali. Le zone silenziose e isolate, considerando le dimensioni del territorio e la situazione periferica, sono anzi un vero gioiello. Dalla guida Portugal emergono così motivi più che validi per scegliere il Portogallo come meta di un viaggio d'arrampicata, indipendentemente dal fatto che sia una visita breve, un soggiorno prolungato o una meta di passaggio. Caos, ammassi e pareti granitiche nel Nord (Peneda Gerês e Serra da Estrela), il modellato carsico centrale (Serra do Sicó), imprevedibili (aleatorie) pareti di basalto, quarzite e arenaria, i massi di Sintra, conosciuti a livello internazionale, il calcare costiero dell'Arrábida e di Sagres, tra gli altri, meritavano ormai una presentazione completa e dettagliata. Ancora un contributo per un'attività che, nei suoi diversi aspetti (arrampicata sportiva, tradizionale, deep water solo, bouldering) merita di essere scoperta e approfondita dal ridotto e privilegiato nucleo di scalatori nazionali. Completano il volume la cultura, la gastronomia, la facilità degli spostamenti, altri sport acquatici o - per i più fanatici - in solitaria, il Portogallo è senza dubbio una delle maggiori destinazioni europee dell'arrampicata.. Carlos Simes, ("Cuca"), Lisbona, 1981. È cresciuto a Cascais dove scoprì all'età di 15 anni la sua passione per l'arrampicata sulle pareti di calcare e granito del Parco Naturale di Sintra-Cascais. È stato campione nazionale juniores ma il suo principale interesse e obiettivo è sempre stata la pratica all'aria aperta. Si è laureato come Mestre em Artes [lett. "Maestro in Arti", titolo corrispondente alla nostra Laurea Magistrale per le facoltà di Arte, studi umanistici e scienze sociali] in Geografia all'Università di Dundee, in Scozia, dove i suoi studi si sono estesi all'arte dell'arrampicata tradizionale. Ha vissuto alcuni anni fanatici in Catalogna, soprattutto sul Montaserrat e, in seguito, ha fatto arrampicate un po' per tutta Europa. Si guadagna da vivere portando le persone all'aria aperta (Lavora come guida per escursioni all'aria aperta)
Wrecks and wonders. Diving in the Italian Seas, Mediterranean Sea and Oceans
Paolo Ponga
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Il Frangente
anno edizione: 2025
pagine: 200
Diba&Totti. Una città, una maglia. Romani. Romanisti. Capitani. Un viaggio intimo, bello e doloroso, tra verità e tradimenti
Mauro De Cesare
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Eraclea
anno edizione: 2025
Agostino Di Bartolomei e Francesco Totti hanno vissuto nella stessa maniera la passione per una città, una squadra, i suoi tifosi, una maglia: Roma e la Roma Capoccia cantata da Antonello Venditti. In questo racconto intimo, a volte felice, a volte molto doloroso e struggente, ci sono storie, aneddoti, trionfi e sconfitte. Ago e la famiglia, la Curva Sud. Tormarancia, l'oratorio, i suoi tiri fulminanti, lo scudetto e una coppa maledetta, la passione per il mare, il sub, Liedholm maestro e amico di visite nei musei d'arte moderna. E il drammatico abbandono affettivo ed esistenziale ricevuto dal suo mondo. E Totti, sempre una sola maglia sulla pelle, mamma Fiorella, papà "Sceriffo", lo scudetto, il Mondiale, il cucchiaio, Spalletti, 307 gol, Magara Mazzone e Franco Sensi, il Legionario, Papertotti, le spassose barzellette. Un Capitano, c'è solo un Capitano. No, due. La perfezione non esiste, loro certamente l'hanno sfiorata.

